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The Originals | Recensione 1×11 – Après Moi, Le Déluge

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The Originals | Recensione 1×11 – Après Moi, Le Déluge

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‘La magia deve servire agli scopi più diversi: sottomettere i fenomeni naturali al volere dell’uomo, difendere l’individuo da nemici e pericoli e fornirgli la possibilità di danneggiare gli avversari’ (Freud)

Faccio una piccola e doverosa premessa: l’episodio della settimana precedente non mi aveva colpito particolarmente, anzi. Mi sento di confessare che ho trovato la storia alquanto prevedibile, e lenta. Il ricatto Klaus per Tim, Marcel che avrebbe ricordato il suo affetto per Davina, Rebekah sempre intenta a tramare con chiunque le dia importanza .. insomma non era un recap facile da fare, poiché non è mai facile nascondere la delusione. Tutto un altro genere quello che andiamo ad affrontare ORA. OGGI.

La 1×11, -e mi sto sbilanciando- è stato l’episodio che fino ad ora ho preferito in assoluto. Un crescendo di eventi terrificanti, dal chiaro stile gotico che ci ha portato finalmente nel vero regno delle streghe: la New Orleans da cui si dice che secondo la leggenda discendano le streghe di Salem.

Abbiamo scomodato Freud giusto per darvi un’idea della grandezza di quello che ci ha mostrato l’episodio di martedì notte: le streghe non più vittime o succubi dei vampiri (o licantropi) ma padrone del proprio destino, e soprattutto padrone della devastante forza della natura, contro cui nessun essere soprannaturale nulla può, in quanto tutto in natura è programmato per mantenere un equilibrio che ad uno ad uno, distrugga ogni suo nemico.

In questo episodio ci sono talmente tanti momenti da analizzare (tutti molto potenti) che .. devo per forza fare una scelta di approfondimento: mi perdonerete quindi se non mi soffermerò per niente sui tormenti amorosi di Hayley o sulle solite crisi di ‘mantenimento di promesse fatte un po’ qua e là’ da Elijah. Ci sono davvero troppo cose più importanti a cui pensare. normal_Originals111-0244

I personaggi che mi hanno maggiormente colpito sono stati essenzialmente due: Marcel, ma soprattutto Davina.

La loro prova è stata magistrale, e ho apprezzato in particolar modo il crollo (finalmente) di Marcel. Non per il regno, né per il potere o per gli amici persi, ma per i suoi valori morali che se ne sono andati tanti anni prima. Se ne sono andati quando la famiglia degli Originari lo abbandonò credendolo morto. Marcel non è stato più lo stesso ragazzo da allora, ed è quello stesso ragazzo che noi vediamo riapparire alla fine dell’episodio tra le braccia di Klaus.

A che serve tutto quel potere se .. alla fine perdi tutte le persone che avevi giurato di proteggere grazie proprio a quel potere? Marcel si rende conto un po’ troppo tardi che ‘il suo far entrare Davina’ nella famiglia non è mai stato un rapporto alla pari: anzi. La ragazza è semplicemente stata usata solamente come specchio per allodole per mantenere a distanza le altre streghe. Qualcosa che una ragazzina così giovane non ha potuto sopportare e che a causa di questo è morta.

Ma andiamo con ordine: raccontiamo i risvolti principali della trama.

Il Raccolto deve essere assolutamente completato: la Natura inizia a richiedere a Davina il suo terribile prezzo. La ragazza si rende conto che, ferma ad un letto febbricitante, il suo corpo sta vomitando terra: e questo è il primo segnale che, la natura RIVUOLE indietro l’enorme potere che è confluito nella ragazza che doveva morire  durante il Raccolto. Le prossime chiamate della natura riguarderanno l’aria (un terribile vento spazzerà la città portando via con sé tutto), l’acqua (arriverà una pioggia che diventerà inondazione), e infine il fuoco: che bruciando tutto quello che si trova sul suo percorso chiuderà il cerchio di purificazione. normal_Originals111-1576

Come possiamo ben capire, a questo punto non solo Sophie è interessata a completare il Raccolto per poter riavere la nipote Monique, ma Elijah, Bex e soprattutto Klaus si rendono conto che, se la natura riscuoterà da loro il suo prezzo, questo significherà che la New Orleans appena riconquistata sarà di nuovo perduta. E allora non possono far altro che assecondare Sophie nel voler completare il Raccolto uccidendo Davina (la quale però, una volta pagato alla natura il prezzo di tutto il potere dei 4 elementi assorbiti potrà tornare in vita assieme alle altre tre ragazze già morte).

Sophie però non è in grado di completare il Raccolto poiché per far ciò necessita del potere di una strega anziana, per questo una volta scoperto il luogo di sepoltura delle ossa di Celeste, le dissotterra per compierne la consacrazione ed assorbirne il potere.

