
“Gli uomini dell’equipaggio di una nave della Royal Navy, in missione per scoprire il famigerato passaggio a Nord Ovest, si trovano improvvisamente a combattere non solo contro i pericoli del mondo naturale, ma anche contro la rigida gerarchia e l’equilibrio del potere a bordo. Le vaste distese di ghiaccio creano un sinistro senso di claustrofobia da cui non si ha scampo”
Questa è la trama ufficiale della nuova serie targata AMC “The Terror” ma, come spesso succede, la sola descrizione può risultare un po’ sterile e non rendere piena giustizia alla serie.




Ciò che poi ti conquista a tutti gli effetti è l’atmosfera, il terrore in tutte le sue manifestazioni.

















Tutto è già scritto nella battute iniziali ma non per questo voglio togliervi il piacere di addentrarvi in questo viaggio che più di tutto è il racconto della lotta tra uomo e natura e dell’uomo contro la sua stessa natura – nessuno spoiler (spero) ma un caldissimo consiglio: non lasciatevi scappare “The Terror”. Io ne ho amato ogni secondo e spero con questo articolo di avervi invogliato a seguire questa serie. Per chi di vi invece fosse già giunto al termine del viaggio, vi invito comunque a farmi sapere cosa ne pensate nei commenti.
Ciao! Bellissimo articolo, come sai è grazie a te se a casa lo abbiamo guardato. A me piacciono le serie ambientate sulle navi soprattutto se la destinazione è polare. Credo che la parte più riuscita sia la fotografia fenomenale. Con questo non viglio dire che il resto sia meno riuscito, anzi! È tutto ottimo, come hai scritto tu, per quel senso di claustrofobia e la condizione umana agli estremi della civilizzazione (mi ricorda vagamente cuore di tenebra). Sono quei tf che mi sarei persa e che invece grazie ad articoli come questo guardo e apprezzo
Grazie, con The Terror sentivo proprio la necessità di comunicare al mondo quanto fosse bello e di consigliarlo a tutti! Assolutamente, anche la fotografia è stata perfetta e direi anche fondamentale per la riuscita della serie.
Faccio un mea culpa ma non sono mai riuscita a terminare Cuore di tenebra, però ricordo la trama e ti do ragione; forse potrei invece dare una chance al romanzo omonimo da cui è tratta la serie.
E’ stata davvero molto intensa, a tratti quasi difficile da guardare per me (come ad esempio nel vedere il cadavere mutilato di Goodsir), ma mi ha lasciato davvero tantissimo su cui riflettere e apprezzo tantissimo questa componente in una serie tv.