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Once Upon A Time | Recensione 5×07 – Nimue

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Once Upon A Time | Recensione 5×07  – Nimue

Salve a tutti, Oncers! Chiedo perdono per il ritardo, ma la vita mi ha raggiunto nel mio angolino buio e pieno di orrori [sottoforma di mia madre che mi prende appuntamento dal dentista], e i miei impegni improvvisamente sono diventati tutti cazzate.
Ah… le mamme…

Sarò sincera.
Ho già riguardato l’episodio un paio di volte, e mi ha lasciata estasiata, perplessa e quantomeno confusa.

Potrei commentarlo in due maniere: quella delusa e assolutamente attonita davanti a due buchi di trama grossi come SUV, oppure quella fiduciosa negli autori, che non perde la speranza nemmeno all’evidenza di assurdità che non…
No.
Non ce la faccio.

Ci sono cose che CHARAMENTE [Ops… maiuscolo… io e il mio viziaccio. Cercherò di usare il corsivo, d’ora in poi, ok? Non sia mai che qualcuno s’offenda!] non vanno bene. E che prego con tutta me stessa che gli autori saranno in grado di spiegarci, magari in un’intervista o in uno speciale. Fosse anche nel DVD… sono pronta ad aspettare anche quello, pur di avere le risposte alle domande che mi frullano in testa!

tumblr_nxj218NWjn1qjz9w2o4_500Perchè mi sta bene che Merlino, in tutti i suoi 800 e passa anni di saggezza, pensi alla vita mortale come ad una liberazione da un fardello, e consideri la morte un po’ come la considererebbe Albus Silente [“L’ultima grande avventura”, per citare zia Rowl, o comunque parte del processo naturale di un comune essere umano la cui vita deve avere un termine, sperando che sia poi che prima]. Ma non mi sta bene che non provi nemmeno a curare da una ferita all’addome la donna per la quale avrebbe rinunciato a dei poteri donatigli dagli dei, e se la lasci morire tra le braccia.
Perchè Merlino l’ha guardata morire. Non ha fatto niente per impedirlo.
E se mi presenti Merlino come un caritatevole guaritore che aiuta una sconosciuta con i suoi poteri, e venti minuti dopo l’amore della sua vita viene ferito e lui la stringe e basta, urlando “Nimue!” senza fare un accidente di niente… a me il dubbio che si siano fumati il cervello sale eccome.

E lo sapete: sono la prima fan degli espedienti narrativi che permettono di spiegare una situazione. E l’inganno di Nimue è un ottimo espediente narrativo.
Finchè non si arriva al punto in cui Merlino non alza nemmeno la manina santa per provare a curarla.
Perchè non fargli fare semplicemente quel gesto, e poi far vedere lei che finge di morire ugualmente? Magari, che ne sappiamo… la ferita poteva essere troppo grave per essere curata.
E magari dobbiamo comunque applicare quest’ultima possibilità alla situazione.
Una cosa del tipo “Merlino non ci ha provato perchè ha visto in partenza che sarebbe stato inutile”.
Ma… diciamocelo… non tutti ci arrivano.
E allora: sprecateli questi 3 secondi e mezzo di screentime! Fateci vedere queste cose! Dateci la sicurezza che non vi siete sbagliati per distrazione, perchè visti gli errori degli ultimi tempi, il dubbio rimane!

