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OUAT | Intervista a Jennifer Morrison

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OUAT | Intervista a Jennifer Morrison

!! Attenzione spoiler: l’articolo contiene chiari riferimenti all’episodio di domenica di Once Upon a Time. Uomo avvisato… !!

A Once Upon a Time non hanno davvero perso tempo a far tornare la memoria a Emma (Jennifer Morrison). Nella première di metà stagione di domenica, infatti, Uncino (Colin O’Donoghue) le ha dato una pozione che ovviamente si è accompagnata a degli effetti. Avete presente l’uomo (Christopher Gorham di Covert Affairs) con cui Emma è uscita negli ultimi mesi? E’ venuto fuori che altri non era che una delle scimmie volanti della Strega Malvagia (Rebecca Mader), mandata da quest’ultima a New York proprio per tenere d’occhio la Salvatrice.

La buona notizia è che la pozione le offre una chance di riunirsi con i genitori a Storybrooke, anche se loro – così come gli altri personaggi fiabeschi della cittadina – non ricordano assolutamente niente della loro vita nel mondo reale prima di essere maledetti. Sappiamo che è passato del tempo solo dal fatto che Biancaneve, adesso, è incinta. Quindi, come farà questa volta Emma a salvare i personaggi delle fiabe? Ed Henry (Jared Gilmore), quando riacquisterà la memoria? TVGuide.com ha fatto 4 chiacchiere con la Morrison per scoprire qualcosa.

Ti ha sorpreso che Emma recuperasse la memoria così velocemente? 
Jennifer Morrison: Ammetto che la cosa mi ha un po’ stupita. Pensavo che ci sarebbero voluti un paio di episodi, non un tempo lunghissimo. Chiaramente, per il bene della storia, Emma non poteva restare senza ricordi troppo a lungo. Il modo in cui è stato sceneggiato il tutto, poi, secondo me funziona. Il momento in cui lei si arrende e accetta la pozione da Uncino è sensato. Non arriva troppo presto.

Emma era la sola fino ad oggi a non avere due serie di ricordi differenti. Adesso anche lei ha pensieri contrastanti. Com’è interpretare il ruolo? 
Morrison: E’ davvero divertente. A mio avviso arricchisce Emma di profondità, proprio come mi auguravo che succedesse. Lei ha passato un anno facendo la mamma, e anche se i ricordi del periodo precedenti sono falsi, questi ultimi 12 mesi non lo sono. Il suo rapporto con Henry è cambiato, lei ha davvero cucinato per lui, si è cimentata con i video games e con gli appuntamenti di gioco con gli altri bambini. Insomma, ha fatto quello che fanno i genitori con i figli. Pur restando la stessa Emma di sempre – infanzia difficile e tutto il resto – questo periodo relativamente stabile l’ha aiutata a smussare alcuni angoli del suo carattere. Per la prima volta, lei ha sperimentato la dolcezza della vita – che si concretizza nell’amore per un figlio, nel tempo passato con le persone care senza il timore di essere fatti fuori da streghe, mostri o giganti. Questo l’ha arricchita come persona. In lei c’è adesso una vena di dolcezza che prima non penso avesse.

Henry non ha riavuto indietro i suoi ricordi. Emma cercherà di portare anche lui a credere? 
Morrison: Emma vuole davvero che Henry non scopra nulla. Al momento, lei sta ancora cercando di abituarsi all’idea. Per il figlio sogna una vita felice, e pensa ancora che quello che avevano a New York fosse perfetto. Insomma, farà del suo meglio per tenerlo fuori da tutto questo. E non sarà un compito facile. Emma odia mentirgli e non essere del tutto onesta. Ci sono momenti in cui non può non odiarsi per quello che sta facendo, ma poi si convince che sta agendo per il bene di Henry. Alla fine si troverà davanti a un bivio e dovrà decidere se vuole o meno che lui ricordi il passato.

Lei tiene ancora profondamente a Neal (Michael Raymond-James), quindi avere intorno Uncino è una sfida per lei?
Morrison: Neal e Uncino sono sempre una sfida per Emma, perché entrambi sono importanti nella sua vita, anche se per ragioni diverse. Comunque vada, Neal sarà sempre il padre di suo figlio, quindi una questione rilevante. Uncino, di contro, è la prima persona a non averla delusa. Il pirata può aver commesso azioni malvagie in passato, ma non ha mai fatto niente di male a Emma. Con lei si è sempre comportato bene, si è sempre messo in gioco. Per tutta la vita Emma ha avuto a che fare con abbandoni e affini, ma Uncino per lei c’è. A complicare le cose, abbiamo anche il fatto che Neal e Uncino si piacciano. Hanno passato molto tempo insieme, sull’Isola che non c’è, e si rispettano. Quello tra loro non è un banale triangolo amoroso. Parliamo di tre persone che si rispettano. Per questo, prendere una decisione sarà ancora più straziante.

Emma pensava anche di amare Walsh (Gorham) e adesso ha realizzato che lui la stava sorvegliando. Essere stata ingannata come la farà sentire?
Morrison: In un certo senso, la storia Walsh non la sconvolge più di tanto, perché è quello che succede di solito. Ovviamente è sempre triste e devastante, chi vuole essere ingannato? Ma lei ha un meccanismo di sopravvivenza per situazioni come questa. E’ molto peggio che Henry iniziasse a guardare all’uomo come a una figura paterna, a qualcosa di stabile nelle loro vite. Quanto meno, questo l’aiuterà a stare ancora più in guardia, perché vuole essere certa di poter proteggere Henry.

