Home News This Is Us | Milo Ventimiglia avverte che la morte di Jack sarà un “evento assolutamente struggente”

This Is Us | Milo Ventimiglia avverte che la morte di Jack sarà un “evento assolutamente struggente”

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This Is Us | Milo Ventimiglia avverte che la morte di Jack sarà un “evento assolutamente struggente”

Ora che il mistero di quanto accaduto al gatto Clooney è stato risolto e anche la questione se Miguel fosse inamorato di Rebecca già quando Jack era ancora vivo sembra essere stata risolta, è forse ora di affrontare le fiamme che stanno attualmente divorando casa Pearson e focalizzarci sulla vera domanda scottante: esattamente in che modo Jack ha incontrato il Creatore?

Il mistero sulla dipartita dell’amato-seppure-imperfetto Super Papà, interpretato da Milo Ventimiglia, potrebbe non essere la parte più provocatoria e multisfaccettata di This Is Us, ma è quella che ha generato il maggior numero di discussioni, aleggiando sull’emozionale family drama della NBC dal quinto episodio della prima stagione, quando Kate (Chrissy Metz) presenta a Toby (Chris Sullivan) suo padre in un’urna. Da allora lo show ha giocato con l’attesa della rivelazione (ci sentiamo tutti come il curioso Toby, moriamo dalla voglia di sapere!), in maniera particolarmente plateale lasciando in sospeso la risposta nel finale della prima stagione, per la frustrazione dei fan, ma anche centellinando occasionalmente allettanti stralci di indizi quali il periodo approssimativo della morte (i Big Three erano ancora adolescenti), il membro della famiglia che si sente più in colpa per questo (Kate), una possibile causa del decesso (incendio) e come la tragedia avrebbe potuto essere evitata (se solo fossero state cambiate le batterie al rilevatore di fumo!).

L’estate scorsa, il creatore di This Is Us Dan Fogelman ha promesso che gli spettatori avrebbero finalmente ricevuto la cruciale informazione a lungo desiderata nell’arco della seconda stagione, e che non avrebbero dovuto attendere il finale di serie per averla. Degli indizi sono stati visibilmente piazzati nel flashforward nel passato della premiere di questa stagione: il gesso di Kevin, dove si trovava Kevin, Randall con la sua ragazza dai capelli rossi, Kate con un cane sconosciuto, Rebecca con una maglia degli Steelers. Considerato che l’immagine di chiusura di ieri sera è stata quella di un incendio divampante, che ci è stata data spiegazione per tutti quegli indizi e che mancano solo quattro episodi da mandare in onda prima del finale (di cui uno nel succoso slot post-Super Bowl), sembrerebbe che già nel prossimo episodio arriverà l’ora per il Tristo Mietitore di bussare alla porta (come conferma anche il promo per la puntata del giorno del Super Bowl andato in onda dopo l’episodio).

I fan hanno elaborato a lungo teorie su come avverrà esattamente la morte di Jack, da un incidente aereo a un infarto, da un incidente per guida in stato di ebrezza (per via del suo passato da alcolista) a Miguel (Jon Huertas) che lo uccide. Poi è arrivato l’indizio, lasciato alla fine della premiere della seconda stagione, quando Rebecca (Mandy Moore) è stata vista piangere di fronte alla casa dei Pearson completamente bruciata. Questo ha portato a ulteriori teorie, compresa quella molto creativa in cui la lavatrice di vecchia data (ovvero la migliore lavatrice del mondo intero) avrebbe provocato la scintilla che ha scatenato la tragedia. Jack ha davvero avuto un’ardente uscita di scena? Ciò sembra sempre più probabile con ogni indizio-cliffhanger. E i secondi finali dell’episodio di martedì (un montaggio di bellissimi ricordi familiari alternati alle fiamme che avvolgono la casa, causate da una pentola a cottura lenta difettosa) aggiungono solo benzina sul fuoco all’idea che le fiamme abbiano portato alla sua morte.

Ventimiglia ha trovato “fantastico che la gente sia così coinvolta” nel macabro mistero. Sorprendentemente, comunque, i fan hanno evitato di elencare le loro teorie di fronte a lui nel corso dello scorso anno, cosa che ha apprezzato: “È stato molto rispettoso oltre che gentile, perché non mi piacerebbe starmene lì seduto a deviare il discorso in continuazione”, ha riferito a EW all’inizio della stagione, “perché sono sicuro che a un certo punto qualcuno avrebbe detto qualcosa che suonava come la verità, e allora il mio talento attoriale avrebbe di certo vacillato. È la posizione più difficile in cui trovarsi perché voglio che la gente sappia, ma vorrei anche che aspettassero che accada”. (Sullo smentire alcune teorie tutto quello che ha dichiarato è stato: “Non è stato il Colonnelllo Mostarda con una chiave inglese nella biblioteca. Sembra una partita di Cluedo, vero?”)