Anyway.
Per sommi capi, questo episodio mi è comunque piaciuto molto, lo ammetto. Ho parlato di una delle due situazioni che mi hanno lasciata perplessa, e parlerò dell’altra dopo, ma devo dire che la storia di Merlino mi ha lasciata comunque soddisfatta.
Insomma… ci avevamo azzeccato, voi ed io! Nimue ha pagato il prezzo della magia, ed è diventata il primo Dark One!
E non sono abbiamo scoperto che fine ha fatto il Santo Graal, elemento base di tutte le leggende arturiane, ma sono stati introdotti un sacco di elementi che ci porteranno verso il midseason finale, e che profumano di mitologia ancora più antica di quella di Artù.
E sì, sono orgogliosa di questo show e dei suoi autori, se prenderanno davvero la decisione di percorrere quella strada. Perchè è pur vero che amiamo le fiabe e le favole, e che esse ci ricordano il 12241386_1204342096259661_1558547609413897322_nnostro io bambino, la nostra infanzia, e ci permettono di sognare.
Ma è altrettanto vero che queste fiabe e favole HANNO UN’ORIGINE [scusate il maiuscolo…].
E l’origine è antica, e il filo logico che guida quest’origine ricompare sempre nelle storie della nostra infanzia che Disney ci ha fatto amare; a cosa, se non questi miti, favolisti come Perrault, i Grimm o Andersen potevano ispirare le loro storie? Perchè tutte le storie sono state scritte traendo spunto da quelle che Esiodo [poeta greco presumibilmente vissuto tra l’VIII e il VII secolo a.C.] ha riportato, inventando quella che dai più è conosciuta come “Teogonia”, la nascita degli dei, un poema epico che vorrebbe dare una versione definitiva alla nascita ed alla genealogia del pantheon greco.
Definitiva perchè esistono centinaia di versioni della Teogonia, probabilmente derivate da miti locali. Esistono, in realtà, centinaia di teogonie, e per ogni divinità esistono centinaia di versioni diverse delle sue imprese e della sua nacita. Quella di Esiodo è una, e forse la più famosa.

Ed è già la terza imbeccata dalla season premiere ad oggi, riguardo alla mitologia greca.
Le Furie.
Caronte.
Il Fuoco di Prometeo.
E, guarda un po’ il caso, l’altare del Fuoco di Prometeo ci viene presentato la prima volta da un punto in cui i fregi che decorano la pietra sopra di esso sono perfettamente visibili, e perfettamente identici ai decori della daga del Dark One e di Half-Calibur, residuo di quelli del Graal!
Ma pensa un po’ il caso!
E se guardiamo bene bene il Graal, vediamo che i decori sul bordo sono effettivamente quelli della spada e del pugnale, trasposti dalla magia quando ha cambiato la sua forma, ma quelli del fondo della coppa sembrano tanto i fregi sulla maschera indossata da Nimue… NONOSTRANTE quella maschera lei l’abbia presa dal cadavere del suo aguzzino.

E adesso mi tocca trasformarmi per un attimo in Adam Kadmon e chiedervi: Coincidenze? Io non credo.
[Da quando ho scoperto, facendo un rewatch con mio marito, che nella 1×01, nella nursery del castello destinata ad Emma, i due pupazzi davanti alla culla sono un cavaliere e un pirata, e che in uno degli spicchi della volta del soffitto è affrescata una pianta di fagioli, non ci credo più alle coincidenze, mi spiace.]

Torniamo a noi, e parliamo meglio di questo episodio.
12241237_1203868679640336_8957660227514379193_nDark!Emma è finalmente in possesso delle due metà di Excalibur, e la Voce nella sua testa la interroga come a scuola, chiedendole se sia consapevole di cosa sono quegli oggetti.
La risposta “potere” non sembra soddisfare lo spirito del Dark One, che dimostra un accanimento spietato nel rompere le palle con la storia che quella spada è molto di più.
E quello non è Tremotino che parla, ragazzi. Quella è Nimue che parla per mezzo di un Dark One che Emma ha conosciuto meglio di quanto abbia conosciuto lei.
Nel frattempo, un lungo flashback ci racconta le origini di Merlin e la sua storia con la bella Nimue, l’unica donna che lui abbia mai amato.
E di come, in un’apparente ripetizione di tutto ciò che è successo a Rumple e sta succedendo ad Emma, il loro rapporto sia andato completamente in vacca per colpa della sete di potere e di vendetta, e in generale per l’avidità.
Perchè di avidità si tratta, alla fine.
Così come il calice, originariamente, ha incenerito il compagno di fuga di Merlino quando egli lo ha afferrato senza chiedere il permesso delle entità da cui è stato creato, così Excalibur ha incenerito il cavaliere che voleva averla per se per essere un comandante spietato. E così il potere donato dal Graal, che resta sempre e comunque pericoloso esattamente come il filo di una lama, una volta usato per il male si ritorce contro chi lo ha utilizzato trasformandolo nel primo dei Dark One, esattamente come ha trasformato Merlino nel [presumo] primo mago degno di questo nome.
L’anima dell’oggetto, con la trasformazione, non è cambiata, ma la trasformazione [o l’estrazione nel caso di Artù] cambiano radicalmente l’anima di chi la subisce, rivelandone si può dire il vero io celato dietro le parole di cortesia…. O trasformando il corpo in un mucchietto di polvere sul pavimento, a seconda dei casi.

