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The Flash | Recensione 3×13 – Attack on Gorilla City

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The Flash | Recensione 3×13 – Attack on Gorilla City

Ben ritrovato popolo di The Flash!

La serie tv sul nostro velocista scarlatto riprende quasi esattamente da dove ci aveva brutalmente lasciati due settimane or sono e lo fa con una puntata che ci ha regalato cose molto buone (Gorilla Grodd!Gorilla Grodd!) e altre che….meh.

Partirei parlando della grandezza (non solo letterale) del personaggio del gorilla senziente. Abbiamo avuto l’opportunità di vederlo poche volte nella serie ma ogni volta le vicende a lui legate sono state scritte in maniera pregevole e con questo episodio abbiamo visto portato a termine il percorso del suo personaggio da vittima a carnefice.

Non ho mai nascosto il mio amore immenso per il villain più controverso e multisfaccettato che l’universo di The Flash ci abbia sinora fornito.

Il Gorilla senziente che abbiamo conosciuto nella prima stagione era una povera vittima degli esperimenti di Wells/Thawne e cercava, sperduto, il proprio creatore per poter capire chi fosse e come andare avanti. Quando l’abbiamo ritrovato nella seconda stagione, Barry ne aveva intravisto l’umanità e lo aveva mandato in Gorilla City. Non avrebbe mai potuto immaginare che tale scelta avrebbe siglato la condanna a morte delle speranze di felicità di Grodd.

Da una prospettiva tipicamente umana, Barry ha ricondotto il motivo dell’infelicità di Grodd nella solitudine (un’umanità che emerge tutt’ora nella riconoscenza per Caitlin) e perciò aveva pensato che portare Grodd in Gorilla City lo avrebbe reso felice (e avrebbe reso Central City gorilla free). Invece, ciò che agognava Grodd era sì la compagnia ma soprattutto restare a casa propria. Paradossalmente – come è un classico della narrativa letteraria e televisiva – l’atto di compassione di Barry si è ritorto contro ed ha fornito a Grodd gli strumenti perfetti per la propria vendetta.

Il gioco d’inganni fra Barry e Grodd è servito a dimostrarci come Barry, in fondo, vedesse ancora Gorilla Grodd come una vittima – povero cuore gentile! – cadendo in pieno nella trappola ordita dal gorilla.

Lo scontro con il gorilla bianco nell’arena è stato un tripudio di effetti più o meno speciali e ci ha ingannati circa il reale esito della vicenda con il giusto mix di tensione e suspance, tanto che avevo completamente dimenticato che nel «previously on…» ci avessero mostrato Gipsy, l’altra meta-human in grado di aprire portali fra universi. E, per citare il tifoso allo stadio, mo’ so’ ca**i!

In maniera più leggera, sfido chiunque di voi a negare di aver canticchiato “Io voglio esser come te” del “Libro della Giungla“, alla vista di Gorilla City. Quasi mi aspettavo che un gigantesco orango di nome Louis e professione re, si lanciasse davanti ai nostri eroi e iniziasse a cantare e ballare. Anzi, ora che ne parlo, mi chiedo se in qualche modo il parallelo non fosse nelle menti degli sceneggiatori al momento della scrittura: dopotutto parliamo di gorilla senzienti che si comportano come gli uomini.

La nota dolente della puntata è stata senza dubbio la storyline back in Earth 1 in cui una Jesse che solo poche settimane prima era andata via dalla Terra 1 – mollando Wally come un sacco di patate – con la scusa del “devo tornare a casa per difendere la mia città e mi porto anche mio padre”, non solo torna e tiene il muso per motivi che NON CI SONO STATI SPIEGATI a Wally ma alla fine sceglie di restare…capovolgendo, quindi, qualunque cosa avesse detto prima. Insomma, va bene che abbiamo bisogno di veder tornare i velocisti perché dobbiamo affrontare Savitar ma avrebbero potuto scrivere diversamente il ritorno di Jesse…o per lo meno non farla comportare come una pazza per l’intera puntata. E no, non li perdono solo perché hanno regalato la scena zuccherosa fra lei e Wally. La ragione del malcontento di Jesse resta alquanto avvolta nella nebbia e mi ha dato alquanto fastidio…e Wally che se la riprende senza fare una grinza, proprio non l’ho capito.

