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Scream Queens | Recensione 2×04 – Halloween Blues

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Scream Queens | Recensione 2×04 – Halloween Blues

Carissimi addicted, devo ammetterlo, finora gli episodi di questa seconda stagione di Scream Queens non mi hanno fatto una grande impressione e questo quarto capitolo si è forse rivelato il più deludente fra quelli visti finora, macchiandosi di momenti stereotipati e di trovate che avrebbero voluto essere divertenti, ma che sono riuscite solo a risultare grottesche e prive di senso.

Due donne in lutto

Diciamocelo, Chanel ha sofferto meno di me per la prematura dipartita del suo ricchissimo fidanzato. Quello di cui veramente sentirà la mancanza è l’ingente patrimonio del rampollo della famiglia Radley.
La decisione di riesumare il costume da Jackie Kennedy mi ha fatto onestamente sorridere e l’ho sentita particolarmente in linea con il personaggio di Chanel, ma ci ho visto anche un tentativo un po’ ruffiano di richiamare i fasti della prima stagione.
L’unica a sembrare veramente colpita dalla morte di Chad mi è parsa Denise e il suo tentativo di ricordare con affetto il suo toy boy ha dato vita ai soli momenti veramente esilaranti dell’episodio. Abbiamo sempre saputo che l’insolita coppia aveva una certa predilezione per il gioco di ruolo, ma le loro interpretazioni di American Beauty e, soprattutto, di Brokeback Mountain hanno trasformato in una fulgida realtà le mie fantasie già di per sé sfrenate.
Anche il monologo di Denise in obitorio è stato perfettamente coerente con il personaggio e ha riportato a galla quell’umorismo nero e dissacrante che rappresentava uno dei pilastri della scorsa stagione e che sembra invece scarseggiare in questa.
Il ritorno di Chanel-o-ween, un evento che avevo adorato lo scorso Ottobre, ha rappresentato in questo caso una forzatura, non tanto per il motivo per cui è stato reinserito ma per il modo sbrigativo e quasi trascurato con cui è stato trattato, quasi come se si trattasse di una cosa che andava necessariamente fatta ma che gli autori non hanno avuto voglia di giustificare e contestualizzare a dovere.

Per un pugno di dollari

Il repentino cambiamento del testamento di Chad ha introdotto l’ennesimo mistero in una stagione che già presenta un discreto numero di domande ancora senza risposta.
Pur senza perdere di vista il fatto che Chad e la Munsch hanno avuto una relazione, non mi pare comunque plausibile che il ragazzo abbia deciso di cambiare spontaneamente le sue ultime volontà proprio alla vigilia del matrimonio con Chanel. Alcune espressioni e affermazioni della Munsch, assieme al criptico riferimento ai motivi che entrambi sanno, mi hanno spinta immediatamente a pensare che dietro a questo ripensamento ci sia un efficace tentativo di coercizione da parte della preside.
Il fatto poi che l’ex preside e Brock rappresentino l’uno l’alibi dell’altro e che l’uccisione di Chad, che non era né paziente né dipendente dell’ospedale, rappresenti una decisa alterazione del modus operandi del serial killer, mi porta a credere che la morte del nostro golfista di fiducia sia completamente slegata dagli omicidi degli scorsi episodi. Non arriverò ad affermare la colpevolezza della neonata coppia di amanti, ma rimane il fatto che Brock aveva più di un motivo di risentimento nei confronti del defunto e che la Munsch ha già ampiamente dimostrato in passato di essere priva di scrupoli e capace di uccidere.

Oh, my love!

