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Once Upon A Time | Recensione 5×04 – The Broken Kingdom

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Once Upon A Time | Recensione 5×04  – The Broken Kingdom

Oncers! Come ve la siete passata questa settimana?
Personalmente: IN ANSIA.
E avevo evidentemente ragione ad esserlo.

E…. Ok.
Avevo immaginato che Camelot fosse troppo perfetta, troppo patinata, troppo “bella” per essere vera. Avevo pensato che Artù fosse sceso a patti con una plausibile oscurità per cercare di ritrovare l’altra metà di Half-calibur… ok… mi sta bene.
Non avrei mai pensato che avessimo a che fare, in realtà, con un ossessionato bastardo pusillanime e fuori di testa.
Non avrei mai pensato che sarebbe arrivato a tanto pur di avere il Pugnale.
tumblr_inline_nwh924HaXc1t2kukz_500Non avrei mai pensato che si sarebbe rivelato questo schifoso, viscido, lurido verme infame e stronzo. MAI.
LO ODIO.
DIO COME LO ODIO.
E vi dirò che un po’ mi sta sul cazzo anche Merlino. Perchè se se ne fosse stato zitto e avesse lasciato procedere gli eventi come dovevano, Artù non sarebbe cresciuto con questo tarlo in testa. Una profezia è una profezia, in qualunque maniera la si guardi: se Artù era davvero destinato a trovare la spada, l’avrebbe trovata con o senza la tua boccaccia. CUCITELA, LA PROSSIMA VOLTA!

Ad ogni modo… è poetico come Artù sia ossessionato da Half-calibur esattamete quanto i Dark One sono ossessionati dalla loro daga [A.K.A. OtherHalf-Calibur] quasi che entrambi i pezzi di lama abbiano su di se una compulsione ad essere posseduti, un comando intrinseco che agisce sulla volontà di chi ne viene a conoscenza e gli impone di andare a prendere quella lama.
No?
In alcuni punti dell’episodio, Artù è sembrato paurosamente simile al Tremotino di “Desperate Souls”, che viene a sapere della possibilità di ottenere il pugnale e arriva ad infilarsi, codardo com’è, in un castello in fiamme pur di prenderlo per se e diventare il Dark One.
Potremmo altresì dire che la compulsione sia solo e solamente sul pugnale, perchè Artù alla fine vuole quello per riunire i due pezzi della spada…. ma no. Lui era ossessionato da quella lama ben prima di sapere che fosse spezzata. Ne era ossessionato già da bambino, mentre sognava di diventare re [Merlino… che ti ha detto la testa, eh? Ma ti pare di andare a dire a un bambino di 10 anni che un giorno sarà re del mondo? MA TI SEMBRA IL CASO? EH?]. Ne era ossessionato e la voleva per se… E quando l’ha trovata spezzata, in qualche modo qualcosa si è “spezzato” dentro di lui.
Cosa che comunque non giustifica la sua esistenza su questo mondo e il fatto che respiri ancora.
DAVID!!! SVEGLIATI!!! LO SO CHE GLI EROI NON UCCIDONO. E ALLORA SGRANAGLI I DENTI COME FOSSERO CHICCHI DI MAIS DA UNA PANNOCCHIA!

Ok.
Ok sono calma.
Non è vero. Lo odio e voglio vederlo morto.

Ad ogni modo, diamo un ordine a tutto questo chiasso.
Già… perchè è stato un episodio un po’ chiassoso, secondo il mio modesto parere.
Per il momento do la colpa alla bassa risoluzione, ma i tagli nella puntata mi sono sembrati un po’ troppo netti, e le scene nella prima metà dell’episodio troppo “tronche”, mancanti di parti di dialogo, troppo distaccate l’una dall’altra.
Sicuramente riguardandola mi farò un’idea diversa, ma per il momento l’impressione è che abbiano voluto comprimere troppo in un solo episodio, con questi salti temporali passato/presente /presente-storybrooke che un po’ confondono, più che aiutare.

