Home Recensioni Supernatural | 10×01 – Black

Supernatural | 10×01 – Black

4
Supernatural | 10×01 – Black

Parlare di decima stagione e dire di aver avuto un sussulto al cuore nel leggere per la diciannovesima volta il ‘The Road So Far’ è qualcosa che già di per se è piuttosto imponente e, considerando tutto ciò che abbiamo vissuto con questa serie tv, non mi aspettavo niente di meno di ciò che ci è stato dato: il minimo indispensabile per chiarirci le idee. Come ogni primo episodio di stagione che si rispetti, pur avendo avuto i suoi momenti d’interesse, non ha fatto altro che prepararci a ciò che dovremo affrontare nel corso della stagione, nonostante non sia tutto molto chiaro, ma andiamo per gradi…

Per forza di cose, non si può iniziare la recensione di questo episodio parlando di altro che non riguardi ‘damon Dean’. Dribblando magistralmente ogni sorta di spoiler, per tutta l’estate non ho fatto altro che chiedermi: “Sarà completamente un demone, così come ne abbiamo visti a migliaia, o in lui sarà rimasto un briciolo di umanità?”
Ebbene, sono arrivata a fine episodio senza avere ancora le idee chiare e con una miriade di domande per la testa.

Subito ci viene mostrato un Dean super ubriaco intento a distruggere un classico che, in altre circostanze, sono certa avrebbe cantato molto meglio e, non contenti, ritroviamo anche quella versione di lui sessualmente attiva che, ammettiamolo pure senza pudore, è sempre un gran bel vedere, eppure, nonostante siano atteggiamenti tipici del Dean così come abbiamo imparato a conoscerlo nel corso degli anni, in entrambe queste situazioni appena citate c’è qualcosa di distorto. A partire dall’onnipresenza di Crowley.

Innanzitutto, non esiste che si dicano tra di loro ‘jerk’/’bitch’, come è sempre stato tra Dean e Sam, e già questo è sufficiente come segnale d’allarme a farci capire che c’è più di qualcosa che non va. Sorvolando sul fatto che sentirglielo dire mi ha indotto una rabbia disumana, è chiaro che il legame tra i due va ben oltre le mie aspettative. Come c’era da immaginare, però, la morte di Abadon ha riportato Crowley verso le sue ambizioni infernali, a prescindere dal ruolo che Dean potrebbe avere, ed è proprio questo che permette a Sam di rintracciare Dean.

Ovviamente, e nonostante Dean gli abbia fatto capire di doversi allontanare da lui, dimenticando ciò che fino a quel momento era stato suo fratello, Sam si mette sulle sue tracce. Inizialmente, ho davvero creduto che i demoni che hanno attaccato Dean fossero semplicemente seguaci di Abadon, ma c’era d’aspettarsi che ci fosse lo zampino di Crowley; nel realizzare ciò, ho subito pensato che, nonostante le intenzioni del demone non siano mai state ‘altruiste’, non avesse mandato quei demoni da Dean per ucciderlo, così come invece ha creduto Sam, bensì per far accrescere il legame tra la sua anima e il marchio.
Più o meno la mia intuizione era esatta, ma finalmente ci viene spiegato, dallo stesso Crowley, non solo il motivo per cui ha condotto quei demoni da Dean, ma anche la situazione in cui il maggiore dei fratelli Winchester si trova. A quanto pare, infatti, la domanda che mi ha tormentato per mesi ha una risposta, apparentemente, molto semplice: il marchio di Caino ha bisogno di essere saziato per non trasformare Dean in un completo demone, sebbene la sua anima sia ormai demoniaca. Allora…

Situazione n.1: Dean si trova nella roadhouse. Dice a Crowley che non ha il minimo interesse nei confronti della ragazza che si è portata a letto, ma nel momento in cui la vede in difficoltà con il fidanzato, interviene.
Aggressività dovuta al marchio o sentimenti umani?

Situazione n.2: Sam viene rapito dal cacciatore, il quale si mette in contatto con Dean per minacciarlo. Dean assume un atteggiamento del tutto indifferente difronte la possibilità che quel cacciatore possa uccidere Sam pur di trovarlo, ma… “Lui mi conosce, sa che sono un uomo di parola.”
Non riesce più a provare nulla, pur essendo ancora se stesso; finge di non provare nulla, pur essendo se stesso; oppure, prova ancora qualcosa, ma non riesce ad essere totalmente se stesso?


La mia opinione è che il suo nuovo istinto demoniaco, indotto principalmente dal marchio, ma anche dal legame e dalla ‘forza’ che gli infonde la first blade, lo guida ad essere freddo, in un certo senso anche cattivo, ma c’è qualcosa che lo frena: la sua umanità. Come ha detto anche Anne Marie, è probabile che Dean sia ancora un bravo ragazzo che pretende di essere cattivo.
Secondo me, Crowley ha capito che Dean è molto più utile così, ancora con un filo di coscienza addosso e la razionalità di chi non si lascia sopraffarre dall’istinto, motivo per cui ci tiene a tenerlo allenato così che resti, almeno in parte, se stesso.
Nonostante il mio sia un ragionamento, magari errato, ma logico, non possiamo sapere con certezza cosa ci riserverà il futuro riguardo questi due, eppure sono già impaziente di vedere come proseguirà.

