Home Recensioni Scandal | Recensione 4×05 – The Key

Scandal | Recensione 4×05 – The Key

0
Scandal | Recensione 4×05 – The Key

The Key, la chiave. Scandal torna proponendoci un episodio che dice tutto e niente, mostrandoci diverse chiavi; ma nessuna soluzione.

La prima chiave è una chiave vera e propria ed è proprio l’oggetto che ha portato alla morte la povera ragazza. Quinn è stata l’unico personaggio che sto apprezzando davvero dall’inizio della stagione. Quinn ormai, non è più una ragazza, è una donna forte e lo dimostra ogni volta di più. Irrompere in un obitorio e eseguire un autopsia su una giovane ragazza che è morta proprio davanti ai suoi occhi.. Wow è stato sorprendente. Quinn ne ha davvero fatta di strada, sa il fatto suo ed è sicuramente l’elemento più forte dell’Olivia Pope&Associates.

La seconda chiave è, chiaramente, Jake. Per quanto riguarda Fitz, Jake è – idealmente- la risposta al suo tormento, Jake è il capro espiatorio perfetto: aveva un movente e tutti i mezzi necessari per commettere l’omicidio. A Fitz, però, sfugge una cosa fondamentale: Jake non era l’unico ad avere movente e mezzi. Rowan aveva le stesse risorse e le stesse ragioni, eppure Fitz ha voluto ignorare le parole di Jake, ha voluto ignorare l’esistenza di un’altra possibile pista. E’ raro che non mi piaccia uno dei protagonisti di una serie tv che amo, ma nel caso di Fitz è successo esattamente questo: non sono mai riuscita da apprezzare questo personaggio perché lo trovo piatto; statico. In quattro stagioni non è cambiato nemmeno un po’, non si è evoluto e quando sembra aver fatto qualche passo avanti ne fa mille indietro. Ogni volta che sto per ricredermi su di lui mi delude e delude ancora; come in questo caso. Mi aspettavo sicuramente una reazione rabbiosa nei confronti di Jake, ma speravo che nonostante fosse accecato dall’odio, le parole di Jake riuscissero ad insinuare un dubbio in lui; ed invece il presidente è caduto di nuovo nella banalità. Jake, invece, ha fatto l’unica cosa che poteva fare: si è atteggiato spavaldamente nominando Olivia, facendo infuriare ancora di più il presidente perché sa che alla base di quella rabbia non c’è solo il dolore per la perdita di un figlio, ma anche – e soprattutto- la gelosia, una gelosia che non gli permette di vedere la verità. Fitz ha, comunque, l’occasione di ritrovare il suo cappello bianco, di essere la persona grande e buona di cui Liv è innamorata e spero che lo faccia grazie al confronto con Abby nella prossima puntata.

 

Fitz, però, ha anche un lato che mi piace, il lato che mi fa sempre sperare di ottenere qualcosa in più da questo personaggio: il lato che lo raffigura come genitore amorevole. E’ indubbio l’amore che Fitz ha sempre dimostrato per i figli e anche in questo episodio ne ha dato prova: le parole di Mellie l’hanno, giustamente, nauseato e fatto rabbrividire spingendolo ad allontanare Mellie affinché possa ritrovare se stessa. Penso che abbia fatto la cosa giusta cacciandola via- temporaneamente s’intende- perché arrivare a dire che il figlio si è sacrificato perché loro rimanessero al potere, che è il loro “eroe di guerra” è una cosa da pazzi. Credevo che Mellie si fosse resa conto dello stato in cui si trovava dopo la “sorpresa” della figlia Karen ed invece le parole che ha usato sembrano quelle di qualcuno che sta perdendo il senno, non di qualcuno che è in lutto. La scena finale della doccia, però, mi fa sperare nel suo grande ritorno; ormai lo attendo con ansia.

La terza e più e più improbabile chiave è stata/sarà Abby. E’ vero non è poi così evidente in quest’episodio ma lo sarà sicuramente nel prossimo. Ho passato la puntata a detestarla pensando che fosse ridicolo il risentimento che continuava ad esternare nei confronti di Olivia, ma alla fine, quando la sua amica è crollata proprio di fronte a lei; Abby ha teso le braccia e l’ha stretta a sé. Ho trovato la scena bellissima è carica di affetto, quell’affetto che le ha sempre legate, quell’affetto che ha fatto incattivire Abby perché si sentiva abbandonata; quell’affetto che ha fatto prendere le distanze a Liv. L’abbraccio ha dimostrato che, nonostante tutto, il loro motto “over a cliff” esiste ancora e continuerà ad esistere ed a unirle. Kudos a Kerry Washington per l’interpretazione così reale che ha emozionato.