Ad ogni modo: come tutti gli immortali che si rispettino, dopo alcune centinaia di anni di vita al servizio della sua gente, Merlino vuole tornare umano per condividere una vita mortale con la sua amata.
E, da bravo ex-soldato fuggitivo, ha la bella idea di trasformare il calice in una lama, che tagli via il suo potere e la sua immortalità.

[Apro una parentesi dovuta, perchè qui troviamo una ennesima e meravigliosa citazione a Tolkien: la mortalità dell’essere umano concepita come dono di Eru alla razza che per ultima si risveglia al mondo. A differenza degli immortali Elfi, che Era dopo Era perdono l’interesse in ogni cosa e si trasformano in creature distanti e disinteressate, la vera benedizione sta nella mortalità dell’uomo, che per via di essa vive ogni battito di ciglia come fose l’ultimo, amando ed odiando più intensamente, facendo tesoro di ogni istante. Gli Elfi lungimiranti vedono questo, ma l’umano mortale teme la morte e desidererebbe la loro vita, senza sapere quale pesante fardello sia.]

Qui, devo dire, la linea temporale si confonde un pochino.
Merlino trova il calice mille anni prima dell’epoca di Artù, ma incontra Nimue solo trecento anni prima, che fanno già settecento anni sul groppone in più di quelli trascorsi da umano. Dopo tumblr_nxizsuzUZl1rt5ctno1_500alcuni anni, Merlino e Nimue ci sembrano convivere felicemente nella torre di lui, assieme alla gente del villaggio che si è creato ai piedi di essa [e che in futuro diverrà Camelot], circondati dalla foresta e dalle bellissime rose i cui semi sono stati portati da lei. Non troppi, perchè lei non è cambiata affatto… diciamo tre o quattro al massimo? Fanno settecentotre/settecentoquattro anni, più gli anni da umano.
Ma parlando con Nimue, Merlino dice che sono passati cinquecento anni da quando il Graal gli ha donato i poteri.
Errore di scrittura?

N.B. E’ STATO CONFERMATO DA HOROWITZ L’ERRORE DI SCRITTURA. MANCAVANO EFFETTIVAMENTE 300 ANNI.

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Merlino e Nimue partono per la loro cerca, diretti verso il Fuoco di Prometeo per usarne una scintilla, scoprendosi inseguiti dallo stesso Vortigan che aveva attaccato e raso al suolo il villaggio di Nimue per impossessarsi del Graal.
Tralasciamo il fatto che questo, dopo anni, sia ancora lì a girare come un cretino attorno allo stesso villaggio quando non ci aveva trovato niente, ma… davvero, Merlino? Davvero lasci Nimue da sola con la coppa quando ti aveva addirittura CHIESTO di bere da essa?
[Diciamocelo… quando un personaggio arriva a domandare il potere dell’immortalità, la cosa non inizia mai bene. Ma proprio mai mai. Sono state inabissate intere isole per la stessa motivazione.]

Una volta gunti al Fuoco Primordiale e riforgiato il calice, ad un passo dal coronamento del suo sogno, le cose vanno però terribilmente storte.
Vortigan appare, Nimue finge di morire, e Merlino di casca con tutte le scarpe.
E’ poetico, non trovate?
Il Dark One, da sempre, non fa altro che ingannare TUTTI, persino se stesso, agendo per corrompere tramite la menzogna ma, più di tutto, trovando tutte le scuse possibili per giustificare se stesso e le azioni malvage che compie, esattamente come Nimue ha ingannato Merlino cercando poi di giustificarsi dicendo che lo ha fatto per il suo bene.
Come se, nei secoli, l’anima stessa di Nimue avesse influenzato tutte le sue versioni future, guidandole a comportarsi nella stessa maniera e a rovinarsi con le loro stesse mani come ha fatto lei.
Nimue spezza Excalibur contro l’altare, terrorizzata dalla possibilità che Merlino la usi contro di lei, e si prende la sua vendetta uccidendo Vortigan e diventando il primo Dak One, controparte complementare di Merlino [senza la luce, l’oscurità non può esistere], iniziando la tiritera che porterà Rumple ad essere Dark One, e a passare i suoi poteri ad Emma.
[Ancora un po’ di confusione: Rumple ha circa 300 anni come Dark One sulle spalle, e i conti tornerebbero anche… Se però i Dark One precedenti ad Emma sono effettivamente così tanti come vediamo nelle ultime scene dell’Episodio, allora il pugnale deve essere passato di mano alla velocità della luce nel periodo intercorso tra Nimue e Rumple, altrimenti non si spiega.
Hanno fatto un Dark One al mese? Boh…]

