
Non è facile scrivere questa recensione di “Riverdale” dopo la notizia della morte di Luke Perry. Non è stato facile vedere Fred Andrews sullo schermo, anche se per pochi minuti, ed immaginare che presto sarà tutto finito. A seguito del grande lutto che ha subito, la produzione della serie si è (giustamente) interrotta e, per ora, sappiamo solo che la 3×15 sarà l’ultima puntata in programma prima di una pausa non meglio definita.
Servirà umanamente del tempo a tutto il cast per riprendersi, così come ne servirà agli autori per trovare un degno modo per far uscire di scena il personaggio di Fred Andrews e rendere comunque omaggio a Luke Perry. Entrambe le cose non saranno facili.
Per ora torniamo comunque a concentrarci sulla storia e su questa 3×14 dal titolo emblematico “Fire Walk With Me” che riporta “Riverdale” al suo primo amore e alle citazioni di “Twin Peaks”.
Il fuoco potrebbe essere simbolo di una rivoluzione, di quella famosa svolta che invocavo a gran voce nella scorsa recensione e che forse finalmente si sta affacciando sui nostri schermi.
Veronica si sta liberando dalla morsa di Hiram e Gladys e sta tornando ad essere la versione migliore di se stessa, quella intraprendente e sfacciata, che conosce le sue potenzialità e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. E così ha anche dato un senso alle Pretty Poisons e alla leadership di Toni, che altrimenti si sarebbero perse entrambe nei tentativi di eludere la noia di Cheryl. Vedo problemi all’orizzonte per la coppia Toni-Cheryl, cosa, come ben sapete, che non mi fa urlare alla tragedia o strapparmi le vesti in lacrime.


L’episodio di Ricky mi è servito, collegato dall’altra parte alla storia di Kevin, a capire ancora di più quanto Gryphons & Gargoyles e The Farm siano collegati. Entrambi sfruttano le debolezze dei loro adepti e stravolgono la loro percezione della realtà. Ricky avrebbe voluto tornare vincitore tra i Gargoyles con la testa del Paladino Rosso su un piatto d’argento; Kevin d’altra parte ha tagliato i ponti con Betty e gli altri e, come Alice, si è lanciato a tutto regime in questa avventura.
E a questo proposito io mi sento esasperata quanto Betty, sfiancata da questa lotta senza senso contro i mulini a vento per salvare qualcuno che ormai evidentemente non vuole essere salvato. Bruciare la casa è stato un atto un po’ estremo, ma decisamente liberatorio, come lo fu all’epoca per Cheryl. E per chi come me crede che l’acquirente misterioso sia proprio il buon Edgar Evernever, avrà colto anche l’ironia del tanto esaltato fuoco di purificazione, che senza dubbio non sembra più così mistico quando sono i tuoi soldi a bruciare.
Io aspetto ancora che le due storie finalmente collidano, che tutti aprano finalmente gli occhi e che si arrivi alla svolta, ma quella con la S maiuscola. Diciamo che quella di questa settimana era una “svoltina”, un piccolo accenno, ma la strada è quella buona.
Per questa settimana è tutto, ma vorrei salutarvi in modo diverso, non con la solita TOP3 ma con un ultimo omaggio a Luke Perry. Di seguito vi lascio i link ai vari articoli usciti questa settimana sul sito di Telefilm Addicted.
Cotte Telefilmiche – Dylan McKay
Giovedì Gnocchi – Edizione speciale: Tributo a Luke Perry
Luke Perry: simbolo di una perduta adolescenza
Goodbye Luke.
Vi ricordo di passare da queste splendide pagine: