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The Following | Il rapporto tra Mark e Luke

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The Following | Il rapporto tra Mark e Luke

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Grazie agli inquietanti gemelli Mark e Luke (entrambi interpretati da Sam Underwood), in The Following i guai per Ryan Hardy (Kevin Bacon) e l’FBI sono doppi. Stando a Sam Underwood, gli spettatori non dovrebbero dare per scontato che sia Luke a prendere tutte le decisioni, nonostante quello che ci è stato mostrato fino ad ora della diabolica coppia.

“In apparenza è Luke il leader, sì” dice Underwood a TVGuide.com. “Ma anche Mark, a sua volta, esercita un grande potere su Luke. Lo si vede nel primo episodio, quando Luke sta per dare di matto nei confronti di Carlos. Prima non vede l’ora di ucciderlo, ma poi Mark, in un certo senso, lo frena…Ha l’abilità di comportarsi così con Luke per via del tipo di rapporto che hanno. Luke è il front-man della band, è Paul McCartney. Mark è Ringo Starr, è quello che, anche se sta nell’ombra, fa in modo che tutto funzioni”.

Questa dinamica, comunque, non implica necessariamente che Mark rappresenti la minaccia più grande. Dopo aver visto la sua complice (e amante?) Giselle (Camille De Pazzis) venire pugnalata a morte nell’episodio della scorsa settimana, è facile presumere che Luke sia ancora più determinato ad uccidere Ryan.

“Basandomi sul semplice fatto che Luke è quello più impulsivo, che non sempre pensa prima di agire ed è, in un certo senso, un ribelle che non ha motivo di esserlo – oppure un ribelle con un motivo -, direi che Luke è il più pericoloso dei due” dice Underwood. “In senso lato, Luke ama essere visto, ascoltato e onorato per ciò che ha fatto. Ama i riflettori, mentre Mark è molto più riservato e pensa prima di agire”.

Non tutte le azioni di Mark, tuttavia, sono calcolate. La scorsa settimana gli spettatori hanno scoperto che il più riservato dei due gemelli soffre di afefobia, ovvero che non sopporta di essere toccato. Supponiamo che ciò non preannunci niente di buono per l’inevitabile scontro con Ryan o per la sua potenziale storia con Emma (Valorie Curry), che lui adora.

“Mark crede che Emma sarebbe un’ottima aggiunta al piccolo esercito che hanno creato” dice Underwood. “Crede che sia un elemento positivo per il loro gruppo. Ma Mark, al tempo stesso, ha anche una cotta per Emma, come quelle che si hanno per le celebrità. Che lo ammetta con suo fratello o chiunque altro, questa è sicuramente una delle motivazioni che lo hanno spinto a portarla alla villa”.

Nei prossimi episodi i fans scopriranno di più della backstory di Luke e Mark e del loro rapporto con la loro “madre” Lily Gray (Connie Nielsen), assicura Underwood. È ancora da vedere, però, se la nuova “famiglia” di Joe Carroll (James Purefoy) offrirà un rifugio sicuro o se la vicinanza a questo gruppo sia in realtà un enorme ostacolo.

“Mark, Luke e Lily provano un forte amore incondizionato e questo aumenta la posta in gioco per loro” dice Underwood. “Ogni relazione di questo show è in pericolo di venire distrutta. Penso che il modo più sicuro di essere in The Following sia essere completamente solo”.

E con il coinvolgimento di Emma, la dinamica di potere tra Mark e Luke diventerà ancora più complicata, assicura Underwood.

“Se metti tre squali nella stessa vasca, non penso che tra loro filerà sempre tutto liscio” dice. “Questi sono tutti invididui intelligenti ed altamente pericolosi e nessuno si fida dell’altro: questo verrà affrontato in modo molto interessante”.

The Following va in onda il lunedì alle 9/8c su Fox.

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Con il corpo è in Italia, con il cuore è in Giappone, con la testa è negli USA. Ritiene di avere ottime potenzialità come sceneggiatrice di “finali alternativi” e come moglie di attori talentuosi e affascinanti (magari con l’accento british e le fossette). In una serie cerca persone e non semplici personaggi, mondi più che location, non un sottofondo ma vere e proprie emozioni musicate, vita, non una storyline. Nel suo universo ideale la birra è rossa e il sushi è in quantità abbondante, le Harley Davidson sono meno costose, la frangia non è mai né troppo lunga né troppo corta e il suo favorito arriva incolume al finale di serie. Forse ha troppi smalti, mentre per i tatuaggi, i cani, i gadget di Spongebob e i libri troverà sempre il posto. Tiene pronti la balestra, i viveri e l’hard-disk zeppo di serie: l’Apocalisse Zombie non la coglierà impreparata!

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