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Poldark | Recensione 2×01

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Poldark | Recensione 2×01

Dopo quasi un anno e mezzo, eccoci finalmente tornati nella Cornovaglia della fine del XVIII secolo, per continuare a seguire l’avvincente e appassionata storia di Ross Poldark (alias Aidan Turner). E, per questa seconda stagione, io (gnappies_mari) e Sam vi faremo un po’ di compagnia recensendo qualche episodio (in particolare la première, gli episodi dal 2 al 5 compreso insieme e infine il season finale), perché questo gioiello di serie, converrete con noi, non può di certo passare inosservata! E così, eccoci qua a scrivere a “quattro mani” il commento a questa puntata TANTO attesa!

 

Sam: La seconda stagione dello splendido show britannico, nuova versione di un adattamento dei romanzi di Winston Graham e titolare della prima serata della BBC One, inizia proprio là dove la prima si era interrotta: Ross e Demelza hanno perso da poco la piccola Julia, vittima dell’epidemia scatenatasi nella zona, quand’ecco arrivare i soldati per arrestare Ross con delle accuse gravissime, tra cui istigazione alla rivolta e persino omicidio.

Come sempre, Ross mantiene il suo atteggiamento fermo, fiero, onesto e, altresì, duro nel denunciare le ingiustizie di cui il popolo era vittima all’epoca e dunque nel suo schierarsi sempre dalla parte dei più deboli. Queste sue indiscusse qualità, tuttavia, lo rendono anche incauto, pericoloso difetto per un uomo che viveva in un’epoca dove il concetto di giustizia era molto arbitrario e gli uomini non erano ancora ritenuti tutti uguali, in cui la società era caratterizzata da una rigida divisione in classi sociali.

Gnappies_mari: Lo show riprende esattamente da dove si era concluso: Ross viene portato via dalle guardie e successivamente interrogato dal giudice dinanzi al quale dimostra tutta la sua integrità. Visto così, l’inizio della puntata sembra la perfetta consecutio di quello che avevamo visto nel finale. Siamo di nuovo immersi nella storia, siamo di nuovo circondati dai colori, dalle emozioni che questi paesaggi ci regalano. Adoro Ross, paladino di una giustizia che in quel tempo è più legata allo status che non alla legge e lui, che per linea di sangue quello status lo possiede, in realtà vede la “persona” e non ciò che dovrebbe rappresentare (la classe sociale). Ma Ross per certi versi è molto impulsivo, voglio dire, certi risultati si potrebbero raggiungere comunque utilizzando però dei “modi” diversi… tipicamente facendo buon viso a cattivo gioco. Ecco perché risulta incauto, ci sono momenti in cui il nostro capitano fa il passo più lungo della gamba, sicuramente a ragione, ma senza riflettere in merito alle conseguenze del suo gesto e a come queste conseguenze si possono riflettere anche su chi gli sta vicino. L’ufficiale (giudice?) concede la libertà su cauzione a Ross, che dovrà presentarsi di lì a pochi giorni davanti al giudice per dimostrare la sua innocenza, come se fosse davvero possibile.

Sam: Le persone che lo circondano e lo amano, ognuna in modo diverso, moglie, familiari, amici, mostrano più lungimiranza di lui nel considerare la serietà della sua situazione e questo dà modo di mostrare ciò che si svolge attorno a Ross e, dunque, l’approfondimento psicologico su ognuno di quei personaggi: Demelza, ancora molto affranta dalla perdita della sua bambina, ha come unico pensiero la salvezza del marito e questo le dà, in qualche modo, la forza di reagire al dolore che l’ha così duramente colpita.

Il Dott. Dwight Enys, leale amico dei due, cerca disperatamente di far breccia in Ross con un po’ di sensatezza; Francis, finalmente, si è reso conto di chi sia George in realtà e non solo si schiera dalla parte del cugino, ma mostra uno sprazzo di carattere (una volta tanto), affrontando senza mezzi termini proprio George (peccato che poi torni a rivelarsi il solito uomo senza un briciolo di buonsenso e di spina dorsale, come suol dirsi, dicendosi invidioso di Ross anche in questa terribile situazione); Elizabeth cerca in tutti i modi di aiutare Demelza e Ross, senza secondi fini, per semplice affetto, altruismo e riconoscenza nei confronti di Demelza. La povera Elizabeth è sempre sottilmente criticata, le sue azioni sono sempre viste come ambigue, da Francis e dall’anziana zia Agatha (interpretata da Caroline Blakinston, che è stata nientepopodimenoche Mon Mothma nella Vecchia Trilogia di “Star Wars”, ne “Il Ritorno dello Jedi”), i quali si ostinano a pensare che lei faccia tutto perché innamorata di Ross e ansiosa di iniziare una relazione con lui.

