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WandaVision – Gli easter egg dei primi tre episodi

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WandaVision – Gli easter egg dei primi tre episodi

Una delle caratteristiche migliori di WandaVision – almeno per i più affezionati all’universo Marvel – è la presenza di una miriade di easter egg praticamente in ogni episodio.

Qui di seguito abbiamo raccolto quelli che compaiono nelle prime tre puntate, sperando che quelle a seguire ci diano la stessa quantità di soddisfazioni!

WandaVision – Gli easter egg: EPISODIO 1

  • La costruzione e la sigla sono un chiaro richiamo a Vita da Strega.
  • In questa realtà Visione è dotato di un cranio indistruttibile, nota che stona tantissimo con la fine che fa in Infinity War – dove Thanos gli spacca la testa per prendere la gemma – e che ci fa capire fin da subito che la vita perfetta dei due è solo un’illusione.
  • A proposito di questo, il calendario appeso al muro ci rende noto che è il 23 di agosto. Nel numero 238 di Avengers, Visione viene riattivato dopo essere passato attraverso un campo di energia magica che l’aveva disattivato.
  • La pubblicità del tostapane Stark richiama chiaramente il primo grosso trauma della vita di Wanda, quando lei e Pietro sono rimasti intrappolati per due giorni tra le macerie del condominio nel quale vivevano, in compagnia di una bomba inesplosa che portava a chiare lettere la firma Stark.
  • Il “tradizionale saluto sokoviano” richiama immediatamente alla memoria Age of Ultron, quando Wanda ha manipolato le menti dei membri degli Avenger posizionando le mani intorno alle loro teste.
  • Il vino servito a tavola è etichettato “Maison du Mépris” e il suo logo è formato da una M che richiama i fumetti, in particolare House of M – nel quale Wanda riscrive la realtà. Nei fumetti Doctor Strange arriverà a formulare la teoria per la quale il potere di Wanda le impedisce di distinguere tra realtà e immaginazione. Un richiamo a questo fumetto è anche l’effetto pixel dei titoli di coda.
  • Agnes potrebbe essere un nome che cela l’identità di AGatha HarkNESs, che nei fumetti è una strega, nonché una presenza importante nella vita di Wanda.
  • Alla fine del primo episodio scopriamo che questa realtà alternativa è monitorata dalla SWORD, che nei fumetti è un’organizzazione che nasce come evoluzione dei trattati di Sokovia. Inoltre, tra i nomi che appaiono sul logo della SWORD, figura quello di Abe Brown, compagno di Decathlon di Peter Parker in Spiderman Homecoming. Abe, tra l’altro, non è stato vittima dello schiocco delle dita di Thanos, quindi ormai a tutti gli effetti ha cinque anni più di Peter e potrebbe benissimo lavorare per la SWORD. 

WandaVision – Gli easter egg: EPISODIO 2

  • La sigla evoca immagini di Galactus, che nei fumetti è un villain della portata di Thanos – e che secondo alcuni potrebbe essere proprio il suo successore dalla fase 4 in poi.
  • Sempre nella sigla vediamo un cuore formarsi nel cielo, nella stessa maniera con la quale la Torcia Umana disegna il 4 del logo de I Fantastici 4 (che sono già stati annunciati come aggiunta al MCU).
  • A pronunciare ripetutamente la domanda “Who’s doing this to you Wanda?” alla radio, è la voce di Jimmy Woo, l’agente dell’FBI che abbiamo conosciuto in Ant Man and the Wasp e che ora potrebbe essere un membro della SWORD.
  • Nello spot di metà episodio si pubblicizza l’orologio Strucker. Strucker era il membro dell’Hydra che ha reso Wanda e Pietro dei mutanti, come abbiamo visto in Age of Ultron. Di nuovo, lo spot riporta alla mente i traumi più grossi subiti da Wanda.
  • Alla fine dell’episodio si vede un uomo in tenuta da apicoltore, che è l’outfit sfoggiato dai membri dell’AIM, un’organizzazione di scienziati pazzi presente nei fumetti e che abbiamo conosciuto marginalmente già in Iron Man 3. AIM è presente anche nei trailer di Black Widow.
  • L’easter egg più simpatico di questo episodio però, è senz’altro la presenza di Emma Caulfield e del suo coniglietto, chiaro omaggio a Whedon e a Buffy. Ricordiamo infatti che nella serie Anya odiava con tutta se stessa i conigli.

