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The Walking Dead | Recensione 7×07 – Sing Me a Song

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The Walking Dead | Recensione 7×07 – Sing Me a Song

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Finalmente, dopo due episodi deludenti che avevano registrato per giunta un (meritato) calo di ascolti, The Walking Dead ritorna sulla retta via e ci dimostra che quanto fatto di buono a inizio stagione può essere replicato con successo. L’episodio è praticamente incentrato sul duo Negan/Carl, che ha modo di conoscersi e confrontarsi, mentre agli altri personaggi sono lasciati solo spiragli in cui ci viene mostrato il loro operato.
Carl e Negan, che nel fumetto sviluppano un certo legame qui (giustamente) appena accennato, sono i mattatori assoluti di “Sing Me a Song”, in cui più che mai splende un Jeffrey Dean Morgan gigione ed istrionico che, nonostante stia interpretando un villain spietato e sanguinario, riesce a rendersi e a renderlo ugualmente affascinante. Avrà anche ucciso due dei nostri, ma davvero non si riesce a voler male a Negan: siamo sicuri che lui sia negan-e-carlil cattivo? Siamo sicuri che non stia davvero dando vita ad una nuova civilizzazione? Ad un nuovo ordine “globale”, come ad un certo punto implicitamente (ma non troppo) afferma? Negan è l’altra faccia di Rick: un uomo che, nel bene e (soprattutto) nel male ha cercato di ricreare una parvenza di civiltà e che protegge i suoi uomini e coloro che hanno deciso di assoggettarsi al suo dominio. Non voglio certo giustificare i suoi comportamenti spietati, solo guardarli dal punto di vista di una persona che ha visto il mondo cadere a pezzi e che ha cercato di rimetterlo in sesto secondo la sua volontà e le sue regole: Negan è un Governor 2.0, forse più spietato (ne siamo certi? Staremo a vedere) ma sicuramente più organizzato dell’ex primo cittadino di Woodsbury.
E Carl, tanto deciso ad ucciderlo, in trappola per aver tentennato qualche secondo di troppo, quasi finisce preda del suo essere: perché Negan ci sa fare, ha un atteggiamento da leader, ma al contempo da amicone. Sa farsi amare e sa farsi rispettare. Sarà molto interessante vedere come evolverà il loro rapporto, se ci saranno similitudini col fumetto e come Rick prenderà la trasgressione del figlio alle sue regole. Carl ha aperto le porte di Alexandria al loro peggior nemico: grazie a lui Negan si è infiltrato ancora di più nella cittadina e ha potuto addirittura arrivare a Judith: premesse davvero stimolanti, che fanno ben sperare nella presenza sempre più massiccia di Jeffrey Dean Morgan (già riconfermato per la prossima stagione).
Intanto, fuori dalle mura Rick e Aaron sono alla ricerca di scorte per i Saviors, Michonne di un modo per incontrare il nostro villain di stagione, Spencer cerca risorse e un modo per contrastare la leadership di Grimes, e Rosita tenta con modi ben poco gentili di ottenere un proiettile con l’aiuto di Eugene. Rosita è una vera bomba pronta ad esplodere, potrebbe essere fondamentale per abbattere Negan, ma anche costituire un punto di rottura e un pericolonegan-e-carl-2 per i suoi stessi compagni che tanto vorrebbe proteggere. L’ultima persona che ha avuto da ridire qualcosa contro Negan (Daryl), ha visto morire uno dei suoi (Glenn) come punizione a tanto ardire. E, conoscendo con chi stiamo avendo a che fare, se Spencer o Rosita dovessero azzardare qualcosa e far saltare la loro copertura, sarebbero guai grossi per tutti!
Per il resto, grazie a questa 7×07 abbiamo modo di dare un’altra occhiata al regno dei Saviors e alle regole che lo sottendono: The Sanctuary è il regno di Negan, lì c’è la sua base, ci sono le sue stanze (eleganti e pompose), c’è il suo harem di mogli (le donne più belle, da lui conquistate e acquistate con la promessa di una vita migliore) e i suoi uomini, pronti a servirlo ma passabili di terribili punizioni qualora la loro lealtà dovesse venir meno. Tutto molto affascinante, a tal punto da non far sentir alcuna mancanza degli zombie.
Questa settima stagione ha elementi che potrebbero portare la serie (quasi) agli antichi fasti della gestione Darabont: di certo, tralasciando i malriusciti episodi 5 e 6, l’impennata qualitativa è innegabile. Speriamo che non ci siano altri alti e bassi, perché questo show ha molto da offrire, ma non sempre riesce a farlo.

Passate da Andrew Lincoln Italy e da The Walking Dead ITA per essere sempre aggiornati su questo show.

Vi lascio con il promo del prossimo episodio (il mid-season finale):

https://www.youtube.com/watch?v=czKMhDXiFuo

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