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Outlander – Parola chiave: semplice

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Outlander – Parola chiave: semplice

Se la Starz non ci ha lasciato a Natale, non poteva certo lasciarci a Capodanno, quindi eccoci qui, con una nuova puntata di “Outlander” anche in occasione di questa festività. “The Birds and The Bees” è stato un episodio relativamente tranquillo (finale a parte), ma di certo non povero.

Questa puntata, come si diceva, è stata relativamente tranquilla rispetto a ciò che abbiamo visto e vissuto in precedenza, anche in questa stagione. Con questo si vuole forse dire che l’episodio non sia stato bello? Assolutamente no, esattamente il contrario.

“I don’t know what to call you.”
“You can call me da’.”
“Da’? It’s gaelic?”
“No. It’s only simple.”

Semplice. Possiamo dire che questo è il termine che descrive perfettamente la puntata: semplice perché non ci sono stati grandi stravolgimenti a livello di trama, ma soprattutto perché ciò che è stato mostrato è la semplicità delle emozioni più profonde, quelle familiari, di genitori verso i propri figli e di questi verso i parenti. Tutto l’episodio è stato incentrato su questo, infatti i momenti che ci hanno mostrato Roger e Bonnet sono solo serviti a farci vedere dov’era Roger nel frattempo.

La puntata, dunque, ci ha voluto quasi far vedere e far vivere l’importanza delle “piccole” cose della vita, attraverso il ritrovarsi di Brianna e Claire e la costruzione dei rapporti tra la giovane e suo padre, Jamie, e i parenti, Ian e Murtagh.
Tutto è stato bellissimo, commovente ed emozionante. Ovviamente, il momento più rappresentativo di tutto ciò è quello dell’incontro tra Jamie e sua figlia Brianna. Finalmente. Dopo così tanti anni di sofferenza, dopo aver perso tutti e tre i figli (Faith nata morta, Bree e William a cui Jamie ha dovuto rinunciare), Jamie ha potuto avere delle gioie come genitore e la vita gli ha restituito un poco di tutto ciò che gli ha tolto (anche se poi è arrivata la mazzata, perché siamo seri, potrebbe mai mancare la mazzata? No).
E sin dai primi istanti a spiccare è stato proprio Jamie, per la dolcezza e la tenerezza dimostrate ancora una volta nei confronti delle persone amate. Le stesse dolcezza e tenerezza che abbiamo visto (già nei libri o solo sullo schermo) in passato verso Claire sono state riversate ora su Brianna, per quanto in forma chiaramente diversa, e questa è una delle caratteristiche che da sempre hanno contraddistinto James Alexander Malcolm MacKenzie Fraser rendendolo un bellissimo personaggio: un uomo oltremodo coraggioso, un guerriero eccezionale e temibile, un uomo che pur non essendo violento non esita a uccidere se deve e nel quale le emozioni sono profonde e la cui furia può essere esplosiva, ma che altrettanto naturalmente è generoso, gentile, protettivo, dolce e tenero nei confronti di chi ama, a cominciare da sua sorella per arrivare a sua moglie e i suoi figli (contando tra essi anche Fergus, ovviamente); in particolare sua figlia solo perché Brianna comunque è una ragazza e in quanto uomo settecentesco Jamie non può fare a meno di avere un istinto protettivo nei confronti delle donne amate, il che non equivale certo a sottovalutarle, anzi, lui non lo fa mai. A ciò si aggiunga che Jamie è così grande e grosso e Brianna in ogni caso è la sua bambina e lui l’ha sempre vista così nella sua mente. Tutto questo ci ha dato un Jamie persino delicato e fragile nella sua gioia e nella sua paura di perdere nuovamente quella figlia della quale è già stato privato troppo a lungo.

Chiaramente sono stati molto toccanti anche i momenti tra Brianna e Ian e l’incontro di Brianna e Murtagh, una novità anche per chi ha letto i romanzi, che per lei è quasi un nonno. “What took you so long, lass?”: gli autori non potevano ideare un primo scambio più perfetto e adatto per Murtagh e Brianna.

Alla fine c’è stato il danno, che tutti i lettori si aspettavano. E va beh, non è che poteva essere solo gioia, no? Poor Roger. Ma chissà, forse si risolverà più velocemente rispetto al romanzo (speriamo).

