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Shadowhunters 3×01 – Nuovi Demoni in città!

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Shadowhunters 3×01 – Nuovi Demoni in città!

Dopo il finale con l’enorme cliffhanger dell’anno scorso, “Shadowhunters” torna con la prima parte della sua terza stagione. Gli eventi che verranno narrati da questo punto in poi dovrebbero corrispondere alla seconda trilogia di “The Mortal Instruments”, la parte de “Le Cronache degli Shadowhunters” scritte da Cassandra Clare che ha come protagonisti Clary Fairchild, Jace Herondale (finalmente possiamo dirlo!), Alec e Isabelle Lightwood, Simon Lewis e il Sommo Stregone di Brooklyn Magnus Bane. I romanzi di riferimento, pertanto, sono “Città degli Angeli Caduti”, “Città delle Anime Perdute” e l’ultimo, “Città del Fuoco Celeste”.

Questo primo episodio chiarisce subito la volontà di proseguire sull’onda di quei massicci cambiamenti già visti nelle prime due stagioni, cambiamenti che come più volte è stato sottolineato non hanno francamente ragione di esistere (a parte quelli necessari al diverso mezzo narrativo, com’è ovvio), poiché a differenza di altre saghe adattate per la televisione, “Le Cronache degli Shadowhunters” non hanno bisogno di modifiche alla trama, essendo complesse, con personaggi profondi e sfaccettati ed eventi avvincenti e drammatici.
Anche questo primo episodio della terza stagione, pertanto, presenta degli aspetti negativi, oltre ad alcuni positivi.

I più grandi aspetti negativi, al momento, sono due: il primo è la presenza di Ollie, la collega di Luke. Abbiamo dovuto rinunciare a Jocelyn, un personaggio fondamentale e che dimostra la sua importanza sino alla fine della storia, per avere questo personaggio femminile, del tutto inventato e dopo tutti questi episodi francamente inutile. Una cosa che non ha senso.
Il secondo è ciò che si è visto accadere a Simon. Oltre a essere l’interprete che da subito ha convinto tutti, Alberto Rosende è anche bravo a cantare, ma non solo la sua scena “concerto privato” non ha senso e fa anche un po’ sorridere (non che sia colpa sua, ovviamente), questo rapporto tra lui e la Regina Seelie non ha ragione di esistere poiché lei, come i lettori sanno, sarà impegnata altrove. Molto impegnata. E soprattutto, l’aver fatto imporre il Marchio a Simon dalla Regina, anzi, nemmeno da lei, da Meliorn, è una pesante alterazione della mitologia della storia di Cassandra Clare. Quel Marchio sulla fronte di Simon viene imposto da Clary, dietro richiesta di Simon stesso, nella Sala degli Accordi di Alicante, in “Città di Vetro”, subito prima della battaglia contro Valentine e i suoi demoni (dunque, subito prima di ciò che è stato mostrato nel finale della scorsa stagione). Probabilmente cosa sia quel simbolo verrà spiegato nei prossimi episodi (la frase della Regina è un indizio in tal senso), per cui tale argomento sarà affrontato allora per evitare spoiler, ma si può dire che il motivo per cui è Clary che incide il Marchio sulla fronte di Simon non è secondario, anzi: Clary è l’unica che può farlo, poiché quello è a tutti gli effetti un Marchio celeste anche se non si trova nel Libro Grigio (il libro che racchiude le Rune utilizzabili dagli Shadowhunter) e solo Clary, per via dei suoi poteri, può riprodurlo e apporlo su qualcuno.