12243547_1204317339595470_6228358393637669475_nNel presente di Camelot intanto, la doppia avventura che vede i nostri eroi cercare di recuperare Half-Calibur da un lato, ed Emma e Merlino in viaggio per raggiungere la scintilla dall’altro, va avanti in parallelo.
Secondo, gigantesco MAH dell’episodio: il gruppo eroi che accetta l’aiuto di ZELENA per entrare nel castello.
Ci sta come un broccolo su una torta alla nutella.
Intendiamoci: io adoro Zelena. Vedere recitare Rebecca è fantastico. Il personaggio ha quella giusta carica di psicopatia totale che mi affascina e mi diverte da morire… ma portarsela dietro fino alla porta per entrare a Camelot è la cosa più STUPIDA e da DEFICIENTI che potevate fare, ragazzi. Seriamente dovrei sprecarmi a commentare tanta idiozia?
E mi stupisce che nessuno ci abbia pensato. Charming e Snow che stanno cercando dai salvare la figlia e hanno dimostrato di essere molto più svegli di così in primis, ma anche Hook e Regina! Mi veniva da urlare al monitor “Voi cosa avreste fatto nei suoi panni, eh?”
Sappiamo che Zelena è psicopatica. Sappiamo che è mentalmente instabile e che continua a crepare d’invidia nei confronti di Regina in maniera del tutto illogica e immotivata [lo ammette anche lei]. Ma sappiamo anche che Regina, dopo gli sforzi che sono stati fatti da tutti per perdonare lei, non ha messo il minimo impegno nel cercare di rapportarsi alla sorella in maniera diversa dal “voglio strapparti il cuore e mangiarlo per colazione”.
Regina, già di base, non è granchè incline al perdono, questo lo sappiamo, ed è da poco che veste i panni dell’eroina. Ma forse, e dico solo forse, un altro passo sulla via del suo cambiamento poteva essere il cercare di dare alla sorella ciò che ha sempre desiderato, facendole capire che una famiglia non si ottiene per forza con travestimenti ed inganni ma anche, semplicemente, cercando di farne parte in manera più sana.
Lo so che con Zelena questa è pura utopia… ma gli eroi campano di Speranza.tumblr_nxj6npAp6Y1qc1f3to2_500

