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This is us – Quel finale che risolleva la stagione!

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This is us – Quel finale che risolleva la stagione!

Addicted, a pochi giorni dal season finale di questa terza stagione di #Thisisus, eccoci per l’ultimo commento!

In queste ultime puntate gli autori hanno prima riavvicinato e poi allontanato definitivamente Kevin e Zoe; confesso di non aver particolarmente apprezzato questa scelta, semplicemente perché non è stata data una motivazione costruita nel tempo a questo distacco. Nel momento in cui è nato il piccolo Jack, Kevin capisce che un giorno vorrà essere padre: già questo mi sembra surreale perché non ci hanno mostrato nemmeno mezza scena di Kevin con il nipote a preludere un innesco di amore paterno. Ma -attenzione- Zoe dice chiaramente che lei non vorrà mai figli. Mai. E quindi esorta Kevin a capire cosa voglia: una vita con lei o una vita con figli, e quindi senza di lei. Ora, va bene tutto, ma la vita è imprevedibile e, come dice Kevin, anche la posizione più ferrea nel corso degli anni potrebbe cambiare. Le persone cambiano, le priorità cambiano.

Non sto dicendo che Zoe sicuramente avrebbe cambiato idea o che non sia suo diritto non volere figli, dico solo che questo era un aspetto del loro rapporto che poteva e doveva essere sviluppato in modo più approfondito, senza arrivare a questo epilogo improvviso che ha (ovviamente) sgretolato alle basi la loro relazione. Per esempio potevano darci indizi precedenti sulle motivazioni della scelta di Zoe… così eh, la butto lì…

Non commento nemmeno la ricomparsa di Sophie, anzi sì ma dicendo che lei e Kevin erano bellissimi,  e se questa loro scena insieme servirà a introdurre il futuro figlio di Kevin ben venga, basta che ci spieghino nel migliore dei modi il loro riavvicinamento.

Quando è nato mio figlio ricordo che per mio marito non fu facile trovare il suo spazio in un contesto in cui il neonato ha comunque bisogno (fisico) soprattutto della mamma (o almeno per me che allattavo era così). Toby mi ha fatto molta tenerezza perché in un contesto già di per sé non facile per i papà, ha dovuto aggiungere anche la difficoltà di vedere il proprio figlio in un’incubatrice attaccato a delle macchine per sopravvivere proprio nel momento in cui lo si vorrebbe tenere al sicuro, protetto, lo si vorrebbe stringere a sé. Ho amato la lenta presa di consapevolezza di Toby del suo ruolo e delle sue potenzialità, e il suo scoprire la bellezza oltre la fragilità. Mi ha molto commossa e ha, a mio avviso, ricreato la situazione emotiva di molti neo-papà.

Nel finale mi è dispiaciuto rivedere l’eterno conflitto personale di Kate con Rebecca, e se non nascondo i miei duemila insulti nei suoi confronti (chiaramente di Kate) confesso di essere stata enormemente soddisfatta della sua crescita personale nell’aver riconosciuto le sue paure e le sue insicurezze con la madre. Non sarà facile ma spero che il loro rapporto rimanga così, onesto e trasparente, anche se sicuramente scontroso!

Infine ecco arrivati a Beth e Randall. Il confronto tra i due coniugi mi è piaciuto molto, così come il ripercorrere le tappe del loro matrimonio. Non ho apprezzato particolarmente il tentativo degli autori di far passare Beth come quella che, nella coppia, ha rinunciato di più nel corso degli anni. Tutto quello che Beth ha fatto è stata una sua scelta, e ribaltarla sul marito, accusandolo di non averle permesso di rimanere se stessa, non lo trovo corretto. Sinceramente poi non lo trovo nemmeno contestualizzato a quanto sappiamo su Beth: ce l’hanno sempre mostrata come una donna in carriera, in fondo ha mantenuto lei la famiglia per tutta la prima stagione e fino a quando Randall non ha deciso cosa fare della sua vita. E Randall l’ha supportata quando ha perso il lavoro, per aiutarla a ritrovare fiducia in se stessa l’ha coinvolta nella sua campagna elettorale, non l’ha abbandonata. Sono felice che, alla fine, abbia trovato la soluzione ideale a far sì che le cose nel loro matrimonio funzionassero.

Eppure quello che ha mosso Beth è stato il prendere coscienza di quanto quella scuola di danza le stesse stretta, di quanto non fosse adatta a lei. Scusatemi ma io tutta questa storia della danza non riesco a digerirla. Non pratichi danza da 20 anni, non ti abbiamo mai vista allenarti come ballerina eppure ti vedono in palestra e ti assumono come insegnante?! Ma a che titolo? Perché hai fatto danza per qualche anno della tua infanzia/adolescenza? Ma insomma… non lo so. Apprezzo solo l’epilogo di questa storia, ovvero il fatto che si sia dimostrato come, per far funzionare le cose, il compromesso e la complicità siano fondamentali.

Come ricorderete dalla mia precedente recensione (la trovate qui!), a mio avviso questa stagione, seppur non priva di emozioni e di temi toccanti perché (come sempre) reali, sicuramente è risultata meno ben strutturata delle precedenti. Alcune scelte degli autori sono state molto discutibili: in primis la storia di zio Nicky anche se, a onor del vero, quell’ultimo secondo della stagione fa pensare a una presenza più concreta di questo personaggio nella prossima… non vedevo l’ora proprio…

Altra scelta discutibile è stata l’introduzione dell’amore incondizionato, appassionato e senza freni di Beth per la danza: no, non basta far vedere che, ogni tanto nella sua vita, ne ha parlato con Randall: dovevano esserci dei segnali nel corso delle precedenti 30 puntate!