A questo punto però Hayley è costretta a confessare ad Elijah che ha spiato di nascosto dai suoi diari il luogo di sepoltura delle ossa di Celeste. In tutto il dramma della città che sta per essere distrutta ho trovato abbastanza tenera la nostra lupacchiotta .. gelosa dei ricordi di Elijah, il quale, fatemelo dire.. in amore ha una sfortuna che raramente si è vista sui nostri schermi!! (non che con Hayley gli stia andando meglio .. anzi .. la ragazza è letteralmente una polveriera carica, portando in grembo il figlio del fratello)(e che fratello!!).

Per la prima volta dall’inizio dello show Elijah non nasconde alla ragazza la sua delusione e la nostra Hayley si ritrova a farsi ‘consolare’ da Klaus, il quale con il suo solito atteggiamento distaccato le consiglia semplicemente di fare quello che lui non ha mai fatto con il fratello: chiedere scusa. Ho trovato molto interessante questo lato di Klaus, in quanto mi è sembrato di leggere nelle sue affermazioni un infinito amore per l’onnipresente perdono di Elijah.

Inoltre l’imminente disastro che sta per colpire la città ci rivela anche un altro lato dell’ibrido originario: i residenti del Bayou, diretti discendenti di Hayley ma non solo anche di Klaus, vengono esplicitamente messi al riparo con l’aiuto di Padre Keiran, il quale.. fatemelo dire.. si comporta con Klaus un po’ da subalterno felice di esserlo (devo ancora definire nella mia mente la figura dello zio di Cami). normal_Originals111-1656

Avvicinandosi il momento in cui Davina dovrà essere sacrificata, Marcel però crolla, e nell’ultimo disperato tentativo di aiutare la ragazza a salvarsi la porta via dalla tenuta dei Mikaelson e promette di farla fuggire.

Ma Davina si è già resa conto di qualcosa che Marcel, accecato dalla disperazione non vuole accettare: con o senza rituale, la natura non può accettare che tutto quel potere scorra in una sola persona, e quindi Davina presto morirà comunque. Tanto vale che muoia completando il rituale e quindi permettendo alle ragazze che erano state sacrificate di tornare in vita con lei.

La parte in cui Davina accetta consapevolmente di andare incontro ad una morte certa e non ad una resurrezione altrettanto certa è sicuramente la parte che ho apprezzato maggiormente nell’episodio (a livello emotivo).

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Mi spiego. Mettiamo a paragone i mille anni di Rebekah, capricciosa immortale, abituata ad avere ciò che vuole, o a prendersi ciò che vuole, contro i 16 anni di Davina. La giovanissima strega (ricordiamo venduta dalla madre per essere sacrificata e costretta a rimanere nascosta) regala a Marcel uno dei discorsi di amore verso la vita più commoventi e realistici di sempre: dalla vita Davina ammette di avere avuto tanto. L’amore di Tim, l’affetto delle ragazze con cui ha partecipato al rituale, e la forza con cui Marcel ha cercato di combattere per salvarle la vita, sono quanto di migliore le potesse mai capitare e non tutti possono dire di avere avuto quello che ha avuto lei.

Ed è con queste parole che la ragazza porta Marcel alla convinzione che il rituale deve essere portato a conclusione. normal_Originals111-1782

Personalmente ho trovato la scena tremendamente espressiva, di una bellezza struggente e recitata in maniera sentita e magistrale sia da Marcel che da Davina. Kudos assoluti per la giovanissima Danielle Campbell, capace con pochi accenni drammatici sul suo volto di porcellana di trasmettere senza alcun dubbio, mortificazione, paura, tormento, accettazione e serenità. Davvero una prova incredibile. Se dovessimo dare un premio alla scena migliore, sarebbe questa.

Sophie però non riesce ad attingere il potere dalle ossa dissotterrate di Celeste, ma quando tutto è perduto ai fratelli Originari sovviene alla mente che, la loro madre è stata ben oltre mille anni prima una delle streghe più potenti mai esistenti, e consacrando i suoi di resti con tutti i membri della sua famiglia (compreso il bambino di Hayley), il suo potere potrebbe venir assorbito da Sophie: ed in effetti è questo che succede ma una volta completato il Raccolto (è Sophie stessa che taglia la gola a Davina), il silenzio impera.

