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Suits 8×12 – A saperlo, avrei guardato “La Dottoressa Giò”!

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Suits 8×12 – A saperlo, avrei guardato “La Dottoressa Giò”!

Qui si sta esagerando. 

Suits ci ha consegnato l’ennesimo episodio in cui non c’è la minima progressione a livello di trama orizzontale (a parte Donna e la nascente lovestory) e, anzi, c’è una regressione a livello di personaggi.

Per tutto il tempo della puntata sentivo la Daenerys Targaryen salirmi prepotentemente come la peperonata.

Uno spera che dopo anni di psicoterapia Harvey e Louis siano progrediti e invece, a quanto pare, l’unico scopo che hanno avuto quelle due storyline è stato quello di procacciare interessi amorosi ai due personaggi. La crescita, Korsh! La crescita! Questi sono individui di 40 anni e più che si comportano come i miei alunni adolescenti! Ce la facciamo a scrivere una stagione in cui Harvey e Louis siano persone mature?

Il problema è sempre lo stesso: Louis ha la sua perenne insicurezza e la voglia di sentirsi migliore, Harvey ha la sua arroganza e la convinzione che, siccome è bravo, allora vada bene asfaltare le altre persone incurante dei loro sentimenti.

La dinamica delle scorse stagioni si è ripetuta per l’ennesima volta: Louis ha ecceduto e ha punzecchiato l’orso Harvey, il quale, anziché reagire con maturità, ha preferito umiliare il collega.

Ancora una volta si è reso necessario l’intervento di una delle donne dello studio, Gretchen, per riportare entrambi a un comportamento adulto.

Il fondo è però stato toccato ancora una volta da Louis quando ha minacciato Donna: l’egoismo e la meschinità con cui Litt si è rivolto alla C.E.O. sono stati così assurdi che avrei voluto entrare nella tv e dare due ceffoni a Louis.

Nel mentre Samantha, Alex e la moglie di Alex – Rosalie – si lanciano in un caso pro bono per portare giustizia dove non c’è. Benché presa singolarmente la storia non sia stata male, non ho ben capito che ruolo avesse nell’economia generale della puntata: un filler il cui solo scopo era dimostrare che anche Sam e Alex lavorano nello studio? Farci incontrare Rosalie così che possa essere sfruttata in futuro? Chi vivrà vedrà, immagino.

Infine, Katrina ed Andrew ci hanno dimostrato che scrivere una bella amicizia fra un uomo e una donna è veramente una cosa difficile per degli sceneggiatori. Quindi, quando a corto di idee, perché non prendere in prestito una pagina da un qualunque teen drama e costruirci su una storyline? L’unica cosa che ho apprezzato è stata la sua conclusione (che spero sia definitiva): Katrina ha dimostrato una forza d’animo notevole e la apprezzo sempre più.

In tutto questo Donna ha iniziato a frequentare Thomas e Gretchen è riuscita finalmente a farle capire che l’unico modo che ha per costruire qualcosa è smetterla di anteporre lo studio alla sua vita privata. Se proprio volete saperlo, per quanto io sia una Darvey della prima ora, sono proprio contenta di questa scelta degli sceneggiatori: forse ricordare ad Harvey e allo studio il ruolo fondamentale di Donna e i sacrifici che ha fatto negli anni per il loro benessere è una cosa ottima.

Prima di chiudere vi lascio con la battuta che più ho amato nella puntata e che mi impegnerò a sfruttare anche nella vita di tutti i giorni:

“Se non vuoi mangiare biscotti, Non entrare nemmeno in cucina”

Donna Paulsen

Come vi sta sembrando la stagione? La ripresa è stata fiacca, avete ancora speranze? Cosa vorreste vedere?

Suits Italia

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