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Shadowhunters 3×08 – Amore fraterno

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Shadowhunters 3×08 – Amore fraterno

Ottavo episodio di questa prima metà della terza stagione di “Shadowhunters”.
A “Heart of Darkness” ha portato proprio quanto promesso dal titolo, ovvero molta oscurità: Lilith, infatti, si è scatenata.

Questa settimana diverso stile per l’analisi della puntata: procederemo per ogni gruppo di personaggi, evidenziando aspetti positivi e negativi della linea narrativa scelta.

Iniziamo da Luke e Simon, che poi hanno portato anche al coinvolgimento di Maryse, Maia e Jordan.
I problemi che riguardano Luke e Maryse sono, innanzi tutto, che sembra si voglia continuare sulla strada dell’avvicinamento dei due ed è una cosa proprio da evitare, visto che snatura entrambi i personaggi (ricordiamo poi che Jocelyn era l’amore della vita di Luke, da un punto di vista di cronologia interna della storia è morta da circa un mese o poco più e quindi anche questo flirtare da parte di Luke è del tutto fuori luogo); inoltre, sembra che vogliano far fare a Luke ciò che, in verità, lui fa in “Città di Vetro” per aiutare Idris nella lotta contro Valentine e visto che in questo caso (se effettivamente fosse questa la scelta, cosa che appureremo nel prossimo episodio) sarebbe invece per attaccare Alicante, ciò non avrebbe alcun senso, perché creerebbe ulteriore spaccatura all’interno del Mondo delle Ombre, mentre il gesto di Luke è volto a unirlo.

Per quanto riguarda, invece, Simon, Maia e Jordan, come i lettori si saranno accorti in un certo senso i tre si sono ritrovati nella situazione in cui alla fine di “Città degli Angeli Caduti” sono, invece, Clary, Isabelle e Alec (in effetti con Maia).
A parte questo, la dinamica tra i tre decisamente funziona, il loro rapporto è stato reso bene, è bello da vedere e, sempre come i lettori avranno notato, è stato scelto un modo alternativo per creare “i problemi” tra Simon e Maia. Una scelta che si discosta dai romanzi, ma che ha un suo senso visto l’accento posto sul rapporto Maia-Jordan.

Clary ad Alicante. Insomma, invece di Simon è Clary quella che finisce nei guai e in cella ad Alicante (chiarimento per chi non ha letto i romanzi: a Simon succede in “Città di Vetro”, quando è costretto a recarvisi e viene portato in buona fede da Jace a incontrare l’Inquisitore Aldertree).
Il fatto che la Spada dell’Anima sia addirittura saltata via per la resistenza di Clary, così come la sua condanna a morte, sono decisamente eccessivi e la questione del desiderio “sprecato” non ha senso. In più, tutto questo ha snaturato il personaggio di Jia Penhallow.
Tuttavia, l’interrogatorio è stato generalmente ben reso, mostrando l’effettivo funzionamento di Mellartach e i suoi effetti su chi la tocca, così come è stata una buona idea mostrare i tentativi di Clary di resistere, proprio per dare l’idea della verità che viene strappata a forza dalla persona interrogata.


Lilith. La settimana scorsa abbiamo detto “speriamo che la scatenino” e questa settimana è stata scatenata, il Kracken è stato rilasciato.
Alla luce della sua scena con la Regina della Corte Seelie (che peraltro gli autori dovrebbero smettere di rendere come una ragazzina: è comprensibile che piaccia l’interprete, ma è ora di mostrarla definitivamente adulta, perché è così che è in questa parte della storia ed è peraltro necessario che lo sia) sembra che la scelta di far imporre proprio dalla Regina il Marchio a Simon sia stata dettata da due motivi, ovvero inserire il Marchio stesso, visto che si sono dimenticati di farlo al momento opportuno, e far apparire la Regina delle Fate, che altrimenti non avrebbe avuto altro da fare in questa parte della storia. Tutto questo, però, non gioca a favore della scelta narrativa.
Perlomeno ci è stato finalmente rivelato che tipo di simbolo celeste sia quello: il Marchio di Caino, derivante dalla maledizione che, secondo la Bibbia, Dio impose sul capo di Caino con questo simbolo, ideato per impedire che gli venisse fatto del male (chiunque ci avesse provato avrebbe subito l’ira di Dio, la sua vendetta, moltiplicata per sette volte) ed egli vagasse ramingo e solo per la Terra. Una protezione apposta su Caino per fargli sentire la miseria della sua condizione, poiché condannato a vagare da solo.
Inoltre, è stato notevole tutto lo sfoggio dei poteri di Lilith, così come il suo arrivo da Magnus.