PicMonkey Collage

Al contrario, ho trovato assolutamente pessima la prima scena fra Olivia e Rowan. Non era naturale e qualitativamente non credibile. Abbiamo visto altre volte i due attori interagire parlando di argomenti che non fossero omicidi, manipolazioni o rapimenti e sono sempre risultati credibilissimi – anche grazie alle loro alte doti recitative- ma questa volta c’era qualcosa che non andava. Forse il dialogo non era adatto, forse troppo banale, ma la cosa certa è che gli attori non hanno dato il loro meglio rompendo perciò la finzione.

Immagine

 

Altro personaggio che risulta noioso dall’inizio della stagione è David Rosen. Quando nella scorsa stagione la puntata 3×15 è finita con il meraviglioso cliffhanger che vedeva Jake puntare una pistola contro David e James; avevo detto che non avrei saputo scegliere chi far morire perché mi stavano piacendo entrambi. Ora, invece, lo so: avrei voluto che facessero fuori Rosen perché – al momento- è inutile e noioso ai limiti dell’inverosimile. Certo la sua morte non sarebbe stata ricca del pathos che ha accompagnato la dipartita di James, ma James sì che era un gran bel personaggio. Ad ogni modo, dato che dobbiamo tenerci Rosen spero che gli diano qualcosa in più da fare che piangersi addosso e bere scotch.

Un’ altra cosa che aspetto con impazienza è che Huck si apra con Quinn. Huck non riesce a gestire i sentimenti, non sa come fare non ne ha idea e l’unica persona che lo può aiutare ad elaborare il dolore che sta provando per la perdita della sua famiglia.

Voto: 5 e mezzo.

Cari lettori, da quest’anno vi invito a cliccare “mi piace” su questa meravigliosa pagina Shonda Rhimes Italia dedicata al mondo di Shonda! Qui ogni settimana potrete trovare immagini, video e notizie riguardanti non solo Scandal, ma anche Grey’s Anatomty e il nuovissimo How to Get Away with Murder!

Vi lascio con il promo della 4×05! Attenti ad Abby 😉

http://www.youtube.com/watch?v=I2sTWJ6imo8

Previous article The Walking Dead | Easter egg nella season 5
Next article Gli Spin-Off Che Vorremmo | BBC presents… The Founders & The Marauders
Avatar photo
Linguist, writer, reader, filmgoer and totally addicted to telefilm. Studia lingue, le ha sempre studiate e sempre le studierà. Fin dalle elementari ha sempre e solo avuto in testa l'inglese, ora sa anche francese, spagnolo, russo e tedesco, ma se avesse tempo imparerebbe tutte le lingue del mondo. La sua vita da strega.. Ehm cioè filmica e telefilmica è cominciata con Hocus Pocus, poi con Charmed ed infine con Harry Potter (sì, è fermamente convinta che il mancato arrivo della sua lettera sia stato solo una svista del sistema postale italiano – qui girano solo gufi ubriachi- ù.ù ). Non essendo stata convocata a Hogwarts ha passato l'adolescenza prima a Capeside con Dawson e la sua compagnia, poi a Stars Hollow dalla famiglia Gilmore ed infine ha deciso di frequentare i “quartieri alti” di Orange County in compagnia di Ryan, Seth, Summer e Marissa e dell'Upper East Side cercando di scoprire chi fosse Gossip Girl. Per guarire la sua dipendenza da quella gioventù ricca; è andata a farsi curare al Seattle Grace Hospital, luogo dove fa ritorno ogni anno anche se Shonda cerca di ucciderla. Deve confessare, però, che gironzolando per Mystic Falls e per Beacon Hills ormai è abituata a rischiare la vita. Nel tempo libero legge, legge, legge e scrive, scrive, scrive. Sogno nel cassetto: vivere a New York e scrivere sul cinema. Piano B: piazzarsi davanti agli studios di Los Angeles e, in qualche modo, farsi assumere. Motto: A volte possiamo far avverare i sogni. Non succede spesso, ma quando possiamo dobbiamo farlo.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here