Quando The Flash ritorna per la sua seconda stagione il 6 ottobre, Barry Allen non sarà l’unico a correre per Central City. Infatti, per quanto ne sappiamo ora, al giovane eroe si uniranno non uno ma altri tre velocisti!
Allora come faranno quelli della CW a mantenere la storia di Barry unica e speciale quando ci sono persone che spuntano da ogni luogo e linea temporale?
“Non volevamo che Barry si sentisse solo, così abbiamo pensato di inserire più speedster”, ha detto il produttore esecutivo, Gabrielle Stanton, a TVLine. “Resta comunque il viaggio di Barry. The Flash è sempre incentrato su Barry, ma queste persone che arriveranno ci mostreranno tutto ciò che Flash può diventare”.
Per iniziare, un tuffo nel passato con Jay Garrick (interpretato da Teddy Sears di Masters of Sex) – il primo personaggio della DC Comics ad interpretare Flash – che rappresenterà “un’altra versione” del velocista scarlatto. “Sarà un po’ il mentore di Barry e lo aiuterà ad esprimere il suo potenziale” nei panni del supereroe mascherato, anticipa Stanton.
Poi c’è Wally West (Keiynan Lonsdale di Dance Academy), che nei fumetti diventa l’eroe conosciuto come Kid Flash. Tanto non ha detto una parola sul suo inserimento nello show, ma anticipa che lui, che è il nuovo arrivato, Barry e il resto del team “saranno vicini e le dinamiche saranno molto interessanti”.
Tutti questi eroi veloci non oscureranno il grande cattivo della seconda stagione; anche lui sarà più veloce. “Zoom è semplicemente spaventoso da morire”, ha detto Stanton della nuova nemesi. E, anche se potrebbe inizialmente sembrare a Eobard Thawne, Stanton promette che non ci sarà modo di confonderlo con il nemico della scorsa stagione una volta che è stato presentato.
“Zoom sarà molto diverso per quanto riguarda la motivazione, quello che vuole da Flash e per quanto riguarda ciò che lo spinge a fare quello che fa”, ha anticipato il produttore esecutivo. “So che molte persone stanno pensando che ‘[Zoom e Reverse Flash] erano molto simili nei fumetti. Cosa li distinguerà?’ Garantisco che nessuno lo confonderà con quello che abbiamo fatto l’anno scorso. La differenza è molto più netta di quello che la gente pensa.”