Jace, Magnus, Alec e Isabelle. La questione dell’incantesimo di Magnus per salvare Jace rientra in quei casi in cui più volte ci siamo trovati, ovvero “Ma era proprio necessario?”, tuttavia ha avuto anche dei risvolti apprezzabili.
Prima di parlare di questi, però, bisogna sottolineare la brevissima interazione tra Isabelle e Simon, in cui la reazione di Iz è stata davvero da lei, anche se questi eventi non esistono nella saga.

Venendo alle conseguenze dell’incantesimo di Magnus, non si può negare che tutta la parte di Jace, Alec e Isabelle sia stata toccante: in essa è stato esaltato il legame fraterno tra i tre, l’amore fraterno che li lega, il fatto che Alec e Isabelle considerino Jace davvero loro fratello, anche se non hanno un legame di sangue e lui è arrivato nella loro famiglia quando erano già abbastanza grandi. In quest’ottica, è stata molto bella la scena del ricordo di loro tre bambini, nella quale è stato anche evidenziato quanto Isabelle fosse eccezionale già da piccola. Inoltre, è stato fatto un buon lavoro sulla resa di tutto il dolore che Lilith ha fatto subire a Jace, tutta la tortura e il suo tormento. E in questo senso bisogna dire anche che Dominic Sherwood ha dato buona prova di sé.

Vi lascio, come sempre, con la Top 3:

  • Simon, Maia e Jordan.
  • Il tormento di Jace.
  • “Si va in tre, si torna in tre”.

Bene, anche per questa puntata mi fermo qui e vi lascio con il promo del finale di stagione, che vi ricordo sarà un episodio doppio, infatti andranno in onda sia la 3×09 che la 3×10, “Familia Ante Omnia” ed “Erchomai”.

Alla prossima settimana!

Ricordatevi di passare in queste meravigliose pagine per news, aggiornamenti e spoiler settimanali sugli episodi, news sui nostri personaggi preferiti e tanto altro!

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Sam
Simona, che da bambina voleva diventare una principessa, una ballerina, una cantante, una scrittrice e un Cavaliere Jedi e della quale il padre diceva sempre: “E dove volete che sia? In mezzo ai libri, ovviamente. O al massimo ai cd.” Questo amore incondizionato per la lettura e la musica l'ha portata all'amore per le più diverse culture (forse aiutato dalle origini miste), le lingue (in particolare francese e inglese) e a quello per i viaggi. Vorrebbe tornare a vivere definitivamente a Parigi (per poter anche raggiungere Londra in poco più di due ore di treno). Ora è una giovane legale con, tralasciando la politica, una passione sfrenata per tutto ciò che all'ambito legale non appartiene, in particolare cucina, libri e, ovviamente, telefilm. Quando, di recente, si è chiesta in che momento, di preciso, sia divenuta addicted, si è resa conto, cominciando a elencare i telefilm seguiti durante l'infanzia (i preferiti: Fame e La Famiglia Addams... sì, nel fantasy ci sguazza più che felicemente), di esserci quasi nata. I gusti telefilmici sono i più vari, dal “classico”, allo spionaggio, all'ambito legale, al “glamour”, al comedy, al fantastico in senso lato, al fantascientifico, al “giallo” e via dicendo. Uno dei tanti sogni? Una libreria. Un problema: riuscirebbe a vendere i libri o vorrebbe tenerli per sé?

