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Supernatural | Recensione 12×20 – Twigs & Twine & Tasha Banes

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Supernatural | Recensione 12×20 – Twigs & Twine & Tasha Banes

Questo show sarebbe tanto più facile da guardare e apprezzare se il suo arco narrativo fosse composto da meno episodi, ma sin dalla creazione della CW, Supernatural è stata una delle serie di punta ed è impossibile sperare che si decida dopo dieci anni ad accorciare i tempi delle stagioni. Mi innervosisce e ferisce allo stesso tempo non riuscire a godermi un monster of the week ben fatto e che non coinvolge solo il solito mostro o il solito saving people, perché inevitabilmente penso che a tre episodi dalla fine della stagione sia un’immensa perdita di tempo, nonché di potenziale, concentrarci sul passaggio al lato scuro di un personaggio che avrebbe potuto senza problemi essere protagonista di un episodio nella prima parte della stagione. Guardando il bicchiere mezzo pieno, però, in parte sono soddisfatta perché avrebbe potuto capitarci un monster of the week decisamente peggiore e, inoltre, devo ammettere che ho amato la ciclicità di entrambe le storie raccontate nell’episodio.

 

Da una parte, vediamo Mary e il signor Ketch e tutto inizia e finisce con quest’ultimo che tortura Mary. Per un attimo, ho temuto di aver avuto ragione su di lui; in un paio di recensioni fa, avevo sollevato l’ipotesi di un Ketch talmente ambiguo da essere capace di amare e/o torturare Mary per i propri scopi personali, qualsiasi essi siano oltre il dover eseguire gli ordini, oppure per arrivare ai Winchester, presumibilmente e comunque col fine di uccidere tutti i cacciatori americani. La cosa più bella di tutta questa faccenda non è che, finalmente, si è chiarita la sua ambiguità o che anche Mary l’abbia capita, ma che dopo aver tirato un sospiro di sollievo e pensato di aver avuto torto, almeno riguardo la loro “””storia”””, a fine episodio ci troviamo di nuovo con Mary, quella vera, legata ad una sedia… I miei timori erano fondati.
Ci sarebbe troppo da commentare, quindi cerco di farla breve e di sorvolare sul ritorno della psicopatica bionda che, purtroppo, era prevedibile e non presume niente di buono, e mi concentrerei sul fatto che per realizzare questa tecnica ciclica del ‘così come all’inizio è alla fine’ abbiano sfruttato un mutaforma, non più reperito e messo in secondo piano. Potrebbe anche non sembrare un dettaglio poi così tanto rilevante, ma per me lo è. In passato, nel corso di questa stessa stagione oltretutto, hanno dedicato un intero episodio ad un altro Alpha, quello dei vampiri, perché uccidere un Alpha è una cosa dannatamente importante da trattare, dato che in Supernatural è da loro che le creature vengono contagiate. Si potrebbe ignorare e andare oltre, tanto ci tocca farlo con altri millemila dettagli, ma a me questo particolare ha fatto storcere il naso e ho sentito la necessità di sottolinearlo.

Dall’altra parte, nel frattempo, ci troviamo con Sam e Dean ad aiutare i gemellini, che per la madre sparita in missione per una questione di magia si ritrovano coinvolti in essa tanto, se non peggio, di lei. Max e Alicia mi sono piaciuti entrambi dal primo momento in cui li abbiamo visti, durante l’episodio dedicato al povero Asa, e da allora ho sperato di rivederli, ma non così… E’ stato piuttosto deprimente.
Intanto, c’è da ribadire il fatto che Sam e Dean somigliano sempre più alla signora Fletcher: in qualsiasi situazione si trovino coinvolti insieme ad altri cacciatori, qualcuno di questi ci rimette brutalmente le penne. Capisco che sui due Winchester aleggi un’aura protettiva perché sono i protagonisti intorno ai quali si regge il mondo di Supernatural, ma non è che per salvare loro due o per creare un po’ di stupore si debba per forza uccidere ogni personaggio secondario. Poi, dato che le cose sono andate per questo verso, non mi resta che sperare di assistere alle conseguenze che avverranno per la decisione di Max di affidarsi al lato oscuro della forza, perché se questa scelta dovesse restare fine a sé stessa, cioè con l’unico scopo di dare la vita ad un fantoccio che non sarà mai sua sorella se non in apparenza, sarebbe un vero peccato e assisteremmo all’ennesima idea figa messa da parte.

