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The White Queen | I costumi del periodo riflettono lo status

Elsa Hysteria by Elsa Hysteria
17 Settembre 2013
in Altro, News
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The White Queen, la seducente serie in onda su Starz al sabato, appaga le aspettative nutrite su questo drama che narra delle lotte per il trono inglese: la storia di Philippa Gregory, tutto il contorno storico e la recitazione.

Un racconto storico però necessita anche dei costumi giusti, e questi nella fattispecie sono spettacolari e sono stati ideati da Nic Ede.

“Lo show si basa tutto sulle forme,” racconta Ede a Zap2it. “E nel complesso ho cercato di mettere meno fronzoli possibili.”

“Ho tentato di separare i vestiti formali da quelli di uso quotidiano,” prosegue. “Quando si trovano a corte, li ho fatti vestire in maniera semplice. Ma tutti i reali esagerano quando si tratta di occasioni di corte formali, e tutto ciò che fanno è solo per confermare il proprio status.”

199a
Alcune delle foto sembrano quasi dei dipinti di Vermeer, come questa di Jacquetta Woodville (Janet McTeer) e sua figlia, Elizabeth (Rebecca Ferguson). Elizabeth, una popolana, sposa Re Edward IV.

Entrambe le donne indossano del velluto blu. “Si tratta di cotone vellutato, con un leggero riflesso, nulla a che vedere con il velluto di seta,” afferma Ede. “Quasi quasi è come quello che si usa normalmente per gli abiti.”

199b

“Qui ho barato e ho usato una maglia di cotone,” dice Ede riguardo a questo semplice vestito che Elizabeth indossa da vedova, passando dal nero al grigio durante il periodo di lutto.

“Per questi vestiti ci vogliono dalle sette alle dieci iarde di stoffa, e ho appreso – a mie spese, se devo dirla tutta – che Elizabeth indossa un vestito grigio con della pelliccia, e che era di 10 iarde, e ho dovuto passare alla seta perché le coprisse la schiena. Per la prima ora è andato bene.”

“Si può rivestire un divano con 10 iarde di tessuto,” aggiunge.

199c

Ricreare lo scenario formale di una corte del quindicesimo secolo, è stato il risultato di una scelta impulsiva.

“Ero in un negozio indiano a Londra, nel quale compro spesso la stoffa,” racconta Ede. “C’era questa straordinaria stoffa dorata con lustrini rossi all’uncinetto. Era decisamente fantastica. Cosa avrei potuto farne? L’ho comprata preso dall’entusiasmo, e non ne ho nemmeno presa abbastanza.”

Ha completato l’abito della regina con un corpetto fatto con ricami del 1910. Ede stesso ha cucito tutte le perle.

199d

“La cosa divertente dei vestiti da uomo che ho dovuto preparare, è che non erano altro che gli abiti convenzionali dell’epoca e che erano tutti più o meno uguali,” afferma Ede. “Quindi la differenza sta nelle rifiniture.” Ede, che ha ricavato questi abiti con del velluto a coste e del cotone grezzo, è stato aiutato dal fatto che le riprese si sono svolte in inverno a Bruges, in Belgio.

“Questo è l’ultimo periodo romantico prima della reggenza,” afferma Ede. “Dopo il 1485 tutto diventa più formale, con l’avvento di Henry VII. I vestiti diventano più strutturati e più formali. Questo è l’ultimo periodo insomma, in cui tutto è ancora magico e medievale.”

Fonte

 

Elsa Hysteria

Elsa Hysteria

Nella sua testa vive nella Londra degli anni cinquanta guadagnandosi da vivere scrivendo romanzi noir, nella realtà è un’addetta alle vendite disperata che si chiede cosa debba farne della sua laurea in comunicazione mentre aspetta pazientemente che il decimo Dottore la venga a salvare dalla monotonia bergamasca sulla sua scintillante Tardis blu. Ama più di ogni altra cosa al mondo l’accento british e scrivere, al punto da usare qualunque cosa per farlo. Il suo primo amore telefilmico è stato Beverly Hills 90210 (insieme a Dylan McKay) e da allora non si è più fermata, arrivando a guardare più serie tv di quelle a cui è possibile stare dietro in una settimana fatta di soli sette giorni (il che ha aiutato la sua insonnia a passare da cronica a senza speranza di salvezza). Le sue maggiori ossessioni negli anni sono state Roswell, Supernatural, Doctor Who, Smallville e i Warblers di Glee.

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