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TWD | My Black Monday

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TWD | My Black Monday

Se venerdì scorso, per gli americani, è stato il Black Friday, per la mia vita di telefilm-addicted lunedì scorso è stato decisamente il Black Monday e non perché siano partiti i saldi in città, ma bensì perché quel gran burlone di Scott Gimple e la sua cricca hanno pensato bene di fare fuori Beth Greene dall’universo post-apocalittico di The Walking Dead, gettandomi  nello sconforto più totale e causandomi l’insorgenza di un’incazzatura senza eguali che sento la necessità di mettere nero su bianco in quella che per me (e il mio cuore in frantumi) costituirà una sorta di terapia del dolore.

Devo ammettere che, come la maggior parte dei telespettatori, non avevo mai preso seriamente in considerazione Beth durante le stagioni 2 e 3 in quanto era rimasta quasi sempre un personaggio marginale, con poche battute e qualche canzone di troppo.  Però, a differenza di tanti (che ora staranno esultando per la sua dipartita), non mi è mai stata sulle palle perché comunque ho sempre visto in lei un personaggio positivo e con un certo potenziale. Ed ho iniziato ad apprezzarla davvero a partire dal primo episodio della 4^ stagione quando, finalmente, gli autori decisero di toglierla dalla tappezzeria per iniziare a darle un pochino più di spessore.

Di sicuro affiancare Beth ad un personaggio tanto amato come Daryl ha aiutato ad incrementare la sua popolarità rivelandosi una mossa decisamente azzeccata da parte degli sceneggiatori. Io stessa ammetto di essere annegata per mesi in quel buco nero di perdizione che è Tumblr solo e soltanto a causa di questa ship (mai messo piede prima).

Perché siamo onesti, il virus della ship per un telefilm addicted è sempre in agguato dietro l’angolo e diventa ancora più subdolo ed invitante quando va ad inserirsi in un contesto come quello di TWD, telefilm che non si guarda per nutrire la propria voglia di romanticismo, ma che  proprio per questo motivo, essendo l’elemento “storia d’amore” meno scontato e sfruttato che in altri tipi di serie-tv, va a stuzzicare ancora di più il tuo shipping-side.

Aggiungiamoci poi il coinvolgimento di un personaggio come Daryl, così chiuso ed emotivamente fragile (quindi con una posta in gioco ancora più alta), e baaammm! La frittata è fatta e tu sei fottuto.

Se si considera poi che al San Diego Comic Con, Emily Kinney e Norman Reedus si sono trasformati nella campagna promozionale vivente della coppia Daryl/Beth (all’epoca nessuno del cast, EK compresa, conosceva ancora il destino di Beth) e che l’AMC stessa, sul sito ufficiale di TWD, alla voce “Descrizione personaggi/Interpreti”, scrive:

DARYL DIXON: “Over time, his initial disdain for Beth’s naiveté is replaced with deeper feelings for her

BETH GREENE: Daryl implies that he has feelings for her, but before Beth can respond, walkers swarm the house”

e ci bombarda per tutta l’estate con la solfa Will Daryl find Beth? su qualsiasi social media esistente, capite bene che il tuo cuore di shipper, tronfio di gioia e di pensieri quali “È CANON!”, inzia a gongolare come non mai.

Tutto questo per dire che sì, il mio amore per Beth Greene è inizialmente sbocciato perché era diventata la luce in fondo al tunnel per Daryl e colei che gli aveva fatto sentire le farfalle nello stomaco (e queste sono parole di Norman Reedus, non mie), ma si è ulteriormente sviluppato quando finalmente le potenzialità che avevo solamente intravisto nelle stagioni passate si sono finalmente rivelate durante il tempo che Beth ha trascorso isolata da Daryl e dal resto della sua “famiglia”.

Quindi il mio enorme disappunto non deriva dalla sua morte in sé, dato che gli autori hanno ribadito più volte che nessun personaggio è al sicuro e che prima o poi tutti se ne andranno (è la natura dello show) e va oltre la faccenda ship. Il mio disappunto è dovuto al fatto che, a parere mio, non doveva morire a questo punto della storia e soprattutto in un modo così stupido e assolutamente Out Of Character  che è andato a vanificare tutta l’evoluzione che aveva avuto fino a quel momento (evoluzione che gli autori stessi hanno insistito per far emergere) e rendendo quindi assolutamente senza scopo alcuno tutta la sua storyline vista nella seconda metà della 4^ stagione e l’intera faccenda relativa al Grady Memorial Hospital (dato che Dawn e Co. non si sono rivelati poi dei villain così pericolosi).

