Home News Outlander | Stephen Bonnet è un antagonista più crudele di Black Jack Randall?

Outlander | Stephen Bonnet è un antagonista più crudele di Black Jack Randall?

0
Outlander | Stephen Bonnet è un antagonista più crudele di Black Jack Randall?

Anche se non avete ancora visto l’ultimo episodio di Outlander, sapete già che Stephen Bonnet tornerà e con lui una serie di guai.

Il temibile irlandese è un uomo terribile e impenitente che ha rubato, violentato e ucciso – e questo è solo quello che abbiamo visto succedere da quando Jamie e Claire lo hanno incontrato per la prima volta nella premiere della stagione in corso. Alla luce di quanto abbiamo visto, sorge quindi naturale una domanda: Stephen Bonnet è un antagonista più crudele di Black Jack Randall, un sadico che provava piacere fisico e psicologico nello spezzare l’anima e il corpo di Jamie nelle stagione 1 e 2?

Abbiamo posto questa domanda al produttore esecutivo di Outlander, Matthew B. Roberts, che ci ha risposto: “Non credo che si possano paragonare. Black Jack, nel profondo del suo cuore, ha sempre avuto un buon motivo per fare quello che faceva.”

Prendete ad esempio la brutale violenza subita da Jamie alla prigione di Wentworth alla fine della prima stagione, un attacco che aveva lasciato l’highlander in uno stato mai visto prima, in cui pensava addirittura al suicidio. “Per Jamie, si è trattato di uno stupro. Ma per Black Jack, Jamie aveva acconsentito a quel rapporto. Quindi, nella mente – seppure contorta – di Black Jack, il rapporto era consensuale,” ha osservato Roberts, sottolineando ovviamente quanto fosse contorta la visione della situazione di Black Jack. Tuttavia, “Bonnet non è così…la differenza principale tra i due antagonisti è che Black Jack mostrava delle emozioni reali, genuine, perché lui non era uno psicopatico.”

L’irlandese, invece, che viene descritto da Roberts come un vero psicopatico, sembra non avere emozioni – se non un forte sentimento nei confronti di se stesso – e questo gli permette di manipolare le persone e le situazioni a suo beneficio. “E questo lo rende molto più pericoloso di Black Jack, questo uomo è un camaleonte. Sai cosa aspettarti da Black Jack, ma non lo sai da Bonnet e questo lo rende un personaggio ancora più crudele e spaventoso,” ha concluso il produttore.

In conclusione, cosa pensiamo? Jesus H. Roosevelt Christ, sono entrambi due essere terribili – ma in maniera completamente diversa.

Previous article Grey’s Anatomy 15×09 – I triangoli e gli ascensori non conquistano più
Next article Outlander – Affrontare le proprie paure
Avatar photo
Fraise, o meglio Federica, ragazza milanese di 25 anni, ha sempre amato sin da piccola tutto ciò che riguarda libri, telefilm, film, musica e viaggi. Grazie ai suoi genitori che l'hanno fatta viaggiare dall'età di 6 anni, ha sviluppato un amore incondizionato per Inghilterra e Scozia, tanto che da 7 mesi si è trasferita ad Edimburgo (che ama alla follia), insieme a quel santo del suo ragazzo. Si santo, perchè non fa altro che cercare di coinvolgerlo in tutto quello che fa e vorrebbe fare (per non parlare delle serie tv che vuole che lui veda insieme a lei!)! Il suo amore per i telefilm è nato vedendo ER e Beverly Hills, per passare poi a Friends, Dawson's Creek, Buffy, Angel e chi più ne ha, più ne metta!! Attualmente è fissata (si FISSATA) con Game of Throns,The Walking Dead, Vikings, Supernatural, Sherlock, Arrow, Revenge e tante altre! Non riesce a smettere di guardare telefilm, sono una vera ossessione! E non riesce neanche a smettere di cercare qualsiasi news telefilmica qua e là per cercare di sognare cosa potrebbe succedere! E ad ogni nuova stagione telefilmica, riesce anche a fare una lunga lista di nuovi pilot da non perdere! Passerebbe giornate intere a leggere ed ascoltare musica. Altra sua grandissima passione sono i Beatles (soprattutto Sir Paul McCartney) e i Mumford and Sons. Amante degli animali, è una convintissima vegetariana da ben 6 anni e no, se ve lo state chiedendo, non tornerebbe mai indietro e non le manca nulla! Ha viaggiato tantissimo, e continuerà a farlo, ma sente che nonostante la nostalgia della sua famiglia e dei suoi amici, abbia finalmente trovato la sua casa qui, a Edimburgo.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here