WandaVision – Gli easter egg: EPISODIO 3

  • Lo spot di questo episodio pubblicizza Hydra Soak, un sapone miracoloso che ci ricorda subito il “mind control soap” citato da Coulson nella quarta stagione di Agents of SHIELD. Questo richiama anche il fatto che Wanda sia una mutante e che abbia ricevuto i propri poteri in maniera traumatica – sempre per seguire il filone secondo il quale gli spot nascano dai suoi traumi.
  • La gravidanza lampo di Wanda arriva direttamente dai fumetti, dove lei partorisce i due gemelli dopo una gestazione di poche ore. In essi, è Wanda stessa a creare i bambini grazie ai propri poteri e, senza saperlo, grazie anche a quelli di un’entità demonica chiamata Mephisto.
  • Billy e Tommy non sono altro che Wikkan e Speed, destinati a diventare due dei membri degli Young Avenger – insieme a Kate Bishop che verrà introdotta nella serie Hawkeye.
  • Come già sappiamo grazie alle notizie di casting, Geraldine è in realtà Monica Rambeau, che abbiamo visto da giovane in Capitan Marvel e che ora dovrebbe essere un membro della SWORD.
  • È la prima volta da Age of Ultron che si parla apertamente della morte di Pietro e questo ci porta a tre conclusioni: la prima, è che Monica è a conoscenza di informazioni considerate “classified” (rafforzando la teoria che faccia parte della SWORD), la seconda che Wanda ha sempre avuto la tendenza a reprimere i propri traumi, e la terza che Wanda inizia a ricordare e a essere sempre più consapevole di trovarsi in una realtà artefatta.
  • Infine, Monica porta al collo un ciondolo che raffigura il simbolo della SWORD.
  • SWORD potrebbe essere per la fase 4 del MCU, ciò che lo SHIELD è stato per le prime tre. A supportare questa teoria, oltre a quello che abbiamo già detto – ovvero che nei fumetti la SWORD nasce come evoluzione degli accordi di Sokovia – c’è il fatto che in questo episodio di WandaVision, alla fine, vediamo come Westview sia circondata e monitorata esattamente come avvenne per il martello di Thor nel primo Thor – che è il momento in cui vediamo per la prima volta lo SHIELD davvero in azione. 
  • La canzone che fa da sottofondo all’episodio è Daydream Believer dei The Monkees, messa lì a ricordarci che Wanda sta vivendo in una bolla fatta di illusioni.
  • Altra curiosità simpatica: la pittura usata per la stanza dei gemelli è di marca “Simser”, omaggio a Jeremy Simser, uno degli artisti che hanno curato le storyboard di WandaVision e che lavorerà anche a Doctor Strange in the Multiverse of Madness.

Non si può certo dire che in WandaVision manchino gli spunti di riflessione o la voglia di andare molto al di là della semplice serie. Come già detto parlando del pilot, tutti questi riferimenti così precisi ai fumetti e anche a ciò che è venuto prima – cinematograficamente parlando – potrebbero scoraggiare i fan meno ferventi. Mi piace però pensare che potrebbero anche essere un ottimo punto di partenza per stimolare l’audience più pigra ad approfondire quello che l’universo Marvel – che è infinito e meraviglioso – ha da offrire.

Voi li avevate notati tutti questi easter egg? Ne avete scovati degli altri? Ditecelo nei commenti!

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