Ora, che lei lo ami ancora è vero, ma è altresì vero che Elizabeth è rimasta fedele al marito e ha cercato di compiacerlo e renderlo felice, così come è vero che lei per prima si è dimostrata gentile e accogliente nei confronti di Demelza, verso la quale prova sincero affetto. Il beneficio del dubbio Elizabeth lo merita eccome; il suo vero difetto è quello di credere alla facciata benevola di George, ma non avendo lei meschine intenzioni, le è difficile vederle in chi si presenta in quel modo. George che, invece, continua a essere quel viscido serpente che è sempre stato, invidioso, geloso di tutto e di tutti e deciso più che mai a togliere di mezzo Ross, con ogni modalità a sua disposizione.

La contrapposizione tra i due non potrebbe essere più netta: per quanto Ross sia avventato e non pensi due volte a violare la legge, le sue azioni sono spinte dal suo altruismo; al contrario, ciò che muove George sono l’invidia e la sete di potere.

Gnappies_Mari: Tutta la puntata è un crescendo di intensità per ciascun personaggio. Io sono convinta che nonostante la sua tranquillità Ross sia profondamente inquieto: sa di essere in un mare di guai, guai seri, e credo che la sua ostentata compostezza celi semplicemente la consapevolezza di non poter fare nulla. Chi ha più potere di lui sta tirando delle leve contro cui può poco e nulla. Difatti le sue preoccupazioni sono totalmente materiali e orientate al futuro: verificare i suoi possedimenti e le sue risorse per garantire (se possibile) una sorta di futuro a sua moglie e continuare a scavare per ridare vita alla sua miniera per dare qualcosa che possa sostentare i suoi dipendenti. Ancora una volta mette gli altri dinnanzi a se stesso. Lodevole. Tutte le persone che tengono a lui si prodigano per aiutarlo, il dott. Dwight farà da testimone per lui, persino la sua ex domestica cerca di proteggerlo dalle grinfie degli scagnozzi di George, (peccato che non riesca a tenere lontano da loro suo marito e io ho il sospetto che proprio la sua testimonianza sarà la goccia che farà traboccare “il vaso” di Ross). E poi c’è Demelza che, come può, si ingegna per trovare una breccia sulla strada che porterebbe alla salvezza di suo marito. Per ora senza riuscirci, ma lei è piena di risorse.

Io non sono una fan di Elizabeth. Lei è la classica donna di quell’epoca: morigerata, ligia al dovere e alle regole, non si muove di mezza virgola rispetto a quello che ci si aspetta da lei. E questo secondo me è ciò che la rende incapace di capire davvero Ross. Perché se fosse così avrebbe immaginato che coinvolgere George in un piano per salvare il suo amato Ross non sarebbe stato altro che un fallimento. Mia povera Elizabeth, non si può amare un ricordo senza rendersi conto di come è realmente la persona che ci sta di fronte. In più Francis le ha detto il vero, tutto sarebbe stato come lei avrebbe sempre voluto se solo Ross non fosse partito per la guerra. Tutto da lì non è stato più lo stesso.

E infine c’è George, il cattivo della situazione e vi dirò, a me piace molto. Certo è davvero una merdaccia persona orribile però lo fa fondamentalmente perché è solo e l’unica sua fonte di felicità è stato quello che è riuscito a costruirsi. Un impero e un potere basati sui soldi. E sul tenere in scacco le persone. Ecco perché le parole di Francis sono più che mai vere, essere nobili non significa avere i soldi, essere nobili significa essere degno, di rispetto, di essere conosciuto…tutte cose che non si possono associare a George. Eppure c’è molta tristezza in lui. Ed è vero, è mosso dall’invidia ma forse soltanto perché nessuno gli ha mostrato come fare. Ovviamente però le sue azioni non possono essere giudicate, pertanto spero che Ross gliela faccia pagare amaramente, almeno da un punto di vista morale. Un po’ come ha fatto nella cella rispedendolo direttamente al mittente. Peccato che George riesca sempre ad avere l’ultima parola. Mortacci sua.

