Il mio commento a questo episodio di Pretty Little Liars è: SI, QUESTO MI PIACE! Hey, ma dove andate, non è ancora finita la recensione! Ma sono seria, ho davvero apprezzato la puntata perché non si sono persi in inutili giri di persone ma sono andati dritti al punto, sono state fatte rivelazioni ed è certamente cresciuto il livello di tensione intorno alle ragazze. E poi chiamatemi sentimentale ma il fatto che il gruppo si sia ricomposto mi piace un mondo! E adesso, andiamo con la recensione.
Le ragazze morte non possono sorridere
Le cose ricominciano a farsi serie a Rosewood e nonostante il ritorno di alcuni dei personaggi più inutili del telefilm, quelli della serie “ma esattamente che ci frega di questi”, l’episodio è stato piuttosto vivo e mi ha lasciato con un (certamente illusorio) senso di avvicinamento alla verità. Come sempre andiamo con ordine, una liar per volta.
Le più sveglie e attive dell’episodio sono state senza dubbi Spencer (ma va?) e Hanna (e questa è una sorpresa) ed è proprio da loro che voglio cominciare.
Partiamo dalla mia Spencer perché ragazzi io sono sinceramente preoccupata per lei, tutta questa storia la farà diventare pazza e non “pazza” simpatica, ma “pazza” per davvero e anche più del solito e già in questo episodio aveva un po’ gli occhi da Radley. Lontana da Toby (chissà dov’era) e ancora più distante da Emily, Spencer prova a fare quella forte ma la verità è che la sua aria da dura troppo spesso nasconde un bisogno che la caratterizza fin dall’inizio: avere qualcuno che le voglia bene incondizionatamente e questo qualcuno sono per lei Aria, Hanna, Emily e Toby e se uno di loro viene meno, Spencer crolla. Ali, A, suo padre, le storie enigmatiche, le tensioni, sono tutti fattori che portano Spencer a perdersi tanto da non ricordarsi neanche del test di fisica. Non so perché ma ogni volta che Spencer comincia ad andare fuori di testa entra in gioco Big Jim Andrew che, avendo evidentemente una cotta per Spence, le concede qualche pillolina miracolosa per affrontare la giornata.
Ora quello che segue è piuttosto epico perchè vedere Spencer a mille ha sempre i suoi lati esilaranti (avete notato che sistemava le coperte ad Hanna?)
ma soprattutto questa nuova energia le dà la carica per mettere insieme quei punti che le mancavano nel racconto di Alison. La figura che ne esce la conduce in un pub dove Ali si incontrava con il suo spasimante segreto ed è qui che il quadro generale diventa terribilmente più chiaro, con tutte le conseguenze che questo comporta.
Hanna dal canto suo è ormai trasformata e le reazioni di Spencer a riguardo sono imperdibili!
La giovane Marin se ne resta a casa a leggere i libri gialli invece che uscire con le altre e i risultati effettivamente si vedono perché la ragazza sta diventando piuttosto sveglia.
Aiutata involontariamente anche dall’affascinante detective (e la mia prima reazione a questo timido avvicinamento è stato: Netto Miglioramento Hanna!), Hanna decide di infiltrarsi nello studio dentistico perché lo sanno tutti: la verità risiede nei denti. Ma quando le liars si avvicinano troppo alla conclusione arriva il momento di riportarle qualche passo indietro e così A offre alla ragazza un trattamento orto dentistico gratuito con tanto di sorpresa finale.
Passiamo quindi ad Aria che continua a prendersela con tutte le persone sbagliate fidandosi ciecamente dell’unica che dovrebbe allontanare. A questo punto gli Ezria mi odieranno ma comincio a credere che di vero nella loro storia ci fosse solo la parte “Aria”. Alle prese con la comparsa di suo fratello Mike e della sua nuova girlfriend, una certa Mona (voi la conoscete?),
Aria si erge a grande difensore dei diritti di Ezra facendo la voce grossa con Maggie e non rendendosi conto che la madre di Malcolm si sta salvando mentre lei si sta invischiando sempre di più in una storia di cui ha conosciuto solo la facciata. A completare il quadro arriva anche il nuovo consulente scolastico (nonché suo “fratello”) che si dimostra subito comprensivo e interessato, avendo quindi tutte le carte in regola per rivelarsi un serial killer.
Infine arriviamo ad Emily. Come immaginerete non ho amato i primi approcci alla storia (anche se questa scena mi ha fatto sorridere)
e il suo forte astio nei confronti di Spencer che già sembrava un cucciolo bastonato anche senza di lei. Ma devo ammettere che ho provato dispiacere nel vederla così traumatizzata da tutta la storia, tanto da armarsi al primo battito d’ali un po’ più forte di una farfalla.
E poi, dopo diversi episodi in balia di genitori misteriosi e vagamente psicopatici, finalmente è tornato il mio eroe, l’unico padre degno di questo titolo, il sig. Fields. Amorevole e perennemente preoccupato e attento ai bisogni di sua figlia, ho amato la scena da supereroe in cui scala la parete della scuola e mette in salvo Emily, assediata da A, facendola uscire dalla finestra. Il finale purtroppo è un po’ più triste perché lo sforzo costringe il sig. Fields a rivelare a sua figlia le sue reali condizioni di salute che comprendono problemi cardiaci. Vedere Emily così distrutta mi ha fatto capire o forse ricordare che anche lei è soltanto una vittima.
Ovviamente in tutto questo continuiamo a scoprire sempre più lati oscuri di Ezra che si concede una conversazione segreta tête-à-tête con Mona, rivela la presenza di un complice e si ritrova Spencer sulla sua stessa traiettoria dopo che il piccolo genio ha capito il suo coinvolgimento con Alison.
Per concludere voglio concentrami su quelli che ho considerato i momenti più belli di tutto l’episodio. Spencer si precipita a casa di Aria dopo aver saputo del sig. Fields e qui, faccia a faccia con Emily, le chiede dolcemente di non cacciarla via ma Emily non l’avrebbe fatto perché mai come in quel momento rabbia e rancore non esistevano più e tutto ciò di cui aveva bisogno era l’abbraccio della sua migliore amica, quella persona che c’è sempre stata e sempre ci sarà.
L’arrivo di Hanna aggiunge tensione alle scene conclusive perché Spencer si improvvisa dentista con Aria e Emily come assistenti e scarta la sorpresa che A aveva lasciato tra i denti di Hanna, ossia un grazioso messaggio che invita formalmente le ragazze a smettere di cercare.
Uno dei momenti che più mi hanno colpito è stato lo sguardo che Spencer rivolge ad Aria quando si comincia a parlare di A e delle sue prodezze. Come puoi dire alla tua migliore amica che l’amore della sua vita è uno psicopatico? Mi aspetto tanta emotività da questa storyline ma un promemoria per Marlene: non toccarmi le Sparia!
Quando Alison compare solo in un flashback l’episodio di PLL raggiunge sempre livelli positivi perché in fondo la serie è cominciata con Aria, Spencer, Emily e Hanna, con le loro vite, i loro incubi e la loro amicizia e così dovrà finire.
Adesso vi lascio e vi do appuntamento alla prossima settimana,
kisses, Walkerit-A