OH MY SCANDAL.
E’ vero dovrei lasciare il pezzo migliore alla fine, ma non posso trattenermi. Molto spesso nelle interviste gli attori di Scandal hanno dichiarato che durante il table-read hanno letto dei copioni fenomenali, con dei finali tachicardici e spesso si chiedono “Ma siete sicuri che non sia il season finale?” ; beh questo episodio sembrava davvero un season finale. Sappiamo che alla nostra Shondona piacciono cliffhanger e, infatti, ce ne ha regalato uno che rimarrà nella storia di questo telefilm.
No sun on the horiozon. No light at the end of the tunnel. No connections. B613 is your family.
Il monologo di Jake.. Beh avevo dei dubbi sul fatto che fosse un monologo. Ho pensato “Con chi potrà parlare?” L’ipotesi più ovvia era Quinn. Quinn che sembra aver dimenticato che i gladiatori l’hanno salvata e che quella era la sua famiglia. Verso la fine della puntata, però, quando il monologo riprende e vediamo l’incontro segreto tra David, James e le due giornaliste ho pensato che stesse parlando ad uno dei due uomini. Certo, sarebbe stato strano ed incomprensibile, ma non posso più essere sicura di niente dopo che abbiamo scoperto che una delle guardie del corpo del presidente “vende risme di carta”. Poi delle gambe. Delle gambe di un uomo che cammina. Passo svelto, determinato. Una pistola. Un colpo. Sangue. Un altro colpo. Ancora sangue. Ed ecco la risposta: Jake stava parlando a se stesso; o meglio al nuovo se stesso.
Fin dall’inizio della puntata era possibile percepire un cambiamento nell’espressione di Jake: quegli occhi glaciali, la voce ferma ci suggerivano che qualcosa in lui era cambiato. D’altronde non poteva essere il Jake di prima e, allo stesso tempo, essere Commando. Eccezionale l’interpretazione di Scott Foley che ha dato voce a Jake, al dramma che è stata la sua vita e di come B613 l’ha svuotato di tutti i momenti belli che una persona normale riesce a provare. Per questo Olivia era il suo porto sicuro, era la sua ancora al mondo ordinario anche se lei non è ordinaria. Fingere andava bene per entrambi, potersi abbandonare l’uno nell’altra era confortevole; per questo Jake ha chiesto ad Olivia di scappare con lui, di salvarlo; di salvarsi a vicenda. Quando, però, la donna preferisce per l’ennesima volta Fitz a Jake, quest’ultimo consacra la sua anima al “vuoto” decidendo di porre fine a delle vite. Non possiamo sapere se è una decisione che ha preso di sana pianta o se ha voluto fare ciò che Cyrus gli aveva chiesto: sistemare la faccenda. In ogni caso Jake non è giustificabile; non si può prendere una decisione che determinerà il corso del resto della tua vita basandosi si una delusione amorosa. D’altro canto non sappiamo nemmeno se Cyrus è credibile. E’ sicuramente stato convincente. Cy è un pifferaio magico, un incantatore ed ha incantato noi e James. Ma è stato proprio James a ricordarci che quando Cyrus gli dice “Ti amo” è perché vuole fargli fare qualcosa di brutto o perché sta per succedere qualcosa di brutto. E qualcosa di brutto potrebbe essere successo a lui o a David o ad entrambi. Non so cosa aspettarmi da quel colpo d’arma da fuoco. Non avrebbe senso se fosse solo un avvertimento; quindi da un lato spero che lo sparo sia vero e lo spero per la trama perché a volte le morti sono necessarie per dare una scossa alle vicende, ma da fan non lo spero perché amo i personaggi di James e David. Di una cosa, però, sono certa: Olivia non perdonerà mai Jake. Non lo perdonerà come ha fatto con Fitz. Fitz che ha partecipato al dibattito degli assassini.
Fitz che sembra stato incantato dalla Vodafone perché crede che il mondo giri intorno a lui. Quando Liv finalmente gli sbatte in faccia la verità dicendogli che il Vermont è solo una bella fantasia e che non si può giocare pulito mi è sembrato un bambino a cui hanno rubato il biscotto, mentre Liv sembrava la mamma.
Il personaggio di Olivia nelle ultime puntate sembra completamente snaturato: ci è stata presentata come una donna forte, determinata, una risolutrice di problemi. Ultimamente, però, sembra sempre in preda agli ormoni o manovrata da qualcun altro. Ha accettato di vivere il suo amore nell’ombra, ma nessuno merita di vivere una storia in quel modo; è un amore malato e prima o poi la divorerà. Vorrei, però, che questo gesto di Jake aprisse un confronto fra lui ed Olivia; la vera Olivia Pope. Una sorta di scontro Buffy-Angel nel quale Olivia possa trovare la forza che è dentro di lei e combattere il male che si è insinuato in Jake, sconfiggerlo.
Fitz in questa puntata ci viene descritto come “il vecchio Fitz, il governatore Grant” quello che aveva voglia di vincere, di apportare un cambiamento. Io non ho visto niente di tutto questo. Ho visto il solito Grant che non vede al di là della punta del suo naso e che è sempre la marionetta di qualcuno. Spero davvero che Grant torni ad essere l’uomo che era una volta e spero che quell’uomo faccia davvero qualcosa di buono per la donna che ama. Spero che la lasci andare. Si, credo questa coppia debba separarsi almeno per un po’. Ne hanno bisogno; hanno bisogno di capire che quest’amore morboso non ha bene a nessuno dei due.
Dei tre assassini la mia preferita è Sally. All the awards to Kate Burton. Una recitazione fenomenale ritrae Sally nella sua condizione peggiore: uno stato di colpevolezza che non le permette di sentire la voce di Dio. Grandiosa la sua ripresa durante il dibattito grazie “al segno divino”. Speravo che non uccidessero il suo personaggio: è squilibrato ed interessante allo stesso tempo. E poi devo ammettere che non posso rinunciare ai siparietti di Leo Bergen che corre dappertutto per sistemare la situazione perché minacciato da Rowan.
Puntata splendida con una partenza lenta per mostrarci in modo introspettivo uno dei personaggi, per poi prendere un ritmo talmente incalzante da farci trattenere il respiro più volte. Ottimo il climax di tensione finale che si è concluso con un cliffhanger da mal di stomaco.
Vi lascio con il promo delle prossima, imperdibile puntata che andrà in onda giovedì prossimo in America!
http://www.youtube.com/watch?v=GT1jWSVMnXA
Il personaggio di Jake doveva per forza avere un cambiamento, da quando è arrivato è stato il cagnolino di Olivia, pronto a tutto pur di salvaguardare la donna che ama, ma che sfortunatamente per lui non ricambiia lo stesso sentimento. Jake ama Liv, Liv ama Fitz, ma Fitz sembra amare di più il potere e l’essere Presidente di quanto possa amare lei. Questa catena doveva spezzarsi prima o poi, speriamo che porti degli sviluppi interessanti perché ho trovato queste ultime puntate un po’ ripetitive ed in alcuni punti pure noiose, come qualcosa di già visto.