Sam: Parallelamente, questo primo episodio introduce nuovi personaggi, tra i quali Gabriella Wilde (che magari in molti avrete visto anche al cinema, come Constance ne “I Tre Moschettieri” del 2011, al fianco di Luke Evans, Matthew MacFadyen, Ray Stevenson, Orlando Bloom, Logan Lerman, Christoph Waltz, Milla Jovovich, Mad Mikkelsen, James Corden) nei panni di Caroline Penvenen, personaggio dovrebbe avere una certa importanza nella storia (qualche idea?).
Anche tali nuovi personaggi vengono immediatamente coinvolti nelle questioni riguardanti Ross e quindi staremo a vedere in che modo essi entreranno in contatto con il nostro eroe e quali rapporti svilupperanno con lui.

Gnappies_mari: Ve lo dico subito, mi è già partita la ship tra il dott. Dwight e Caroline Penvenen… cioè, lei ha fatto la parte della ricca viziata che può tutto per tutto il tempo e poi scopriamo che: 1. Ha una lingua tagliente come il ferro senza peraltro aver paura di usarla (ardito il modo con cui si rivolge a George e al suo promesso sposo – si sposeranno veramente?!?…mah…) 2. Sa come conquistare le persone e, in fondo, dietro quei vizi si nasconde una certa virtù (quando parla con Dwight per convincerlo a salvare il suo amatissimo cane). Insomma, io l’ho adorata. E il gioco di sguardi tra lei e il dottore, beh, mi ha catturata. Io ci vedo una possibilità…

Sam: Il colpo di scena arriva nel finale dell’episodio: vediamo i due cugini scrivere alle rispettive mogli, ma laddove Ross, pur finalmente preoccupato da ciò che lo aspetta, mantiene il suo spirito intatto e ancora una volta rifiuta di sottomettersi al viscido George, Francis mostra nuovamente tutta la sua debolezza e proprio nel momento in cui per il bene della sua famiglia dovrebbe cercare di essere saldo e prestare aiuto, decide di togliersi la vita.

Il colpo parte, ma noi non vediamo l’esito. Il dott. Enys sarà riuscito ad arrivare in tempo per impedire a Francis di uccidersi? Lo scopriremo tra una settimana.

Il tutto viene scandito dalla solita zia Agatha che, come sempre, è impegnata a fare le carte (particolare a cui sin dalla scorsa stagione è stata data molta importanza, come se le carte della zia scandissero gli avvenimenti che devono verificarsi) e ne estrae due in particolare: Giustizia e Morte.

Gnappies_mari: Sinceramente la presa di posizione di Francis nei confronti di George mi ha decisamente stupita, ancora una volta si è dimostrato la persona che è ovvero uno che non ragiona prima di fare (o in questo caso dire) qualcosa. C’erano tanti modi per esprimere la sua decisione di rivoltarsi contro George e, fra tutti, lui doveva proprio decidere di sputargli in faccia tutto ciò che pensava di lui. Saggio e lungimirante direi.

CHAPEAU. Completamente decerebrato.

Francis, purtroppo, ha sempre subito il complesso di inferiorità “da Ross”, complesso che gli ha impedito di vedere la fedele dedizione di Elizabeth e che lo ha portato, in più occasioni, a comportarsi da irresponsabile (tipo quando si è giocato a carte la miniera di famiglia…). Sicuramente il confronto con Ross non deve essere stato facile da sopportare, MA avrebbe potuto guardare di più a quello che realmente aveva piuttosto che concentrarsi su quello che avrebbe potuto avere se… Se tantissime cose, in primis (come dice lui stesso a Elizabeth in quella che gettava le basi per essere la presa di coscienza di ciò che avrebbe di lì a poco fatto) “Se lui – Ross – non fosse mai partito per la guerra”. Ebbene, come si suol dire “con i se e con i ma di strada non se ne fa”, ok l’ho inventato io adesso è vero, però obiettivamente è così. Io sinceramente mi aspetto che Francis sia morto…voglio dire, si è sparato in testa… il dottor Dwight è entrato in stanza per salvarlo? Può essere possibile? C’è da dire che adesso Elizabeth ha la strada spianata con Ross anche se, visto che lui comunque è un uomo sposato, mi chiedo se non George…

Meraviglioso il modo in cui la scena è stata strutturata e girata: i cugini che scrivono la lettera e la zia che fa le carte…la faccia di Elizabeth che sembra quasi sentirsi male e le carte di Giustizia (forse per Ross?!?) e di Morte (Francis che si spara). Ora mi chiedo: che probabilità ha Ross di salvarsi ora che i giochi sembrano già decisi?