Dall’altra parte invece, Merlino ed Emma affrontano la materializzazione di Nimue in una scena che mi ha dato, letteralmente, i brividi.
LA scena di Jennifer. LA scena di Emma.
La scena che riassume quattro stagioni e mezzo di serie in alcuni, lunghi minuti.
E non importa, per adesso, quello che verrà dopo, quello che ha trasformato Emma nel Dark Swan.
Qui, in questo momento, abbiamo visto Emma in tutta la gloria del suo vero io, e la cosa mi ha emozionata e commossa.
Emma convoca Nimue, e Nimue crede di aver trovato una sorella negli intenti. Nimue che si era sentita forse sminuita dall’immortalità e dal potere di Merlino, e che sicuramente soffriva per essersi sentita impotente davanti al massacro della sua famiglia e del suo villaggio. Nimue che forse si sentiva persino in colpa per essere scappata con una manciata di semi ed aver lasciato morire i suoi cari, che cerca di ingannare Emma e farle credere che il potere sia l’unica cosa che conta, eco delle parole e del comportamento di Rumple la cui codardia veniva “curata” dall’accumulo di potere magico che lo faceva sentire al sicuro.
Eco anche della risposta di Zozo a Rumple “Io so riconoscere un’anima disperata”, e che ci fa capire che tutti i Dark One hanno sempre avuto in comune la capacità di scegliere il proprio successore facendogli credere che non ci fosse altra via che il male, esattamente come Nimue, accecata dalla vendetta, crede che non ci sia altra via che frantumare il cuore di Vortigan per ottenere la propria vendetta.
Forse, e dico forse, le parole di Nimue avrebbero potuto attechire sull’Emma di quattro anni fa.
Quell’Emma era ancora confusa, sola, si sentiva orfana ed abbandonata. Era forte, certo. Forte nella propria autodeterminazione a migliorare la propria vita… ma era sola.
Questa Emma, l’Emma che alza il pugnale contro Nimue per prendersi l’Ambra contenente la scintilla, è un’Emma totalmente diversa.
E’ un’Emma che ha trovato la propria famiglia, che l’ha perdonata, che da essa viene protetta e riamata. Emma è letteralmente circondata di amore… ma non solo. tumblr_nxj3tp1iYL1rxc6mvo3_500Emma è FORTE. E’ la Salvatrice. E’ convinta che il bene possa e debba vincere, che il lieto fine sia per tutti dietro l’angolo. Emma ha sconfitto la solitudine e l’astio, capendo che le scelte della sua famiglia sono state fatte solo per il suo bene ed il bene di tutti, e che quelle stesse scelte le hanno portato Henry, la cosa più bella che le sia mai successa.
Più di tutto questo, Emma è Emma. E’ se stessa. Ha scalato la continua salita impervia che la vita le ha messo davanti per trent’anni, da sola, con le proprie forze. Ha amato e ha perso. Ha avuto un figlio e ha avuto anche il coraggio di mandarlo lontano per dargli la possibilità migliore per crescere. Emma è una sopravvissuta, ed è sopravvissuta.
“I’m not nothing! I was never Nothing! THE POWER YOU HAVE I DON’T NEED!” [Con Power che viene eletta a parola della settimana, se non altro per l’importanza che il concetto di Potere sembra avere per il Dark One in tutte le sue incarnazioni.]
Emma non ha bisogno del potere del Dark One. Emma ha già tutto quello che le serve per sopravivere.
E il fatto che si aggrappi all’anello di Killian prima di iniziare, il fatto che riponga tanta fiducia nell’amore di un sopravvissuto esattamente come lei, va oltre il commovente.
Killian non le da un pegno d’amore e basta perchè, per l’ennesima e sacrosanta volta, dimostra di capirla meglio di chiunque altro.
Killian, con quell’anello, le da qualcosa che le ricordi di VIVERE.
[Non riesco a non usare il maiuscolo… non ce la faccio proprio…]
Non per lui, non per la sua famiglia o per il figlio. PER SE STESSA.
“Io sono un sopravvissuto, e anche tu lo sei. Sopravvivi.”
E non importa che sia un anello. Poteva essere uno stivale, un uncino, un orecchino… l’importante è il significato profondo del gesto. “SOPRAVVIVI E TORNA, perchè io non posso essere tumblr_nxcsywfuo81qf5hjqo1_500lì a ricordartelo di persona, ma questo è quello che ha tenuto in vita me così testardamente, e tu sai essere testarda più di quanto io lo sia mai stato.”
Certo che la ama. Certo che si caverebbe il cuore, se lei ne avesse mai bisogno. Le ha donato la sua esistenza, ci mancherebbe! Ma l’importante, in quel momento, è che Emma vinca la battaglia che infuria nella sua mente. Che sconfigga l’oscurità. Che sia più testarda e volitiva di essa, perchè la sua morte o la sua resa al Dark One significherebbero la distruzione del piccolo microcosmo in cui ha tanto faticato per inseririsi e trovare la serenità e la vita che ha sempre desiderato.