Altra alterazione è la questione che riguarda Magnus e Alec. Non è ad Alec che viene chiesto di entrare nel Consiglio, bensì a Luke, ad Alicante, nei giorni immediatamente successivi alla sconfitta di Valentine, e tutto ciò che vediamo tra Alec e Magnus al riguardo (dunque la problematica della separazione e via dicendo) si svolge, in realtà, tra Luke e Jocelyn. Ovviamente, essendo Jocelyn morta nello show, questo non poteva avvenire tra lei e Luke ed è altrettanto chiaro che tutto ciò che è stato introdotto in questa prima puntata serve a creare tensione e drammaticità nel rapporto tra Magnus e Alec (i quali ora dovrebbero essere in viaggio in giro per il mondo)… una drammaticità che in realtà nei romanzi emerge verso la fine di questa parte della storia, ma le cui motivazioni sono già state usate, per quanto in parte, alla fine della prima stagione, fuori contesto e per accelerare la storia tra i due (al solo scopo di attirare spettatori, perché purtroppo la motivazione è questa). Inoltre, l’affermazione di Magnus per cui un Sommo Stregone non può avere clienti e farsi pagare non solo è falsa, ma contrasta anche con quanto mostrato nello show: nella prima stagione lo abbiamo visto farsi pagare in lungo e largo, anche dall’Istituto.
Il problema principale in questo caso (oltre alla perdita della carica di Sommo Stregone da parte di Magnus e stando anche a quanto emerge dal promo del prossimo episodio) è l’eliminazione di una svolta importante per il mondo degli Shadowhunter, che avviene proprio in seguito alla Guerra Mortale combattuta contro Valentine, ovvero l’entrata nel Consiglio di esponenti delle razze dei Nascosti, proprio al fine di rappresentarle. E’ un evento epocale, perché è la prima volta in mille anni che ai Downworlder viene finalmente riconosciuta la giusta voce in capitolo nella politica del Mondo delle Ombre, pari nelle intenzioni a quella degli Shadowhunter.
E’ fondamentale che questo venga inserito, perché ha conseguenze sugli eventi degli ultimi due romanzi, che, facendo due calcoli, dovrebbero essere narrati nella seconda metà di questa stagione e in un’eventuale prossima (infatti, la prima stagione e le due parti della seconda, 2a e 2b, nelle intenzioni degli autori hanno narrato i primi tre romanzi, quindi le due parti di questa e un’eventuale prossima – magari breve come la prima – dovrebbero raccontare la seconda trilogia di “The Mortal Instruments” e chiudere la storia).

Particolari che possono aver fatto storcere il naso ai lettori, inoltre, sono la cerimonia per l’apposizione della Runa Angelica a Clary, poiché in realtà la Runa che viene apposta nella cerimonia è un’altra e perché la festa che segue va in realtà a sostituire le celebrazioni presenti in “Città di Vetro”, e i genitori di Jace, Stephen e Céline Herondale sepolti nel cimitero al crocevia, poiché in realtà solo Céline è sepolta lì, essendosi suicidata in seguito alla morte di Stephen, il quale invece è stato cremato come tutti gli Shadowhunter.

L’episodio, tuttavia, ha avuto anche dei momenti positivi.
Innanzi tutto, esso si è aperto in modo piuttosto suggestivo con il demone introdotto nel finale della scorsa stagione, il cui nome non verrà svelato in questa sede ma che magari molti non lettori hanno comunque intuito, visti gli indizi dati da questa prima puntata. Quello che può essere detto è che, come mostrato, questa donna è un Demone Superiore, è molto potente ed è un personaggio affascinante, quindi c’è da augurarsi che venga reso bene. Forse i lettori si aspettavano un’interprete un po’ più matura, perché dalle descrizioni dei libri è così che questo personaggio femminile risulta essere, ma Anna Hopkins è molto bella, in generale corrisponde alla descrizione fisica dei romanzi (occhi e lunghi capelli scuri) e ha una voce suadente.
L’ambientazione della scena è un chiaro richiamo ai due luoghi di “Città degli Angeli Caduti” che in qualche modo sono a lei legati: nella scena vediamo, infatti, una sala da ricevimento e un palco con degli strumenti; ebbene, nel romanzo vediamo questo demone donna alla ricerca di qualcuno (non si dice chi per evitare spoiler per chi non ha letto la saga) in un locale dove si esibisce una band e c’è una festa di fidanzamento dove i protagonisti sono presenti e dalla quale partono per seguire una pista che a lei conduce.

La scena in ospedale, inoltre, nonostante non sia presente nel romanzo, rimanda proprio agli eventi di questo e spiega il personaggio in modo veloce, semplice e chiaro per chi non ha letto i libri.
Infine, tralasciando il fatto che la chiesa è una vera chiesa… “Welcome to the Church of Talto.”
Chi non ha letto i romanzi si chiede cosa sia? Continuate a farlo. E preparatevi.


La panoramica di Idris. Nonostante si veda che è CGI, è realizzata molto meglio di quanto fatto in altre serie ed è una bella immagine (tralasciando il numero di Torri Antidemone, spuntate come funghi), Idris appare fondamentalmente come descritta nei libri.


