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The Nevers – Recensione della nuova serie di Joss Whedon

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The Nevers – Recensione della nuova serie di Joss Whedon

“The Nevers” – Recensione della nuova serie di Joss Whedon

La prima puntata della nuova serie tv di Joss Whedon The Nevers è stata rilasciata nella notte fra l’11 e il 12 di aprile sul canale HBO – in Italia su Sky – e dal 19 aprile sarà disponibile anche in italiano.

Da noi lungamente attesa, ci aveva, diciamolo, già entusiasmate al trailer e per questo avrete il privilegio di leggere i pareri non di un solo membro dello staff ma due: The Lady and the Band (cioè io, ovviamente) e Sam.

Trama: nell’Inghilterra edordiana (e non “vittoriana” come ho letto ovunque!) un misterioso oggetto luminescente scende su Londra rilasciando una neve luminosa che conferisce a alcune persone – soprattutto donne – delle capacità particolari. Tre anni dopo, un orfanotrofio guidato da Mrs. Amelia True e dal suo braccio destro Penance Adair dà un rifugio a queste persone – i Touched – reietti della società e perseguitati da più entità. Nel cast figurano: Laura Donnelly (Outlander), Ann Skelly, Olivia Williams (“Miss Austen Regrets”), James Norton (“Grantchester”), Ben Chaplin (“La nave sepolta”), Tom Riley (“Da Vinci’s Demons”), Pip Torrens (“Poldark”, The Crown), Eleanor Tomlison (“Poldark”) e Amy Manson (“Once Upon a Time”).

Bisogna considerare due cose prima di addentrarci:

  1. Per ora potremo vedere solo i primi sei episodi: i restanti quattro, causa Covid, andranno in onda più avanti nel corso dell’anno.
  2. Joss Whedon per “malessere psichico dovuto alla pandemia” (ma i malpensanti imputano la cosa a una nuova rottura con DC/Warner – alla quale appartiene HBO – a seguito della bufera mediatica che lo ha coinvolto) ha abbandonato il suo progetto dopo qualche puntata e ha lasciato il testimone a una nuova showrunner, Philippa Goslett. Sarà interessante vedere se e cosa cambierà dopo l’abbandono di Whedon.

Pronti per leggere la nostra recensione a caldo di “The Nevers” la nuova serie di Joss Whedon? Ovviamente cercheremo di restare il più possibile SPOILER FREE. 

The Lady and The Band:

  • L’atmosfera steam-punk;
  • I curiosi e multiformi “superpoteri” dei Touched;
  • Lo sguardo ai personaggi che fin dal pilot promette di essere a 360°.

Sam:

Praticamente tutto, poiché a questo pilot non manca nulla:

  • presenta in generale l’ambientazione, la situazione, i protagonisti e le tematiche;
  • ha uno stile steam-punk e non è nemmeno carente di azione.

 

The Lady and The Band:

  • L’eccessivo numero di personaggi e potenziali storyline che potrebbe far disperdere la trama nel corso delle puntate.

Sam:

  • Più che un pollice verso è una perplessità su un elemento che sicuramente verrà spiegato, quindi è solo una cosa momentanea: la specie di “astronave” che fa piovere ciò che poi crea i Touched. È di certo una scelta strana.

“The Nevers” – Recensione della nuova serie di Joss Whedon

The Lady and The Band:

  • Amelia True e Penance Adair: diverse e complementari. Fin da questa prima puntata dimostrano di essere un dinamico duo ben affiatato e dal legame solido. Due menti brillanti, due modi diversi di affrontare la battaglia, due donne molto diverse che però invogliano lo spettatore a volerle conoscere meglio per scoprire di quanto ancora sono capaci.
  • Hugo Swann: sarà il mio debole per James Norton, sarà che adoro i personaggi che appaiono all’inizio come bohémien ma ti fanno subodorare che possano fare altro, fatto sta che il nobile pansessuale dedito a droghe e alcool interpretato da Norton mi ha colpito e affondato. Sono estremamente curiosa di capire quale ruolo giocherà negli episodi che seguiranno.

Sam:

  • Amelia True e  Penance Adair vincono a mani basse. Due donne forti, ognuna a suo modo, due donne geniali e con un evidente desiderio di aiutare e proteggere chi ne ha bisogno. Insieme appaiono immediatamente come un duo fantastico.

The Lady and The Band:

  • La comparsa improvvisa di un veicolo a motore da un luogo in cui non te lo saresti aspettato. Non scrivo altro per non spoilerare.
  • Le scene di combattimento in cui Laura Donnelly (o la sua stunt-woman) danno del loro meglio.
  • La rivelazione del potere di Eleanor Tomlison.

Sam:

  • Le due scene di combattimento.
  • L’incontro fra i “gentiluomini di Governo”.
  • Il canto.
  • Il flashback che rivela come i Touched sono diventati tali.

“The Nevers” – Recensione della nuova serie di Joss Whedon

The Lady and The Band:

Dice Renée Zellweger in “Jerry Maguire”: «Mi avevi già convinto al “Ciao”». Quando ho visto il trailer ho faticato non poco a non crearmi aspettative e posso dichiararmi contenta di quanto hanno fatto in questo pilot. La ricetta Whedon continua a funzionare dopo anni: personaggi femminili forti, discriminazioni da combattere, 50/50 di humor e azione senza dimenticare quella dose di drama che serve a coinvolgere emotivamente lo spettatore. Insomma, bello. La spada di Damocle che incombe – aka il passaggio di testimone a un altro showrunner – certo è una minaccia concreta ma non è comunque detto che non sia per il meglio: Philippa Goslett è la sceneggiatrice di Mary Magdalene e How to Talk to Girls at Parties per cui c’è da ben sperare.

