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The Originals | Recensione 1×16 – Farewell to Storyville

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The Originals | Recensione 1×16 – Farewell to Storyville

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Iniziare un recap del genere mi provoca qualche difficoltà in più. Perché si tratta essenzialmente di tirare le somme a proposito di una disfunzionalità familiare che conosciamo (e in maniera totalmente morbosa, amiamo) ormai da diversi anni. Questo recap dice addio all’Always and Forever che abbiamo ‘incontrato’ nella lontana 3×08 di The Vampire Diaries-ma per i nostri personaggi si parla di oltre mille anni di storia-, ma forse apre un capitolo nuovo nella storia personale di Elijah e Klaus. Alla fine la crudeltà di Mikael dimostrata da sempre verso il figlio bastardo, ha avuto la meglio. Klaus ha perso l’unica cosa che desiderava nella vita: una famiglia.
O forse no? Elijah è rimasto. E, con o senza completa redenzione del fratello, conoscendo il suo infinito senso dell’onore, rimarrà per sempre. Ma tutto quello che è andato perduto? Rebekah è stata l’ultimo membro degli Originari ad abbandonare Klaus. E con lei forse se ne sono andati anche tutti i frammenti di umanità rimasti in lui? Lasciamo questo quesito per le considerazioni finali.

Alla fine dell’episodio di martedì notte, il fandom è stato incredibilmente disturbato dalla notizia che Claire Holt l’interprete di Bex, ha lasciato il suo ruolo come regular all’interno dello show. Questo presuppone che non tornerà più durante la fine della prima stagione, ma che forse potremo rivederla come guest nelle prossime. Allora .. lasciando perdere le ragioni personali dell’attrice, cosa significa davvero questo per la storia? La fine della famiglia degli Originari? Sì. Per come l’abbiamo conosciuta fino adesso sì. normal_TheOriginals116-0642

E potrebbe essere solo un bene per la nostra storia. Klaus ha lasciato andare la sorella perché si è reso conto che .. ‘come famiglia’ erano troppo danneggiati per poter andare avanti. Mi piace pensare che abbia parlato anche per sé stesso. Non parlo facilmente di redenzione quando si tratta di lui .. è un discorso troppo retorico (la nostra storia parla di mostri, creature assimilate a Dio, che decidono chi vive e chi muore .. e in ogni caso c’è sempre qualcuno che viene ferito, o ucciso: non esiste la giusta causa nelle storie di vampiri, sono solo storie di mostri) ma credo che sia ora per Klaus almeno di imparare a voler bene nella giusta maniera alle altre persone. Lo può imparare per qualche suo strano piano megalomane .. oppure semplicemente per ottenere quello che gli è sempre interessato di più: qualcuno che lo amasse.

Lo ha preteso dalla famiglia nella maniera più sbagliata possibile: con la violenza e con la paura. E questo ci ha portati allo scontro che andremo a raccontare dopo. Adesso per lui è ora di basta: puoi essere l’essere più invincibile della terra, e il più esteta, e il più filantropo .. ma non lo puoi fare circondato solamente dal disprezzo totale. L’eternità è davvero troppo tempo per essere odiato da tutti quelli che ti conoscono. Non so quanto Klaus in realtà soffra per questa sua condizione, ma a giudicare dal dolore mostrato dopo essersi reso conto che Rebekah aveva veramente desiderato che lui morisse, forse .. una piccola parte del suo animo odia l’essere odiato. normal_TheOriginals116-1221

Direi che nei prossimi episodi vedremo se perdere Bex ha finalmente portato Klaus sulla retta via .. e quando dico retta via non intendo la beatificazione, ma mi basta semplicemente che lui arrivi a considerare che le persone possano amarlo e rispettarlo anche senza temerlo. Come fa Elijah: lui lo ama. Forse non lo rispetta sempre. Ma non lo teme mai.

Durante questo episodio abbiamo assistito ad una rappresentazione tipica del dramma dei Mikalson. Klaus fa una cosa cattiva. I fratelli gliela vogliono far pagare. Ma poi lui rivendica di non essere nato così ‘crudele’ ma di esserci stato costretto dalle violenze subite dal padre, e allora .. il loro legame, fondato sull’odio e la paura verso il padre, si rinsalda. E poi tutto ricomincia. Ancora. E ancora. Mille anni di storia non sono sembrati abbastanza, fino a quest’ultima notte al cimitero.