Per la cronaca, Ventimiglia è vicino a quei fan che si sono sentiti delusi quando lasciati in sospeso dal finale della scorsa stagione. “Capisco perfettamente come il pubblico volesse vedere la morte di Jack, perché era ciò verso cui si era costruito”, afferma. “Non credo sia stato fatto effettivamente qualcosa per farci credere che sarebbe accaduto, ma c’era questo desiderio perché si poteva percepire che il momento più significativo per tutta questa famiglia è stata la morte del padre”. Può anche comprendere il desiderio degli spettatori di procedere velocemente fino al momento della Risposta: “Penso che la gente voglia arrivarci per poterlo accettare, per avere un senso di chiusura, di comprensione per poter poi andare avanti”. Ma crede anche che dovrebbero lasciarsi indietro le loro teorie e aspettative. “La comprensione che questi ragazzi e questa donna perderanno un’enorme parte della loro famiglia dovrebbe essere abbastanza perché qualunque cosa accada, o come accade, sia comunque abbastanza soddisfacente. O abbastanza straziante”, ha dichiarato. “Come si può applaudire la morte di un uomo, specialmente una brava persona? La gente dovrebbe semplicemente comprendere che succederà, aspettare e poi processarlo una volta accaduto. Non tutti hanno il lusso di sapere quando moriranno, ma tutti noi sappiamo che Jack morirà”.

E quando effettivamente la morte arriverà, quanto sarà traumatico e strappalacrime? “È un evento assolutamente struggente”, ha risposto. “Quando capisci il momento in cui accadrà potresti nutrire qualche speranza… e invece poi è tutto finito”. Ha anche un altro modo di porla: “Credo che la cosa migliore che posso dire (o meglio, la peggiore) è: sarà fottutamente doloroso”.

Certo, This Is Us non è estraneo a morti intense e toccanti: nel terzultimo episodio della scorsa stagione abbiamo avuto la perdita dolceamara del malato terminale William (Ron Cephas Jones), evento che Ventimiglia dice l’abbia “distrutto”. E per quanto l’episodio “Memphis”  possa essersi rivelato intenso e struggente, la puntata in cui perdiamo Jack avrà un taglio e una risonanza ancora maggiore. “Penso che quando scopriranno cos’è accaduto a Jack le persone si troveranno sorprese delle proprie emozioni”, ha continuato. “Credo davvero che avranno difficoltà ad accettarlo, ma ciò che dobbiamo capire è che anche una volta scoperta la morte di Jack lui non va davvero via. Questo è giusto ricordare alla gente: non lascio lo show, Jack ci sarà ancora. C’è ancora molto da raccontare della sua storia nel mondo di This Is Us”. Poi aggiunge, ridendo: “Penso che a quel punto bisognerà iniziare a chiedersi se morirà qualcun altro. Io farò: ‘Fiuuu, bene, per me è andata!’”

Ovviamente c’è anche la questione del senso di colpa di Kate (“Sono il motivo per cui è morto” aveva rivelato in lacrime a Toby) e verrà gettata una nuova luce su quell’oscurità. Quanto si può giustificare il suo sentimento? “Direi che per lei è tutto molto diretto e devastante”, ha detto. “Si tratta di qualcosa a cui lei è ancora attaccata. Le è servito moltissimo tempo per essere in grado di discutere di suo padre, non ha ancora rivelato a Toby tutto quello che prova per la morte di Jack. Ha avuto dei demoni da combattere, e molto di questo emergerà nella sua storyline”.

Tutto questo parlare di morte, comunque, appare in un certo senso alquanto sconsigliabile per l’attore. “Quello che continuo a dire alla gente è: ‘Concentratevi sulla vita di quest’uomo e perlomeno non fatemi vedere quanto fremete per vedere la sua morte’”, ha riferito. “Penso: ‘Ragazzi, aspettate che tutti scoprano questa nuova informazione cosicché possano iniziare a comprendere di più su Jack e la sua famiglia’. Dio, c’è ancora così tanto da scoprire su questi personaggi, quindi spero che la gente possa avere la soddisfazione di questa morte e poi andare oltre, capire che c’è qualcosa di ancora più profondo”.

Il prossimo episodio di This Is Us andrà in onda sabato 4 febbraio, subito dopo il Super Bowl.

Fonte

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Ale
Tour leader/traduttrice di giorno e telefila di notte, il suo percorso seriale parte in gioventù dai teen drama "storici" e si evolve nel tempo verso il sci-fi/fantasy/mistery, ora i suoi generi preferiti...ma la verità è che se la serie merita non si butta via niente! Sceglie in terza media la via inizialmente forse poco remunerativa, ma per lei infinitamente appagante, dello studio delle lingue e culture straniere, con una passione per quelle anglosassoni e una curiosità infinita più in generale per tutto quello che non è "casa". Adora viaggiare, se vincesse un milione di euro sarebbe già sulla porta con lo zaino in spalla (ma intanto, anche per aggirare l'ostacolo denaro, aspetta fiduciosa che passi il Dottore a offrirle un giretto sul Tardis). Il sogno nel cassetto è il coast-to-coast degli Stati Uniti [check, in versione ridotta] e mangiare tacchino il giorno del Ringraziamento [working on it...]. Tendente al logorroico, va forte con le opinioni non richieste, per questo si butta nell'allegro mondo delle recensioni. Fa parte dello schieramento dei fan di Lost che non hanno completamente smadonnato dopo il finale, si dispera ancora all'idea che serie come Pushing Daisies e Veronica Mars siano state cancellate ma si consola pensando che nell'universo rosso di Fringe sono arrivate entrambe alla decima stagione.

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