
Grandi pianti e grandi soddisfazioni da questa 4×11 e la conferma che in The 100 tutto può ancora essere sconvolto a soli due episodi dal season finale.
Non posso trattenermi oltre, devo assolutamente iniziare parlando di Raven. Avevo delle speranze vaghe, basate sul nulla, e nelle ultime due settimane ormai mi ero rassegnata a dover dire addio a uno dei miei personaggi preferiti, quando ecco che tutto può ancora cambiare. Non appena ho sentito quel Reyes sussurrato, non appena ho visto quell’ombra, ho sperato con tutta me stessa che si trattasse di Sinclair, per cui immaginate i fiumi di lacrime quando finalmente si è manifestato. La sua morte mi era davvero dispiaciuta, fondamentalmente perché era una persona buona e perché adoravo quel legame speciale che lo univa a Raven, un po’ maestro e un po’ padre (come Indra per Octavia), l’unico che nutriva una fede cieca nelle sue capacità, e che per questo era in grado di sostenerla e al contempo di indirizzarla quando l’arroganza o l’esuberanza prendevano il sopravvento. Era morto per dare a Raven una possibilità di salvarsi (e fuggire da Emerson prima che questi venisse ucciso da Clarke grazie al chip del Commander, giusto per rinfrescarvi la memoria) e ora ritorna per ricordarle che quella possibilità è ancora in gioco: la sua mente si è aggrappata all’immagine di Sinclair e ha proiettato su di lui quell’ultimo slancio verso la vita, da vera combattente che non si è mai arresa davanti alle difficoltà.


















Tutto fa sperare che Raven possa sopravvivere per la prossima stagione e io non vedo l’ora di vederla riunita al resto del gruppo, sempre che riesca a tornare in tempo a Polis (cosa che do praticamente per scontata, altrimenti tutta questa fatica sarebbe stata inutile): Raven lascia il laboratorio con una ritrovata vitalità e si ritroverà in un clima totalmente estraniante, a lottare di nuovo per sopravvivere, proprio quando pensava di aver superato il peggio; non vedo l’ora quindi di vedere proprio quella determinazione, quella schiettezza e quel coraggio che l’hanno sempre contraddistinta, soprattutto nel confronto con gli altri.
E se da un lato le carte in tavola sono state totalmente rimescolate, sul fronte Jasper è invece arrivata la conferma di quello che ormai tutti si aspettavano.












E finalmente arriviamo a Polis. Io che mi aspetto sempre il peggio temevo che sarebbe finita in un bagno di sangue già da subito e invece no: Bellamy è riuscito ad aprire il bunker senza ammazzare nessuno, e soprattutto senza farsi ammazzare, e Octavia è riuscita a mantenere segreta l’occupazione del bunker e, una volta aperta la botola, ha fatto entrare i cento rappresentanti di ciascuna tribù terrestre lasciando a Jaha, Kane and co. il compito di scegliere chi fra gli Skikru avrà diritto ad accedervi.
Octavia è stata quanto mai risoluta – avrà ritrovato se stessa ma di certo non ha perso la durezza della guerriera: ha gestito la situazione con fermezza ed era pronta ad affrontare le conseguenze delle azioni del suo popolo da sola e con fermezza. Octavia Blake sta padroneggiando questa stagione e continua a dare conferme. Nel caso in cui la scorsa puntata non avesse dato un input sufficiente, questa volta poi possiamo confermare senza più alcun dubbio il definitivo ricongiungimento dei fratelli Blake. La fiducia che Bellamy aveva riposto nella sorella durante il Conclave viene ripagata da Octavia in questa puntata, dove fa completamente affidamento sul fratello perché torni a recuperarla e le conceda la possibilità di tenere fede alle parole pronunciate dopo la vittoria. È sicura che Bellamy riuscirà ad aprire quella botola e l’amore che lega questi due fratelli è talmente visibile che persino Echo rinuncia alla sua natura di spia e si lascia convincere del fatto che il maggiore dei Blake farà tutto quanto in suo potere pur di non lasciare la sorella a morire a causa delle radiazioni (non parliamo di Indra che ormai è di famiglia). Anche io ormai mi sento parte di questa famiglia e vivo con estremo pathos il rapporto fra questi due ragazzi, per cui ovviamente ho avuto una gioia dopo l’altra in questa puntata: Bellamy che lotta con tutte le sue forze pur di liberarsi e che si oppone a chiunque, persino a Clarke, pur di raggiungere l’obiettivo di salvare la sorella, e infine quell’abbraccio, che racchiudeva tutte quelle parole non dette e quei sentimenti repressi che si sono trascinati sin dalla scorsa stagione. Sono estremamente fiera dei progressi che stanno facendo, e qui mi fermo finché ancora riesco a trattenere il mio lato fangirl.












