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Revolution | Recensione 1×15 – Home

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Revolution | Recensione 1×15 – Home

tumblr_mm2fufRVr61s7f3deo1_500Anche questa settimana Revolution mi ha lasciata a bocca aperta, confermando il trend positivo post pausa invernale. Con mia grande soddisfazione, la serie procede senza intoppi, mischiando sapientemente action, romance e family drama in quello che, finalmente, sta diventando lo show sci–fi di punta della programmazione americana (è ancora troppo presto per dire se Defiance potrà essere un degno avversario).

Ho amato “Home” anche perché è una puntata Monroe – centrica: il bel dittatore è un buon villain, pazzo e imprevedibile al punto giusto, ma leggermente monodimensionale.

Nei precedenti flashbacks, il suo passato è sempre stato solo funzionale a raccontare quello di Miles, fin dall’inizio parte forte e carismatica della coppia. In questa puntata, per la prima volta, è Miles ad essere il personaggio di contorno, quello che sta a guardare, mentre Bass, i suoi dolorosi trascorsi e le sue emozioni sono al centro di tutto.

Approfondire ora il personaggio del vendicativo e infelice dittatore è senz’altro una scelta vincente: far conoscere al pubblico il suo lato debole ed umano aiuta a rendere più credibile un nemico che fin’ora incarnava solo il clichè del militare duro e senza cuore

Nello scorso episodio, Miles aveva acconsentito a guidare le truppe della Federazione della Georgia contro Monroe, che non ha particolarmente apprezzato la scelta, tanto da decidere di farla finita con Miles una volta per tutte, attirandolo in una subdola trappola.

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Monroe prende in ostaggio tutti gli abitanti del loro paese natale e invita Miles a presentarsi al più presto, se vuole impedire una strage.

Facciamo così la conoscenza di Emma, ex ragazza di Miles, che ha avuto anche una tresca con Bass. E’ strano vedere Miles come un fidanzato tradito e non come un guerriero coraggioso e senza scrupoli. Ho apprezzato la scelta di evidenziare un’altra debolezza di Miles, ulteriore piccolo tassello che ci aiuta a ricostruire e comprendere meglio il suo conflittuale rapporto con Bass.

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Nonostante i tentativi di Emma di far ragionare il Generale (che, evidentemente, prova ancora forti sentimenti per lei), questi rimane irremovibile nel suo intento di sterminare gli abitanti del piccolo villaggio e solo l’intervento tempestivo di Miles impedisce che brucino tutti vivi.

Purtroppo finisce male per Emma, che viene uccisa subito dopo aver confessato a Bass che ha avuto un figlio da lui, ma che ora non ha idea di dove si trovi.

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Risvolti decisamente interessanti: Bass ha un figlio e ora la sua missione prioritaria diventerà ritrovarlo. Ormai non è più solo un freddo generale vendicativo con una guerra da vincere, ma anche un padre distrutto dalla morte della donna che ama e con un pargolo da ritrovare.

Bass ha perso tutte le persone a cui teneva e questo ha inaridito lentamente il suo cuore, rendendolo diffidente, crudele e distaccato. Sicuramente incolperà Miles per la morte di Emma e il suo odio verso l’ex amico crescerà ancora a dismisura, ma allo stesso tempo spero vedremo anche un barlume d’amore in Bass, scaturito dalla shockante notizia di essere padre. Un cattivo spaccato a metà tra il desiderio di ricostituire quello che resta della sua famiglia e la necessità di realizzare la sua terribile vendetta contro Miles. Cosa riuscirà a prevalere?

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Con delle rivelazioni bomba così da una parte, la storyline di Rachel e Aaron in viaggio verso la Torre questa settimana passa in secondo piano.

Forse proprio per dare maggiore risonanza agli eventi che si consumano nel paese originario di Miles e Bass, gli autori hanno congelato la ricerca on the road di mamma Matheson e Mr. Google, limitandosi ad un dimenticabile diversivo: Aaron ritrova la moglie che aveva abbandonato anni fa, lei è nei guai, Aaron la salva e quindi lei se ne va per la sua strada. In realtà questa è stata l’ennesima occasione persa per cercare di dare un po’ di senso e spessore al personaggio di Aaron, ma riconosco che l’azione era troppo concentrata altrove e Aaron non è interessante come Miles&Bass.

La scena finale mi ha fatto sobbalzare sulla sedia: dalla prossima puntata avremo un nuovo acquisto tra le fila dell’esercito della Georgia. Nientemeno che l’ex comandante della Militia Tom Neville, fuggito da Philadelphia dopo essere stato incastrato.

Quali saranno le reazioni della famiglia Matheson ora che il rapitore di Danny combatte dalla loro stessa parte? Tom Neville potrà non essere un nemico per Charlie e Miles o tutto si complicherà ulteriormente?

Se non riuscite ad aspettare lunedì sera, ecco qualche risposta nel trailer promozionale del prossimo episodio:



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