La decisione di Chanel di utilizzare la tavoletta Ouija per mettersi in contatto con Chad e chiedergli finalmente chi preferisse fra lei e Denise può sembrare fin troppo estemporanea, ma io l’ho trovata invece estremamente coerente con il suo personaggio, che si è sempre dimostrato egocentrico al punto da anteporre i suoi frivoli problemi al benessere di chi le sta intorno.
La possessione di Denise, con relativa comparsa di Chad in tutta la sua gloria in un azzeccatissimo costume da khaleesi, è stata onestamente spassosa, così come la sua personalissima descrizione dell’aldilà (l’idea di Gesù sex symbol e compagno di golf è stata impagabile).
Spero solo che Chanel non prenda alla lettera le sue istruzioni e non proceda al massacro della povera Rammy.
In tutto ciò al diavolo Zayday e la sua dedizione professionale, se non fosse stato per la sua inopportuna interruzione avremmo potuto conoscere il nome dell’assassino. Il fatto comunque che Chad esorti Chanel a indovinare, perché l’identità del killer la sorprenderebbe tantissimo, rappresenta soltanto l’ennesima conferma del fatto che si tratta, ancora una volta, di una persona che la nostra eroina conosce molto bene, il che ci riporta ancora una volta a sospettare dei membri del gruppo proveniente dalla Wallace.

Galline in fuga

La liberazione di Hester mi è sembrato un tentativo abbastanza disperato di risollevare una situazione un po’ stagnante, anche in termine di ascolti.
L’interpretazione della Michele è come al solito perfettamente all’altezza del ruolo, ma le sue scene alla Hannibal Lecter non hanno aggiunto nulla all’episodio e sono servite soltanto per rimettere in gioco il suo personaggio, finora inutilmente relegato dietro le sbarre e in un certo qual modo castrato dalle necessità narrative.
A questo punto della storia si insinua forte il sospetto che Hester sia in qualche modo legata al melmoso antagonista delle Chanel, e non mi sto riferendo soltanto a una generica e omicida condivisione di intenti. Il modo in cui la ragazza si è fermata, lasciando la sua preda all’altro killer, ha rappresentato forse solo un gesto di rispetto, ma mi ha fatto anche pensare all’eventualità che i due siano sempre stati in qualche modo in combutta.
Un’altra cosa che salta subito all’occhio è che non tutto il personale era effettivamente presente alla festa in suo onore, ma che una certa misteriosa infermiera brillava per la sua assenza…

Della morte e di altri demoni

Vogliamo scherzare? Sto ancora cercando di riprendermi dalla morte di Chad e gli autori mettono a rischio la vita di Denise? Perché già che ci sono non provvedono a fare fuori anche Chanel #3, eliminando definitivamente le tre principali ragioni per cui seguivo ormai questo show?
Analizzando la scena finale dell’episodio, mi sento abbastanza rassicurata sul destino del nostro agente speciale preferito: il killer ha tentato di eliminarla arrestandole il cuore con l’utilizzo di un defibrillatore e credo (spero) che un tempestivo intervento del personale medico dell’ospedale riuscirà a rimetterla in sesto in men che non si dica.
Per quanto riguarda Chanel #5, per quanto mi dispiacerebbe una sua eventuale dipartita, sono anche costretta ad ammettere che al suo personaggio non è rimasto ormai molto da dire. Il suo eterno conflitto con Chanel ha ormai assunto un aspetto stantio e la vedo sinceramente poco integrata nelle dinamiche del gruppo. Oltretutto, la sua morte e la relativa autopsia potrebbero finalmente dare una risposta a uno dei quesiti che tanto ci tormenta: la sua vagina è effettivamente dotata di un apparato dentario completo? Lo scopriremo solo vivendo (o morendo, nel caso della povera figliola).

La frase della settimana

Denise: “First of all, I look amazing.
And I’ll admit, I was surprised when I tried it on and it fit like a glove,
‘cause, you know, we’ve got different body types.
My body type is woman,
and yours is malnourished Victorian paperboy.”

Il momento para-cluedo della settimana: Grace, ahimé, non si è levata dalla balle come tutti noi speravamo ma ha deciso di reinventarsi killer nella vana speranza di riuscire a sembrare anche solo vagamente interessante.

E anche per questa settimana è tutto, alla prossima!

https://www.youtube.com/watch?v=BF-PG8sMP90

2 COMMENTS

    • Come ho già detto con Chad se n’è andata un’enorme fetta del mio cuore 🙁 almeno ci hanno regalato questo ultimo tributo paranormale XD

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