Colpisce l’ultimo dialogo tra Emma e Merlino prima che gli eventi precipitino e si scopra che Artù ha stravolto di nuovo le carte in tavola.
“Un giorno, forse, ci sarà qualcuno degno di vivere tanto nella luce quanto nell’ombra, e abbastanza forte da governare entrambe senza che la sua anima venga consumata dall’una o dall’altra parte.”
Per quel che abbiamo visto finora, sarebbe un’impresa titanica, no?
Eppure… Eppure Emma ha già dimostrato di essere forte abbastanza. E, come Excalibur rappresenta così bene, il potere non è altro che uno strumento, un’arma nelle mani delle persone. Sta a chi lo detiene decidere se usarlo per il bene o per il male.

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[Lascio la frase senza conclusione APPOSTA. Perchè so che avete capito cosa intendo.]

E qui concludo. Senza angolo delle speculazioni perchè di speculazioni ce he sono già troppe in ballo, e le consciamo tutti ormai.
Concludo con Emma che riforgia Excalibur e prende per se quello che Rumple e Nimue definiscono solo “POTERE”, ma che sappiamo essere molto di più ormai.
Una scelta, tra bene e male, che implica un equilibrio che non sappiamo se Emma sta nascondendo persino dalle voci che le parlano in testa, o se ha veramente e momentaneamente smarrito.
Una possibilità ed una promessa.
Mi chiedo solo questo: se la spada è stata creata per tagliare via da Merlino i poteri della luce e l’immortalità, e può fare la stessa cosa con Nimue, e loro due sono stati i primi rappresentanti dei due tipi di magia… cosa sarà necessario fare, ora, per “uccidere la luce”, dato che Merlino non sembra essere pervenuto a Storybrooke?

Arrivederci alla prossima settimana, con un episodio di BEN DUE ORE, dopo il quale probabilmente finirò raggomitolata a piangere in un angolino…

Once Upon A Time – First Italian Fan Page

• Ginnifer Goodwin Italia •

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Annalisa Mantovani nasce a Ferrara, in un freddissimo e nevossissimo Febbraio del 1980. Forse è per questo che odia l’estate, il sole e il caldo e preferisce climi rigidi e temperature polari, grazie alle quali può godersi le fusa dei suoi gatti, una bella coperta calda, il divano e i suoi amatissimi libri. Sin da piccola legge tutto il leggibile, dal romanzo d’avventura al fantasy, dalla storia d’amore alle etichette dello shampoo, ma le sue letture preferite rimarranno sempre i romanzi di Emilio Salgari sul pirata Sandokan, Il Silmarillion di quello che definisce il suo “papà” letterario J.R.R.Tolkien, la saga di Harry Potter e qualsiasi cosa sia stata scritta sui vampiri, anche la spazzatura. Da qui, e dalle sessioni di Dungeons&Dragons a cui gioca col marito ormai da più di 15 anni, la passione per la scrittura di romanzi fantasy e urban fantasy che, se dio vuole, un giorno riuscirà anche a pubblicare. Telefilm Addicted da quando guardava Hazard e l’A-Team con il nonno dopo i compiti, predilige serie dove la componente sovrannaturale giochi un ruolo importante, anche se non disdegna Downton Abby, Criminal Minds e Broadchurch. Whovian per la vita, le sue serie del cuore saranno sempre Doctor Who, Buffy e, da poco aggiuntasi, Once Upon a Time, che ha il potere di farla tornare bambina.

7 COMMENTS

  1. Una puntata con troppe domande e scene senza senso, ormai once e’ una serie che va sempre piu’ in basso con personaggi assurdi e ridicoli(Robin in prima fila)

    • Posso farti una domanda? Non che mi dispiaccia il fatto che tu legga le mie recensioni, nelle quali cerco comunque anche di spiegare ciò che ho capito delle puntate, ma… segui la serie da molto? E se sì, cosa esattamente non ha senso nelle scene di questo episodio, secondo te?
      Perchè è strano davvero trovare commenti così lapidari ed assoluti, quando in realtà è stato tutto spiegato in maniera molto chiara ed esaustiva.
      Robin, diciamocelo, non è il protagonista della serie. E’ il compagno di una dei principali comprimari della protagonista. Ci sta che per il momento debba per forza essere lasciato da parte. Magari in futuro le cose per lui si faranno interessanti.
      Grazie del commento^^ Spero di risentirti alla prossima, chiunque tui sia!