Vi lascio con la TOP 4 dell’episodio:

  • L’incontro Brianna-Jamie: Jamie ridotto alle lacrime per quella gioia che pensava, anzi che era certo mai avrebbe avuto, Brianna che si è gettata tra le braccia di quel padre che non ha mai conosciuto, toccata dalla reazione di lui e naturalmente sollevata dall’aver trovato i genitori dopo tanto penare e dopo l’orrore della notte appena passata.

  • La caccia di Jamie e Bree: “My darling” e “My blessing”. Da tempo immemore, da ben prima di leggere e vedere “Outlander”, penso che il gaelico sia una delle lingue più belle che esistano e le continue espressioni di Jamie me lo confermano da anni. Il modo in cui ha chiamato la figlia è l’ennesima conferma.

  • La rivelazione di Brianna a Claire: un momento terribile, ovviamente, ma nella semplicità della sua realizzazione davvero ben riuscito. Sul viso di Claire, grazie all’interpretazione di Caitriona, si è letto tutto l’orrore e il dolore di una madre che scopre le violenze terribili subite dalla figlia. “My baby”, due parole che con gli occhi spalancati e le lacrime hanno reso tutto quel tremendo dolore.

  • La stessa rivelazione da Claire a Jamie: per la reazione di quest’ultimo. Jamie, che pensava che la cosa peggiore che potesse capitare era la partenza della figlia, avuta con sé per così poco tempo rispetto ai lunghissimi anni della separazione, improvvisamente ha scoperto che c’è di peggio e tutta la sua reazione di padre è emersa in quella reazione sì composta, ma che ha mostrato l’orrore: l’alzarsi di scatto, l’incapacità di stare fermo, gli occhi improvvisamente lucidi e con sguardo che fa trapelare tutta la tempesta interiore.

La vostra qual è?

Bene, mi fermo qui, vi lascio con il promo della prossima puntata, “The Deep Heart’s Core”, vi do appuntamento alla prossima settimana e vi auguro FELICE ANNO NUOVO!

Ricordatevi di passare in queste meravigliose pagine per news, aggiornamenti e spoiler settimanali sugli episodi, news sui nostri attori e personaggi preferiti e sul mondo british!

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Sam
Simona, che da bambina voleva diventare una principessa, una ballerina, una cantante, una scrittrice e un Cavaliere Jedi e della quale il padre diceva sempre: “E dove volete che sia? In mezzo ai libri, ovviamente. O al massimo ai cd.” Questo amore incondizionato per la lettura e la musica l'ha portata all'amore per le più diverse culture (forse aiutato dalle origini miste), le lingue (in particolare francese e inglese) e a quello per i viaggi. Vorrebbe tornare a vivere definitivamente a Parigi (per poter anche raggiungere Londra in poco più di due ore di treno). Ora è una giovane legale con, tralasciando la politica, una passione sfrenata per tutto ciò che all'ambito legale non appartiene, in particolare cucina, libri e, ovviamente, telefilm. Quando, di recente, si è chiesta in che momento, di preciso, sia divenuta addicted, si è resa conto, cominciando a elencare i telefilm seguiti durante l'infanzia (i preferiti: Fame e La Famiglia Addams... sì, nel fantasy ci sguazza più che felicemente), di esserci quasi nata. I gusti telefilmici sono i più vari, dal “classico”, allo spionaggio, all'ambito legale, al “glamour”, al comedy, al fantastico in senso lato, al fantascientifico, al “giallo” e via dicendo. Uno dei tanti sogni? Una libreria. Un problema: riuscirebbe a vendere i libri o vorrebbe tenerli per sé?

2 COMMENTS

  1. Momento più bello sicuramente l’incontro tra Bree e Jamie; lo aspettavo da anni e devo dire che mi ha convinto molto più che nel libro (non so perché, ma non mi aveva detto molto leggendolo)… l’interpretazione di Sam mi è piaciuta davvero tanto! Jamie può finalmente fare il papà e godere delle gioie (e dei dolori!) che ciò comporta.

    L’incontro con Murtagh lo metterei di poco sotto, carino ed emozionante nella sua semplicità.

    Anche io spero vivamente che le disavventure di Roger non si prolunghino più del necessario xD

    Grazie mille e alla prossima!

    • Ciao!
      Che velocità!

      Anche io ho aspettato per tanto tempo l’incontro Jamie-Brianna e l’ho adorato. Sam Heughan e Sophie Skelton sono stati entrambi bravissimi. Molto convincenti.

      Murtagh adorabile.

      Sì, speriamo che Roger non vada per le lunghe quanto nel libro.

      Grazie a te! Alla prossima e Felice Anno Nuovo!

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