Nel complesso questo pilot convince perché miscela bene tutti gli ingredienti, coinvolgendo così ogni tipo di spettatore: se vuoi l’azione c’è, se vuoi un personaggio femminile forte ce l’ha, se preferisci le atmosfere steam-punk queste abbondano, se adori l’elemento sci-fi eccoti servito ma se prediligi il drama voilà una bella dose di personaggi con misteri dolorosi alle spalle.

La protagonista e gli altri personaggi che ruotano attorno alla vicenda sono tutti convincenti e il finale ci ha lasciato anche parecchie domande (vedere in coda all’Analisi Generale e ovviamente saranno SPOILER) che fanno sì che lo spettatore non veda l’ora di arrivare al prossimo episodio.

Qualcuno potrebbe dire che sa tutto di già visto e, sorvolando sul fatto che oggigiorno, per come è l’offerta sia in tv che al cinema, fare qualcosa di realmente innovativo è quasi impossibile, io sono convinta che mischiare ingredienti noti per ottenere un’ottima ricetta non sia da tutti. Se lo scopo è intrattenere, “The Nevers” in questo pilot lo fa molto bene. Ed emergono anche strali a questioni eticamente importanti che, se approfondite a dovere, potranno dare ulteriore profondità alla serie tv: l’esclusione dei diversi nella società (donne, queer, persone non bianche) e lo stesso elemento della pazzia.

Il fatto che sia ambientato nella Londra edoardiana, quella a cavallo tra 8 e ’900, aumenta non poco il fascino della serie tv: fu un’epoca di transizione e di cambiamenti e ben si presta a fare da sfondo alla storia dei Touched.

Sam:

Il nome di Joss Whedon è tristemente legato adesso a quanto è emerso in merito al clima che avrebbe connaturato i set di “Buffy” e “Justice League” ma la HBO, forse cercando un nuovo successo alla “Game of Thrones” nell’attesa dell’arrivo di “Fire and Blood” (il prequel sui Targaryen nel quale sarebbe coinvolto George Martin e che arriverà sugli schermi il prossimo anno), ha deciso di continuare a credere su questo progetto, dal quale il creatore di “Buffy” (e “Firefly” e tanto altro) in verità si è allontanato in autunno, quando la lavorazione della stagione era quasi finita.

Domenica sera ha pertanto debuttato “The Nevers” con un primo episodio di un’ora davvero molto ricco.

Come si diceva, infatti, il pilot di “The Nevers” ha tutto, dando un quadro generale agli spettatori, presentando chiaramente i protagonisti, gli “eroi” e gli antagonisti, lasciando quel tocco di mistero necessario al prosieguo della narrazione; non manca nemmeno una buona dose di azione, che se ben fatta e ben contestualizzata non fa mai male.

Com’è ovvio immaginare non mancano i temi profondi, che sono evidenziati immediatamente: il patriarcato che cerca di continuare ad affermare la propria supremazia e l’esclusione, la diffidenza e la persecuzione di coloro che sono diversi, insieme e in onore a un supposto suprematismo britannico.

Gli effetti speciali e la musica sono molto belli, il cast è davvero notevole e l’atmosfera steam-punk si inserisce benissimo anche se tecnicamente il mondo di questa storia dovrebbe essere il nostro e quindi il periodo in cui tutto si svolge è davvero la fine del XIX Secolo. Inoltre è impossibile non notare anche un tocco alla “Miss Peregrine”.

L’ora passa davvero molto in fretta e alla fine della puntata ci si ritrova notevolmente intrigati dalla storia e ansiosi di saperne di più. Vedremo come proseguirà e se la stagione sarà all’altezza delle aspettative suscitate da questo pilot.

Una curiosità: quando Buckingham Palace diventa l’Opera.

ATTENZIONE SPOILER!

Dubbi e speculazioni:

Conclusa la visione di questo primo episodio, Sam e io siamo rimaste con parecchie domande che necessitano di una risposta. Vediamole insieme:

  1. Che cos’è, da dove arriva e cosa vuole quella specie di nave che è precipitata dal cielo innescando la trasformazione?
  2. Che cosa è accaduto alla moglie e al figlio del medico? E alla figlia/nipote di Lord Massen? È possibile che i poteri vengano rigettati da alcuni corpi?
  3. In che rapporti sono, a tre anni dalla trasformazione, il poliziotto e sua moglie?
  4. Quali sono le capacità di Augustus?
  5. Cosa nasconde Amelia? È quello il suo vero aspetto? E dove ha imparato a combattere così e a parlare varie lingue straniere?
  6. Maladie che potere ha?
  7. C’è del potenziale per una ship da qualche parte? (Lo sappiamo, non è importante ma sarebbe comunque interessante). Noi abbiamo già un paio di idee al riguardo.
  8. Qual è il significato delle clessidre che vediamo alla riunione dei “gentiluomini di Governo”?
  9. Per chi lavora quello che per ora possiamo definire “il trapanatore folle”? I poveri sfortunati che finiscono sotto le sue grinfie sono quei Touched dai quali le nostre eroine non sono riuscite ad arrivare in tempo? Gli uomini dalla faccia “mostruosa” sono al suo comando o c’è qualcuno al di sopra di tutti?

 

75/100

E voi avete visto questo questo episodio? Cosa ve ne pare?

Vi lasciamo con il trailer relativo alla stagione e vi diamo appuntamento alla recensione di fine prima parte della stagione.

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