Benvenuti ragazzi nella recensione dell’episodio di Pretty Little Liars in cui è successo tutto e non è successo niente! Si perché bisogna ammettere che pochi sono stati gli sviluppi rispetto alla settimana passata, alcuni di questi interessanti quanto Mike, altri indispensabili per i personaggi, UNO piuttosto ben fatto da cui vorrei partire.
Spencer vs Emily
Si dice che il meglio si lasci per ultimo ma in PLL niente è come sembra e le regole sono illegali quindi agisco di conseguenza e parliamo della storyline che ha fatto l’episodio e ovviamente parlo di Hanna & Travis … dai facciamo i seri, parlo di Aria e Jake! Ok, la smetto. La storia che ha davvero dato peso all’episodio comprende quattro personaggi: Emily, Spencer, Alison e Shana. Partiamo dall’ultima, Shana: il suo ritorno più che gradito a Rosewood (oggi sono bugiarda dentro) è accompagnato da una rivelazione forte in quanto l’unica persona al mondo che sembrava apprezzare davvero Jenna (ovunque lei sia) confessa ad Emily di essere soltanto una delle tante suddite al servizio di sua maestà la regina Alison, con cui ha condiviso chissà quale splendida infanzia! Shana confida anche ad Emily, in una chiesa in cui aleggia una serena atmosfera, di essere in contatto con Alison e di avere un messaggio da parte sua (neanche fosse Melinda Gordon) e come ogni messaggero che si rispetti, Shana prova la veridicità delle sue parole condividendo con Emily i dettagli del suo incontro con Ali dopo che quest’ultima la salvò nella seconda stagione. Infine le rivela che Alison vorrebbe incontrarla, ma esclusivamente in privato, una cosa intima insomma.
Emily, che ha la tenacia di un ghiro, resta ancorata agli ultimi neuroni che ancora non ha venduto ad Ali e rivela il messaggio alle amiche, ma soprattutto con Spencer specifica che intende assecondare Ali (ma che novità!) e incontrarla in solitario. Vani i tentativi di Spencer di dissuaderla cercando di farle aprire gli occhi su una possibile trappola.
Dopo le “tenere” prove-vestito di Emily per prepararsi all’incontro (scusatemi ma proprio non ci riesco ad essere empatica), Shana diventa anche autista e parcheggia la giovane Fields in un capannone abbandonato dove finalmente può davvero riabbracciare la sua Alison.
Si, per qualche secondo mi sono detta: “Magari è sincera, in fondo sembrano carine insieme”, ma poi Alison ha cominciato a parlare. Si scusa con Emily per aver giocato con lei e averla ferita, ma si rende conto che lei è ancora l’unica ad esserle fedele così le chiede di aiutarla a tornare e a scoprire chi sia A. A quanto sembra Alison credeva di sapere chi fosse a perseguitarla e chi l’avesse colpita, ma le sue certezze diventano sempre meno nitide tanto da non saper se può ancora fidarsi di Spencer, Aria e Hanna (LEI? LEI non sa se può fidarsi?).
“Chiamata in causa” Spencer non riesce a evitare di far rumore rivelando la sua presenza nel capannone e facendo scomparire Alison in stile Houdini … o in stile una ragazza che sale semplicemente con il montacarichi, non è magia.
E qui LA SCENA. Emily, disperata, cerca di raggiungere Alison, scusandosi di averla tradita ma quando credevo che non ci fosse limite al peggio, arriva il confronto con Spencer. Ora, innanzitutto dovrebbe aver imparato che impedire a Spencer di fare qualcosa equivale a farle recapitare un invito formale a prenderne parte. E poi Emily dà davvero il meglio di sé. Colei che odiava essere definita come l’anello debole, si comporta come tale, credendo ciecamente alle parole di Ali e permettendole ancora una volta di giocare con tutte loro come fossero burattini. Spencer prova ancora una volta a mettere Emily di fronte alla verità, cercando di ricordarle di non essere lei il nemico, ma Emily dopo tutto quello che è successo, sembra aver fatto la sua scelta.