Ma davvero la Beth Greene che finalmente era emersa (forte, indipendente e soprattutto scaltra) avrebbe piantato un paio di forbicine per le unghie nella spalla di una persona (estremamente instabile perché totalmente insicura) armata di pistola e che aveva almeno altri 5 colleghi altrettanto armati alle spalle?! Davvero il Rick e il Daryl che abbiamo conosciuto fin’ora non si sarebbero interposti tra lei e Dawn nel momento in cui si fossero accorti che stava per succedere qualcosa?! Davvero Beth avrebbe rischiato di scatenare un inferno di proiettili così tanto per?! Ma suvvia! Gli ultimi dieci minuti dell’episodio sono stati così forzati e fuori contesto che per forza poi uno si sente preso per i fondelli!

Il MSF richiedeva il solito “sacrificio” a cui ormai ci hanno tristemente abituati? Ok, mi sta bene e lo accetto. Ma almeno, cari autori, cambiate registro! E invece no…Allora via, facciamo fuori un altro Greene nel MSF (wow che originalità!), dopo aver creato una situazione in cui Rick cerca di fare accordi con il “villain” del momento (no ma davvero??!!) perché il “gran colpo di scena“, ovvero la morte di Beth (ma dove??! che sto rumor girava da un mese) non poteva mancare…Seriously?!

Non sarebbe stato più originale ed interessante far scoppiare la coppia Glenn/Maggie che onestamente dopo 4 stagioni avrebbe anche un po’ rotto le palle? Almeno avrebbero dato qualcosa da sviluppare al personaggio superstite della coppia perché ora come ora questi due, se considerati come entità separate, non hanno proprio più nulla da dire.

Oppure, dato che gli autori di TWD hanno sempre sostenuto che un personaggio deve “guadagnarsi” la propria morte dopo aver compiuto un determinato percorso (insomma, niente morti random così, tanto per scioccare il pubblico), perché non fare la scelta coraggiosa di eliminare Carol, altro personaggio evolutosi in maniera meravigliosa ma che, dopo il salvataggio di tutti a Terminus con conseguente perdono di Rick e “redenzione” dai propri peccati, ha ormai esaurito quello che aveva da dire? Anche perché scusate eh, ma quanto è credibile che una persona riesca a sopravvivere senza cure adeguate ad una copiosa emorragia interna in seguito a un rocambolesco schianto da un ponte e ad un investimento d’auto piuttosto violento?!

Dato che TWD ha sempre preteso e dimostrato di trasmettere un certo realismo ed una certa coerenza perché, pur essendo presente l’elemento horror/fantasy, è prima di tutto un dramma umano costruito intorno ai suoi personaggi e alla loro evoluzione in un contesto fuori dall’ordinario, certe cose fatte alla carlona mi fanno davvero incazzare.

In sostanza, tutta la storyline di Beth, la sua crescita, la sua evoluzione, sono servite solo e soltanto come espediente narrativo per provocare nel pubblico la lacrimuccia attraverso l’immagine di un Daryl piangente che trasporta il corpo senza vita della poveretta (ti piace vincere facile!) e per spingere quest’ultimo verso un baratro emotivo ancora più oscuro di quello in cui si era trovato dopo il crollo della prigione e da cui, proprio grazie a Beth, era riuscito a riemergere.

 

Ah sì, è servita anche per dare “qualcosa da fare” a Maggie (la quale si è ricordata della sorella praticamente solo quando l’ha vista cadavere…) che altrimenti non avrebbe avuto più nulla da dire.

Di personaggi che hanno ormai abbracciato il “dark-side” della propria anima ce ne sono già abbastanza (vedi Rick, Carol, Sasha, lo stesso Carl…). Perché trascinarci di nuovo anche Daryl? Perché dargli l’ennesimo fallimento (dopo Sophia, Andrea e Merle)? Perché non esplorare invece un nuovo lato della sua personalità mostrandocelo finalmente alle prese con sentimenti che probabilmente avrebbe faticato a capire ma che lo avrebbero finalmente reso felice in qualche modo?

Insomma e diamogliela ‘na gioia no?! Perché va bene che è in corso l’Apocalisse Zombie, ma siccome è un dramma umano e l’amore fa parte della vita delle persone (diciamo pure che è il motore che ci fa andare avanti) perché non cogliere l’occasione di sviluppare un meraviglioso e non-convenzionale slow-burn-love sfruttando quelle (chiare) scintille che ci erano state mostrate in Still e in Alone tra lui e Beth (senza ridurre ovviamente i due ad un Glenn/Maggie 2.0 diocenescampi!).

