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Supernatural | Recensione 12×13 – Family Feud

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Supernatural | Recensione 12×13 – Family Feud

Avendo assistito ad eventi interessanti nello scorso episodio, per questa settimana mi aspettavo come minimo qualcosa di noioso o un banale monster of the week… invece, forse perché siamo giunti alla seconda metà della stagione, mi sono dovuta ricredere. Il bello e, allo stesso tempo, il brutto di Supernatural sta proprio nella capacità degli showrunner di questa serie di passare dal nulla cosmico, che ti fa incazzare e credere che Supernatural sia ormai andato in rovina, ad episodi di rilievo, ben fatti e interessanti. Non che questo tredicesimo episodio rientri nella top 10 dei più belli nella storia di questo show, ma perlomeno è degno di essere commentato e valutato, pur ammesso lo sia solo per Mark Pellegrino (fatevene una ragione: quando c’è lui sono di parte).

Prima di entrare nel vivo della recensione, però, non posso esimermi nemmeno stavolta dal criticare Mary. Dovete perdonarmi, forse sono io a non aver accolto il suo ritorno con il giusto umore e tutto quello che la riguarda mi sembra storto, ma a me non sembra normale una mamma che mente ai propri figli -che tra parentesi ha perso quando erano piccoli e li ha riavuti, seppur da adulti, ricevendo una possibilità per la quale chissà quante mamme al suo posto venderebbero l’anima al buon Lucy- per farsi bellamente i fatti suoi. Soprattutto se prendiamo in considerazione il fatto che sposando John ai tempi aveva preso la drastica decisione di rinunciare ad essere una cacciatrice… E capisco che le condizioni sono cambiate. Capisco che ha bisogno di trovare il suo rinnovato posto nel mondo e questo è l’unico modo che conosce per sentirsi se stessa. Capisco ogni scusa plausibile per il suo atteggiamento, ma non ne approvo una e il solo vederla, ultimamente, mi provoca la stessa orticaria che mi dà vedere Castiel ridotto all’inutilità.

Mentre Sam cerca giustificazioni per il comportamento di Mary, perché è Sam e non ci riesce proprio ad accusare qualcuno di fare qualcosa di sbagliato per più di cinque minuti a meno che non si tratti di Dean che ha spesso atteggiamenti discutibili, il più grande dei fratelli Winchester stavolta fa bene a non farsi andare giù il comportamento della mamma. Come spesso è accaduto anche in passato, purtroppo o per fortuna -che dipende sempre dai punti di vista- mi trovo pienamente d’accordo con Dean. Credo, però, a giudicare dalla delusione sul viso di Sam alla confessione di Mary, che nemmeno lui sia più tanto convinto di volerla scusare; più che altro, temo sia giunto alla conclusione che sì, sono una famiglia, ma solo di sangue, perché si ritrova allo stesso punto di partenza a poter contare solo ed unicamente sulla presenza di Dean.

 

Detto ciò, passo volentieri alle cose belle. Innanzitutto, grazie Crowley per aver riparato il vassallo Mark Pellegrino per accogliere Lucy e tenerlo lì, non potevi farmi regalo più gradito di questo. Anche nel caso in cui non ci fosse più concesso di vederlo in azione, mi starebbe bene il solo sapere che Lucifero è in quella forma. Ci tengo a specificare che non ho nulla contro i passati vassalli di Lucy, imparai ad apprezzare addirittura la versione nel corpo di Castiel, il che è tutto dire, ma Mark Pellegrino è Mark Pellegrino e va osannato come merita.
Ho apprezzato molto la spiegazione del King of Hell, con l’intento di dare un senso al ‘come’ sia stato possibile riportare Lucifero in quel vassallo -se vi ricordate, nella mia scorsa recensione ho tenuto conto del fatto che non fosse stata data alcuna spiegazione logica a riguardo e, sorvolando sul fatto che per la troppa gioia per aver rivisto Mark non mi sono voluta fare troppe domande, comunque c’era il timore che gli sceneggiatori si fossero lasciati sfuggire l’ennesimo dettaglio da sbrogliare- e ne sono felice, oltre che sollevata. Non voglio però, con ciò, darmi troppe speranze, perché con questo show negli ultimi tempi bisogna stare sempre in allerta e tenersi pronti alla delusione, purtroppo. Ma finché abbiamo di che gioire, alzo le mani e mi rassegno all’evidenza, seppur temporanea.