Sam: Infine, possiamo vedere come ancora una volta grande valore e spazio vengano dati alla musica e alle splendide scenografie. Come tutti abbiamo capito sin dal pilot, solo la sigla di “Poldark” vale la visione dello show… show che è meravigliosamente realizzato, nei costumi, nella recitazione (già da questo primo episodio Aidan Turner dimostra ulteriore padronanza del personaggio di Ross Poldark), nella bellissima musica, ma sono le scenografie le vere regine della serie.

https://www.youtube.com/watch?v=ZL6vcKNyC7o

Con una splendida regia, la Cornovaglia ci viene mostrata in tutta la sua bellezza e ogni scena che si svolge all’aperto, in particolar modo sulle meravigliose scogliere che danno sull’oceano, sembra un quadro che prende vita dinanzi ai nostri occhi.

Un vero marchio di fabbrica di questo show, permesso, per l’appunto, dall’attenta e splendida regia, che così facendo rende la Cornovaglia personaggio vivo e vibrante della storia, tanto quanto quelli in carne e ossa.

Cosa di cui noi siamo grati.

Gnappies_mari: Come non essere d’accordo con ciò che dice Sam? Adoro i paesaggi.. così selvaggi e angusti fanno da perfetta cornice alle condizioni di vita dei suoi abitanti ridotti in povertà dalle difficoltà delle sue miniere… eppure la Cornovaglia è così vibrante…ha un’energia che viene perfettamente catturata dalla fotografia e dalla musica, ripercorrendo lo stato d’animo dei personaggi e trasportandoci con loro nella storia. Io sono conquistata.

Bene, per questa settimana ci fermiamo qui. Ci rivediamo a metà della stagione!

 

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Nata negli anni 80, grazie al suo papà clone di Magnum P.I., cresce a pane e “Genitori in blue jeans” (dove si innamora di Leonardo di Caprio che troverà poi in quei film tanto amati come "What's Eating Gilbert Grape" o “Total eclipse”), l’uomo da 6 milioni di dollari, l’A-Team, Supercar e SuperVicky. L’adolescenza l’ha trascorsa tra Beverly Hills 90210, Santa Monica e Melrose Place..il suo cuore era sul pianeta di Mork e alle Hawaii..anche se fisicamente (ahimè) era sempre e solo nella provincia bergamasca. Lettrice compulsiva fin dal giorno in cui in prima elementare le hanno regalato Labirinth è appassionata di fantasy (Tolkien è il suo re, Ann Rice e Zimmer Bradley le sue regine) e di manga (Video Girl AI in primis per arrivare a Paradise Kiss e Nana), anche se ultimamente è più orientata a letture propedeutiche pediatriche! Ama studiare (tra laurea, dottorato e master ha cominciato a lavorare a 28 anni!!) ed imparare, ma non fatela arrabbiare altrimenti non ce ne è per nessuno!

4 COMMENTS

  1. Caroline è stata una sorpresa molto positiva. Un’altra donna forte e coraggiosa ci sta e contrasta in negativo con Elisabeth, che io odio per altro, e già so che smetterò di guardare la serie se ora la fanno riavvicinare a Ross. Demelza lo merita di più, è la donna giusta per lui! *__*
    Anche a me piace George cmq, che ci posso fare, ho la fissa per i cattivi 😀

    • Bravissima6 che dire.. Io te uguali uguali proprio!!
      Peccato non aver letto i libri.. Sapremmo cosa aspettarci!
      Comunque guarda, secondo me Ross ed elizabeth è matematico.. Ma spero che lui riconosca in Demelza il suo vero amore..
      E George, secondo me può redimersi..è meraviglioso!uno stronzo riuscito bene!

  2. Non vedevo l’ora di leggere la vostra recensione a quattro mani! Io non tollero più Francis, ho proprio un rigetto fisico nel guardarlo.
    Non sono una fan di Elizabeth. Concordo che sia una donna dei suoi tempi e che faccia quello che ci si aspetta da lei, ma la maggior parte delle volte che entra in scena io vorrei fosse altrove e lontana da Ross (ho chiamato il mio cane Ross, per dire) e Demelza!
    Insomma, basta. E’ andato in guerra. Facciamocene tutti una ragione.
    Fantastiche le immagini della Cornovaglia, ma più fantastici ancora tutti i personaggi che, a turno, fissano e scrutano il mare dall’unica scogliera di tutta la Gran Bretagna, in cerca di verità!
    Alla prossima!

    • Devo dire che Elizabeth è apprezzata da tutti proprio…
      Spero che il tuo cane sia bello e fiero come Poldark… Che personaggio meravigliosamente meraviglioso!!
      La puntata di ieri mi sa che ci lascerà incattivite..la terza intendo.. Tanto amore per Elizabeth!!
      Alla prossima!

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