Ed è qui che casca l’asino!

Perché quando leggi un’intervista a Gimple, rilasciata due giorni fa, in cui dichiara che la morte di Beth ha iniziato a balenargli in testa dopo il rapimento della ragazza nell’episodio 4.13 (Variety) allora ti viene il dubbio che forse showrunner e soci, dopo aver messo in piedi i due episodi dedicati a Daryl e Beth (con tutti i sottotesti che ne sono derivati), abbiano realizzato che una storia romantica tra i due sarebbe stata inevitabile. Non avendo però il coraggio di svilupparla, vuoi per le pesanti polemiche scatenate dalle fan di Carol in merito alla differenza di età tra i due, vuoi per non “rammollire” Daryl perché si sa, è molto più fiKo (sì con la K da bimbominKia) solo in versione troglodita-zombie-slayer, vuoi per chissà quale altra ragione, hanno pensato bene di eliminare Beth e risolverla così, in maniera totalmente non-sense (a differenza delle altre morti “celebri” viste in passato).

Quindi Gimple…

Dovete sapere, inoltre, che Emily Kinney ed il resto del cast sono stati informati della morte di Beth quando avevano ormai finito di girare l’episodio 5.07 (circa ai primi di agosto), ovvero pochissimi giorni prima di inziare a girare il MSF, mentre gli interpreti di Shane, Dale, Andrea, Lori ed Hershel sono stati avvertiti mesi prima in merito alla propria uscita di scena…

Per questo sia Emily Kinney che Norman Reedus, durante le varie con (una su tutte il già citato San Diego CC) e nelle interviste rilasciate quest’estate (fino ad agosto), hanno sempre lasciato intendere che tra Beth e Daryl, per come l’avevano interpretata loro, era nato un legame che sarebbe potuto trasformarsi in qualcosa di più. Perché anche loro erano convinti che la loro storia sarebbe probabilmente virata verso quella direzione, come si evince anche da questo stralcio di intervista rilasciato da EK dopo la messa in onda del MSF, in merito alla sua uscita di scena (TV-LINE):

Were you satisfied with how Beth went out?

I think the writing throughout has been great, but I wasn’t ready for it to be over. I think the Beth character, in particular… more could’ve been done with a teenager growing up [in that world]. I did not see it coming at all, especially this season. It’s weird, because I would’ve been OK with [this happening] in the second season or the third season, when I was like, “Oh, maybe this character is coming to a close. What else is there to do with her?” But now I feel differently… I feel like there was still so much more to [explore.], like, what could have happened with Daryl?”

Insomma, il sospetto che ci sia stato un cambiamento abbastanza repentino “in corso d’opera” è molto forte e non è basato soltanto sull’onda della mia incazzatura e della mia delusione. È basato anche sulla frettolosità della scena (non un abbraccio – almeno con Daryl!, non una parola di addio, niente…) e sull’impressione che quei dieci minuti finali fossero veramente slegati da quanto visto fino ad allora.

Ho sempre difeso TWD quando veniva accusato di essere lento, noioso e pieno di episodi-allunga-brodo. L’ho sempre difeso perché in fin dei conti sono davvero affezionata ai personaggi forse (soprattutto) per merito del cast, il quale ha instaurato con i fans un rapporto davvero meraviglioso. L’ho sempre difeso, davvero.

Ma il pasticcio che hanno combinato con questo MSF è indifendibile. E mi consola il fatto di non essere l’unica a pensarla così. La maggior parte delle reviews made in USA che ho letto fin’ora (dal The Wall Street Journal a Forbes tanto per citarne due -ma ce ne sono molte altre), scritte da giornalisti veri e non da una misera telespettarice quale posso essere io, sono tutte del parere che stavolta Gimple e Co. l’abbiano davvero fatta troppo fuori dal vasino, “regalandoci” questa morte assurda, frettolosa, stupida ed inutile. Per non parlare del disappunto generale di una grandissima fetta di telespettatori.

Di certo continuerò a guardare TWD perché, come ho già detto, sono affezionata ai personaggi e al cast, ma gli riserverò un occhio nettamente più critico rispetto a quanto fatto fin’ora.

