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Sperando di duplicare il successo, i network si danno agli spin-off

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Sperando di duplicare il successo, i network si danno agli spin-off

68Si tratta di uno degli adagi più vecchi di Hollywood: se fai successo al primo colpo, prova e riprova… a replicare questo stesso successo. Esattamente come nel business dei film che è intrappolato nella spirale dei sequel (Scary Movie 5 vi dice qualcosa?), ormai quasi tutti i network hanno in cantiere per la prossima stagione uno spin-off per le proprie serie più popolari.

La ABC sta cercando di espandere l’universo di Once Upon a Time, con uno show Alice-centrico intitolato Once: Wonderland. La CW sta lavorando a The Originals, lo spin-off di The Vampire Diaries incentrato sul cattivo Klaus (Joseph Morgan). La NBC vuole esplorare più a fondo il mondo delle forze di polizia di Chicago Fire, nello show ancora senza titolo del produttore Dick Wolf.

Infine la NBC ha in cantiere l’ultimo ritrovato in fatto di estensioni: lo spin-off dello spin-off di uno spin-off. Di sicuro ricorderete che JAG si riallaccia a NCIS, dal quale è nato NCIS: Los Angeles, che a sua volta è servito da incubatrice per quel NCIS: Red andato in onda il mese scorso, e che ha visto fra i protagonisti Kim Raver e John Corbett (in un episodio diviso in due parti).
Fonti interne al network dicono che si sta cercando di intersecare le storyline di NCIS: LA e NCIS: Red, al punto di sviluppare una relazione fra la Raver e Chris O’Donell di NCIS:LA. E le due parti di NCIS: LA che dovevano fare da episodi di congiunzione con il team di Red, vantano 17.7 milioni di spettatori, il che è un presupposto molto buono per un potenziale nuovo show.

Perché ci sono così tanti spin-off in cantiere? In un periodo nel quale le nuove serie si spintonano a vicenda per avere attenzione, uno spin-off ha già un pubblico di base sul quale contare. Gli spettatori conoscono già i personaggi, e le nuove serie sono molto simili a quelle da cui vengono tratte e che già sono amate.

Nel caso di The Originals, il vice presidente esecutivo dello sviluppo alla CW – Thom Sherman – afferma che il network sta raccogliendo idee per uno spin-off dedicato a The Vampire Diaries fin dalla seconda stagione, ma che solo quest’anno i tempi sono parsi finalmente maturi. “Bisogna trovare il momento giusto, nel quale lo show che stai per iniziare sia creativamente forte,” ha detto “e con potenzialità di crescita.”
Sherman e la produttrice esecutiva di The Vampire Diaries – Julie Plec – dicono che si sentono rinvigoriti dall’idea di mettere al centro della nuova serie un cattivo. “C’è qualcosa di meravigliosamente danneggiato [in Klaus],” dice Sherman. “Qualcosa riguardante il cuore pulsante del suo dolore, e la profondità di esso, qualcosa che non si è potuto analizzare in The Vampire Diaries. Non penso che la gente sappia con precisione cosa aspettarsi da The Originals.”
Il pilot di The Originals andrà in onda sottoforma di episodio di The Vampire Diaries il prossimo 25 aprile; lo spin-off seguirà Klaus e la sua famiglia di vampiri a New Orleans, la città che ha contribuito a fondare secoli prima. Sherman aggiunge: “Il loro mondo cambierà completamente l’asse sul quale gira. Sarà una storia del tutto nuova. The Originals avrà la sua completa indipendenza.”

Molti dei pilot di queste nuove serie, verranno trasmessi sottoforma di episodi dello show dal quale sono stati tratti. Questo permette ai network e agli studi di produzione di tagliare i costi dei pilot, e anche di avere un’anteprima di come il pubblico potrebbe reagire. “Si tratta di una maniera low cost di fare un pilot,” spiega un addetto ai lavori. “Si pagano un paio di giorni di riprese in più, ma non si arriva alle cifre di un pilot propriamente detto, girato da zero. E poi lo si trasmette nel mezzo di un qualcosa che ha già un seguito.”