Partiamo quindi con Artù bambino, per passare ad Artù adulto che racconta a David il più grande segreto di Camelot… che però NON E’ il più grande segreto. Il fatto che la lama sia spezzata, e necessiti dell’altra metà per essere di nuovo integra, è un segreto ben da poco, considerando che in realtà Camelot NON ESISTE.
E vi dirò: mi piace molto questo portare all’esasperazione il concetto fondamentale delle saghe arturiane. Camelot, più di qualsiasi altra cosa, è la metafora del regno perfetto che perfetto non è. Basti pensare al tradimento di Ginevra con Lancillotto, all’ossessione di Artù per il Graal, al fatto che decada dopo che il re è stato ucciso dal suo stesso figlio avuto con la sorella [o zia, a seconda delle versioni], alle vicende personali dei cavalieri della tavola rotonda [una più tragica dell’altra, una più “macchiata” dal peccato dell’altra, a partire da Tristano e dal suo amore per Isotta per finire con Percival, Galvano e Gawayn], a Merlino stesso.
Adam ed Eddie sono stati geniali nel cogliere ed esaltare questo aspetto delle leggende arturiane che, solitamente, passa in sordina rispetto all’epicità delle vicende che fanno da contorno alla corte di Camelot.

David, ovviamente, è portato a fidarsi di Artù.
Come dicevamo la settimana scorsa, e come dice anche Snow, David ha “trovato un nuovo idolo”. David VUOLE credere che la soluzione sia così semplice, che basti una cerca eroica per risolvere image112il problema della figlia come è sempre stato nella Foresta Incantata.E’ a suo agio nel ruolo dell’eroe, e sì: la Tavola Rotonda, se fosse ciò che le leggende dicono, sarebbe il suo posto ideale.
Per questo non si fatica a credere che David sia tanto imbecille da portare, come se niente fosse, il pugnale ad Artù. Per questo ci caschiamo TUTTI nel loro inganno.
Perchè è tipico di David, secondo i più, adottare le soluzioni più semplici, quando in realtà desidererebbe solo farlo, ma prende sempre la via più complessa e combattuta.
Perchè Nessuno gli ha mai dato il credito che merita.

[Sin dall’inizio non riuscivo a spiegarmi come avessero fatto, Snow e Charming, a deludere così tanto Emma da farla diventare Dark One. Un errore in buona fede? Una soluzione sbagliata? Un passo falso involontario?
Adesso riesco a capire. Adesso è tutto più chiaro.]

Tornando a noi.
Il rimpallo tra trapassato e passato di Camelot ci svia, lasciandoci concentrati sulla vicenda che ha portato Lancillotto e Ginevra ad innamorarsi a discapito di Artù, e creando attorno a Lancillotto stesso un’aura di sospetto che si porta appresso anche mentre parte con Snow.
Charming, per testare la buona fede di Artù, gli racconta ciò che in realtà avrebbero dovuto, da eroi, dirgli da subito. E Artù fa il simpatico, ci convince quasi, ci conquista con la sua ironia a discapito della cupezza di Lancillotto.
Once-Upon-a-Time-4x12-Heroes-and-Villains-Magic-Gauntlet-from-CamelotOra: a me prudevano le mani già alla battuta della barba, ma ho ignorato il presentimento credendo che, in una serie come Once, NON VOLESSERO essere così macchinosi.
Ovviamente, mi sbagliavo alla grande.
Vediamo quindi Lancillotto e Ginevra partire per salvare il loro re che, ricordiamolo, AMANO ENTRAMBI talmente tanto da volersi mettere in pericolo pur di porre fine alla sua ossessione, che entrambi proteggono, che rispettano così tanto da allontanarsi l’una dall’altro nonstante l’attrazione che li lega pur di saperlo felice.
E vediamo una Ginevra brillante e coraggiosa, scaltra, reattiva, che salva la vita all’uomo che ama nonostante tutto, usando la luce per scacciare le ombre [altra grande metafora di ciò che sta facendo: portare la luce nella mente ottenebrata di Artù].
Ma il sospetto viene lo stesso.
E se, a contatto con l’Ombra, Lancillotto si fosse corrotto? E se i suoi scopi non fossero poi così puliti?
Eppure, dopo l’assalto dell’Ombra, lui è ancora fedele e devoto a Ginevra. Persino con Snow dice “Non smetterò mai di amarla”.
Ed ecco che, nella cripta del Dark One, facciamo il più inaspettato [Davvero? Io quasi quasi lo immaginavo…] degli incontri: UNA DELLE PORTE SUI MONDI DI MERLINO. E il pugnale è proprio dall’altra parte. Bloccato dalla magia della luce [perchè sì, è bianca l’esplosione di magia] in una radice, esattamente come Merlino è chiuso in un albero.
Un caso? Forse.
Per quanto Ginevra sia coraggiosa ed indomita, è comunque e sempre una donna innamorata. E qui casca il metaforico asino, quando Rumple la convince ad accettare la sabbia di Avalon in cambio del Guanto di Merlino, che gli serve per trovare la Dark Curse [Ricordate, la scena con le tre Queens of Darkness della stagione scorsa?]

