“Smash”. Un’espressione, onomatopeica se vogliamo, usata per indicare un’esplosione, una sorprendente e inattesa forza prorompente o in alcuni casi, un successo travolgente. Forse era questo che voleva essere per l’opinione pubblica, certamente però è questo che è stato per chiunque si sia lasciato andare alla brillante novità che “Smash” ha avuto il coraggio di proporre, consacrandosi in fondo come una delle poche serie tv davvero Originali degli ultimi anni. E questa è la sua storia …
La storia
Di dottori ce ne sono tanti, vampiri anche di più, forze dell’ordine forse troppe. Ma l’avete mai vista una Star di Broadway? “Smash” è un sogno dai confini poco onirici e molto realistici, è il bisogno di realizzarsi e di dimostrare a sé stessi di potersi rimettere in piedi anche dopo una sfida persa. Per la prima volta dopo tanto tempo, tra cinema e serie tv, non ci troviamo più di fronte a una liceale con un sogno nel cassetto ma veniamo catapultati nel mondo adulto di Broadway dove le cose non vanno sempre come le avevano immaginate. Al centro della serie vi è il desiderio di rinascita, di affermazione, c’è la voglia di mettere alla prova i propri limiti e di dimostrare che a volte lottare per un obiettivo difficile da realizzare è l’unica strada che porta al successo. Karen Cartwright è la ragazza di provincia arrivata nella grande città con sogni, ideali e un talento più sorprendente di quanto lei stessa possa immaginare; dall’altra parte Ivy Lynn è la figlia d’arte ormai ben inserita nel mondo del teatro ma che brilla sempre di luce riflessa perché non è mai lei la Star. Le loro strade e i loro desideri sembrano destinati a incontrasi e lo fanno nella figura emblematica della Diva che tutti conoscono (o credono di conoscere): Marilyn Monroe.
Nasce infatti un po’ per caso, un po’ come una sfida, la nuova grande idea del compositore Tom Levitt e del paroliere Julia Houston, partners e amici ormai consolidati in cerca della giusta chiave di lettura della vita di una donna dai mille volti e dagli infiniti talenti. Una canzone , un numero, una frase, le fasi della creazione del musical vengono seguite e osservate da tutti coloro che vivono questa realtà: da Eileen Rand, produttrice in cerca di riscatto; da Derek Wills, regista pronto per una nuova sfida; da Tom e Julia, la cui vita scorre tra le note e le parole di una canzone e da Karen e Ivy che corrono verso il ruolo della svolta.
L’aspetto più bello di Smash è che la scelta di incentrare il musical proprio sulla persona di Marilyn Monroe non è affatto casuale perché ognuno di loro rappresenta una parte di quella donna: Karen è Norma Jean, è la Marilyn ingenua e pura, è il suo spirito più vero e intimo che desiderava essere apprezzato soltanto per il suo talento; Ivy è il desiderio di essere ricordata non solo come icona sensuale ma come una donna che aveva tanto di più da dire di quanto gli altri fossero disposti ad ascoltare; Julia rappresenta la sua eterna lotta per cercare di equilibrare indipendenza e amore, semplicità e passione; Eileen incarna la sua forza, quella che troppi uomini hanno cercato di sminuire ma che cercava sempre di risorgere, come una fenice. “Don’t forget me”, Tom e Julia indagano l’animo di Marilyn come pochi avevano fatto prima perché tutti loro si riconoscono nella sua persona e in quello che voleva essere, per sé stessa e per tutti coloro che non l’avrebbero mai dimenticata.
Il Cast
Il cast di Smash è sinceramente una perla rara, un gruppo di veri Artisti che hanno dato vita a uno show senza precedenti. Smash segna il ritorno in Tv in grande stile di Debra Messing (indimenticabile Grace e ora Julia Houston) e Anjelica Huston (Eileen); presenta i camaleontici talenti di Christian Borle (Tom) e Megan Hilty (Ivy), già inseriti in realtà nel mondo di Broadway; offre le sorprendenti performance dell’eclettico Jack Davenport (Derek) e dell’inedita e talentuosa Katharine McPhee (Karen). Ma tra cover di ogni tempo e genere e canzoni originali firmate per il loro musical “Bombshell” da Marc Shaiman & Scott Wittman, è la musica la vera protagonista della serie, in tutte le sue affascinanti sfumature.
Smash (creato da Theresa Rebeck e prodotto, tra i tanti, da Steven Spielberg) entra nei gusti più diversi delle persone in punta di piedi, senza imporre il proprio stile ma accompagnandoti per mano nel suo mondo, permettendoti di scoprirlo poco per volta e quando meno te lo aspetti ti ritrovi coinvolto in una realtà che fino a qualche tempo prima ti sembrava così lontana. Smash è una serie ideale per gli appassionati del genere, per chi già ama il teatro ma è ancora di più uno show perfetto per chi invece ha sempre tenuto le luci di Broadway a distanza e adesso sarà inevitabilmente costretto a ricredersi.
http://www.youtube.com/watch?v=3W0oHSXPoFo