
Su Chester’s Mill continuano ad abbattersi tutte le sciagure che lasciano presagire l’imminente Apocalisse. La piaga della settimana è la moria del bestiame. Credevo fosse la peste, visti i bubboni sulla coccia pelata di Big Jim. Anche se, in realtà, la vera piaga, la subiamo noi, continuando a guardare gli episodi.
Big Jim e Rebecca, continuano a giocare a fare Dio. Lei continua a sostenere la necessità di sterminare parte della popolazione, lui, da poco beatificato, si mostra titubante e turbato. Non se la sente di giocare a dadi con le vite dei suoi amati concittadini. L’anno scorso erano cittadini diversi?
I maiali iniziano a morire e Rebecca, la piccola chimica, crea in laboratorio un virus da rilasciare sulla popolazione: chi sopravvive si evolve. È Darwin, non è mica tentata strage. Fortuna che gli scrupoli di coscienza attanagliano entrambi e il tutto si risolve in un nulla di fatto.
Ovviamente, alle loro calcagna ci sono i due segugi più addestrati di tutti i tempi.
Julia e Sam fanno un “romantico” tour delle fattorie per cercare di capire cosa stiano confabulando Gesù e Hitler. Lei viene colpita da una delle tante epifanie abituali, e capisce sia che vogliono diffondere il virus, sia come intendono farlo.
Emblematico lo scontro con Big Jim alla tavola calda, lui le dà molto elegantemente della donna dai facili costumi. Qui ho amato Big Jim. Credetemi. La ciliegina sulla torta arriva sul finale. Dopo una mattinata estenuante, Julia e Sam tornano a casa, insieme. Lei sbatte fuori Barbie. Poi Sam cerca di baciarla, ma lei si ritrae. Voi direte, a questo punto, ognuno a casa sua. E invece NO! Lo invita a rimanere, per non rendere le cose imbarazzanti. Traduzione: continuo a darla a quel figo di Barbie e a te la faccio solo annusare, tenendoti buono per il momento (inevitabile) in cui Barbie si stancherà di me. SCHIFO.
Mentre Julia gioca col “dottore al dottore”, Barbie fa da babysitter ai ragazzini. Scherzi a parte, questa storyline si è rivelata davvero interessante. Finalmente scopriamo che la ragazza senza nome è davvero Melanie Cross, che era la fidanzata di Sam e che in passato lei, Lyle, Sam e la mamma di Junior, sono stati i primi a trovare l’uovo. Melanie ha avuto una sorta di rapimento mistico e ha cercato di portare via l’uovo per proteggerlo. Questo gesto le è costato la vita.






Chi è stato ad ucciderla, come mai è tornata e in che forma, sono i prossimi interrogativi a cui dovranno dare una risposta. Oltre alla BIG QUESTION: di che malattia soffre Sam per non aver riconosciuto la sua fidanzatina dei tempi del liceo?!
Ma dopo il colpo di scena finale, si può ipotizzare già da ora che ad ucciderla sia stato Sam, così come, pare, ha ucciso anche Angie.



BRAVA JULIA. L’altra domanda a cui dovranno rispondere è quale collegamento c’è tra Mel e Barbie? Visto che vengono entrambi da Zenith. Diciamo che, anche qui, ci sono le basi per una buona storia. Tutto sta nel saperla sviluppare. Vedremo.
Poi c’è Junior. O James. In questo episodio passa dall’una all’altra personalità con più velocità di quanta non ne metta Beep Beep per sfuggire al Coyote. Alterna momenti di lucidità a momenti di stupidità con troppa superficialità. E, sebbene facendo uscire di prigione Lyle, scopre qualcosa in più su sua madre, l’ingenuità con cui gestisce tutta la situazione, lo porta a rimanere con un pugno di mosche.


Riescono a trovare il diario di sua madre, pieno di visioni e previsioni. Ma Junior non lo vedrà affatto. Risultato: botta in testa e relativo svenimento per Junior, libertà per Lyle. Lyle 1 – Junior 0. Quanto mi disturba questa cosa non ne avete neanche idea. Junior è uno dei miei personaggi preferiti e, fin qui, lo hanno reso un pagliaccio.
Ammetto, onestamente e come ho già fatto nel corso della recensione, che ci sono le basi per una storia interessante. Se continueranno su questa linea, però, ho i miei dubbi sul fatto che possa essere sviluppata decentemente.
Vi saluto e vi invito a passare dalla pagina facebook Under The Dome Italia per essere sempre aggiornati!
-Fra-