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S.H.I.E.L.D. | Jeph Loeb parla dello show

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S.H.I.E.L.D. | Jeph Loeb parla dello show

CLARK GREGGAdesso che Marvel’s Agents of SHIELD sa cosa l’aspetta a medio termine – essendo stata ordinata una stagione di 22 episodi – il drama della ABC farebbe meglio a tracciare il suo percorso più velocemente possibile.

Come ha detto a TVLine Saturday al New York Comic-Con il produttore esecutivo Jeph Loeb, che è anche il capo della Marvel Television, “Fino a 48 ore fa non sapevamo se avremmo avuto 22 episodi, o 13 o 8. Ma una volta che questo dato è stabilito, puoi tirare un sospiro di sollievo e prenderti del tempo per esplorare le cose più nello specifico. La definizione della lunghezza della stagione ci ha permesso di sederci, esaminare ogni personaggio e dare a ciascuno quello che merita.”

Dopo tutto, Loeb sottolinea che nel team SHIELD sono confluite personalità molto diverse e come loro riescono (o talvolta non riescono) a lavorare insieme è uno dei motori della narrazione. “Quello che abbiamo cercato di fare è costruire storie che partono dai personaggi e non tanto dalla trama. La vera domanda è: come reagiranno i nostri eroi a tutto quello che stiamo facendo?”

Tra le cose che abbiamo visto accadere per adesso: il contenimento di un “eroe” molto dotato, la ricerca di un misterioso oggetto e la protezione degli esseri umani. E devono ancora arrivare molti altri tipi di missione.

“Una delle cose più divertenti dello show è che ci saranno diverse missioni e anche il tono degli episodi sarà diverso – ha commentato Loeb – Abbiamo parlato tantissimo dei quattro gruppi, con cui i personaggi potranno avere a che fare: uno è quello dei “super-dotati”, persone con particolari capacità; il secondo è quello degli elementi alieni; il terzo quello delle super-tecnologie, e qualche volta questi elementi possono essere alieni o avere a che fare con una persona super-dotata; per finire c’è il mondo dello spionaggio vero e proprio, il mondo dello SHIELD. E il bello dei nostri personaggi è proprio che loro agiscono in tutti e quattro i mondi perché hanno tutti punti di vista assai diversi.”

Ovviamente, almeno due dei personaggi si impegneranno in queste missioni nascondendo dei segreti, seppure senza volerlo. “Di sicuro una delle questioni più importanti è cosa sia successo a Coulson e come lui possa essere qui”, avendo incontrato la morte nel film the Avengers. L’agente d’elité inizierà a mettere insieme indizi che sembrano coinvolgere la resurrezione più che il “magico luogo” a Tahiti? “Lui è un ragazzo davvero intelligente – ha detto sorridendo Loeb – Stiamo a vedere dove ci porterà.”

La “consulente” novellina Skye, intanto, è segretamente in combutta con Rising Tide, nei cui piani rientra impossessarsi dello SHIELD. Ma è davvero questa cellula il cattivo della 1° stagione o c’è da aspettarsi qualcosa di peggio in futuro? “Ls Rising Tide porterà di sicuro delle complicazioni. L’episodio 5, in particolare, inizierà concentrandosi di più sulla cosa – ha annunciato Loeb – Potrebbero essere loro i Super-Cattivi, o magari arriverà qualcun altro che provocherà un corto circuito. Di sicuro, qualcosa succederà.”

Ma forse la domanda più scottante sulla serie ABC, mentre questa si tuffa nella sua stagione da 22 episodi, è se i telespettatori abbiano già visto il vero show. Dopo tutto, lo showrunner dovrà ammettere che dopo aver in sintesi “ripetuto il pilot” per i primi episodi, è d’obbligo che la versione vera e propria arrivi presto sullo schermo.

A questo proposito, Loeb ha detto che: “Di sicuro il 2° episodio era pensato per essere una sorta di seconda parte del pilot, perché era la prima volta che i personaggi potevano lavorare tutti insieme e conoscersi. I protagonisti si conosceranno l’un l’altro allo stesso modo di come li scoprirà il pubblico. E’ proprio questa la sfida.”

“Penso che indubbiamente la serie stia migliorando mentre la giriamo – e ci auguriamo che anche da casa percepiscano le stesse cose. Abbiamo posto le basi, adesso non ci resta che vedere come va. Questo lavoro è molto simile a delle montagne russe. Prima devi salire, se poi vuoi lanciarti in basso a 100 miglia l’ora.”

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