Dunque, il collante di questo episodio è stato l’affetto. I sentimenti portano a prendere decisioni avventate, come quella presa da Max, o ponderate a lungo ma evitate fino all’ultimo istante per esitazione, come quella di Ketch, che sperava di avere in Mary un’alleata feroce. In entrambi i casi, mi auguro che tali decisioni portino a grandi eventi, belli o brutti che siano. Non possiamo sapere cosa ne sarà di Max o se le sue decisioni avranno una conseguenza che interesserà anche Sam e Dean, ma andiamo sul sicuro con Mary, che non potrà essere ignorata; resto dell’idea che riportarla in vita per un’unica stagione e solo per far accrescere in Dean il senso d’abbandono sarebbe sciocco, potrebbe avere in futuro maggior rilievo nella vita dei suoi figli, e quindi per questo voglio credere che non morirà, non ancora almeno, ma è pur vero che tutte le morti importanti alle quali abbiamo assistito nel corso degli anni in questo show ci hanno insegnato che nulla è dato per certo e che tutto è possibile.

Insomma, tirando le somme, nel finale ne dovremmo vedere delle belle, sempre augurandoci che nulla venga lasciato al caso. Mi starebbe anche bene dover ignorare i dettagli più irrilevanti, se non fosse che ci siamo lasciati alle spalle troppi gap di trama per i quali, ovviamente, mi piacerebbe avere delle risposte: prima fra tutte, quali saranno le conseguenze per aver ucciso Billy the ripper? E poi, Lucifero che fine farà? E Crowley, che è sparito da diversi episodi ormai? Rowena, i principi infernali.. Quante storie ci sarebbero ancora da raccontare? E abbiamo troppo poco tempo prima della fine di quesra stagione per sperare che ci venga chiarita ogni cosa, ma forse, è anche giusto così, altrimenti non ci sarebbe materiale sufficiente da sfruttare nella prossima. L’unico problema, credo solo mio personale, è che per certi versi ho anche odiato questo episodio, perché mi è impossibile evitare di pensare che sia stato solo un diversivo per allungare il brodo.

Come sempre, vi rinnovo l’invito a scrivere qui nei commenti il vostro pensiero, che sia su questo preciso episodio o in generale sulla stagione, e vi lascio con il promo del prossimo episodio e il solito consiglio di seguire queste splendide pagine su facebook per restare aggiornati sulle news: Jensen Ackles Italia – Supernatural Italia – NOI: supernaturaldipendenti – Supernatural fan club

https://www.youtube.com/watch?v=jGN5M9HDrH4

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Giulia, 23 anni, abruzzese, studentessa universitaria di "Beni Culturali: cinema, musica e teatro", presso l'Università degli studi di Siena. Appassionata di cinema fin da bambina, ad un certo punto della sua vita, esattamente quando scoprì Supernatural nel 2006, ha iniziato a diventare una drogata anche di serie tv. Adora passare ore ed ore davanti al suo pc a fare lunghe maratone telefile, occupando il suo tempo libero con un'altra forte passione, la scrittura (riducendosi a studiare la notte, ai limiti della sopportazione umana!). Il suo sogno nel cassetto è di diventare una sceneggiatrice, ma si accontenterebbe anche di diventare una 'semplice' scrittrice di romanzi fantasy. Ha una vera e propria ossessione per tutto ciò che riguarda gli angeli e, più in generale, per ogni sorta di creatura sovrannaturale. Sa che un giorno farà il giro degli Stati Uniti a bordo dell'Impala insieme a Sam e Dean ma, nel frattempo, si accontenta di vederli solo attraverso lo schermo.

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