4 COMMENTS

  1. Questo episodio mi è piaciuto molto, soprattutto per quanto riguarda le scene tra i fratelli Lightwood (e intendo tutti e tre, perché Jace è membro della famiglia a tutti gli effetti) e tra Simon-Jordan-Maia. Mi sono piaciute le loro dinamiche, mi è piaciuta la profondità di sentimenti che hanno trasmesso e mi sono piaciute le interpretazioni. Dominic è stato davvero molto bravo. Sai che all’inizio non tolleravo molto il suo personaggio, ma mi sta dando la prova che, con una buona scrittura, in realtà è in grado di dare molto.
    Non posso dire la stessa cosa di Clara invece che proprio non riesce a convincermi. Sarà l’attrice, sarà la scrittura del personaggio, ma per ogni passo avanti che fa mi sembrano faccia due indietro. La sua condanna non mi ha fato né caldo né freddo, e questo la dice lunga.
    Su Maryse e Luke non so che dire… Non avendo idea del rapporto originale con Jocelyn (di cui nella serie non si è visto praticamente nulla) non mi espongo sulla possibilità di una relazione tra i due, però non posso fare a meno di pensare alla dimensione temporale e al fatto, come dici giustamente anche tu, che dopo un mese dalla morte della tua compagna non ti puoi mettere a fare il piacione in questo modo…
    ADessì che ho scoperto la verità sul marchio di Caino capisco cosa volevi dire, infatti, nonostante la sua spiegazione da WWF, non mi è chiaro del perché la regina Seelie avrebbe dovuto fare un “dono” del genere a Simon… mi aspetto un’ulteriore spiegazione ma non sono sicura che arriverà.

    • In effetti le dinamiche Alec-Isabelle-Jace e Simon-Maia-Jordan sono davvero ciò che si salva di questo episodio. Come dici tu, hanno trasmesso emozione. Dominic è stato bravo, ma anche l’interprete di Maia.
      Sono contenta delle tue parole su Dominic, perché se gli fosse dato da interpretare il VERO Jace potrebbe dare soddisfazioni. Il problema è la scrittura del personaggio.

      E io onestamente lo penso anche su Clary. Katherine è migliorata moltissimo dalla prima stagione, e già allora non era aiutata dalla scrittura del personaggio. Se adesso, che è anche migliorata, le dessero il personaggio scritto come si deve a te di Clary importerebbe.
      E questo la dice lunga sullo spreco costante che viene fatto di questa storia e dei personaggi.

      Su Maryse e Luke: guarda, basta quello che hai detto. Anche se uno non ha letto i romanzi basta pensare alle tempistiche date nello show e dichiarate, cioè un paio di mesi dal pilot a ora, e ci si rende conto immediatamente dell’assurdità della cosa.