Ora: nella scorsa stagione, abbiamo assistito ad un simpatico quanto illuminante dialogo tra Anna e Rumple, in cui lei gli dice che il suo essere oscuro e corrotto lo porta a vedere l’amore come arma da usare contro le persone, corrompendo ciò che c’è di bello al mondo.
Sono i due concetti d’amore: puro ed incontaminato VS debolezza, lo stesso contrasto che hanno sempre avuto Regina e Cora, o David e re George.
Ma l’amore E’ un’arma, se usata bene. L’amore, il Vero Amore, è l’unica cosa che può sconfiggere QUALSIASI MALEDIZIONE.
Il vero amore è l’unica cosa che può salvare qualsiasi regno, qualsiasi rapporto, che può superare qualsiasi ostacolo, sia esso l’amore tra due persone, o l’amore di una madre per un figlio, o l’amorelancelot-aux-cotes-de-guenievre di una famiglia. Tolto quello, vince l’Oscurità.
Ed ecco che la metafora “Broken Sword for a Broken Kingdom” [E BROKEN E’ LA NOSTRA PAROLA DELLA SETTIMANA, esempio perfetto di tutto ciò che è spezzato e viene spezzato durante questo episodio] diventa la metafora della salvezza per l’anima di Artù.
Lasciare che la spada resti rotta, per riparare la propria anima frantumata dall’ossessione. Compiere la ricerca per ritrovare se stessi anzichè il pugnale. Portare a termine la più grande Impresa della vita costruendo il regno di Camelot e facendo felici le persone che ci vivono, lasciando che i simboli di un illusorio eroismo siano d’ispirazione, ma non ci facciano da padroni.

[Nota a margine: nelle saghe arturiane, Artù fa lo stesso errore col Graal. Ne diventa talmente ossessionato da lasciare che Camelot vada in rovina pur di impegnare i suoi cavalieri per trovarlo, ed alla fine muore tradito dal proprio stesso figlio per colpa di esso.]

Ma Artù è cieco. Talmente cieco da non vedere ciò che sta perdendo.
E il cuore spezzato pronosticato da Rumplestilskin non è quello di Ginevra, e nemmeno quello di Lancillotto. E’ il SUO, un cuore di re traviato dal desiderio di una spada, e diviso tra il dovere e il desiderio di rimettere le cose a posto.
Ed ecco che il prezzo della magia si presenta, come sempre, in tutto il suo peso: Artù usa la sabbia su Ginevra e su tutto il suo regno, mentendo a se stesso e agli altri. Artù opera il più profondo dei tradimenti per un re: mentire al suo popolo, creando l’illusione della perfezione, fraintendendo il messaggio di Merlino nella maniera più pessima che potesse tirare fuori. Perde se stesso, pur di avere l’illusione che tutto sia perfetto.

140358_3007_FULLE a questo quadro così nero, si contrappone invece il Vero Amore di David e Mary Margareth.
Perchè Vero Amore non significa una vita illusoriamente perfetta. Vero Amore è combattere ogni sacrosanto giorno l’una accanto all’altro, arrivando anche a mettere da parte le proprie differenze per il bene della propria famiglia, restando uniti nelle avversità.
E in questo, Snow e Charming sono dei maestri ormai.
E per l’ennesima volta, li vediamo mettere da parte i propri contrasti per il bene di Emma, per pensare ad Emma, per prendersi cura di lei.
Questa serie è iniziata così sin dalla 1×01, non può che continuare sullo stesso piano.

