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Telefilm Addicted Consiglia… Shinsekai Yori

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Telefilm Addicted Consiglia… Shinsekai Yori

Questa settimana ho deciso di andare un po’ #OffTopic e non consigliarvi la solita serie TV ma un anime che mi ha letteralmente rubato il cuore.

“SHINSEKAI YORI”, tradotto anche come From The New World”, è un’anime di qualche anno fa prodotto dagli stessi creatori di AnoHana” (che se non avete visto vi consiglio vivamente – una buona dose di lacrime che non fa mai male) e tratto da un omonimo romanzo che io ovviamente sono stata troppo pigra per recuperare (anche se in compenso ho fatto dei rewatch mutipli); si tratta di una sola stagione autoconclusiva da 25 episodi, che troverete senza problemi in lingua originale sottotitolata in italiano o in inglese (anche se personalmente preferisco sempre la prima alternativa).

La storia è ambientata nel futuro, in un Giappone post-apocalittico, dove la società è regredita allo stato medievale, senza alcuna forma di tecnologia, con una ferrea gerarchia e delle forti tradizioni. Gli abitanti hanno sviluppato delle abilità speciali, come la telecinesi e la telepatia, che vengono chiamate Cantus, e vivono venerati come dei dalle creature inferiori (i Mostroratti, strani esseri dalle sembianze animalesche e dotate per lo più di scarse capacità cognitive) che invece svolgono tutte le attività manuali. I protagonisti sono un gruppo di ragazzini (Saki ed i suoi amici Satoru, Shun, Maria e Mamoru) che, durante la loro formazione all’accademia per sviluppare le loro abilità, faranno delle scoperte insospettabili sulla realtà che li circonda, sulle origini della loro società e sull’evoluzione della razza umana.

So che la trama così appena accennata potrebbe non suscitare grande interesse, ma credetemi, non posso svelare di più per non rovinarvi la visione. Dovrete fare un atto di fede.

Non pensate che sia il classico anime di ambientazione scolastica, perché la storia avrà un’evoluzione e seguirà la crescita dei protagonisti fino all’età adulta, trascinando sempre con sé quelle mezze verità e quegli enormi segreti di cui i ragazzini avranno fatto esperienza durante tutti gli anni passati.

Non pensate nemmeno che l’elemento “magico” sia trattato in maniera classica: non ci sono trasformazioni né costumi luccicanti, non ci sono formule per attacchi speciali da urlare perentoriamente per dieci minuti comodi; nulla di tutto questo. I protagonisti sono sì dotati di abilità particolari, che però sono anche sostanzialmente le loro uniche abilità, dato che per il resto sono quasi del tutto inabili alla vita pratica e si affidano ai mostroratti per qualsiasi attività che richieda uno sforzo fisico; inoltre la loro società segue un regime etico molto rigoroso, che impone un determinato stile di vita e impedisce loro di porsi troppe domande su questioni apparentemente scomode. La possibilità di utilizzare il Cantus li rende apparentemente inattaccabili e al di sopra di tutto, ma sarà poi davvero così?

E infine, come ultima cosa, vi chiedo di non focalizzarvi troppo su alcune scene che potrebbero sembrarvi assolutamente non sense ed esterne alla trama, sulla sessualità piazzata a caso che pare un mero fan service yaoi e su alcune creature che sembrano uscite da un trip allucinogeno. So che potrebbe sembrare troppo – non pensare a questo, non pensare a quello – ma fidatevi, TUTTO VERRA’ SPIEGATO: ogni indizio, ogni fotogramma, anche quello apparentemente più insignificante ha un senso ai fini della storia, è un tassello indispensabile per la risoluzione di un puzzle intricato e complesso, e solo alla fine, quando finalmente avrete una visione d’insieme, potrete capire la bellezza di questo anime, e la verità vi lascerà interdetti. Io per prima ho passato i primi episodi chiedendomi se valesse la pena continuare e dove volessero realmente  andare a parare gli autori con tutte quelle informazioni apparentemente buttate al vento, e ora considero “Shinsekai Yori” a tutti gli effetti uno dei miei anime preferiti di sempre, uno di quelli che mi ha fatto più riflettere in assoluto, una vera perla.

“I think there are many things in this world we are better off not knowing. Sometimes the truth is the cruelest thing of all. Not everyone can bear it.”

Questo è il vero senso di “Shinsekai Yori”, questa è la chiave per seguire le vicende: una verità crudele e insospettabile che prenderà spazio millimetro dopo millimetro nella vostra testa e che vi farà riflettere; sarete pronti ad accettare la verità?

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