  2. Ti aspettavo come sempre! Sapevo che ti sarebbe piaciuta tanto la scena tra Nimue ed Emma, io ho avuto la pelle d’oca quando ho visto quel pezzo di puntata. E conoscendomi sai quante speculazioni ed ipotesi abbia fatto. Ho storto un po’ il naso come te per la scelte di Merlino quando stringe Nimue ferita tra le braccia, non ho ben capito il senso, ma probabilmente era destino che la cosa finisse così. Scelte degli autori, come sempre. Ti giuro sono andata a riguardarmi la prima puntata ed è verissimo! Ci sono il pirata, il cavaliere e la pianta di fagioli! Era proprio scritto nelle stelle come si suol dire, d’altronde essendo la figlia di Biancaneve e del principe Azzurro non poteva essere altrimenti. Per quanto riguarda le mie ipotesi sono molto ottimistiche, o meglio è ciò che mi piacerebbe accadesse realmente. Io spero in una Emma che concentri in sé il potere di luce ed ombra in equilibrio, in modo che una non prevalga mai sull’altra. Insomma la Emma Salvatrice che diventa “oscura” per una “perdita” o per una serie di sfortunati eventi, e il Dark Swan che ritorna “bianco e luminoso” non solo per redimersi ma per “aggiustare” il famigerato fattaccio che l’ha condotta lì. A me piacerebbe proprio una cosa del genere, un percorso, ma nonostante le foto spoiler di questi giorni so bene che non tutto sarà come sembra e che il motto di Rumple “la magia ha un prezzo”, ci travolgerà come un treno.
    Adoro le tue recensioni soprattutto quando mi citi Tolkien e da buona conoscitrice del mondo Disney mi fai certi parallelismi. Se te lo stai chiedendo, si, trovo sempre più losco Artù. Non lo sopporto, soprattutto quando stravolge le carte in tavola. Attendo fiduciosa (l’ottimismo è il profumo della vita!) la puntata di due ore, per capire cosa fa davvero Excalibur, cosa è successo ad Emma e via discorrendo. In ogni caso abbiamo il mantra attivato: “ansia vieni a me, ansia vieni a me, ansia vieni a me”.

    P.S. Ma si fidiamoci di Zalena, è innocua (cit.) Mi sarei aspettato un pizzico di furbizia in più da parte dei nostri eroi, è pur sempre una psicopatica!

    • L’ansia ormai è mia fedele compagna. Mi cadranno tutti i capelli a forza di fare i potesi sulle prossime puntate.
      Spero anche io che la redenzione di Emma non sia una reale “redenzione” dall’Oscurità, ma che lei possa stravolgere come ha sempre fatto le regole della magia e del mondo. Sarebbe perfetto per un personaggio del genere!
      Grazie del commento^^ Domenica faccio la diretta. Se mi vedi recensire vuol dire che sono ancora viva O_O

    • Salve Ocean mi hai chiesto se seguo once da molto, lo seguo dalla prima e bellissima sagione,quindi ho seguito tutto il percorso della serie e posso dire che purtroppo peggiora di stagione in stagione,per questo credo che sia molto meglio chiuderla al più presto.Soprattutto non mi è piaciuto il fatto che ormai sia diventata una serie di ship e non di favole,ormai si fa la guerra su quale sia la coppia preferita senza valutare la trama e la recitazione degli attori. Si guardano solo gli aspetti positivi senza valutare quelli negativi che sono decisamente troppi,io la seguo ancora in modo piuttosto distaccato perché voglio vedere fino a che punto la storia può arrivare.
      Comunque ognuno ha la sua opinione può piacere o no, l’importante è non insultarsi tra di noi.
      P.S.Ho inviato il mio commento precedente 2 volte senza accorgemene, vi prego di scusarmi.

  3. Una puntata senza senso con troppe domande e se nza logica,ormai once e’ diventata una serie con personaggi assurdi e ridicoli(Robin hood per primo).

  4. più che altro se proprio volevano portarsi dietro Zelena, non dovevano lasciarle come guardia Snow! senza offesa.
    perché la wicked witch ha usato il trucco più vecchio del mondo: fingere i dolori della gravidanza e Snow ci è cascata in pieno, essendo anche lei una mamma.

    cmq domani puntata di 2 ore!!! ci darà risposte o altre 30000 domande? 😀

    :* :*

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