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Se i cantanti di Sanremo fossero i Protagonisti di una Serie Tv

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Se i cantanti di Sanremo fossero i Protagonisti di una Serie Tv

In questi giorni di “Febbre da Sanremo” mi sono divertita a immaginare una realtà alternativa e mi sono chiesta cosa accadrebbe se i cantanti di Sanremo fossero i protagonisti di una serie tv.
Vi dico cosa ne è venuto fuori e mi spiace per gli esclusi, ma sono già aperti i casting per l’edizione 2023.

 

 

ACHILLE LAURO – Lucifer Morningstar (Lucifer)
Nessuno come Achille Lauro potrebbe vestire con lo stesso aplomb i completi del nostro Lucifer. Le parole d’ordine sono stile ed eleganza, e Lauro le incarna entrambe alla perfezione.
L’apparenza dura che nasconde un animo buono, nient’altro da aggiungere.

 

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ANA MENA – Emily (Emily in Paris)
Avrei potuto giocarla facile e dire che Ana Mena sarebbe la perfetta protagonista femminile di Gomorra, e invece no. Una spagnola che partecipa al Festival di Sanremo e che in qualche modo riesce a farci ballare tutti, mi ha ricordato una Emily che da Chicago porta la sua “americanità” fino a Parigi.

IRAMA – Thomas Shelby (Peaky Blinders)
Irama di questo Sanremo è stato criptico, riservato, a tratti ombroso. Vi ricorda qualcuno? A me personalmente ha ricordato proprio lui, Tommy Shelby.

MATTEO ROMANO – Otis Milburn (Sex Education)
Non solo per la giovane età, ma l’interprete di “Virale” per me è la copia sputata di Otis Milburn, il ragazzo che si improvvisa sessuologo e cerca di aiutare i suoi compagni di liceo. Io Matteo Romano lo vedo un po’ così, un ragazzo giovane ma con le idee ben chiare.

 

GIANNI MORANDI – Frank Gallagher (Shameless)

Il nostro Gianni nazionale è una carica continua, uno che la vita l’ha presa a morsi e che alla sua età riesce ancora a stare in mezzo ai giovani come nessun altro.
Ok, Frank Gallagher non è proprio una fonte d’ispirazione come Gianni, ma mi diverte pensare che entrambi non sentano il peso degli anni e che continuino a vivere incuranti del tempo che passa.

ELISA – Daenerys (Game Of Thrones)
Questo paragone con Daenerys è puramente visivo. Di sicuro Elisa non impazzirà come ha fatto la protagonista di Game Of Thrones, ma vedendo gli abiti sfoggiati all’Ariston il paragone era inevitabile.
Dracarys!

 

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TANANAI: Nick Miller (New Girl)
Tananai è quello che riesce a sorridere del suo ultimo posto al Festival di Sanremo, è quello che ironizza sulla sua scarsa prestazione canora ed è quello a cui inaspettatamente, ti affezioni.
E’ il Nick Miller di Sanremo 2022.

SANGIOVANNI E AKA7: Giovanni ed Elia (Skam Italia)
Io loro due un po’ me li immagino come i nuovi protagonisti di Skam Italia, sia per la giovane età che per il fatto che hanno frequentato la stessa “scuola”. Due bravi ragazzi alle prese con le “farfalle” nello stomaco. Perfetto così no?

RKOMI – Ryan Atwood (The O.C.)
Giubbotto di pelle a parte, Rkomi è quello che nessuno si è mai filato a scuola e che ora viene venerato da migliaia di fan adoranti.
Sicuramente il merito è anche dei pettorali, ma anche l’aria da “bello e dannato” aiuta. Proprio come Ryan che dal carcere minorile approda a Newport Beach e fa sbavare chiunque.

 

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FABRIZIO MORO: Hank Moody (Californication)
Anche qui ci troviamo nella categoria di “bello e dannato”, ma decisamente su un altro livello. Fabrizio Moro lo vedo un po’ come l’Hank Moody di Sanremo. I suoi testi sono meravigliosi, degni del nostro scrittore un po’ scapestrato.

BLANCO E MAHMOOD – Harvey e Mike (Suits)
Chiudiamo la carrellata con i vincitori di Sanremo 2022: ho passato in rassegna le bromance di tutte le serie tv esistenti sul pianeta e anche grazie a quello che ho visto su tik tok, mi sono resa conto che non esistono personaggi più azzeccati di Harvey Specter e Mike Ross. Mike è il più giovane, è il genio che irrompe nella vita di Harvey e la stravolge. I battibecchi continui e il profondo affetto che li unisce, fanno il resto.

 

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E voi chi avreste inserito tra i cantanti di sanremo 2022 come protagonisti di una serie tv?

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Ogni serie tv merita una possibilità. Non potrebbe che essere questo, il motto di chi è cresciuta guardando in tv qualsiasi cosa, su qualsiasi canale e in qualsiasi lingua. Divoratrice compulsiva di libri e di serie tv sin dalla tenera età, è figlia dello "streaming di massimo 72 minuti e poi riavvia il router" e delle interminabili attese tra un episodio e l'altro. Proprio per questo, ha accolto l'avvento di Netflix e simili, con grandissimo entusiasmo. E cibo spazzatura sempre pronto, ovviamente. D'altronde, quale modo migliore del "mangia, guarda e ama", senza pause e distrazioni fino all'ultimo episodio? Oltre al bingewatching, ha una passione sfrenata per la scrittura e aspira in segreto a diventare la nuova Shonda Rhimes. Se bisogna sognare, tanto vale farlo in grande.

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