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The Vampire Diaries | Recensione 5×04 – For Whom the Bell Tolls

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The Vampire Diaries | Recensione 5×04 – For Whom the Bell Tolls

4(‘Ho capito, sei tu il fratello divertente!’)

E rieccoci al nostro appuntamento settimanale, con il nostro amato The Vampire Diaries!
Il nostro caro TVD is back, anche se, per quanto comica possa la situazione sembrare, Stefan non lo è. L’episodio parte in quarta (in tutti i sensi) con i Salvatore al volante, e ammettiamolo, nessuno li disdegna. Stefan è il pilastro dell’intera puntata, solido ma allo stesso tempo fragile e vulnerabile, senza memoria e senza nulla a cui aggrapparsi. Nonostante ciò, lo vediamo forte e dai nervi saldi.
Prima ancora di Stelena e Delena, vediamo la coppia migliore di tutti, Defan. Ovvero, i fratelli Salvatore, insieme sin dalle origini; penso che non lo si debba scordare mai, perché a volte ci si perde troppo nelle ship senza contare che quelle meno evidenti sono le più profonde, anche se date per scontate. Stefan è alla ricerca della propria identità, con l’aiuto del fratello, della migliore amica, e della ex ragazza, tenta di riportare alla mente ciò che è perduto. Elena fa un tour di tutti i loro posti clou: il cimitero, la scuola, il ponte dove l’ha salvata. Niente da fare. Nel frattempo il ragazzo sembra in conflittualità con se stesso sempre a causa delle stesse motivazioni: il sangue, il nutrimento. Bere dal collo o dalla sacca? Alla fine non si fa tanti scrupoli, e la cena diventa Jesse (ahimè, finalmente qualcuno che mi stava simpatico). Tutti sanno che non è in grado di controllarsi, ma non avendo memoria non è consapevole di chi è stato, non ha sensi di colpa e perciò non ha motivazioni per astenersi. Che sia il ritorno del ripper?

La soluzione, come sempre quando non si sa che fare, sembra essere Bonnie. Come ho spesso detto nei miei commenti, non mi piace l’impiego di Bonnie come ‘tuttofare’ della situazione. Cripta chiusa? Bonnie. Jeremy morto? Bonnie. Parlare con gli spiriti? Bonnie. Bloccare Silas? Bonnie. Vampiro senza memoria? Bonnie. Tutti dimenticano che prima di essere una strega, è un’adolescente. O meglio dire, una giovane donna alle prese con la magia e con il conflitto che essa porta nella sua vita. Ma ora, come abbiamo visto tutti, Bonnie non c’è più, e che si fa? Ci si dispera ora? Jeremy in preda al panico e ai sensi di colpa, si lascia andare e rivela la morte della ragazza, che distrugge tutti. Le reazioni sono molteplici: Damon, che sembra su un primo momento animato dalla cattiveria e dall’incredulità, stringe a sé Jeremy. ‘Io sono qua’. Sono queste a mio parere le parole non dette, nascoste in quell’abbraccio inaspettato.

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Elena prova, ancora una volta, una fitta al cuore. Un altro pezzo di ciò che la rendeva forte si è rotto, un altro frammento se ne è andato, e lei lo ha scoperto solo ora. Ciò che l’ha sempre resa forte erano le sue amiche, ha scoperto un nuovo mondo insieme a loro e l’hanno accompagnata attraverso tutte le esperienze; ora Bonnie non c’è più, un membro della famiglia non c’è più. Era molto più che una semplice amica. Volta per volta, attimo per attimo, abbiamo visto Elena perdere tutto ciò che aveva, la famiglia che la circondava. Ha perso i genitori, ha perso Jenna, ha perso Alaric, ha perso, anche se solo temporaneamente, Jeremy. Ora Bonnie. E come il nuovo Stefan afferma, è una ragazza forte, che per quanto distrutta possa essere, cammina a testa alta e sorriso fiero.