Come al solito mi sono dilungata davvero tanto, ma concedetemi ancora qualche piccola considerazione random:
- Grandi applausi per Octavia che ha rimesso al suo posto Echo e ha in un certo senso mantenuto fede all’onore di Roan;
- E un applauso anche ad Abby che è andata anche contro la sua stessa figlia, non tanto per amore di Kane (o almeno non del tutto) ma per cercare di non ripetere gli stessi errori commessi sull’Arca;
- Niylah si conferma nel suo ruolo di cuscinetto emozionale per Clarke e nulla più, allora era veramente necessario aggiungere a un cast già numeroso un altro personaggio inutile?
- E sempre parlando di personaggi inutili… rivedendo Miller mi è tornato alla mente un dubbio che non avevo approfondito nella puntata in questione: ma Bryan che fine ha fatto? E quello strano scambio di sguardi con Jackson è parso strano solo a me? Stanno cercando di mandare dei messaggi subliminali?
- Avrebbe meritato ben più che una nota al piede, ma, visto il promo, preferisco trattenermi per la prossima recensione. Mi preme però sottolineare comunque come nell’arco di mezza giornata i Grounder siano stati in grado di scegliere le cento persone da mandare nel bunker, mentre gli Sky People l’ultima volta che ci hanno provato hanno sollevato una rivolta popolare…
E ora chiudo, definitivamente. Appuntamento alla prossima settimana e ricordate di passare dalle pagine dedicate allo show!
Episodio bellissimo!!!
Appena ho letto “Alessandro Juliani” dopo la sigla mi sono detta “O mio Dio, Sinclairrrrrr!”, e in effetti eccolo lì, tutta la parte con Raven e lui è stata meravigliosa, la sua morte mi era dispiaciuta tantissimo per i motivi che hai elencato anche tu, quel “You’re always with me” fa concorrenza al “You are my family” di Indra in quanto a frasi strappalacrime!!
Ok, il modo è stato molto assurdo ma, Raven sopravviverà!!
Jasper, anche a me piaceva molto all’inizio, aveva quell’aria da coglioncello simpatico, irresistibili le sue bravate con Monty, ma mentre quest’ultimo è cresciuto ed è diventato un personaggio importante, salvando anche la pelle agli altri, Jasper si è fossilizzato nel ruolo di ragazzo depresso che aspetta la morte, diventando inutile. Come te apprezzo però il fatto che alcuni si arrendano, lui ha sempre detto che non gli bastava sopravvivere, che avrebbe voluto vivere, ed è rimasto coerente con la sua idea.
Harper a me onestamente non entusiasma granchè come personaggio, se non fosse solo che è una dei 100 dell’inizio, ma onestamente spero che gli autori le giochino la beffa di arrivare al bunker ma di essere lasciata fuori dai 100!! Sarebbe anche un bel twist…
I fratelli Blake sempre fonte di soddisfazioni, ancora mi viene da storcere il naso se penso che Octavia sta sacrificando centinaia di Skaikru, non mi sembra giusto, ma capisco il suo punto di vista.
Lasciare fuori Eko si rivelerà un grande errore, secondo me farà in modo di dare ancora un pò del filo da torcere a tutti.
Su Clarke non ho niente da dire, ma ero sicura che non avrebbe sparato a Bellamy, se c’è una cosa sulla quale sta contunuando ad essere coerente almeno, è su chi è sacrificabile e chi no, e per lei Bellamy non lo è.
Mi associo poi al fastidio di vedere Niylah nel bunker, ma lei non ce l’ha un clan? Si è unita agli Skaikru nel bunker perchè è l’amichetta di Clarke? Non mi sembra giusto ed è anche molto inutile come persoanggio….
Come sempre commento chilometrico, ma le tue recensioni sono sempre fonte di molti spunti su cui esprimermi!!
A recensioni chilometriche è giusto che rispondano commenti chilometrici, mi piace leggere anche le opinioni degli altri, per cui non ti trattenere 🙂
Sono contentissima per Raven, tanto che appunto posso anche passare sulle modalità di salvezza: The 100 ci ha abituati a plot twist in cui la cosa più impensabile succedeva sempre per stravolgere la situazione in negativo e almeno stavolta invece hanno deciso di regalarci una piccola gioia, per cui teniamoci stretti questo piccolo miracolo e speriamo che duri fino alla prossima stagione!
Su Jasper detto tutto, e vedo che siamo d’accordo. Su Harper concordo: insipida e, se non avesse iniziato a fare coppia fissa con Monty, probabilmente ce ne saremmo dimenticati. Se veramente verrà esclusa dal bunker, credo che per Monty sarebbe un’altra grandissima prova: ha già sacrificato la madre e lo ha fatto per il bene di tutti, è restato alla stazione solo per aspettare la sua ragazza, ma messo inevitabilmente di fronte al bivio di dover scegliere tra salvare se stesso o morire con la persona che ama non so cosa sceglierebbe…
La risoluzione di Octavia le ha portato tanti consensi, ma anche nuovi nemici, in primis tra il suo stesso popolo e poi c’è la beneamata Echo – credevo che in ultimo avrebbe trovato un modo per redimersi per il tradimento verso il suo re ed il suo clan, magari aiutando proprio Octavia e Bellamy a ricongiungersi, ma ormai credo che la tua ipotesi sia più fondata… mancando ancora due episodi mi aspetto veramente di tutto!
Niylah è un punto interrogativo: a prescindere dal suo ingresso nel bunker o meno, ho sempre pensato che il suo personaggio prima o poi avrebbe acquisito un senso o anche semplicemente un po’ più di spessore, mentre per quello che ho visto di lei, poteva restare un ricordo della scorsa stagione e basta; sarà anche un mio limite ma non sopporto che si introducano personaggi per poi abbandonarli a se stessi e non dare loro uno sviluppo.
Grazie come sempre del commento, alla prossima 🙂