Non si tratta comunque di una cosa facile: NCIS: Red è uno show con personaggi completamente nuovi che sono stati inseriti nel contesto originario solo per scopi pubblicitari. Per fare ciò, sono stati aggiunti sei nuovi personaggi a NCIS: LA, che aveva già i suoi sei personaggi principali.

The Originals invece è uno spin-off più tradizionale, nel quale un personaggio della serie principale si sposta in quella nuova – come è successo con Rhoda e Phyllis in The Mary Tyler Moore Show, o più recentemente in Private Practice, incentrato sul Dr. Addison Montgmery di Grey’s Anatomy, oppure in The Cleveland Show che ha seguito le vicende di Cleveland Brown di Family Guy.

Un’altra tipologia di spin-off è quella che fa continuare uno show ormai chiuso, come nel caso di Frasier (lanciato alla fine di Cheers), oppure di Joey (lo spin-off di Friends, che però ha avuto vita corta). Questo inverno la NBC ha sperato di riuscire a usare l’eredità di The Office per l’anno prossimo, in The Farm – una serie Dwight-centrica – ma non succederà. La AMC invece sta cercando di tenere in vita Breaking Bad attraverso uno show con Bob Odenkirk, che interpreta Saul Goodman nel drama che finirà quest’estate.

Gli spin-off più di successo dell’ultimo decennio però, sono stanti quelli in franchising – estensioni di show come Law & Order, CSI e NCIS. A un certo punto, Law & Order aveva addirittura quattro versioni differenti, tutte in onda in contemporanea: la serie originale, Special Victim Unit, Criminal Intent e Crime and Punishment. Wolf ha paragonato la sua serie di show alla zuppa di Campbell. “Se hai voglia di zuppa, te ne andrà bene una qualunque,” ha detto.
Wolf ora sta cercando di replicare questa formula con Chicago Fire, che dovrebbe avere nel cast Scott Eastwood, Tania Raymonde e probabilmente Jon Seda (che ha già un ruolo ricorrente nel drama NBC). Eastwood e la Raymonde compariranno nel finale di Fire del 15 maggio, che farà anche da pilot alla nuova serie.

Ma tutti questi spin-off non serviranno solo ad alimentare l’idea della critica, secondo la quale i network non hanno più idee? Il punto è che gli spin-off partono avvantaggiati quando si tratta di ordinare le serie, fatto che causa molti grattacapi agli autori che stanno lavorando su idee completamente nuove. L’unica preoccupazione dei produttori esecutivi è che questi spin-off possano danneggiare gli show originali. “Bisogna avere un team in grado di focalizzarsi allo stesso tempo su due cose, e farle entrambe bene,” dice. “Ed è una cosa rara.”
Ecco perché non tutti gli spin-off si trasformeranno in realtà. Negli ultimi anni sono stati bocciati potenziali spin-off di Gossip Girl, Glee, Californication e Heroes.
“La sfida per un creatore è quella di riuscire a mantenere quegli elementi della serie originale che il pubblico ama, ma allo stesso tempo prendere le distanze da essa in modo da dare una propria indipendenza al nuovo show.” afferma lo studio exec. “Non è una cosa semplice.”

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Nella sua testa vive nella Londra degli anni cinquanta guadagnandosi da vivere scrivendo romanzi noir, nella realtà è un’addetta alle vendite disperata che si chiede cosa debba farne della sua laurea in comunicazione mentre aspetta pazientemente che il decimo Dottore la venga a salvare dalla monotonia bergamasca sulla sua scintillante Tardis blu. Ama più di ogni altra cosa al mondo l’accento british e scrivere, al punto da usare qualunque cosa per farlo. Il suo primo amore telefilmico è stato Beverly Hills 90210 (insieme a Dylan McKay) e da allora non si è più fermata, arrivando a guardare più serie tv di quelle a cui è possibile stare dietro in una settimana fatta di soli sette giorni (il che ha aiutato la sua insonnia a passare da cronica a senza speranza di salvezza). Le sue maggiori ossessioni negli anni sono state Roswell, Supernatural, Doctor Who, Smallville e i Warblers di Glee.

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