{Dastiel is real}
E se Sam e Dean, dopo anni, si trovano ancora a cercarsi l’un l’altro, lo scopo primario di Castiel, ormai, è diventato quello di rimettere a posto il Paradiso, per l’ennesima volta, nonostante sia intenzionato a ritrovare il suo adorato Dean e ad aiutare Sam. Sarebbe stato sufficiente non lasciarsi prendere dalla megalomania di diventare Dio e liberare i leviatani per la fama di potere, ma non si può tornare indietro ed evitare l’effetto a catena che, inevitabilmente, si è venuto a creare. Ora, nonostante Metatron sia stato incarcerato e le porte del Paradiso riaperte, molti angeli hanno deciso di non tornare indietro e di restare sulla Terra. Perché? Perché qui non ci sono solo cose negative, ma anche speranza, amore, passione, sogni. E Cass sa bene quanto sia difficile rinunciare a tutto ciò. Ho adorato questa scena.
Comunque, all’angelo Hannah risulta alquanto difficile da capire tutto questo, tanto da preferire uccidere uno dei suoi, pur di non lasciarlo libero – e su questo modo di fare devo ancora trovarci un senso. Ma, a prescindere da ciò, fatico a capire perché spetti a Castiel il compito di riportare i ribelli in Paradiso, visto che ha già rimediato ai suoi errori, punendo Metatron e riaprendo le porte del Paradiso. Oltretutto, credo che chiedere aiuto ad un angelo che sta per perdere ancora una volta la sua Grazia e sta per tornare umano senza battere ciglio a riguardo, come se effettivamente pensasse che potrebbe andargli peggio e non ha da lamentarsi, non sia una buona idea. Castiel, dopo aver imparato a conoscere i fratelli Winchester, non è più riuscito ad evitare di prendere le parti degli umani, quindi, spero che riesca a salvare più angeli ribelli possibile, anche a costo di andare contro il Paradiso stesso.. Tanto, ormai, l’ha fatto talmente tante volte che una in più, per ‘umanità’, non farebbe la differenza.

In conclusione, episodio a cui darei un bel “7 ½” . Interessante al punto giusto da incuriosirci; chiaro a sufficienza da non renderci troppo nervosi per non averci reso subito le idee chiare; ben fatto e in pieno stile Supernatural.
Voi che ne pensate di questo episodio? Quali sono le vostre ipotesi riguardo Demon Dean e il rapporto tra i Bros?

Previous article Arrow | Il produttore sulla morte di [SPOILER], Olicity e molto altro
Next article Downton Abbey | Recensione 5×03 – Episode Three
Avatar photo
Giulia, 23 anni, abruzzese, studentessa universitaria di "Beni Culturali: cinema, musica e teatro", presso l'Università degli studi di Siena. Appassionata di cinema fin da bambina, ad un certo punto della sua vita, esattamente quando scoprì Supernatural nel 2006, ha iniziato a diventare una drogata anche di serie tv. Adora passare ore ed ore davanti al suo pc a fare lunghe maratone telefile, occupando il suo tempo libero con un'altra forte passione, la scrittura (riducendosi a studiare la notte, ai limiti della sopportazione umana!). Il suo sogno nel cassetto è di diventare una sceneggiatrice, ma si accontenterebbe anche di diventare una 'semplice' scrittrice di romanzi fantasy. Ha una vera e propria ossessione per tutto ciò che riguarda gli angeli e, più in generale, per ogni sorta di creatura sovrannaturale. Sa che un giorno farà il giro degli Stati Uniti a bordo dell'Impala insieme a Sam e Dean ma, nel frattempo, si accontenta di vederli solo attraverso lo schermo.

4 COMMENTS

  1. Mi viene da dire, leggendo il punto sul perché a Crowley convenga che Dean sia così, che ha in un certo senso “paura” di lui. Nel senso, forse se Dean diventasse un completo demone potrebbe essere un valido concorrente al trono dell’Inferno, per questo quindi gli lascia quel briciolo di umanità per tenerlo “a bada”. Con il suo carisma, e la sua forza, secondo me ogni demone lo seguirebbe, così come è successo con Abbadon.

    • A questo non ci avevo pensato, eppure sarebbe da Crowley. Ha molto senso ciò che hai detto e sono d’accordo! Potrebbe effettivamente essere così.. Staremo a vedere *_*

  2. Avete notato la scritta “Supernatural” nella intro? alla fine c’è sempre qualcosa che ha a che fare con la stagione in corso.. in quella di quest’anno c’è un pentacolo a cinque punte, con quella principale rivolta verso il basso che è il simbolo di Satana. Che sia un piccolo presagio del ritorno di Lucifero, nello show?

    • Non sono brava a notare i dettagli xD Ma magari che fosse! Mi manca un sacco Lucy.. Sarebbe bello riaverlo nella storia, ma non so fino a che punto possa entrarci. Più che altro perché spodesterebbe Crowley e vanificherebbe, in un certo senso, il ruolo di Dean..o, anzi, magari lo esalterebbe. In ogni caso, sarebbe figo rivedere Lucy! *_*

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here