Grazie ad una dialettica estremamente abile e ad una consapevolezza folle che nessuno dei due fratelli vuole e riesce ad ucciderlo, Klaus li mette fuori combattimento entrambi. E paletto alla mano colpisce Bex, dopo averle fatto ammettere in un confronto durissimo, che non voleva solo che lui fuggisse, ma lo voleva proprio morto. Klaus ovviamente non la uccide: nessuno che abbia prestato attenzione al modo in cui lui si comporta, ha veramente creduto che l’ibrido avrebbe davvero ucciso la sorella. normal_TheOriginals116-1434

E i flashback in cui ci vengono mostrati i Mikaelson da bambini ci regalano un’immagine di una famiglia unita dall’amore. E dall’odio per quel padre padrone incapace di far crescere i proprio figli senza terrorizzarli a morte. Tra i ricordi di Klaus più dolorosi ci sono soprattutto le notti passate a confortare la piccola Rebekah spaventata dal temporale, mentre Elijah ricorda anche la sorella, ormai adolescente così disperatamente desiderosa di proteggere Niklaus dalla brutalità di Mikael dal provare ad affrontarlo, e addirittura ucciderlo.

Durante la visione di questi flashback, e l’analisi delle parole usate da Bex, mi è venuto in mente che Mikael ha rovinato Klaus in maniera quasi irrecuperabile. Facendolo diventare esattamente come lui.

E il mio non è un discorso moralista: Klaus probabilmente, fino a questo momento non se n’era nemmeno reso conto .. ma .. il suo continuo desiderio che i nemici (ma anche gli amici) abbiano paura di lui,  non è altro che la trasposizione malata di quello che Mikael gli aveva insegnato da bambino. La politica della paura. normal_TheOriginals116-1473

Una politica su cui Klaus ha ‘fondato’ quasi tutta la sua vita. Almeno fino ad ora.

Una volta sveglia Bex si confronta per l’ultima volta col suo fratello più amato e più odiato. E i due vampiri arrivano ad un compromesso: la ragazza potrà lasciare la città, ed essere per sempre libera. In questi minuti dell’episodio ho particolarmente amato le parole con cui Rebekah definisce se stessa e la sua famiglia: ‘Siamo la definizione di dannati. Sempre e per sempre’.

La loro famiglia li ha fatti diventare quello che sono, e loro stando insieme, e vivendo in quel riflesso di disfunzionalità perenne, non saranno mai in grado di ripartire da zero come se niente fosse. Perché un tradimento verrebbe punito con un altro tradimento, e ad un affronto seguirebbe un altro affronto. Per l’eternità. normal_TheOriginals116-1798

Ho trovato, dal punto di vista narrativo, molto corretto che Bex non abbia salutato Klaus per l’ultima volta: non dopo avergli confessato di volerlo morto. Alla fine è stato giusto così: tutto l’amore e l’odio provati per lui allo stesso tempo si sono autoannullati, lasciandoli entrambi svuotati e incapaci di dirsi addio.

 

Il dramma della famiglia Mikaelson ha lasciato pochissimo spazio per le altre vicende .. ma ahi noi .. ci dobbiamo ancora e purtroppo occupare del piccolo viscido Marcel. (se io fossi stata Claire Holt e avessi letto dal copione che un tale vigliacco doveva essere il mio principale interesse amoroso, me ne sarei andata da tempo!!)(sto scherzando, ovviamente).

Parlando della serpe .. Marcel non ha neanche mezza intenzione di seguire Bex nella sua fuga: e la scusa è sempre la stessa, l’amore per la ‘sua città’ (chissà se la piccola vipera ricorda che senza l’aiuto e il potere degli Originari sarebbe morto da un pezzo come schiavo bastardo e non solo, ma la New Orleans folcloristica creata da Klaus non l’avrebbe vista neanche in cartolina). Personalmente ho trovato un po’ forzato l’atteggiamento di Bex, .. cioè .. questa comprensione perenne verso questa persona che non ha mai dimostrato per lei di più di qualche bella parola, mi sembra leggermente fuori trama. normal_TheOriginals116-2091

Non solo: mi sarei aspettata che almeno alla fine, Bex si fosse resa conto che ancora una volta aveva scelto la persona sbagliata, e che Klaus lo aveva capito perfettamente. Immagino che per lei fosse più importante credere di essere stata importante per qualcuno, almeno una volta.

