Questa settimana a Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D. (in onda oggi alle 8/7c su ABC) ci saranno corpi morti che fluttuano a mezz’aria e il sestetto di protagonisti che dovrà darsi una mossa per risolvere il mistero. C’è una sola certezza su questa trama un po’ folle: puntiamo tutto su Skye, la hacker interpretata da Chloe Bennet. TV Guide Magazine ha parlato con l’attrice 21enne della sua vita targata Marvel.
TV Guide Magazine: Skye è uno spasso, ma considerando il suo passato con il gruppo anti-S.H.I.E.L.D Rising Tide, ci si può fidare di lei?
Bennet: Skye è un jolly. Cerchiamo di capirci, lei è stata costretta a scegliere tra l’unirsi al team S.H.I.E.L.D o finire in prigione. Ma ha anche problemi con i suoi sconosciuti genitori. Lo S.H.I.E.L.D. è la cosa più simile a una famiglia che lei abbia mai avuto e questo significa tanto per lei. Skye non ha mai avuto qualcuno che si preoccupasse per lei. Non penso proprio che rovinerà tutto.
Twitter è quasi esploso quando alla fine del 2° episodio sembrava che Skye fosse una spia, ancora in segreto in contatto con il Rising Tide. Moltissimi fan erano infuriati.
Non posso biasimarli, perché anche io sono uscita di testa! Ero così emozionata per questo lavoro e quando sono arrivata a quel punto della sceneggiatura ho pensato: “Cosa? Sul serio? Per me è già finita?” [Ride] Ero nel panico quando ho chiamato gli sceneggiatori. “Cos’è? Cosa significa?” E’ stato un sollievo, alla fine, scoprire che si riduceva tutto a una storia di ragazzi. Ma ancora adesso le persone continuano a scrivermi su Twitter “Vorrei fidarmi di te, ma non posso.”
Parlando di ragazzi carini, sta per nascere una storia tra Skye e Ward?
Bennet: Penso proprio che succederà. Be’, almeno è quello che io vorrei vedere. Incrocio le dita. Voglio dire, basta dare uno sguardo a Brett Dalton! [Ride] Se non mi verrà richiesto di flirtare con lui almeno una volta a episodio, lo farò, lascerò lo show! Penso che anche i fan vogliano vedere questi due insieme. Le persone possono non essere abbastanza coraggiose da avere una storia d’amore sul posto di lavoro nella vita reale, ma vogliono assolutamente vedere gli altri fare questo tipo di sciocchezza.
Com’è cambiata la tua vita da quando è arrivato S.H.I.E.L.D.?
E’ ancora tutto così surreale. Ci sono certi giorni in cui giriamo di essere risucchiati fuori da un aereo in volo o di venir colpiti dai soldati in Perù e poi torno alla mia vita normale ed entro in un alimentari per chiedere qualcosa da mangiare. Il gap tra le due esperienze è così grande. Qualche volta usciamo insieme il sabato con gli altri attori, ceniamo fuori, e anche questo è strano. Siamo di nuovo tutti insieme, ma non sul nostro aereo, il Bus, volando da qualche parte per scongiurare una crisi. E’ davvero un gruppo fantastico e divertente di persone, con cui aver a che fare. Sono tutti davvero a loro agio e piuttosto simili ai rispettivi personaggi.
Questo vale anche per te?
Io sto diventando più simile a Skye mano a mano che passa il tempo. Adesso noi due portiamo gli stessi vestiti e abbiamo lo stesso trucco. In effetti, mi rendo conto di aver iniziato a pensare a lei come fosse una persona reale, quasi fosse una mia amica o qualcosa del genere. Esco a fare shopping con persone reali, vedo una giacca e dico: “Oh, Skye la adorerebbe!”. Gli altri pensano sia matta.
La tua prima audizione non era per Simmons, il ruolo che poi è andato a Elizabeth Henstridge?
Bennet: Sì, e dopo avermi visto quelli del casting hanno detto: “mai nella vita lei sarà credibile nei panni di una scienziata” – fatto che è stato tremendo per mia madre, la dottoressa! Ma in effetti io non avrei mai potuto fare quello che sta facendo Elizabeth. Lei è senza dubbio la persona più fantastica e divertente che ci sia nella nostra serie. Muoio dal ridere ogni volta che dice una battuta. [Ride] Sono davvero fissata con lei!
Com’è essere la sola ragazza in famiglia, con sei fratelli maschi?
Bennet: Non male, se non consideri il fatto di essere placcata tutto il tempo e di subire varie forme di sottomissione. Adesso che recito in S.H.I.E.L.D., loro pensano che sono davvero forte. Non gli interessava molto quando ho avuto un ruolo fisso in Nashville. Dicevano cose del tipo: “S’, grande. Puoi trovarmi il numero del Hayden Panettiere?”