Infine – ma potrei andare avanti – l’assurdità del ritorno dell’alcolismo di Kevin, praticamente ha la stessa sindrome che ho io quando mi attacco a un pacchetto di caramelle. Se non le vedo per un po’ non ne sento la mancanza, se però vedo un pacchetto lo finisco in mezzo minuto. Questo non è essere alcolizzati. E in questo contesto mi sarebbe piaciuto vedere un PERCORSO, una difficoltà oggettiva e concreta che, ahimè, con Kevin non ci hanno mai mostrato.

Questo finale ci lascia con numerose domande…

1. Di chi è il figlio di Kevin?!?

2. Perché Kate e Toby non sono insieme?

3. Come mai (o anche semplicemente come) e quando è tornato Nicky?

4. Dove è Miguel?!? Non è morto vero?!

5. Dove sono Annie e Deja?!

Ovviamente non ci resta che aspettare la prossima quarta stagione per scoprirlo, nel frattempo per non perdere neanche una news sulla serie e sui personaggi passate da questa fantastica pagina!

This is us – Italia

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Nata negli anni 80, grazie al suo papà clone di Magnum P.I., cresce a pane e “Genitori in blue jeans” (dove si innamora di Leonardo di Caprio che troverà poi in quei film tanto amati come "What's Eating Gilbert Grape" o “Total eclipse”), l’uomo da 6 milioni di dollari, l’A-Team, Supercar e SuperVicky. L’adolescenza l’ha trascorsa tra Beverly Hills 90210, Santa Monica e Melrose Place..il suo cuore era sul pianeta di Mork e alle Hawaii..anche se fisicamente (ahimè) era sempre e solo nella provincia bergamasca. Lettrice compulsiva fin dal giorno in cui in prima elementare le hanno regalato Labirinth è appassionata di fantasy (Tolkien è il suo re, Ann Rice e Zimmer Bradley le sue regine) e di manga (Video Girl AI in primis per arrivare a Paradise Kiss e Nana), anche se ultimamente è più orientata a letture propedeutiche pediatriche! Ama studiare (tra laurea, dottorato e master ha cominciato a lavorare a 28 anni!!) ed imparare, ma non fatela arrabbiare altrimenti non ce ne è per nessuno!

2 COMMENTS

  1. Ciao! Ho già lungamente dato su Beth e Zoe e tutto il resto, quindi non ripropongo gli otto volumi di analisi psicologica
    Per me è stata una stagione che ho faticato a godermi, per molti motivi, non so ancora se il prossimo anno lo guarderò ogni settimana. È vero che la puntata finale è stata più coinvolgente di molte delle altre, ma ormai io e TIU abbiamo pocs sintonia.

  2. Ciauuuu!
    Come promesso eccomi qui e, come ti avevo scritto, ho fatto bene a vedere le puntate perché le mie opinioni sono leggermente diverse.
    Partiamo dal presupposto che ultimamente ho fatto parecchia fatica a seguire la serie, tanto che gli ultimi 4 episodi li ho recuperati insieme e, si può dire, solo per curiosità. Mi dispiace molto ma purtroppo sta diventando una mezza telenovela e onestamente mi annoiano non poco certe decisioni.
    Sono d’accordissimo sul nonsense di certi eventi buttati a caso nella mischia. Dal relapse di Kevin, per il quale avrebbero dovuto preparare il terreno un po’ di più, e l’amore per la danza di Beth. Diciamo che avevo sempre un po’ intuito che il lavoro che faceva non era la sua passione numero 1 ma, secondo me, avrebbero dovuto introdurre la sua rinuncia alla danza molto prima e poi riprenderla in seguito e costruirci su la storyline col marito.
    Tra l’altro, a questo proposito, per quanto Randall sia molto intensa come persona, lei gli ha permesso di prendersi spazi e avrebbe dovuto essere esplicita prima. Come dico sempre, le persone non ti leggono nella mente, sei tu a dover esplicitare un tuo bisogno, un tuo malessere, e non pretendere che tuo marito lo intuisca. Comunque, alla fine, sono veramente contenta che siano riusciti a trovare il compromesso (un compromesso più facile del previsto) fra le necessità d entrambi, perché loro sono una delle pochissime rappresentazioni realistiche del matrimonio che ci sono in tv e perché mi piacciono un sacco.
    Venendo a Kevin e Zoe: qui la mia opinione è rimasta la stessa.Benché la questione”tirar fuori storyline dal cilindro” permanga (avrebbero dovuto dare più spazio a questa storia), comprendo la scelta di separarli. Per quanto io sia d’accordo con te sul fatto che le persone e le circostanze possano cambiare le persone, sono però dell’opinione che talune scelte importanti (quali il matrimonio o la volontà di costruire un progetto comune) debbano essere prese anche in base alla situazione presente. Mi spiego, se quei due fossero rimasti insieme e magari si fossero pure sposati nella speranza che uno dei due cambiasse idea e poi quel cambiamento non avviene, si rischia di disfare matrimoni o convivenze. E secondo me è peggio, anche perché porta a recriminazioni che si sarebbero potute evitare fin dall’inizio.
    Anche a me piaceva molto Sophie e mi piacevano lei e Kevin: ho trovato la loro scena insieme molto bella.
    Vedremo cosa accadrà in futuro anche perché le domande sono tantissime: Kate e Toby non sono più insieme? Dov’è Miguel? Perché Nicky alla fine è tornato? E’ Alzheimer quello che ha colpito Rebecca?

    Ps. Non ti ho commentato le precedenti recensioni ma mi ha fatto un po’ sorridere che l’interprete del papà con cui Toby si relaziona in ospedale, fosse lo stesso che faceva Toby in Scorpion XD

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