      Il Marchio: non credo che l’ulteriore spiegazione arriverà. Nei romanzi, come ho spiegato Simon chiede a Clary di imporgli il Marchio in Città di Vetro, il terzo, perché devono scendere in battaglia contro Valentine. Le cose si svolgono in questo modo: Luke fa ciò che ha dichiarato di voler fare in questo episodio, ovvero raduna i licantropi a Idris, nella Foresta di Brocelind, e caricano la città, ma NON per attaccare gli Shadowhunter, bensì per andare in soccorso perché Valentine ha rilasciato un’orda di demoni su Alicante, i quali stanno uccidendo a desta e a manca. I Licantropi, anche se non invitati, arrivano in soccorso. Dopo questo Malachi (il Console, segretamente al soldo di Valentine) cerca di far “condannare” Luke e i Licantropi, come Magnus (arrivato anche lui) facendo passare la loro azione per un attacco, ma non ci riesce. Clary rivela al Consiglio i suoi poteri e fa un discorso dinanzi a esso dicendo che ha compreso che Valentine (che è apparso sotto forma di “proiezione”, come si è visto nella S1 dando agli Shadowhunter 24 ore per dichiarare la resa incondizionata a lui, che salirebbe al potere assoluto, sotto la minaccia che altrimenti farà di nuovo attaccare i demoni, molti più di quanto fatto la notte precedente, annientando gli Shadowhunter) è geloso: geloso del fatto che gli Shadowhunter, oltre ai loro poteri, non hanno quelli di Vampiri, Licantropi, Fate e Stregoni. Così lei dice che in verità c’è un mezzo perché ciò avvenga e può realizzarlo lei: può creare una Runa applicabile anche ai Nascosti per legare momentaneamente a ognuno di loro uno Shadowhunter, di modo che ogni coppia Shadowhunter-Nascosto condivida i poteri (l’uno dell’altro), sullo stile di quanto accade per i Parabatai. E così Shadowhunter, Licantropi, Stregoni, Fate e Vampiri possono scendere in guerra contro Valentine uniti, per la sopravvivenza di tutti. Licantropi, Stregoni, Fate accettano, ma Raphael chiede, per il consenso dei Vampiri, che Simon sia consegnato loro, perché lo vuole uccidere in quanto “innaturale” (perché Diurno) per la loro razza.
      Jocelyn lo minaccia di ucciderlo se solo proverà ad avvicinarsi a Simon e lo manda via, ma poi Simon ha l’idea: andrà da Raphael e gli altri Vampiri, come richiesto da quest’ultimo, così che loro accetteranno di combattere al fianco degli altri, ma per l’appunto chiede a Clary di apporgli il Marchio di Caino, perché così nessuno dei Vampiri proverà a ucciderlo. Clary non vuole, proprio perché legato alla Maledizione, ma poi acconsente. E infatti appena Raphael vede il simbolo (dopo aver dato la sua parola per la partecipazione alla guerra contro Valentine) rinuncia a uccidere Simon, perché sa che quel Marchio funziona ed è pericoloso.
      E in Città degli Angeli Caduti, il quarto romanzo, Simon si trova a scoprire i veri effetti del Marchio, perché in battaglia non se ne è reso conto per via della situazione.
      Capisci che così ha tutto senso.
      Nello show… no.

      • Dominic e Katherine partivano da due piani diversi (nel senso che lui era meglio di lei in partenza) però sono migliorati molto entrambi in tre stagioni; non dico che siano da oscar, chiaro, ma potenzialmente possono fare entrambi un buon lavoro. Sto realizzando sempre più infatti che il mio problema con Clary è proprio per il personaggio, non per l’attrice, e veramente non capisco perché gli autori non si sforzino un po’ di più.
        La tua spiegazione sul marchio di Caino ha giusto un tantino più senso di quella data nella serie, ma giusto un poco di più, tipo la differenza tra un gatto e una credenza.

        • Dominic e Katherine partivano indubbiamente da due livelli diversi e sì, anche lui è migliorato, ma per l’appunto, è migliorata anche lei, quindi se dessero loro copioni ben scritti potrebbe venirne fuori qualcosa di buono.
          Non lo so perché non si sforzino, Ali. Hanno deciso di non sfruttare le decine di milioni di lettori già presenti in USA e ancora di più contando tutto il resto del mondo, per bearsi dei commenti entusiasti di uno sparutissimo gruppo di adoratori dello show che dicono che ha migliorato la storia dei romanzi (e minacciano la Clare su Twitter, peraltro). Tipo 400.000 persone (quando va bene… qualche episodio fa sono scesi sotto le 300.000) vs decine di milioni.
          Che poi non sono menneo quelle 300.000-400.000, perché in queste c’è ancora qualche lettore (un gruppo ancora più sparuto) e ci sono quelli che si guardano lo show in tranquillità, tanto per. Quindi ben di meno.
          Io non me ne capacito.
          Manco l’A-B-C del Marketing. E sì che lo fanno di lavoro…

          “La tua spiegazione sul Marchio di Caino ha giusto un tantino più senso di quella data nella serie, ma giusto un poco di più, tipo la differenza tra un gatto e una credenza”: XD XD XD XD XD XD XD
          Vedo che hai colto.
          XD XD XD XD XD XD XD

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