Durante la prima metà della prima stagione di Outlander, Claire (Caitriona Balfe), infermiera durante la Seconda Guerra Mondiale, viene misteriosamente trasportata indietro nel tempo, precisamente nel 1743 in Scozia. E anche se lei riesce eventualmente ad accettare il suo destino – ed il suo amore – con il nuovo marito Jamie (Sam Heughan), durante la seconda metà della stagione, la forza della loro relazione verrà messa a dura prova.
“Alla fine della prima metà della stagione, loro si sposano e passano questa magnifica e magica notte di scoperte insieme. Poi hanno un breve periodo di luna di miele, che finisce nella premiere con un mare di guai, e questo è il primo momento in cui i due personaggi provano altre emozioni,” ha detto il produttore esecutivo Ronald D. Moore a TVGuide.com. “Ma questo conflitto tra il 1900 e il 1700 non li definisce. Nel primo episodio loro riescono ad andare oltre. È ancora in superficie…ma se la loro relazione, a causa di questo episodio, diventa più profonda e ricca, è per questo.”
Per coloro che hanno letto i libri, non è un segreto il fatto che questo conflitto abbia incluso la famosa spanking scene (seguita poi da un fantastico sesso riparatore!) in cui Jamie punisce Claire per essersi allontanata ed essere finita tra le mani del sadico Jack Randall (Tobias Menzies). Nonostante lui riesca subito a salvarla, e prima che Randall possa infliggere troppo dolore alla nostra eroina, lui ritornerà più avanti nella stagione in quello che sarà l’arco più cupo della Stagione 1. Come Menzies ci ha detto mentre eravamo sul set, “Se quello che avete visto nell’episodio 6 vi è sembrato brutto e tosto da mandare giù, beh quello che vi aspetta è molto peggio.”
Girare queste scene terribili che vedremo tra Jamie e Randall è stata una sfida, ma Heughan ha aggiunto, “Quello che mostreremo è roba piuttosto coraggiosa. Come tutte le altre scene grafiche dello show, anche qua siamo stati attenti a non essere gratuiti e ci sono per una ragione. Ci sono volute un paio di settimane per girare questi due episodi ed è stato piuttosto intenso e logorante, ma… la grande cosa è che succede alla fine della stagione perché abbiamo già saputo molto di Jamie, quindi ci farà capire tante altre cose.”
Per Moore, si trattava di un equilibrio delicato quello di rimanere fedele agli eventi scioccanti che succedono a Jamie, ma che doveva essere anche piacevole da guardare. “Prima di tutto abbiamo parlato al cast dell’intenzione della scena e di quello che stavamo cercando di ottenere… e poi si è trattato di una scelta di giudizio,” ha detto. “Io partecipo anche all’editing e c’è un punto in cui non vuoi più guardare e un altro in cui ti senti come tradito perché non hai visto abbastanza. Abbiamo usato le nostre linee guida perché non potevamo aprire un voto, non è una democrazia, qualcuno deve decidere che linea seguire. Io ho scelto e spero che le persone siano d’accordo con me.”
Non è questo evento orribile, comunque, che fa fermare Claire, ha detto la Balfe. “Ovviamente, la brutalità che lei ha provato per mano di Black Jack Randall è terribile e ha degli effetti importanti su di lei, ma una delle cose più dure è riuscire a capire cosa vuole dalla vita. Quando ha un momento di pace è quando Claire lotta interiormente per prendere una decisione riguardo che tipo di donna sia e quello che vuole. Questa idea di andare a Lallybroch, la casa di Jamie, e diventare Lady Lallybroch non è per forza qualcosa che lei trova subito confortevole. Rimanere qua così, è quasi la stessa situazione se lei fosse rimasta negli anni ’40 e fosse diventata la moglie di un professore e avrebbe sofferto nello stesso modo. Quando l’universo inizia a darle dei segni, lei li deve ascoltare e vede che lezioni può imparare. Per Claire, l’idea di “Cosa significa essere una moglie? Vuole essere una madre? Cosa vuol dire casa per lei?” è molto interessante perché Claire sta bene quando vive sul filo del rasoio e quando le cose diventano più facili è quello il momento in cui lei inizia a guardare dentro di se.”