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The Witcher – Recensione 1×01: un pilot intrigante

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The Witcher – Recensione 1×01: un pilot intrigante

Su Netflix venerdì è stata rilasciata la prima stagione di “The Witcher”, attesissimo nuovo show fantasy con Henry Cavill nei panni del protagonista. Abbiamo iniziato a vederlo ed ecco cosa ne pensiamo in questa primissima impressione.

Come tutti saprete, “The Witcher” è l’adattamento della saga letteraria dello scrittore polacco Andrzej Sapowski, composta da sei romanzi e un paio di volumi di racconti. Ambientata in un continente diviso in vari regni e popolato da umani, mostri e antiche razze come quella degli Elfi (combattuti e scacciati dalle loro terre dagli essere umani), la storia vede come protagonista Geralt di Rivia, uno degli ultimi Witcher (tradotto in italiano come “strighi”), umani modificati geneticamente al fine di essere in grado di cacciare i mostri. Attorno a lui ruota una serie di altri personaggi, alcuni dei quali particolarmente importanti, come si vede anche sin dal primo episodio di questa serie, ad esempio la Principessa Cirilla.

Il primo episodio di questa serie è generalmente ben realizzato e si può dire, pertanto, che raggiunga il suo scopo.
La contestualizzazione, in particolare di Geralt, è presentata immediatamente, di modo che lo spettatore che non conosce la saga (o i videogiochi) abbia un’idea di ciò che si trova davanti. Ovviamente, in merito ad altri personaggi il tutto avviene in modo più graduale, perché ci sono cose che sono create per essere un mistero da svelare.
Il protagonista sembra essere ben reso da Henry Cavill, che riesce a trasmettere quel distacco che Geralt presenta nei confronti del mondo dovuto anche al fatto che i Witcher non sono ben visti dalle persone comuni, perché ritenuti non degni di fiducia e temuti. Altra cosa che è immediatamente evidente è il codice morale di Geralt.
Si può dire che la parrucca e gli occhi funzionino.

Le ambientazioni sembrano ben rese, pur senza avere, per ora, quella grandiosità vista immediatamente in altri show del genere. Le atmosfere, in ogni caso, sono molto suggestive.

La storia nel complesso è ben presentata e appare dunque intrigante.

Due sono i momenti particolarmente ben riusciti in questo pilot, sia per costruzione che per drammaticità trasmessa: in primo luogo, la battaglia contro gli eserciti invasori dell’Impero di Nilfgaard e la successiva presa della città del Regno di Cintra. Momenti incalzanti, tragici, sottolineati da una musica molto evocativa (la colonna sonora è molto bella, in effetti).

The Witcher prima stagioneThe Witcher prima stagione

In secondo luogo, il duello tra Geralt e Renfri, davvero bellissimo.

The Witcher 1x01

Ovviamente anche in questo show c’è una buona dose “cruenta” che è comunque tollerabile.

Insomma, come inizio è promosso, potremmo essere davanti a una nuova forma di “addiction”.

Sam

Attendevo “The Witcher” davvero con trepidazione, non tanto perché ne conoscessi la storia, in effetti proprio no, più che altro per il genere, il fantasy, che tanto amo e ovviamente per Henry Cavill, attore che ho adorato in “The Tudors” (e poi anche in “Superman”).

Questo pilot fa quello che deve fare: introduce, e lo fa coinvolgendo. Fondamentalmente in questo primo episodio ci presentano lui, lo Strigo (Witcher), e ci presentano anche Geralt. I Witcher sono uomini mutati geneticamente non ben voluti dagli altri uomini e questo episodio ce lo dimostra chiaramente già dai primi minuti. Geralt è un uomo con una sua morale, non sceglie il meno peggio, fa ciò che deve per proteggere gli innocenti, non senza coinvolgimenti e sconvolgimenti personali.

Un altro personaggio che viene introdotto, ma attorno al quale aleggia un bel po’ di mistero, è quello della principessa Cirilla, la leonessa di Citra, per ora possiamo dire di conoscere solo il motivo del suo soprannome, ma non si può non volerne sapere di più.

Ciri e sua nonnaCiri e Calanthe

La fotografia è gli effetti speciali in questo pilot sono belli anche se, personalmente, mi aspettavo quel qualcosina in più che facesse la differenza e che giustificasse la tanta pubblicità fatta alla serie.

Mentre scrivo sono alla terza puntata di questa prima stagione i “The Witcher” e devo dire che il livello è rimasto lo stesso… peccato, ma ci sono ancora alcuni episodi e in teoria l’hype dovrebbe aumentare, quindi voglio essere fiduciosa.

Gli ingredienti sono quelli giusti, vediamo se gli autori li sapranno mescolare nel modo corretto!

gnappies

A presto con le impressioni finali sull’intera prima stagione di “The Witcher”! Stay tuned!

Non dimenticate di passare dalle nostre favolose pagine amiche per avere tanti aggiornamenti sulla serie, made in UK e non solo!

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Sam
Simona, che da bambina voleva diventare una principessa, una ballerina, una cantante, una scrittrice e un Cavaliere Jedi e della quale il padre diceva sempre: “E dove volete che sia? In mezzo ai libri, ovviamente. O al massimo ai cd.” Questo amore incondizionato per la lettura e la musica l'ha portata all'amore per le più diverse culture (forse aiutato dalle origini miste), le lingue (in particolare francese e inglese) e a quello per i viaggi. Vorrebbe tornare a vivere definitivamente a Parigi (per poter anche raggiungere Londra in poco più di due ore di treno). Ora è una giovane legale con, tralasciando la politica, una passione sfrenata per tutto ciò che all'ambito legale non appartiene, in particolare cucina, libri e, ovviamente, telefilm. Quando, di recente, si è chiesta in che momento, di preciso, sia divenuta addicted, si è resa conto, cominciando a elencare i telefilm seguiti durante l'infanzia (i preferiti: Fame e La Famiglia Addams... sì, nel fantasy ci sguazza più che felicemente), di esserci quasi nata. I gusti telefilmici sono i più vari, dal “classico”, allo spionaggio, all'ambito legale, al “glamour”, al comedy, al fantastico in senso lato, al fantascientifico, al “giallo” e via dicendo. Uno dei tanti sogni? Una libreria. Un problema: riuscirebbe a vendere i libri o vorrebbe tenerli per sé?

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