La questione morte di Jace e Runa Parabatai. Nei romanzi Alec non si pone il problema di quanto avvenuto a Jace e alla Runa. Cassandra Clare ha spiegato che la Runa Parabatai ha anche una funzione di protezione quando uno dei due Parabatai viene ucciso in battaglia: il Marchio non fa sentire il dolore al Parabatai ancora in vita, proprio perché quest’ultimo sta combattendo; poiché, però, tale spiegazione è arrivata successivamente alla pubblicazione dei relativi romanzi, molti lettori si sono chiesti come mai Alec non abbia indagato in seguito alla morte di Jace in “Città di Vetro”, per mano di Valentine. Inoltre, visto che nello show Alec ha avvertito distintamente la morte di Jace e si è accorto della sparizione della Runa, è giusto che lui senta che c’è qualcosa che non gli è stato detto e che voglia sapere cosa sia effettivamente successo.


Infine, veniamo a Jace. Come già introdotto nel finale della scorsa stagione, Jace ha qualcosa che non va. Cosa sia è uno degli argomenti principali di questa parte della storia, quindi verrà certamente spiegato. E’ un bene che questa parte non sia ignorata, perché conferisce ulteriore spessore al personaggio di Jace ed è dotata di una qual certa drammaticità. I sogni che abbiamo visto corrispondono a quelli che Jace ha nel romanzo. Qui abbiamo visto apparire Jonathan-Sebastian, nel libro è un po’ diverso, ma d’altro canto nello show hanno bisogno anche di mostrare Will Tudor in modo diverso da un cadavere.





Particolarmente bella non solo la scena di Jace sulla tomba dei genitori (si spera che sviluppino la questione del come lui si sente rispetto alla scoperta della sua vera identità), ma anche e soprattutto la scena dell’allenamento tra Jace e Clary, poiché in essa è stato mostrato un po’ dello spirito di Jace (la sua sfacciataggine), come abbiamo visto c’è più chimica tra i due personaggi e, soprattutto, è stata ben collegata a quanto sta succedendo a Jace.


Per quanto riguarda Clary, infine, la questione dei pugnali non esiste nei romanzi, ma ha una sua bellezza, soprattutto in collegamento con quanto dettole da Luke, quando lui ha riconosciuto le due armi: dentro di noi ci sono oscurità e luce e tutti dobbiamo accettarlo. Clary è una Morgenstern, è la figlia di Valentine, dentro di lei ha un lato oscuro, sa essere spietata (a ragione) e deve accettare questa eredità familiare, poiché tale accettazione è fondamentale per il suo percorso di crescita. Speriamo, però, si arrivi a Eosforos, “portatrice dell’aurora” (e a Fosforos, “portatrice di luce”).

Apprezzamenti random:

  • Magnus e Alec, ovviamente, e il ritorno dell’umorismo di Magnus, nonché, come sempre, Harry Shum Jr. nei panni di Magnus.



  • Clary e i Lightwood, perché da questo momento dovrebbero iniziare a essere veramente uniti.


  • Magnus e Raphael, perché è bello, nonché utile, che mostrino la profondità del loro rapporto… ma quella biondina…? Pensate anche voi ciò che sto pensando?
  • Sembra stiano lavorando sulla creazione di nuovi demoni. Finalmente. E a tal proposito, la scena di scontro Clary-demone rimanda proprio a quella che lei ha nel libro, anche se più avanti rispetto alla storia, nella Chiesa di Talto.

Bene, per questo primo episodio mi fermo qui e vi lascio con il promo del prossimo episodio, “The Powers That Be”.

Alla prossima settimana!

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Sam
Simona, che da bambina voleva diventare una principessa, una ballerina, una cantante, una scrittrice e un Cavaliere Jedi e della quale il padre diceva sempre: “E dove volete che sia? In mezzo ai libri, ovviamente. O al massimo ai cd.” Questo amore incondizionato per la lettura e la musica l'ha portata all'amore per le più diverse culture (forse aiutato dalle origini miste), le lingue (in particolare francese e inglese) e a quello per i viaggi. Vorrebbe tornare a vivere definitivamente a Parigi (per poter anche raggiungere Londra in poco più di due ore di treno). Ora è una giovane legale con, tralasciando la politica, una passione sfrenata per tutto ciò che all'ambito legale non appartiene, in particolare cucina, libri e, ovviamente, telefilm. Quando, di recente, si è chiesta in che momento, di preciso, sia divenuta addicted, si è resa conto, cominciando a elencare i telefilm seguiti durante l'infanzia (i preferiti: Fame e La Famiglia Addams... sì, nel fantasy ci sguazza più che felicemente), di esserci quasi nata. I gusti telefilmici sono i più vari, dal “classico”, allo spionaggio, all'ambito legale, al “glamour”, al comedy, al fantastico in senso lato, al fantascientifico, al “giallo” e via dicendo. Uno dei tanti sogni? Una libreria. Un problema: riuscirebbe a vendere i libri o vorrebbe tenerli per sé?

