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The Vampire Diaries | Recensione 7×18 – One Way Or Another

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The Vampire Diaries | Recensione 7×18 – One Way Or Another

Se l’episodio della scorsa settimana mi aveva lasciata un po’ delusa, questa volta invece la situazione si è risollevata; tralasciando l’azione ed il ritmo molto più veloce, la cosa che ho apprezzato di più è stato finalmente il tornare a focalizzarsi su rapporti che fino ad ora erano rimasti nell’ombra, dando così modo di riscoprirne anche i protagonisti e le loro dinamiche sotto diversi punti di vista.

La corsa contro il tempo per salvare Stefan s’incrocia con la storyline dell’armeria, che era stata abbandonata un paio di episodi fa, riportando così finalmente sullo schermo anche Bonnie Bennet. Non saprei nemmeno io spiegare perché Bonnie mi sia mancata tanto; anzi agli inizi di The Vampire Diaries quasi non la sopportavo, o meglio non sopportavo la piega che avevano dato al suo personaggio, quella della pedina sempre sacrificabile, utile solo in funzione della sua magia e costretta ad essere sempre a disposizione per salvare i suoi amici, a discapito di ogni sua etica o morale. Non voglio nemmeno considerare il periodo in cui è stata relegata al club degli inutili, a fare compagnia a Donovan, Tyler e Jeremy (relazione per me deleteria e senza senso). Bonnie Bennet è rinata ai miei occhi quando finalmente ha deciso di prendere in mano la sua vita, di non essere più un capro espiatorio ma una donna forte e coraggiosa che ha saputo sfruttare il suo altruismo e l’affetto smisurato per gli amici come una risorsa e non come un punto debole. Fondamentalmente ho iniziato ad apprezzarla quando finalmente è uscita dall’ombra di Elena Gilbert. Non voglio fare una critica ad Elena (anche se in tutta onestà non sono mai stata una sua grande ammiratrice) però è innegabile che sia stata il centro assoluto dello show per molto tempo, facendo emergere gli altri protagonisti solo in funzione del loro rapporto con lei; il che nel caso di Bonnie è stato una grande pecca.

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Per questo mi ha fatto grande piacere rivederla e scoprire cosa le fosse successo durante questi tre anni. A quanto pare l’Armeria le ha dato la caccia in quanto ultima discendente delle streghe Bennet e la sola in grado di aprire una cripta che una sua antenata aveva sigillato. Questo getta altra ombra sul personaggio di Alex St. John: i suoi piani rimangono ancora un mistero, non ci è dato sapere perché abbia avviato la sperimentazione sul sangue di Rayna né perché desideri così ardentemente aprire quella cripta, che a quanto pare racchiude qualcosa di tanto pericoloso che la sorella Virginia è disposta a rischiare la sua unica possibilità di fuga dall’ospedale psichiatrico in cui è stata rinchiusa con tro la sua volontà (e dove si trova anche Bonnie) pur di non permetterle di aprirla. Non ci è ancora stato mostrato nemmeno come sia nata questa nuova romance tra Enzo e la strega Bennet, ma lasciatemelo dire, io ne sono già innamorata. All’inizio l’avevo trovata una svolta insensata e molto raffazzonata, ma poi quando ho visto il modo sincero in cui Enzo si preoccupa per lei ed è disposto a tutto pur di proteggerla ho lasciato da parte ogni dubbio e mi sono votata definitivamente a questa ship. Vediamo che l’angoscia di Enzo nello scoprire l’effetto del sangue di Rayna su Mary Louise non era dovuto alla possibilità remota che la stessa sorte toccasse a Bonnie, ma all’effettivo pericolo che la strega corre dal momento in cui lui stesso le ha consegnato la cura per annullare la sua magia ed impedire così che venisse rintracciata dall’Armeria. Bonnie non mostra ancora gli effetti distruttivi che hanno portato l’eretica alla morte, ma mi chiedo se la sua situazione sia o meno ancora reversibile.

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L’episodio si chiude su un altro importante capitolo della vita di Bonnie, ovvero il suo legame con Damon. Più di ogni altro, forse addirittura più di Stefan, Bonnie si è sentita tradita e abbandonata da Damon nel momento in cui ha scelto di lasciarsi essiccare in una bara fino al risveglio di Elena, e questo ovviamente perché per lei avrebbe significato un addio definitivo. Ancora dopo questi tre anni la delusione è troppo accesa per poterlo perdonare, e così, quando si presenta da lei, gli chiude la porta in faccia senza nessuna possibilità di spiegazione.

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tumblr_o5q2usKFZ11slpjspo1_400Tutt’altra storia invece per Alaric. Se Bonnie ancora non ha perdonato Damon, Ric invece è andato avanti, è riuscito a ricostruirsi una vita serena lontano da Mystic Falls senza alcun rimpianto per ciò che aveva lasciato. Nella sua sincerità disarmante lo ammette anche di fronte al suo più vecchio amico, al compagno di bevute e a colui che ha condiviso le sue sofferenze, dandogli, a modo suo, un grande supporto. Damon trascina Ric nella sua corsa contro il tempo per salvare il fratello, riscoprendo in un certo senso il piacere di condividere una delle vecchie avventure scapestrate con l’amico, ma Ric non è più quella persona: ha trovato la sua dimensione nel focolare della famiglia e non è più disposto a mettere a rischio quello che ha costruito, e questo forse significa dire addio per sempre a Damon e a tutto quel mondo che lui rappresenta.

Alaric d’altra parte, sebbene titubante e restio per tutto l’episodio, continua ad aiutare l’amico nel piano per salvare Stefan, pur consapevole di cosa potrebbe significare il ritorno del vampiro nella vita della sua fidanzata. Così come del resto fa Valerie, un altro personaggio che ho veramente apprezzato. La sua consapevolezza è addirittura maggiore di quella di Ric, e noi spettatori, conoscendo i pensieri di Stefan nei suoi presunti ultimi momenti, sappiamo che non si sbaglia.

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hqdefaultL’incantesimo che deve compiere per riportare l’anima si Stefan nel suo corpo è molto forte, tanto da mettere a rischio la sua vita, e lei sarebbe stata comunque pronta a sacrificarsi, nonostante sappia di essere stata una seconda scelta e che il suo amore non è mai stato ricambiato con la stessa intensità. Niente da dire se non ben fatto! Valerie ha messo da parte il suo orgoglio e ha fatto ciò che era giusto fare per lei, senza curarsi di cosa avrebbe ricevuto in cambio: unica superstite della sua famiglia di eretici, ora Stefan rappresentava l’unico affetto rimastole, e, sebbene consapevole di non poterlo costringere ad amarla per gratitudine o convenienza, si spinge al limite per salvarlo perché è comunque ciò che il suo cuore le dice di fare, perché sa che anche se non avranno un futuro insieme questa è la scelta giusta. Compie un puro atto di amore e poi decide di andarsene e rifarsi una vita altrove; non tenta di tenere Stefan legato a sé e dimostra ancora una volta di essere una grande donna. Se questa fosse effettivamente l’ultima volta in cui vedremo Valerie, non potrebbe lasciarci con un ricordo migliore.

In quest’episodio è stato tolto un po’ di spazio ai fratelli Salvatore e sono stati messi in risalto personaggi “minori”, con un risultato decisamente più positivo. Forse che abbiano capito che rimestare la situazione statica dei due fratelli in perenne conflitto potrebbe avere un po’ stufato?

Chiudiamola così per ora e con il promo della prossima settimana!

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