La nostra serpe ha iniziato l’episodio cercando di convincere Davina ad aiutare Bex rinchiusa nel cimitero. Adesso lasciando perdere l’egoismo di fondo e il poco rispetto per le sofferenze di questa povera ragazza (che ha letteralmente passato l’inferno per colpa sua) .. cosa lo vediamo fare? Andare a cercare colei che aveva tentato di uccidere la sera prima, e non solo: colei responsabile di tutto quello che stava succedendo proprio a Bex. Parliamo ovviamente di Genevieve che, in assenza di altre streghe potenti in città, ne è diventata la leader indiscussa. La nostra bellissima strega in un colpo solo riesce ad ottenere tutto quello che vuole: Davina e la sottomissione morale di Marcel (oddio .. non è che ci voglia molto). Il vampiro per salvare Bex è costretto a restituire Davina al ‘suo popolo’. Certo, probabilmente per la giovane ragazza questa è la miglior decisione che lui potesse prendere: infatti Genevieve è intenzionata a riaccogliere la ragazza tra loro, e ad aiutarla non solo a superare tutti gli orrori sopportati, ma soprattutto a controllare il suo enorme potere, senza venirne danneggiata.

Alla fine, il patetico (adoro i soprannomi che mi vengono così naturali per Marcel) ritorna a casa, e davanti a quei 4 vampiri che ancora gli sono rimanti vicino, nel suo ultimo tentativo di dimostrare a Klaus di non aver paura di morire, lo sfida ad ucciderlo. Splendida la reazione dell’ibrido: Marcel gli è talmente indifferente che non lo degna neanche di una parola. normal_TheOriginals116-1479

Diversa invece la reazione di Elijah: l’originario è furente per quello che Marcel ha fatto alla propria famiglia e lo condanna ad essere esiliato dal quartiere francese della città, pena la morte se dovesse mai tornare. Klaus assiste quasi impassibile allo sfogo rabbioso del fratello, e quando alla fine gli dice che sta iniziando a somigliargli, appare più triste che orgoglioso.

 

New Orleans è di nuovo dei fratelli Originari. Ma a quale prezzo?

Le ultime due scene dell’episodio ci raccontano di una Bex che, dopo essere passata nel Bayou a salutare Hayley e la piccola nipotina, riprende la sua decapottabile rossa e viaggia sorridente lontano da New Orleans, verso il tramonto. Dobbiamo davvero scomodarci a citare un’altra famosissima scena praticamente identica? No. Manca solo la musica adatta: Symphaty for the Devil.

1911982_1472523966296870_418328180_n Si ringraziano per il sostegno anche la pagine facebook : The Vampire Diaries: Always and Forever. e The Originals: Mikealson Family. e The CwItalia.

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Mariangela Pagliani nasce a Modena, nel 1973. Le sue più grandi passioni fin da bambina sono legate al mondo del fantastico e della fantascienza (tra i suoi primi film al cinema con il papà ci sono Guerre Stellari e Lo Squalo). Dopo la fase cartoni animati, da adolescente diventa un'avida lettrice: fantasy (su tutti Il Signore degli Anelli), qualche spruzzata di horror, ma soprattutto classici (Jane Austen e le sorelle Bronte, in particolare, ma anche Shakespeare). E' anche un'appassionata di cinema, ma soprattutto di serie tv americane, con una predilezione particolare per quelle dedicate ai vampiri, figura che sin da bambina la affascina. L'amore recente per la scrittura nasce dalla collaborazione nella gestione del sito The Vampire Diaries Italia, ma soprattutto dalla voglia di esprimere le emozioni che immagini e libri le trasmettono. Un libro suo? Forse un giorno quando riuscirà a concentrarsi abbastanza a lungo sullo stesso argomento!

