Cari Addicted, come passa il tempo!

Siamo già alla 6×15 e ci aspetta una nuova pausa di ben 3 settimane.

Sono successe molte cose in questo episodio, alcune estremamente prevedibili, altre meno.

Cominciamo da quelle prevedibili e parliamo subito di Caroline. Avendo letto un po’ di commenti sparsi su questo episodio, so di andare contro corrente, ma ci sono abituata e lo dico: a me non piace la scelta di farle spegnere le emozioni. Ma neanche un po’. Proprio NO. NO. NO. NO.

Mi domando che bisogno c’è di riciclare trame già viste fino alla nausea, quando avevamo un fantastico Kai, una gravidanza, un amore appena nato (condivisibile o meno ), la storia di Bonnie, la madre dei Salvatore, ricordi da recuperare ecc…ecc…ecc… Perché affrontare di nuovo l’elaborazione del lutto, già esplorata in tutte le salse in questa serie TV? Si può dire “che palle”, in una recensione? Lo dico: CHE PALLE!

Ma voi non ne avete abbastanza di questi pianti? Di ragazzi che si fanno cancellare la memoria, le emozioni, gli amori, la pizza di ieri sera che non era buona, cancelliamo pure il cibo thailandese che ha mangiato Jo, che magari le farà venire le nausee ogni volta che ci penserà.

Davvero, in quel gruppo di amici, qualcuno ha ancora bisogno di imparare che cancellare non è la soluzione? Dobbiamo fare un disegnino a Caroline con quello che hanno fatto Elena, Stefan, Damon e Enzo senza emozioni? E, per l’amor di Dio, “io lo saprò gestire meglio” non si può sentire. Una volta che le emozioni non ce l’hai, non ce l’hai, non hai nulla da gestire. Poi potrete dirmi che sarà strano vedere la moralizzatrice per eccellenza fare di tutto di più, che il suo percorso sarà sicuramente diverso da quello di Elena ma a me, personalmente, non basta e non mi interessa più di tanto.

Poi questa abitudine che hanno gli autori di attribuire quasi tutte le decisioni sbagliate che prendono i personaggi, a Damon ha davvero stancato.

“Damon ha starnutito, vuol dire che sta arrivando l’influenza, vado a farmi il vaccino, se avrò una reazione allergica e morirò sarà colpa sua“. Daiiii, basta, siete grandi e grossi, avete visto più volte quello che accade spegnendo le emozioni, non accetto che ora sia colpa di Damon pure questo. E non mi dite che lui ha sbagliato a dare quel consiglio a Stefan quando, solo qualche episodio fa, suo fratello gli ha detto questo:

Cosa avrebbe dovuto rispondergli? Se non lo sa neanche lui cosa prova, come pretende che glielo dica suo fratello? Faccio fatica io a vederli insieme che, da spettatrice, ho una visione globale di quello che succede tra loro, figuriamoci Damon che non ne sa nulla. C’è anche da dire che lui vive di passioni e amori indistruttibili, mentre Stefan è più controllato e razionale. Credo sia normale non gridare al true love dopo un solo bacio, soprattutto quando rischi di rovinare il rapporto con un’amica. Ma poi, non hanno la supervelocità? Stefan ci ha messo 3 quarti d’ora più una predica di Elena ad arrivare a casa di Caroline, santo cielo.

Comunque l’hashtag, inventato a inizio stagione, è sempre attuale: #èstatodamon sempre e comunque.

BASTA!

Grazie al cielo c’è Bonnie a salvarmi da questo episodio.

La sua sì, che è una storia interessante, l’unica davvero originale. Il suo rapporto con Damon, cambiato radicalmente, è stato un faro nel buio di questa stagione strappalacrime. Non smetterò mai di dire che sarebbe stato meglio se fosse rimasto con lei, piuttosto che tornare da un’Elena senza ricordi e da amici che lo sopportano a stento. Grazie Bonnie, di essere tornata! L’unica cosa che mi dispiace è che nessuno abbia assistito al loro primo incontro, sarebbe stato bellissimo vederla correre verso di lui ignorando tutti gli altri ma così è stato più intimo.

Amatevi e lasciate questo buco di città! L’ho detto? Ops… Questa recensione piena di unpopular opinion si autodistruggerà tra 3-2-1…

A parte gli scherzi, non tifo per loro come coppia, mi piacciono troppo come amici, ma quando vedo il personaggio di Damon bistrattato anche quando non se lo merita, mi viene voglia di vederlo fare qualcosa che stupisca tutti e che lo renda felice.

