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Ship Addited | Sybil & Branson – Downton Abbey

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Ship Addited | Sybil & Branson – Downton Abbey

Uno dei momenti più difficili della vita di un telefilm addicted è quello in cui deve rassegnarsi a dire addio a una delle sue amate serie, e uno dei metodi usa per cercare di rendere meno difficile il distacco (oltre ad armarsi di safety blanket e di tonnellate di cioccolata) è il rewatch, il santo protettore degli cuori infranti dai series o season finale.
Questa settimana facciamo un rewatch delle prime stagioni di Downton Abbey, che finirà questo Natale (al posto dello spumante, a essere versati saranno fiumi di lacrime, questo è certo), dove, oltre a essere vivo e vegeto Matthew, c’erano anche loro due, la mia coppia preferita della serie, quella che mi ha spezzato il cuore: Sybil e Branson.
Sybil è l’ultima figlia di Lord Grantham, è bella, ricca, intelligente e ribelle. E’ la prima delle sue sorelle a immaginarsi un futuro diverso da quello destinato alle ragazze del suo rango; è la prima a volere qualcos’altro, per se stessa, a credere nei diritti delle donne e a liberarsi da una vita in cui non riesce a vedersi. E’ appassionata e ha un gran cuore, è piena di coraggio e, anche se è molto giovane, sa già chi vuole essere e quello che pensa.
Tom Branson è un irlandese che combatte per i suoi ideali; vuole l’Irlanda libera, è coraggioso quasi al punto da essere incosciente, non sopporta i soprusi, e anche se riconosce il valore della famiglia Crawley, non ama il loro stile largedi vita e quello che rappresenta. E’ forte delle sue idee, ha dei grandi ideali e ha profonda fiducia nel fatto che le persone in cui crede si meritino tutta la sua devozione. Sono due persone che vengono da ambienti completamente diversi, eppure si assomigliano: la prima conversazione che hanno riguarda proprio la politica, ed è quello che spinge Tom a interessarsi a Lady Sybil, che, all’inizio, è solo la figlia del suo datore di lavoro. Entrambi credono che le cose possano cambiare, sono pieni di speranze e s’impegnano a fondo perché quello in cui credono si avveri. Sono due persone forti, che non sarebbero dovuto andare oltre i saluti di convenienza, ma che hanno scoperto di essere uguali, ideologicamente e intellettualmente, e questo li ha avvicinati più di quanto avrebbero dovuto fare una Lady inglese e il suo autista. Tom si accorge di questa ragazza così diversa dalle altre della sua classe sociale, che non ha paura di pensarla diversamente, di andare contro il volere della sua famiglia, neanche se si tratta di indossare un vestito insolito, e che si interessa alla politica, contrariamente a quello che viene richiesto a una nobile. Pian piano, inizia a non vederla più solo come una giovane contessa, ma come una ragazza sua pari, inizia a stimarla, ad ammirarla, nonostante i rischi che comportano interessarsi troppo a lei.
Mrs Hughes avverte Tom, alla fine della prima stagione, che dovrà stare attento, o si ritroverà con il cuore spezzato. Ma lui non riesce a fare a meno di provare quello che prova. Sybil, man mano che passano gli anni, diventa sempre più indipendente, e lui è sempre lì, a osservare i suoi passi, con un sorriso pieno d’orgoglio: quando decide di diventare infermiera di guerra, perché non vuole restarsene in ozio mentre tutti si danno da fare, e vuole imparare a cucinare, c’è lui, in disparte, che la osserva felice, perché è proprio di quella parte di lei che lui si sta innamorando. Tom inizia ad amare la volontà che ha Sybil di rendersi utile, di non voltare la faccia dall’altra parte, in nessuna occasione, quando sa di poter fare qualcosa, il coraggio di mettersi alla prova, al di fuori delle comodità di casa sua.
Quando si dichiara a Sybil lei lo rifiuta, all’inizio: è un rifiuto gentile, ma è un rifiuto. Sybil non è ancora pronta a fare quest’ultimo atto di ribellione. Sta iniziando a esplorare il mondo al di fuori di Downton, e sta iniziando anche a conoscere meglio se stessa al di fuori del suo ruolo di nobildonna inglese, lontana dalla sua casa dalla sua famiglia. Questo è soltanto il primo dei passi che la porteranno a cambiare definitivamente, ma ha ancora bisogno di tempo per arrivare a distaccarsi del tutto. Nonostante la dichiarazione accorata di Tom (non so voi, ma io sarei già stata pronta a scappare con lui in capo al mondo, dopo quelle parole), Sybil non cede ancora.