Ora, lasciando da parte quell’idea che mi accompagna sin dal pilot secondo cui la mia Spence c’entra davvero qualcosa con ciò che è successo ad Ali, sono sinceramente esterrefatta dal comportamento di Emily che mi ha davvero delusa perché sono state Spencer, Aria e Hanna a rimettere insieme i pezzi in cui Alison l’aveva lasciata e una tale amicizia non si tradisce.
Ma andando avanti, anche se non ve ne siete accorti, anche Aria e Hanna hanno preso parte all’episodio.
Aria ha finalmente deciso: vuole stare con Ezra e niente le farà cambiare idea. Il passo successivo però è dirlo a Jake che credeva che tutto andasse bene tra di loro. Che il caro Karate Kid fosse in realtà un ripiego lo sapevano anche i corvi di Ravenswood, ma a Jake sono affidate le parole della verità quando cerca di mettere in guardia Aria su Ezra, dopo averlo visto litigare furiosamente con una donna fuori dal Grille.
Aria chiede spiegazioni a Ezra, ma il suo terzo grado si ferma di fronte alle prime bugie vagamente logiche che lui le rifila. La storia dell’avvocato di Maggie non regge granché, ma anche se fosse vero non importerebbe a nessuno. Ciò che importa invece è il regalino appuntito che Ezra fa trovare a Jake nel sacco da boxe con cui si allena, una sorta di bigliettino di ringraziamento per la soffiata, lo stesso che, ci fanno capire, invierà anche a Shana. Ciò che più mi inquieta di Ezra è che con Aria lui sembra davvero lo stesso uomo che credevamo di conoscere e questo renderà la verità per la ragazza soltanto più atroce.
Hanna dall’altra parte è stata depressa per tutta la puntata e quando non lo era utilizzava Travis come antidolorifico. Anche lei è stata un po’ fredda con Spencer (ohi ma che vi ha fatto quella poveretta?), ma le motivazioni almeno sono diverse. La scena che ridà un senso alla sua storia è quella con sua madre Ashley che porta sua figlia in un bizzarro locale dove, per sfogare la rabbia, ti permettono di lanciare i piatti contro una parete, una sorta di poligono di tiro ma più sicuro. Ashley BEST MUM 4EVER!
Per concludere ritorniamo a Spencer che, come da tradizione è tornata triste e infelice e non solo ha dovuto sopportare l’incredibile “lealtà” di Emily quando poi si è ritrovata di fronte alle ordinarie bugie di suo padre che prima aveva spinto Toby a fare causa al Radley e poi lo convince a fare marcia indietro e ad accettare un accordo di riservatezza. Dopo aver scoperto Spencer che frugava tra i documenti che aveva lasciato incustoditi nella sua valigetta (non può pretendere che Spencer non metta le mani in una valigetta super segreta), il sig. Hastings consiglia a sua figlia di trovare un altro posto dove cenare. E sono due volte che la caccia, quest’uomo è un castigo divino! Spence non si scoraggia e cerca di avvisare Toby a non firmare l’accordo dopo aver scoperto che Jessica DiLaurentis faceva parte del consiglio d’amministrazione del Radley, ma il caro fidanzato è buono e caro ma non troppo sveglio e quando lo raggiunge è ormai troppo tardi.
L’episodio nel complesso non è stato particolarmente frizzante o avvincente ma ha soltanto confermato alcune certezze che già avevamo:
- Spencer non può essere felice, non è nella sua natura.
- Emily è l’anello debole, questo invece è nella sua natura.
- Shana non avrà una bella settimana.
- Alison resta sempre una grandissima Str …ana ragazza.
E infine un’esortazione: qualcuno dia a queste ragazze un’arma vera, non possono continuare a difendersi con quello che trovano!
Sperando in un episodio più movimentato, vi do appuntamento alla prossima settimana,
Kisses, Walkerit-A