4 COMMENTS

  1. Recap splendido. Mi trovo pienamente d’accordo con te!
    Penso che il personaggio di Rebekah avesse un gran potenziale ma che non lo abbiano saputo sfruttare come si deve. L’hanno legata troppo a Marcel. Una storia troppo alla “Renzo e Lucia” con Klaus che faceva Don Rodrigo. Ci hanno propinato ‘sto grande amore tra Rebekah e Marcel, contrastato da Klaus sopra ogni cosa e poi… Marcel non la segue. WTF?!?!?!
    Ok, io non ho mai creduto a questo idillio, perchè se Marcel avesse amato Rebekah l’avrebbe cercata dopo che Mikael se ne era andato, invece è restato a costruire il regno che Klaus gli aveva mostrato di poter ottenere. Egoista. Grande amore un corno!
    Gènevieve che dice a Marcel “Hai perso. Cerca di mantenere un po’ di dignità” è impagabile. Marcel è il Re di New Orleans? No, lui è il RE della mediocrità. Veramente pessimo. Mi hanno fatto cadere anche il suo personaggio…
    Elijah avrebbe dovuto metterlo nel giardino. E’ stato troppo misericordioso!
    Il rapporto tra Rebekah ed Elijah è un amore fraterno genuino. Quello con Klaus è più contorno, ma ciò non vuol dire che sia meno profondo. Entrambi sono stati rovinati da Mikael, e la frase di Klaus “Tu hai detto che nostro padre ci ha rovinati…Non posso fare a meno di chiedermi…E se suo padre avesse rovinato lui?” è molto significativa. Che stia entrando nell’ottica di capire le persone? Mmmmhhh… Interessante!
    Klaus inoltre capisce un’altra verità importante: lui e Rebekah sono troppo danneggiati per stare insieme in questo momento. Si sono fatti troppo male e devono separarsi per riprendere fiato. In fondo ha ragione Elijah, è Rebekah quella che gli è stata accanto più di tutti.
    Tornando a parlare del rapporto tra i Mikaelson mi viene da precisare una cosa.
    Il rapporto tra Rebekah ed Elijah è un amore fraterno genuino. Quello di Rebekah e Klaus invece è più contorto, ma ciò non vuol dire che sia meno profondo. Entrambi sono stati rovinati da Mikael, e la frase di Klaus “Tu hai detto che nostro padre ci ha rovinati…Non posso fare a meno di chiedermi…E se suo padre avesse rovinato lui?” è molto significativa. Che stia entrando nell’ottica di capire le persone? Mmmmhhh… Interessante!
    Nella vita reale, come mi ha fatto notare anche una mia amica psicologa, ci si ostina a stare uniti in un vincolo simbiotico con i propri familiari. Non importa quanto si possa essere incompatibili, si tenta sempre di forzare ingranaggi deboli o rotti. La distanza tra Rebekah e Klaus potrebbe essere un’ottima terapia in alcuni casi. Allontanarsi per metabolizzare, per capire, per guarire. Quello tra Klaus e Rebekah noncredo fosse un addio, ma una tregua, una pausa da loro stessi e dal loro legame troppo compromesso per essere aggiustato.
    Comunque, nulla vieta che Rebekkah torni, e anche alla grande magari. In fondo non è morta!
    Pensiero random sui personaggi FEMMINILI rimasti in The Originals.
    Hayley: Lei e il fucile (lupara eh eh eh) sono una forza! Ma comunque aspettiamo il parto prima di gioire… perchè ho una paura tremenda che possa non superarlo, oppure che per non farla morire la trasformino in ibrido col sangue della bambina…
    Davina: ho paura per lei, è distrutta emotivamente, e si sente sola. In mano alle streghe spero che riesca a trovare davvero un modo per stare meglio.
    Gènevieve: Spero che voglia davvero aiutare Davina, che le insegni a incanalare tutto il suo potere nel modo giusto. E spero che sia una guida migliore di Papa Tunde o della megera Agnès per tutta la comunità! Dalle stills uscite prevedo scintille con Klaus e… sono molto favorevole! Che chimica tra Elyse e JoMo! Fantastici! Credo che Gènevieve sia una pedina nell’enorme scacchiera di Klaus, lui la userà a suo vantaggio, sicuramente. In fin dei conti è rimasto senza streghe, e con una città da mantere e riprendersi del tutto.
    Camille: Mi era piaciuta quando ha parlato della sua esperienza personale in relazione alla morte del fratello, ma anche solo per aver pensato di far internare Davina avrei voluto prenderla a badilate in faccia. Dopo tutto quello che ha passato? La soluzione sarebbe rinchiuderla? Non ci voglio credere. Quando ho sentito quella malsana battuta ho sgranato gli occhi… Camille non è il mio personaggio preferito di TO, ma tra questa battuta e la ridicola minaccia a Klaus nella 1×10 mi ha fatto salire il crimine!
    E queste sono le donne rimaste in TO. SERIOUSLY?!?!?!
    Rebekah è andata, Sophie è morta, Sabine/Celeste (che per quanto fosse pazza era comunque un personaggio interessante e imprevedibile) è morta, Bastiana è morta… inizio a temere per Gènevieve… E mi dispiacerebbe, la adoro!

    • Il tuo commento è davvero apprezzato.

      La cosa più importante di un buon show secondo me.. è che faccia riflettere.
      Non è solo quello che vediamo: ma quello che vogliono dirci con quello che ci fanno vedere.

  2. Questa recensione è stupenda, potresti tranquillamente essere la psicologa di Klaus. Mi hai fatto venire i brividi, complimenti, davvero 🙂

    • Questo è uno dei migliori complimenti che mi siano mai stati fatti.
      Soprattutto considerando il mio infinito amore per Klaus.

      Parlare di lui? E’ mio l’onore.

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