Episodio pieno di eventi, seppur di breve durata, poiché non coinvolge solo i Winchester nel solito monster of the week, bensì anche Gavin, il figlio di Crowley, che finalmente ha trovato la sua pace, seppur solo grazie ad una Rowena carica d’odio nei confronti del demone. Ammetto di aver pensato, ingenuamente, fino all’ultimo che la strega ci tenesse davvero a lasciare che Gavin decidesse da solo cosa farne della propria ‘vita’ e ci sono rimasta un po’ male nel constatare che, invece, quella di Rowena non era altro che una vendetta, portata in atto con magistrale astuzia. Le va riconosciuto il merito di essere una vera stratega, ma sebbene Crowley sia l’esatto opposto di uno stinco di santo, resta il fatto che non mi capacito di come faccia Rowena ad avercela così tanto con lui dopo tutto questo tempo.

Ad ogni modo, più di tutto questo, ad aver colto la mia attenzione sono state le scene riguardanti un’agitata e confusa Kelly. Nonostante fatichi a capire come si possa arrivare alla sua età senza saperne un minimo della storia di Lucifero tramandata nel folklore e pure nei testi sacri, o perché non abbia cercato di scoprirne di più nel momento in cui ha appurato della sua reale esistenza, apparendo ai miei occhi come una povera tonta, mi rendo conto che portare in grembo il figlio di Satana sia motivo di shock e, per questo, diciamo che la tollero. L’arrivo di Dagon, che mi sembra di aver capito sia intervenuta per diretto ordine di Lucifero stesso e non solo perché smossa da un forte senso di lealtà, potrebbe comportare non pochi problemi ai nostri amati fratelli Winchester, soprattutto considerando che ancora si affidano all’inutile Castiel per questo tipo di missioni e non hanno ancora capito che l’angelo ormai non è più in grado di portare a termine come si deve alcun compito.

Staremo a vedere dove tutto questo ci porterà e, nel frattempo, come di consueto, non possiamo far altro che ancorarci alla speranza di vederne delle belle.

Mi aspetto di leggere tra i commenti i vostri pensieri riguardo questi ultimi eventi!

Come di consueto, vi lascio con il promo del prossimo episodio dal titolo “The Raid” e con il consiglio di seguire su facebook queste splendide paginette: Jensen Ackles Italia – Supernatural Italia – NOI: supernaturaldipendenti – Supernatural fan club

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Giulia, 23 anni, abruzzese, studentessa universitaria di "Beni Culturali: cinema, musica e teatro", presso l'Università degli studi di Siena. Appassionata di cinema fin da bambina, ad un certo punto della sua vita, esattamente quando scoprì Supernatural nel 2006, ha iniziato a diventare una drogata anche di serie tv. Adora passare ore ed ore davanti al suo pc a fare lunghe maratone telefile, occupando il suo tempo libero con un'altra forte passione, la scrittura (riducendosi a studiare la notte, ai limiti della sopportazione umana!). Il suo sogno nel cassetto è di diventare una sceneggiatrice, ma si accontenterebbe anche di diventare una 'semplice' scrittrice di romanzi fantasy. Ha una vera e propria ossessione per tutto ciò che riguarda gli angeli e, più in generale, per ogni sorta di creatura sovrannaturale. Sa che un giorno farà il giro degli Stati Uniti a bordo dell'Impala insieme a Sam e Dean ma, nel frattempo, si accontenta di vederli solo attraverso lo schermo.

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