Jesse l’ha guardato quasi schifata mentre consegnava i rapinatori alla giustizia e poi ha giustificato la sua reazione con un «mi chiedo se ti piacessi solo perché ho la supervelocità ed invece ora che ce l’hai anche tu, ho paura di non piacerti più». Quanti anni ha?12?E lui che le risponde che non si sente completo senza di lei quando non si è fatto sentire da mesi e non le ha nemmeno detto che ha la super velocità??? Ma soprattutto, come avrebbero fatto a tenersi in contatto appartenendo a due universi differenti? Insomma, hanno fatto veramente un pessimo lavoro da quel punto di vista e non sarebbe bastato che un po’ di impegno in più per dare una ragione valida alla permanenza di Jesse e non ricondurre il tutto alle insicurezze personali (ricordiamoci, comunque, che rompi fosse la cara Jesse!) e all’ansia per il proprio genitore, il tutto superato dalla forza dell’ammmmmmore.

Da un altro fronte, stanno impegnandosi parecchio per dare una gioia a Caitlin. Mi chiedo se e quando la cosa finirà male e se avrà qualcosa a che fare con il ritorno di Killer Frost. Per ora mi godo – da brava shipper – le scene fra i due: Julian mi piace sempre più (Indiana!) ed è bello vedere Cait sorridere.

Tra l’altro, a proposito di Julian/Tom ho scoperto -mentre cercavo le GIF – che Tom ha recitato ne “L’alba del pianeta delle scimmie” (2011) per cui il suo entusiasmo per il pianeta delle scimmie è stato un chiaro riferimento. Fun Fact!

E a proposito di Fun Fact, sempre su Tumblr ho trovato questo:

Vi lascio il promo del prossimo episodio….

https://www.youtube.com/watch?v=U94UAP2hWRw

…che vedrà lo scontro fra primati portarsi in Central City. A questo proposito, è senza dubbio apprezzabile che la vicenda di Gorilla Grodd sia importante anche a livello di narrazione orizzontale e non possiamo che applaudire alla scelta di delineare il percorso per salvare Iris come una sorta di successione di tappe. Sarà interessante vedere le ripercussioni del primo fallimento in tale percorso a tappe: l’attacco dei gorilla a Central City ha avuto luogo. Come si rapporterà all’evento il team Flash guidato dall’ottimismo di Barry? Lo scopriremo solo guardando la prossima puntata.

E voi?Siete stati soddisfatti dal ritorno di Gorilla Grodd?E per quanto riguarda Jesse, condividete la mia opinione o sono stata troppo severa? Vi aspetto nei commenti.

Io vi saluto e vi ricordo le pagine dedicate alla nostra serie tv dedicata al velocista scarlatto:

The Flash Italian Fans

»Cisco Ramon

Grant Gustin Italia

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Ha un passato da ladra insieme alle sorelle Occhi di gatto, ha difeso la Terra nel team delle guerriere Sailor e fatto magie con Terry e Maggie. Ha fornito i sigari sottobanco ad Hannibal e il suo A-Team, indagato con gli Angeli di Charlie Townsend, ha riso con la tata Francesca ed è cresciuta con i 6 Friends di NY. Ha imparato ad amare San Francisco difendendo gli innocenti con le Streghe, è stata un pivello insieme a Jd-Turk-Elliott, ha risolto crimini efferati con praticamente il 90% di poliziotti e avvocati del piccolo schermo e amato la provincia americana con Lorelai e Rory Gilmore. Avrebbe voluto che il Fabbricatorte non chiudesse mai e non ha mai smesso di immaginare Chuck e Sarah che «sedano rivoluzioni con una forchetta». Lettrice appassionata, Janeites per fede, amante delle storie sotto ogni forma fin da piccola. Segue serie poliziesche, comedy e sit-com soprattutto, uniche allergie riconosciute sono quelle allo sci-fi e all'horror.

2 COMMENTS

  1. Appena hanno inquadrato dall’alto l’ambiente dei gorilloni, anche a me è subito venuto in mente il libro della giungla.
    Per il resto, perfettamente d’accordo su tutto. Bravissima.

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