La trama dei mondi prigione mi piace e mi incuriosisce. Damon disse che la madre era morta di tisi, quindi perché si trova lì? Kai ci ha confermato che, in quei luoghi, venivano imprigionate persone come lui, quindi malvage. Possibile che la mamma che i due ragazzi ricordano con tanto affetto fosse una strega o che fosse così spietata da dover essere rinchiusa eternamente? Cosa avrà fatto di così grave? E perché proprio nel 1903 quando, in teoria, avrebbe dovuto essere già morta?

Kai ormai sta diventando una presenza saltuaria della stagione. Da Big bad a cucciolo spaventato nel giro di pochi episodi. Come sempre Chris Wood è stato bravissimo nell’interpretare questa fase ma tutti i propositi di morte temuti da suo padre e dalla congrega in generale, questa strage che doveva fare e che spaventava tutti, è stata accantonata con una facilità che mi infastidisce.

Così come mi infastidisce la sparizione di Liv e Enzo e il ritorno di Tyler che neanche è mai venuto in ospedale e ora dorme accanto a Caroline, come il migliore degli amici.

Quello che invece ho apprezzato è stato il rapporto di Elena e Caroline che, finalmente, sembra tornato quello che era. Per dare spazio allo Steroline le avevano allontanate troppo, a mio parere, mentre in questo episodio Elena è stata vicina alla sua amica con delicatezza e senza essere invadente. Ha anche capito subito quello che voleva fare, chi meglio di lei può comprendere quello che prova? Ha cancellato le emozioni e poi i suoi ricordi, è vero, ma oltre ad aver ferito molte persone, ora non è più lei. Finalmente ho rivisto stralci dell’Elena che amavo.

Il problema è che Caroline non ha proprio voglia di seguire i suoi stessi consigli, tutti hanno evitato il dolore perché lei deve provarlo? Naturalmente provo pena per la nostra vampiretta bionda ma ci sono tanti modi di soffrire, non era necessario ricorrere di nuovo all’interruttore emozionale per farci vedere il suo.

Per quanto riguarda i flashback li ho apprezzati, sono stati utili a capire qualcosa in più della personalità di Damon, l’abbiamo visto coccolare il fratellino e invitarlo a tirar fuori le sue emozioni, già da allora.

Dopo notti in bianco a scrivere l’elogio funebre per Liz, Damon sceglie di celebrare la figlia ancora più della madre, nonostante lo sgradevole scambio con lei, avuto solo poche ore prima, e questo non può fargli che onore. Molto carino il parallelismo col piccolo Stefan, deluso per la sua rinuncia, a testimoniare che le parole, anche se vane, confortano chi sopravvive.

Una cosa però devo dirla: su quale pianeta Somerhalder, pure con 1 kg di fondotinta, potrebbe interpretare un 17enne-18enne ed essere credibile? Sembrava il padre di Stefan, avrebbero potuto anche tirarli fuori due soldi per scritturare un adolescente vero.

Che dire di Jo e Alaric? Stavolta mi sono piaciuti, sono stati molto teneri e ho adorato la proposta di lui e l’iniziale, comprensibile, rifiuto di lei. Sarebbe bellissima una parentesi di normalità nel pazzo mondo sovrannaturale di TVD. La domanda inquietante è: Saranno gemelli?

Enzo disperso, così come Liv. Ha lasciato Matt in libera uscita per andare al funerale.

Per i dialoghi nonsense della settimana i vincitori non possono essere che loro:

Tyler e Matt che decidono di entrare in polizia! Potrei quasi accettare Matt, una volta smesso di ridere, ma Tyler che non può uccidere nessuno per non attivare il suo lato “licantropesco“, vuole davvero girare con la pistola in mano, a difendere i più deboli? Siete seri??

E dopo la palata in testa di Kai, altro epic moment per Elena:

In generale l’episodio non è stato da buttare, nel complesso ben costruito per gli standard di questa serie ma, ahimè, io non amo le ripetizioni in cui spesso incappa TVD, quindi spero che la questione dei mondi prigione venga esplorata come si deve e che il periodo Bad Caroline duri poco.

Vi linko il promo del prossimo episodio, vi ricordo di mettere un bel mi piace alla pagina The Vampire Diaries-Always and forever e di condividere la recensione se l’avete trovata di vostro gradimento 🙂
Ci si rivede dopo il 12 marzo!