Che altro dire se non…

“I really miss you so bad since you were gone, Beth Greene”

 

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Nella vita fa la veterinaria (o almeno ci prova senza combinare troppi danni) ma, oltre agli animali, le sue più grandi passioni sono il cinema, le serie-tv e il disegno. Figlia degli anni ’80, inizia la sua carriera telefilmica in compagnia di Saranno famosi, Magnum PI, Supercar, l’A-Team e MacGyver, la sua prima serial- crush. A 9 anni, grazie alla mamma, viene catapultata nel contorto mondo di Twin Peaks, il suo primo vero serial. Gli anni dell’adolescenza saranno segnati da tre pietre miliari della storia telefilmica: Dawson’s Creek, Buffy-L’ammazzavampiri ed X-Files. Ma è con l’acquisto del suo primo pc e relativa connessione internet che la sua vita prende una piega totalmente nuova. Dover sottostare alle caotiche programmazioni italiane, infatti, non le basta più. E se in principio era solo Lost (tuttora il suo più grande amore) e poi Prison Break e Grey’s Anatomy, ora, tra serie concluse e attive, sono circa 40 quelle che sono entrate a far parte della sua vita. Oltre ai già citati Dawson’s Creek, Buffy e Lost, tra le sue serie preferite ci sono Friday Night Lights, True Detective, Vikings, Fringe, Sons of Anarchy, The Walking Dead, The Americans, Person of interest, Prison Break, Alias, Homeland e Gilmore Girls. Non ama spoilerarsi, si gode le sue serie-tv rigorosamente in lingua originale (infatti il suo inglese è migliorato un casino) e non disdegnerebbe un’apocalisse zombie se dovesse significare trovarsi faccia a faccia con Daryl Dixon.

2 COMMENTS

  1. Secondo me (badate bene, secondo me) è una recensione scritta troppo con il coinvolgimento personale, e poco con occhio da recensore. Cioè, ok tutto, ma la domanda sul dark-side, fa capire che per qualche secondo, ci si scorda che stiamo parlando di The Walking Dead. Tutti, tutti, devono morire. Non c’è il lieto fine in questa storia, non si può stravolgere tutto e lamentarsi per diverse e diverse righe solo perchè Beth (che piaceva anche a me! già da due stagioni) è morta. Ok, spiace, ma bisogna andare avanti.. qui possono piacere mille personaggi, ma bisogna sapere che potremmo doverli salutare da un momento all’altro.. ed è una cosa credibile!

    Poi il fatto che debbano rompere maggie e glenn non lo condivido XD ma vabbè son gusti.

    Poi il dark-side di Carl.. mah o.o ambientato in quel mondo, mi sembra fin troppo normale sto ragazzino odiato da tutti (solo meno della madre, che deteneva il primato). Pure Rick, con quello che ha passato, sembra così strano che diventi meno bonaccione? E’ realistico, e tutti dovrebbero diventare così.. non perchè è bello (preferivo il rick della prima stagione da questo punto di vista) ma perchè vivendo la loro crescita, ci sta.

    La morte di Beth è stata veloce e quasi immotivata, ma va accettata e ricordata per quella che è (ancora ricordo il “not penny’s boat” su lost.. ç_ç o mille altri momenti simili, nella vita di noi Telefilm Addicted)

    Ricordo che è sempre un parere personale 🙂

  2. Ciao Andrea, prima di tutto grazie per aver commentato in maniera civile 🙂
    Vorrei precisare che questa NON è la recensione dell’episodio (che è uscita oggi, NON scritta da me, e che puoi trovare nella sezione “Recensioni”). Quindi sì, il pezzo è assolutamente personale 😀

    Per quanto riguarda l’evoluzione dei personaggi verso il dark-side, io non ho detto che non lo accetto, anzi! A me piace molto ed è consono al contesto in cui si trovano i nostri personaggi (soprattutto per quanto riguarda Rick e Carl).
    Quello che volevo dire è che il Daryl affranto, disperato, apatico, scazzato, ecc…ce lo hanno già fatto vedere e che di personaggi in quello stato d’animo ce ne sono già abbastanza. Il Daryl che abbiamo visto evolvere, con un certo sforzo, fino all’uomo emotivamente “più aperto” della S4 è stato vanificato da questa morte (ripeto, costruita molto frettolosamente) che sicuramente sarebbe dovuta arrivare prima o poi, ma non in questo modo davvero idiota 🙂
    Se vogliono mantenere un certo realismo (e fino ad ora c’erano sempre più o meno riusciti) allora non possono far sì che i personaggi, dipinti da loro in un certo modo, compiano azioni non-sense perché in quel momento gli serve il colpo di scena…
    Non so “se mi sono spiegata” 🙂

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