4 COMMENTS

  1. Che bello rileggere (nel senso di “tornare a leggere”) le tue recensioni di Shadowhunters e la tua ENORME preparazione!

    • Grazie mille!

      Sono contenta che le mie recensioni ti piacciano… lo show non so. Hai letto i libri?
      Mah, enorme preparazione… ora non esageriamo.

  2. Ma quanto sono contenta che sia tornato Shadowhunters??
    Allora Ollie non la nominiamo nemmeno, che francamente, inutile per inutile, preferivo di gran lunga Lydia (Lydia where are you?). Prima ti avrei chiesto perchè se è stata attaccata da un lupo mannaro non lo è diventata lei stessa ma ora che sono stata iniziata ad HP ho una visione più elastica del mondo.
    Simon musicista ok. Simon menestrello alla corte Seelie un po’ meno ok, anche se le battute su Bowie mi hanno fatto molto ridere. Continuo sulla mia teoria dell’anno scorso,ovvero che sia stato il sangue angelico potenziato a renderlo un Diurno, e mi avvaloro la tesi da sola dicendo che proprio per questo motivo, a differenza degli altri vampiri, può sopportare una runa. Continuo a non capire però che interesse abbia la regina in Simon.
    Il demone superiore (sappi che non ho il tuo stesso controllo, quindi prima o poi mi scapperà il nome se non lo rivelano alla svelta) per adesso mi piace molto e sono curiosa di scoprire il suo piano (perchè le servano dei discepoli e quant’altro).
    Su Jace ho bisogno di più informazioni per esprimermi, perchè ora brancolo abbastanza nel buio.
    Raphael, bello di zia… Innanzitutto: è vera la storia della sorella, per cui già stavo versando litri di lacrime, o era solo un trucco? So che inevitabilmente dovrà restare solo però quando lo vedo così cucciolo, soprattutto con Magnus mi sciolgo, incredibile. La biondina mi dovrebbe dire qualcosa???
    E infine fammi tenere un piccolo angolo ship. Finchè era Raphael potevo anche accettarlo, ma che sia il primo Dottore random numero 2 a intromettersi nella vera unica ship (per ora solo mia mentale, ma chiaramente canon, e se mi chiudono la serie prima che io ne veda almeno un ombra monto un casino) tra Simon e Izzy non lo accetto, sappilo.

    • Sono felice che tu sia contenta! 🙂

      Ollie è inutile in modo incredibile. Pure io preferivo Lydia e questo è tutto dire.
      Vedi che è stato un bene che tu abbia letto “Harry Potter”? Ti ha fornito conoscenze che ti porti avanti per altre storie.

      Simon: esatto! Musicista ok, menestrello per la Regina Seelie no. Potevano inserire la scena del suo concerto (presente, per l’appunto, nel quarto romanzo), invece di questa scena! E poi la faccenda del Marchio è INTOLLERABILE.
      Sulla tua tesi, che posso dirti… vai avanti sulla tua strada. Avrebbero già dovuto spiegare il motivo, in ogni caso, eh. Comincio a pensare che se ne siano dimenticati.
      Che interesse abbia la Regina in Simon non lo capisce nessuno, visto che nei romanzi non lo cag… ehm, calcola manco di striscio ed è invece concentratissima nel puntare qualcun altro.

      Il Demone Superiore: è piaciuta abbastanza anche a me, spero la sfruttino bene. Sono certa che tempo uno o due episodi diranno chi è.

      Jace: eh, vedrai! Almeno hai un pensiero sul “come mai adesso ha questi problemi, se prima non li aveva?”

      Raphael: bah, secondo me metà e metà. No, a te che non hai letto i libri (e a ‘sto punto DOVRAI) non può dire niente, ma a chi li ha letti dovrebbe dire eccome.

      L’angolo ship: rido tantissimo. XD XD XD Però “Il Dottore random no!” l’ho pensato pure io. Quindi prendo nota della tua posizione, ma nemmeno io lo accetto.

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