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Caroline è parte di questa famiglia, anche se, sembra quasi più legata a Stefan che a Elena, ora. Mi è piaciuto il modo in cui entrambi si sono supportati a vicenda, nonostante si fossero persi di vista, nonostante la mancanza di memoria di Stefan, nonostante tutto.
Elena tenta di ripristinare la memoria di Stefan, portandoli nei loro luoghi d’incontro, ma lui sembra non ricordare nulla. Tra una chiacchiera e l’altra, lei racconta la loro storia e sembra sbocciare di nuovo quell’intimità e affinità che sembrava perduta. Lei gli dà sicurezza e determinazione, lo rende stabile, e sembrano sulla stessa frequenza. Lei però sta con Damon, particolare che aveva omesso. Per quanto io adori la coppia Delena, questa scena l’ho particolarmente apprezzata. Nello Stefan immemore vedo un personaggio molto più interessante dello Stefan usuale; vedo un personaggio che ha una storia interessante da offrire. Un personaggio che non ha esperienza e ricordi, ma che è pronto a partire da capo, che ha la carica del nuovo inizio, e che potrebbe essere un potenziale ‘terremoto’ per l’intera storia.

Tra tutte le vicende correlate a quest’ultimo e a Bonnie, sembra proprio che il ‘foreveralone’ della trama sia Matt, destinato a fare tutto da sé. In parole povere, nessuno se lo fila. Il poveretto ha a che fare con un Viaggiatore e questo particolare pugnale che il ragazzo deve custodire. Mi piacerebbe che facessero interagire Matt più spesso con gli altri personaggi, perché come per Bonnie, mi sembra l’unico emarginato e un po’ fuori dal contesto, senza una storyline definita.

Una delle scene più strazianti e commoventi di sempre, quella a fine episodio, ha certamente reso tutti un po’ più tristi (ammettetelo, una lacrimuccia v’è scappata). Il gruppo si ritrova per dire addio a Bonnie, e con l’inaspettato arrivo di Tyler, finiscono per commemorarla nel modo migliore: unendosi. Sono lì, assieme, vivi, uniti. E anche se tra dissidi e discussioni hanno avuto il loro bel da fare, l’amicizia non li ha mai sciolti e lasciati per la loro strada, in bene o in male, sono sempre rimasti uniti. Così Jeremy funge da portavoce, e Bonnie da il suo saluto a tutti, ricordando che lei non se n’è mai andata. Un angelo costude che veglia su di loro.

1 ‘Ti ho vista felice, e so che ora pensi di non poter avere una vita normale, che devi esserci per tutti, ma non devi. Ognuno troverà la propria strada, quindi impacchetterai le tue cose, riandrai al college, e lo vivrai.

 

 

Non hai sbagliato nulla, Matt. Sai che ti avrei mandato 300 e-mail se avessi potuto. Ti voglio bene.

 

 

Caroline… Ti ho ho guardata decorare quella stanza del dormitorio come se la tua vita dipendesse da quello. E so che il college non è tutto ciò che ti aspettavi e che ti senti come se qualcosa mancasse..”

 
Un episodio a parer mio molto ben realizzato che ha lasciato traccia come pochi altri; mi ha colpito, divertito, ma anche un po’ lasciato con l’amaro in bocca per il finale. Mi ha commosso come solo la morte di Alaric ha saputo fare, mi ha fatto realizzare quanto a volte diamo per scontato l’amore che abbiamo, finchè non lo perdiamo. Ce lo lasciamo scivolar via senza accorgercene, e men che non si dica tutto ciò che facciamo è rimpiangere il passato.

Quindi, cari lettori, apprezzate ciò che avete ora, perché non conoscete il vostro domani. Apprezzate la vostra connessione internet oggi, perché domani potrebbe bruscamente lasciarvi in balia di voi stessi. E con questa perla mi congedo, ricordandovi sempre di passare dalla pagina qui sotto:

The Vampire Diaries: Always and Forever

Voto: 9.5

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E' su questa terra da 16 anni ormai, ed è fiera di vivere di pane, libri e telefilm. Adora tutto ciò che è vintage, annusa libri, li divora, e ama la moda. Potrebbe perdersi tra i fogli per giorni, mesi, anni. Per due ragioni: adora scrivere e disegnare. Vive in un mondo tutto suo dove le ragazze Gilmore sono le sue migliori amiche, in un paesino che puo' somigliare tanto a Stars Hollow quanto a quello di Wisteria Lane. Potrebbe inciampare casualmente in un fratello Winchester, o imbattersi in un Damon affamato. Chissà che poi, come vicino di casa, non si ritrovi un adorabile Sheldon. 'Gaia!' *knock* 'Gaia!' *knock* 'Gaia!' *knock* (bazinga!) Insomma, la sua testa è un paese completamente inesplorato e forse un po' selvaggio, ma spera che tramite le sue recensioni vi trasmetterà ciò che di migliore ha da offrire.

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