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Tom è più convinto dei suoi sentimenti e, come è nel suo carattere, li esprime liberamente e con passione; Sybil è più prudente, ma anche lei è affascinata da quest’uomo così sicuro di quello che pensa. I loro non sono solo discorsi da innamorati, parlano anche della politica inglese in Irlanda, e Sybil si ritrova a discutere con una persona che non ha paura di dirle che la sua Patria non è stimata e apprezzata da tutti. In quei momenti, Tom è al suo meglio, è un uomo che sa in cosa crede e lo esprime apertamente, anche se la persona che ha di fronte non la pensa come lui, anche se quella persona è Sybil, la donna di cui è innamorato. E’ questa la caratteristica meravigliosa che hanno loro due: rimangono persone decise nelle loro idee, ed è questo che li ha fatti avvicinare e li ha resi uguali, degni l’uno dell’altra, perfetti per stare insieme.
La guerra, come dice Lady Violet, tende ad abbattere molte barriere: persone che, in condizioni di pace, non avrebbero mai a che fare le une con le altre, combattono o lavorano insieme, fianco a fianco, incuranti delle differenze di classe. Per questo, durante gli anni della guerra, Sybil e Branson si ritrovano più vicini, e la cosa allarma Mary. Ormai è chiaro anche a lei che qualcosa sta succedendo tra sua sorella e l’autista, e inizia ad avvertire Sybil che quello che sta facendo provocherà parecchi guai. A Sybil non è mai mancato il coraggio delle sue idee, ma è in un momento in cui deve ancora capire a fondo quello che prova per Tom. Lasciarsi andare con lui significa abbandonare tutto quello che ha, cambiare completamente vita, uscire definitivamente da quel mondo che ha sempre conosciuto e avventurarsi in uno nuovo, più difficile. Per quanto sia una ragazza intraprendente, è un grosso cambiamento per lei, e le serve tempo per prendere una decisione così importante. Ma qualcosa, per Tom, prova, e non può negarlo neanche lei. Non può negare che si sente spinta verso Tom, tanto da rimanere senza parole al suo tocco, ma avere chiaramente voglia di baciarlo. Sta cedendo sempre di più ai suoi sentimenti per lui.

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Tom è resta lì, a Downton, ad aspettarla. E’ convinto che, alla fine, lei si deciderà e non ha intenzione di andarsene finché lei non ammetterà di amarlo. Così come con le sue idee politiche, anche nel suo amore per Sybil è testardo e non si arrende facilmente.
E, finalmente, anche Sybil capitola. Lo fa a poco a poco, ma inizia a rendersi conto che la vita che faceva prima della guerra non fa più per lei. Non è più la ragazza che era prima, quella che passava le giornate a provare vestiti, far visita agli amici e che passava la stagione londinesi tra feste e balli. Quella ragazza è cambiata per sempre, e quella nuova non solo è perfettamente capace di tagliare i ponti con la sua vecchia vita, ma non vede l’ora di farlo, e Tom è la persona con cui vuole farlo.
Il momento in cui lei finalmente gli dice che ha intenzione di scappare con lui è bellissimo: lui ha aspettato per così tumblr_nifh5bpfFA1qzhbw7o1_400tanto tempo quel momento, che non riesce a credere che sia vero. Dovranno combattere molto, per riuscire a stare insieme: dopo la prima fuga Sybil viene convinta da Mary a tornare indietro, ma non arretra di un solo millimetro nella sua decisione di sposare Tom. Affronta tutta la famiglia con una forza da leone, senza mai cedere e senza mai tentennare. Non si lascia convincere da niente e da nessuno, combattere con tutte le sue forze per stare con Tom, e lui fa lo stesso. Anche quando Robert gli offre dei soldi per andarsene, lui non solo non li accetta, ma lo affronta a testa alta, deciso a non farsi intimidire. Anche con gli altri servitori è irremovibile: è orgoglioso di avere avuto l’amore di Sybil, e non ha paura di dirlo. Ha finalmente ottenuto la mano della donna che ha aspettato per anni, adesso che è riuscito a averla per sé, non solo è felice, ma è anche onorato che lei abbia deciso di fidarsi di lui al punto da passare tutta la loro vita insieme.
Una volta sposati, in Irlanda la loro vita procede tranquillamente. Sybil è un’infermiera, e nessuno mette in dubbio il loro essere uguale sotto ogni punto di vista, ma quando tornano in Inghilterra per il matrimonio di Mary e Matthew diverso: la famiglia di lei fatica ad accettarlo, specialmente Robert. E’ più complicato stare insieme in un ambiente dove l’etichetta è molto rigida, e dove Tom si rifiuta di scendere a compromessi, fosse anche per il vestito da indossare a cena. Mary, Cora e Matthew fanno di tutto per rendere le cose più semplici, ma Sybil e Tom devono affrontare le enormi differenze sociali e per loro non è facile. Ma le affrontano, e le superano, insieme. Anche quando devono scappare dall’Irlanda, si sostengono a vicenda, temono l’uno per l’altra nel breve periodo in cui sono separati e, quando si incontrano di nuovo, tutto l’amore che provano è palese in quell’abbraccio, in quel bacio, nell’enorme felicità nel vedere che stanno bene, che sono al sicuro.