Quanto è diversa questa nuova Storybrooke? E quanto ci vorrà perché Emma capisca che c’è qualcuno di nuovo in città, che interagisce con i suoi cari? 
Morrison: Quello che complica davvero la situazione a Storybrooke è che ci sono sempre state in città persone che non abbiamo mai visto, persone che vengono fuori – quasi appaiono – in certi momenti. Tutto è diverso perché questa volta i ricordi dell’identità fiabesca non sono stati cancellati, mentre invece nessuno serba memoria dell’ultimo anno, quindi l’angoscia si percepisce benissimo. Nessuno sa chi ha scagliato la maledizione. Nessuno sa cosa ci sia dietro. Per un po’ le cose saranno complicate.

Come sarà adesso il rapporto tra Emma e i genitori? 
Morrison: Tutto quello che hanno passato li ha portati a sentirsi più vicini. Emma è molto emozionata dal fatto che i genitori avranno un altro figlio, perché lei sa bene che non hanno avuto la possibilità di crescerla. E lei vuole che loro vivano questa esperienza. Le è stato detto che lei può aiutare a spezzare la nuova maledizione, quindi parte della motivazione di Emma viene dal fatto che non vede l’ora di riportare Henry a New York e tenerlo al sicuro.

Emma non vorrebbe tornare nella Foresta Incantata e vivere con la sua famiglia? 
Morrison: Non penso sia quello che vuole. Non penso sia ancora arrivata a questo punto. La sola cosa che ha a cui aggrapparsi è l’anno appena trascorso a New York. E’ il primo periodo felice che ha trascorso in vita sua. Quando si vive qualcosa di bello che prima non si era mai vissuto, si tende a voler tornare a quello, giusto o sbagliato che sia. Lei pensa che tornare alla vecchia vita sia il modo migliore per salvare Henry e avere un’esistenza serena.

Ci hai detto che Emma è felice che i genitori abbiano un altro figlio. Un pizzico di gelosia, dal momento che il bambino avrà la vita che lei non ha potuto avere? 
Morrison: Questa è una domanda difficile. Sinceramente non ho avuto questa sensazione, interpretando Emma nelle scene in cui abbiamo affrontato l’argomento. Ho cercato di capire se dovesse esserci della gelosia, ma questa non è venuta fuori. Immagino che questa tranquillità sia dovuto a un altro meccanismo di difesa. Emma non ha idea di cosa ha perso, non riesce a immaginare una vita diversa da quella che ha. E’ difficile provare gelosia per qualcosa che non puoi capire o figurarti.

Parliamo del tipo di nemico che è la Strega Malvagia, specialmente paragonandola ai cattivi che abbiamo già visto nella serie. 
Morrison: E’ un nemico complicato, perché non capiremo subito quali siano le sue vere intenzioni. Ci vorrà del tempo per mettere a fuoco quello che vuole, perché lo vuole e quali sono i motivi che la muovono. Il processo di scoperta ci terrà tutti sospesi e all’oscuro. In passato, spesso abbiamo sperimentato una sorta di tira e molla con i cattivi – con loro che sembravano guadagnare un vantaggio su di noi, la situazione che si ribaltava, ecc. ecc. Ma per ciò che riguarda la Strega, lei sarà in vantaggio su di noi per molto tempo, e noi non porteremo a casa nessuna vittoria. Per un certo periodo, saremo sottoposti ai suo capricci. E inizierà a sembrare impossibile, per noi, trionfare. Lei diventerà una presenza davvero devastante.

Il messaggio che Uncino ha recapitato a Emma potrebbe essere una trappola? 
Morrison: E’ possibile.

Con il Regno di Oz che entra nella storia, inizia a diffondersi la teoria secondo la quale Emma potrebbe essere Dorothy. 
Morrison: Una teoria eccellente. [Ride] L’introduzione del Regno di Oz nella storia è interessante anche per questo: non ci sarà un solo personaggio che corrisponde a qualcuno di Oz – una Dorothy, un Leone codardo. Di volta in volta, vedremo persone simboleggiare qualcuno, ma anche persone interpretare davvero quei personaggi. Quando parleremo del Regno di Oz, sarà implicita la stratificazioni. Metamorfosi, simbolismo, cose del genere.

Abbiamo sentito che c’è un decesso importante in arrivo. Puoi dirci qualcosa? 
Morrison: Non vorresti mai che morisse qualcuno, in serie come questa dove tutti i personaggi sono molto amati. Finisci per affezionarti a tutti, sia che siano buoni sia che siano cattivi. Sono un po’ preoccupata.

Contenti che Emma abbia riacquistato la memoria così in fretta? Pensate che anche Henry dovrebbe riavere i suoi ricordi? Con chi vorreste veder finire la bella biondina, con Neal o con Uncino? Aspettiamo i vostri commenti.

Once Upon a Time va in onda la domenica alle 8/7c su ABC.

Fonte

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Lettrice a tempo pieno, scrittrice a tempo perso. Innamorata dei viaggi e del cibo etnico. Il suo sogno nel cassetto è aprire una libreria e passare la vita in mezzo ai libri. Intanto studia per diventare giornalista. Appassionata di telefilm fin da piccola, ha iniziato seguendo Buffy nelle sue ronde notturne e il dottor Carter nei suoi turni ospedalieri. Con il tempo ha ampliato lo spettro dei suoi interessi. Adora le serie storiche e in costume - dai Tudor a Da Vinci's demons, ma il vero amore è Spartacus -, CSI, Numbers e affini, ma anche The walking dead, Dexter, Once upon a time. E non ci dimentichiamo i teen drama, da Beverly Hills 90210 in giù. Insomma, basta davvero poco perché una serie entri nella lista delle seguite.

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