
Nella prossima stagione Sherlock tornerà dall’aldilà per affrontare il più formidabile degli incarichi — quello del testimone dello sposo.
La news è stata rivelata in una clip provvisoria proiettata giovedì al Comic-Con in occasione della prima apparizione di Sherlock a San Diego. Nonostante la produttrice esecutiva Sue Vertue abbia implorato i fan di non rivelare i dettagli della scena, non è un segreto che l’amico di Sherlock (Benedict Cumberbatch) John Watson (Martin Freeman) convolerà a nozze. “Notizia fresca di stampa…di 110 anni fa…John si sposa,” conferma il co-creatore Steven Moffat facendo riferimento al matrimonio di Watson nelle storie originali di Sir Arthur Conan Doyle. “Il segreto era già stato rivelato prima che nasceste.”
La scena è tratta dal secondo episodio della terza stagione, “The Sign of Three”, che è stato scritto da Stephen Thompson e rivela in qualche modo un tono più impudente rispetto al solito. “È un episodio molto insolito, ma penso che sia esattamente come speravate che fosse.”
Ovviamente una terza stagione di Sherlock non avrebbe funzionato se il protagonista che dà il nome alla serie fosse morto, come ha presunto Watson quando ha visto il suo partner commettere il suicidio lanciandosi dal tetto di un edificio nel vertiginoso finale di stagione. Il modo in cui Sherlock ha finto la sua morte verrà rivelato nella premiere, “The Empty Hearse”, scritta dal co-creatore Mark Gatiss. “È una spiegazione razionale,” ha detto Moffat. “Quando conoscerete la risposta, capirete che sì, sapevamo tutto in anticipo. Abbiamo dovuto architettarlo.”
Come abbia fatto Sherlock a ingannare tutti, comunque, rimane secondario rispetto al modo in cui Watson reagirà, due anni dopo, alla notizia che il suo migliore amico è vivo. “Quel momento è piuttosto elettrizzante,” ha detto Gatiss. Moffat ha aggiunto, “Va avanti per un bel po’…è un viaggio emotivo lungo, complicato e estremamente divertente.”
Ecco cos’altro è emerso dall’incontro al Comic-Con:
Scambio di personalità! A quanto pare, Freeman, che interpreta il più rilassato Watson, è piuttosto “sardonico” nella vita reale, mentre Cumberbatch è il più burlone dei due. “È davvero cuccioloso e goffo,” ha detto Gatiss. Il che è parso evidente in un video messaggio preregistrato in cui Freeman, dispiaciuto di non essere all’incontro, si è rivolto sentitamente ai fan, mentre Cumberbatch ha colto l’occasione per fingere di rivelare ai fan il modo in cui Sherlock è sopravvissuto, solo per poi distorcere la qualità audio e video nel momento della sua piuttosto vivace spiegazione (che prevedeva scimmie di peluche e un elicottero). Ecco il video in questione:
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=xUo4x1SG2Ms
La terza volta è quella buona: Moffat ha scelleratamente dichiarato che tre parole — ratto, matrimonio e inchino — rimandano alla trama dei tre episodi. Quindi, in qualche modo, il ritorno dall’aldilà di Sherlock avrà a che fare con un ratto(“Magari in una biscottiera,” ha detto Gatiss), mentre matrimonio, per il secondo episodio, si spiega da solo. L’ “inchino”, invece, è meno evidente, e Moffat, che ha scritto il terzo episodio, ha detto a TvGuide.com che il titolo sarà rivelato tra una settimana, con la conclusione delle repliche della seconda stagione in Inghilterra. Noi dovremo stare incollati a internet per scoprirlo.
Potere dell’osservazione: I creatori insistono sul fatto che il modo in cui Sherlock ha finto la morte si può dedurre guardando la scena, e che non c’è bisogno di altre informazioni perché esistono davvero pochi modi per sopravvivere saltando da un edificio.
Moriarty è tornato…più o meno: Sì, Andrew Scott torna dei panni della nemesi Moriarty, ma non vi emozionate troppo. Il personaggio è davvero definitivamente morto. A Scott è stato chiesto di tornare perché, a quanto pare, ingaggiare lui costa meno di usare un manichino. Scherzano. Crediamo. Moffat inoltre ha stroncato le speculazioni secondo le quali Moriarty, che si era sparato in testa appena prima che Sherlock si lanciasse dall’edificio, sarebbe ancora vivo. “Se avessero entrambi finto il suicidio? Che scena sprecata!” ha detto in tono di scherno.
Le donne di Sherlock: Sebbene il grande amore di Sherlock Irene Adler (Lara Pulver) rimanga attualmente fuori dal quadro, Moffat ammette che probabilmente il nostro eroe non avrà un interesse sentimentale tradizionale. “Per Sherlock il sesso avviene qui,” dice indicando la sua testa. “Ma probabilmente avvelenerebbe la sua ragazza solo per vedere se funziona.” Riguardo alla patologa forense Molly Hooper, alla quale si era rivolto in cerca di aiuto nel finale di stagione, Moffat ha detto, “Ci sono davvero poche persone di cui si fida, che gli piacciono. Se guardate le scene, lei vince sempre. Lo fa scusare, lo umanizza. [Ma] non pensate che finiranno insieme. Due sociopatici in una sola relazione?”
Stagione 4: Anche se la serie non tornerà prima del 2014, i fan stanno già chiedendo a gran voce la promessa di altri episodi. La Vertue ha confermato che agli attori verrà commissionata una quarta stagione, se tutto andrà come deve andare. Le storie non sono ancora state programmate, ma i creatori hanno rivelato le loro storie preferite di Doyle, che potrebbero o non potrebbero essere portate sullo schermo in futuro. Gatiss, che interpreta anche il fratello di Sherlock Mycroft, ha ammesso che il suo amore per “The Red-Headed League” dipende parzialmente dal fatto di avere lui stesso i capelli rossi. Moffat ha citato “The Speckled Band” per il modo in cui è narrata che, ammette, “non ha alcun senso.”
N.d.T. L’ultimo episodio della terza stagione si intitolerà “His Last Vow” (“L’ultimo giuramento”), un evidente riferimento al racconto di Doyle “His Last Bow” (“L’ultimo inchino”). Nonostante il progetto iniziale fosse di rivelare una parola per ogni episodio della seconda stagione, alla fine le ultime due parole sono state entrambe svelate durante la messa in onda della replica di “The Hounds of Baskerville” del 19 luglio.