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Avrei voluto finire l’articolo scrivendo che vissero per sempre felici e contenti. Avrei voluto scrivere che avevano avuto una bella bambina, che erano felici ed erano riusciti a superare tutti gli ostacoli insieme. Avrei voluto scrivere che Tom, alla fine, era riuscito a farsi accettare completamente dai Grantham, al punto da essere considerato un figlio da Robert e da essere stimato persino da Violet. Avrei volto scrivere che Sybil e Tom avevano trovato l’amore della loro vita, e che tutte le battaglie che avevano combattuto le avevano vinte ed erano riusciti a stare assieme. Purtroppo, è vera solo una parte: Tom diventa una persona di famiglia per i Crawley, ma deve pagare anche un prezzo carissimo. Sybil muore di parto nella terza stagione, e quell’episodio è così devastante che io non ho mai avuto il coraggio di rivederlo, perché fa ancora troppo male, anche a distanza di anni. Tom ha perso il suo grande amore, i Crawley hanno perso una figlia, noi abbiamo dovuto salutare uno dei nostri amati personaggi troppo presto, io ho dovuto dire addio alla mia sorella Crawley preferita.
Sybil ha lasciato un segno nella vita di Tom, un segno che non se ne andrà via tanto facilmente. Anni dopo la sua morte, Tom ancora la ricorda come la donna più forte che abbia mai conosciuto e ancora non è riuscito a trovare una donna da amare.
Non c’era soltanto amore, tra di loro, c’era stima, ammirazione, condivisione. Non saranno stati uguali dal punto di vista sociale, non avranno avuto, alla nascita, gli stessi privilegi, ma hanno annullato ogni differenza di classe credendo negli stessi ideali, combattendo per le proprie opinioni e credendo in un futuro diverso, in una vita diversa.
Anche se non hanno avuto il loro lieto fine, hanno avuto comunque tanto, sono l’emblema dell’amore che supera ostacoli, differenze sociali, dell’amore che ti segna la vita e che ti spinge dove non avresti mai pensato di arrivare. Tom e Sybil ci hanno fatto versare tante lacrime, ma ci hanno anche fatto sognare, ci hanno fatto sperare in un sorriso, una parola, un dialogo, anche se breve, ci hanno fatto tifare per loro e ci hanno fatto festeggiare dopo episodi di attesa febbrile. Sono stati meravigliosi, e mi mancheranno tanto.

4 COMMENTS

  1. Grazie per questo Ship Addicted. Anche io, come te, non sono mai riuscita a rivedere l’episodio della morte di Sybil perché mi ha traumatizzata tantissimo. Sybil era la mia sorella preferita e lei e Branson erano la mia coppia preferita, e vedere tutto finire così mi ha spezzato il cuore. Davvero, ho pianto in maniera indecente per una buona mezz’ora e sono rimasta in stato di trauma e negazione per almeno un paio di settimane. Ci sono stati pochissimi momenti, tra tutti i telefilm che ho seguito e seguo, che mi hanno ridotta così, penso si possano contare sulle dita di una mano. Però ricorderò sempre i bei momenti che hanno avuto insieme e l’amore e la stima che li univa, proprio comme hai detto tu. 🙂

    • Grazie a te! Non me ne parlate, quello è uno degli episodi da cui non mi riprenderò mai più, mi sa. L’ultima stagione di Downton mi ha fatto venire nostalgia, e rivedendo le prime stagioni mi sono ricordata di quanto li amassi e quanto abbia sperato che finissero assieme… che bei tempi. Mi mancano davvero molto.

  2. Bellissimo articolo! Non solo per aver descritto questa fantastica coppia ma anche per aver ricordato come fosse il vero Tom, quello intraprendente fiero e combattivo degli inizi, che purtroppo, tranne rari momenti, non ho ritrovato in quest’ultima stagione… anche se il trauma più grande per me è stata la morte di Matthew, perdere Sybil è stata comunque un colpo forte. Ringrazio La5 per aver ritrasmesso le vecchie stagioni di Downton: io ho voluto fare la coraggiosa e quelle puntate le ho riguardate e ho ripianto come una fontana!!!! Non oso immaginare in che condizioni sarò dopo lo speciale di Natale…

    • Grazie mille! Anche la morte di Matthew è stata un colpo, ma quella di Sybil, per me, è stata un trauma. Erano la mia coppia preferita, lei era la mia sorella preferita… non è più stata la stessa cosa, senza di lei. Tom non è più stato lo stesso, senza di lei. Tranne nell’ultimo episodio, nel momento in cui fa una meritatissima predica a Mary e si sarebbe meritato un applauso di un’ora, si è perso, dopo la morte di Sybil, ed è un vero peccato. Spero in meglio per lo speciale.

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