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Telefilm Addicted Consiglia…. Bates Motel

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Bates Motel è una serie televisiva trasmessa dal canale A&E la cui prima stagione è costituita da soli 10 episodi e della quale è stata già ordinato un secondo ciclo di puntate, la cui messa in onda è prevista per il 2014. Questo show è stato annunciato come un prequel del bm2celebre film Psycho (datato 1960) di Alfred Hitchcock: sulla falsa premessa di indagare sull’adolescenza del futuro serial killer Norman Bates e il suo rapporto morboso con la madre Norma; questa serie ci introduce in un microcosmo costituito da White Pine Bay e dai suoi abitanti, che irrompono nelle vite dei due protagonisti destabilizzandone gli equilibri.

Sebbene il suo precursore cinematografico fosse ambientato negli ’50-’60, questo show si svolge ai giorni nostri: anzi, è curioso constatare come nelle scene ambientate al motel e in alcune mise di Norma si respiri un’aria d’epoca, come a voler sottolineare la rigidità d’altri tempi dell’educazione del ragazzo e a voler richiamare lo Psycho hitchcockiano. Ad ogni modo, questa macchia sulla continuity temporale non influisce particolarmente sulla riuscita dell’operazione: certo, chi cercava una minuziosa ricostruzione della vicenda di Norman Bates, personaggio fittizio inventato dallo scrittore Robert Bloch e portato sul grande schermo dal maestro del brivido, non apprezzerà lo sforzo di attualizzare una vicenda e un personaggio che hanno fatto la storia del cinema, ma tutti gli altri rimarranno piacevolmente sorpresi dallo scoprire un serial che con i suoi bravi interpreti, la trama intrigante e i continui colpi di scena, tiene incollati allo schermo.

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La vicenda inizia con Norma Bates che, rimasta da poco vedova in circostanza alquanto sospette, decide di trasferirsi nell’apparentemente tranquilla White Pine Bay insieme al figlio teenager Norman, al quale vuole garantire un futuro migliore: per fare ciò la donna investe i suoi risparmi per acquistare un motel (che diventa il Bates Motel del titolo, appunto) per ricavarne un’attività, ma da quel momento la sua vita non sarà più la stessa. Tra vecchi proprietari furiosi, oscuri segreti della struttura e traffici illeciti che coinvolgono la cittadina, la donna vedrà anche il ritorno del figlio maggiore Dylan, col quale ha sempre avuto un pessimo rapporto. Ma non tutto il male viene per nuocere, perché, se nella sua nuova casa Norma troverà mille guai, Norman troverà anche piccoli conforti (su tutti l’amabile amica Emma) che però non lo proteggeranno dal diventare lo psicopatico che conosciamo, complici anche degli evidenti disturbi mentali che lo affliggono già dalla giovane età.bm3

Ma l’anima dello show è una e non è, come si potrebbe pensare, il pur promettente interprete di Norman, Freddie Highmore: la vera mattatrice è l’affascinante Vera Farmiga (nominata agli Oscar come miglior attrice non protagonista per “Tra le nuvole”), che tratteggia una Norma Bates in bilico tra nevrosi e normalità. Tra tentativo di tenere Norman per sé e desiderio di essere per lui una buona madre, dandogli ciò di cui lui ha bisogno. Quella che ne viene fuori è la figura di una donna estremamente complessa, che cattura l’attenzione ogni volta che è in scena: la Farmiga “si mangia” i suoi comprimari con il suo talento e la sua indiscutibile bellezza, solo in minima parte scalfita dagli anni e dal personaggio che si trova ad interpretare. Ad affiancarla, una serie di altri interpreti più o meno conosciuti: il giovanissimo Freddie Highmore, un Norman quasi (almeno fisicamente) perfetto, il veterano Nestor Carbonell nei panni dello sceriffo senza macchia Alex Romero, il bel Mike Vogel in quelli del giovane vice-sceriffo della cittadina e Max Thieriot in quelli del fratellastro scapestrato di Norman.

Insomma, pur non essendo imperdibile, questo show rappresenta una bella novità di questa stagione televisiva e un ottimo prodotto da recuperare d’estate o comunque durante le vacanze: Bates Motel è una divertente e appassionante rivisitazione dell’adolescenza di una figura mitica del cinema, impreziosita da una sceneggiatura che cattura e da interpreti azzeccati, sui quali spicca una Vera Farmiga in stato di grazia.

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