Se siete pronti a vedere Tom Welling strapparsi la camicia e togliersi gli occhiali per prendere il volo come Superman, dovreste darvi una calmata. Tornerà in tv con “Section 13” ma ciò non vuol dire che lo rivedrete nel ruolo di Superman.
In un’intervista con Buzzfeed di martedì, l’ex di Smallville Tom Welling ha parlato del genere dei supereroi, di cosa è stato crescere con Clark Kent e se ci sono speranze che gli spettatori lo rivedano in quel ruolo magari come mentore di Kara El-Zore (Melissa Benoist) in “Supergirl.”
“Supergirl” sta ottenendo degli ottimi risultati nella sua prima stagione, nell’esplorare i lati di Kara ed il suo percorso per divenire una super eroina lei ha accennato spessissimo a suo cugino. Il concetto è che Superman non è escluso dallo show (i messaggi, i riferimenti a The Big Guy, ed anche un cameo senza volto, sono tutte cose che sono comparse svariate volte) ma c’è la sensazione tangibile che Clark Kent sia un argomento da limitare per la paura che possa rubare la scena alla sua cuginetta date le sue doti da superstar.
Riguarda tutto il cambiamento, adesso che lo show dovrà ingaggiare un attore per interpretare un 13enne Clark Kent. Se Supergirl ha intenzione di far debuttare il cugino di Kara nella sua versione più giovane, forse vorranno dare agli spettatori anche la versione vera? E potrebbe essere questa proprio Tom Welling?
“Ci sono persone a cui piacerebbe,” afferma Welling, “Persone che non lo vorrebbero ma posso dirti che nessuno mi ha mai chiesto di farlo. Perciò, non saprei. Sarebbe strano. Non saprei chi sia lui a questo punto. Bhe ovviamente sarebbe Superman…”
I fan irriducibili di “Smallville” possono consolarsi che la risposta non sia una deciso no. Sfortunatamente non è nemmeno un sì, perciò tenete i vostri costumi da Superman negli armadi almeno per il momento. Sperando che un aggiornamento più ottimistico arrivi da “Supergirl” e da una possibile richiesta per un cameo proprio a Welling.
Sull’esplosione del genere negli ultimi anni in tv, Welling afferma di essere onorato che “Smallville” abbia aperto la strada agli show più recenti. “E’ un complimento,” rimarca Welling, “Sono molto orgoglioso di show come “Arrow” e “The Flash” … sono in grado di portare l’aspetto terreno di questi personaggi in modo che lo spettatore possa relazionarsi a livello umano con quelli che una volta erano personaggio solamente bidimensionali.