Le quattro ragazze non vengono riportate in vita, e scende sui nostri protagonisti la terribile consapevolezza che non solo hanno portato Davina alla morte, ma che su questa povera ed innocente ragazza così giovane e piena di voglia di vivere, per colpa loro, è stata tolta già da molto tempo prima qualsiasi possibilità di farcela. normal_Originals111-1843

E la portata di quello che è accaduto si abbatte su Marcel come una pugnalata al cuore: il ragazzo si trova per la prima volta a mettere in discussione tutto quello che ha fatto da quando regnava nella sua città, e non trova altri colpevoli che Klaus, il quale non solo si prende la colpa della distruzione che lo ha portato di nuovo a regnare su New Orleans, ma confessa a Marcel di sapere molto bene cosa si prova a perdere qualcuno che si ama come un figlio: lo stesso dolore che Marcel sta provando adesso per Davina, 80 anni prima Klaus lo provò per lui, credendolo morto. E Marcel a questa confessione così sentita non può che rimanere colpito e lasciarsi andare tra le braccia di Klaus. Il tempo per le guerre e l’odio di potere arriverà domani.

Quello che è successo durante questa terribile nottata però ci porta anche un altro interrogatorio: Rebekah parlando con Klaus si chiede in maniera alquanto arguta che, se il potere risvegliato da Sophie (prima da Celeste e poi da Esther) non è bastato per riportare in vita le quattro ragazze sacrificate, allora tutto quel potere dov’è finito? normal_Originals111-2376

E la risposta arriva sotto forma di spettri vaganti per una New Orleans deserta: una giovane donna elegantemente vestita anni ’20, un’altra signora di mezza età, che appare spettinata e accaldata, e un uomo di colore dalla stazza imponente vengono avvicinati dalla strega Sabine, la quale è rimasta tutto il giorno vicino a Sophie e ai vampiri della città come una guardiana osservatrice e silenziosa.

Ed è proprio Sabine che risponderà alla domanda di Rebekah: la strega infatti confessa ai tre avventori che, adesso possono finalmente tornare ad usare il vero nome per rivolgersi a lei: CELESTE.

Cosa è successo davvero? Celeste non è mai morta ed era solo dormiente dentro Sabine? O è stata SOLO Sabine fino a quando l’enorme potere di Celeste combinato a quello di Esther non ha fatto risvegliare l’anima di Celeste in lei? E poi ancora: il potere combinato di Celeste ed Esther ha risvegliato le tre misteriose figure (certamente vivi parecchi anni prima) o è stata la nuova Celeste che ha bisogno di loro? E se questo è vero, a cosa le possono servire questi tre personaggi che apparentemente non hanno nulla in comune?

Concludo con tutti gli applausi possibili per una storia (di magia)(e di natura sovrana) che raramente potrebbe essere realizzata meglio.

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Passiamo alla parte pubblicitaria: come avrete letto dalle mie piccole note biografiche lavoro come autrice anche al Tvd Italia, e volevo ricordarvi un appuntamento imperdibile per tutti i fan (sia To che Vd): a giugno del prossimo anno si terrà a Roma un’importantissima convention di incontri coi fan ed eventi legati alle due serie. Il primo ospite annunciato è niente meno che lo stupendo DANIEL GILLIES, mentre il secondo ospite annunciato è il tenero ZACH ROERIG, storico personaggio di Vampire Diaries. E ancora si è aggiunto un terzo ospite: l’incantevole LEAH PIPES (Camille), che ci ha letteralmente conquistato in pochissimi episodi!!

Se volete più informazioni sulla convention e sui nostri affiliati in questo evento, vi lascio tutti i link: TVD ITALIA e BHE By Heart Events.

Si ringrazia per il sostegno anche la pagina facebook The Vampire Diaries: Always and Forever.

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Mariangela Pagliani nasce a Modena, nel 1973. Le sue più grandi passioni fin da bambina sono legate al mondo del fantastico e della fantascienza (tra i suoi primi film al cinema con il papà ci sono Guerre Stellari e Lo Squalo). Dopo la fase cartoni animati, da adolescente diventa un'avida lettrice: fantasy (su tutti Il Signore degli Anelli), qualche spruzzata di horror, ma soprattutto classici (Jane Austen e le sorelle Bronte, in particolare, ma anche Shakespeare). E' anche un'appassionata di cinema, ma soprattutto di serie tv americane, con una predilezione particolare per quelle dedicate ai vampiri, figura che sin da bambina la affascina. L'amore recente per la scrittura nasce dalla collaborazione nella gestione del sito The Vampire Diaries Italia, ma soprattutto dalla voglia di esprimere le emozioni che immagini e libri le trasmettono. Un libro suo? Forse un giorno quando riuscirà a concentrarsi abbastanza a lungo sullo stesso argomento!

1 COMMENT

  1. Ottima recensione.. mi ha fatto apprezzare meglio alcuni punti chiave dell’episodio. Notevole anche il fatto che, da serie sul soprannaturale, si sia respirata un’aria più “gotica”, come hai detto tu.
    Comunque una delle persone resuscitate da Celeste è la strega anziana uccisa da Marcel e i suoi durante il raccolto.
    Non so come Celeste sia arrivata nel corpo di Sabine, ma credo che intenda riportare le streghe all’egemonia, magari vendicandosi di chi l’ha uccisa.

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