Quello che non avevano calcolato era il fattore Ginevra.
Ginevra che, per come la conosciamo e per quel che ne sanno loro, è l’eroina tragica della vicenda, si è invece trasformata in un terribile antagonista per colpa della polvere magica. E l’unico a capirlo, ovviamente, è l’uomo che la ama davvero, e che veramente la conosce.
Questa svolta negli eventi, con Charming e Snow controllati da Artù e Lancillotto possibile alleato di una Merida imprigionata, mi intriga non poco.

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Spendo una parola su Regina e Robin, che sono comparsi poco in questo episodio: Regina deliziosa nella sua preoccupazione, nel suo essere nervosa perchè non sa contro chi rivolgere la sua rabbia, e Robin inguaribile ottimista. Purtroppo.
E’ tonto oltre ogni umana comprensione.
E sì, calmatevi ragazzi: Regina non è la protagonista della storia. E’ UNA DEI protagonisti della storia. Non vederla per una puntata ci fa magari mancare il brio di Lana Parilla e la sua scintillante interpretazione della Evil Queen, ma non è la morte di nessuno. Gli episodi di trama servono.
Certo…. avessero preso qualcuno che recita meglio per fare Lancelot ne saremmo stati tutti molto più felici, ma ci dobbiamo accontentare.

Parlando di persone che si prendono cura di Emma, veniamo all’idilio romantico che Killian tenta di creare per lei, prima di passare al finale.
Killian, in questo, è molto simile a Lancillotto.
Killian conosce Emma come le sue tasche, e capisce subito che c’è qualcosa che non va. Lo aveva capito persino con Merida.tumblr_nwg7giZVPU1s4osrgo1_500
E come sempre, Killian ed Henry sono le sue ancore, il suo porto sicuro, le due persone che le restano vicine nei momenti di crisi.
La parentesi Hook-Proud-Daddy è stata una delle più delicate ed esilaranti finora, anche se siamo solo all’inizio. Il modo in cui Killian GONGOLA letteralmente perchè Henry ha trovato la sua pria crush [TENDO A PRECISARE: E LA INCONTRA IN UN FIENILE] è ADORABILE. Come è adorabile che mantenga il segreto di Emma.
Se avesse rivelato ciò che lei vede costantemente, con tutta probabilità Snow e Charming avrebbero avuto un coccolone, e Regina non si sarebbe mai più fidata di una parola detta dall’amica.
Invece no. Si carica del suo fardello e tenta di alleggerirlo per lei.
tumblr_nwgrslIHS41qcruu2o2_500Consapevole di cosa serva per combattere i demoni della vendetta che ha avuto con se per trecento anni, la porta a cavalcare nel tentativo di sgombrarle la mente dall’Oscurità, conscio forse che sono le emozioni forti la luce che combatte l’Oscurità.
Il Dark One è spietato. Il Dark One non prova amore. Nasce ed esiste solo allo scopo di spegnere per sempre la Luce che da vita al mondo, ma non sa cosa siano il bene, l’amore, la gioia, la felicità, l’eccitazione, e di questo ne abbiamo avuto più di una riprova negli anni in cui abbiamo visto operare Rumple.
Rumplestilskin si teneva aggrappato alla propria parte umana amando Baelfire e Belle. Ma se il suo cuore fosse diventato completamente nero, ed è lui stesso a dirlo alla moglie, l’Oscurità avrebbe cancellato da lui la parte umana.
Così Killian risveglia i sensi di Emma, portandola a fare una corsa mozzafiato, facendo sparire dalla sua testa il pensiero dell’Oscurità tramite le emozioni forti di una cavalcata, del dono di una rosa, di un bacio.
[Di altro? Lo scopriremo nella prossima puntata…]

tumblr_nwg39dCfb91r6qaxco2_r1_500E FUNZIONA.
IL SUO PIANO FUNZIONA.
Se non avesse funzionato, Dark!Emma non avrebbe conservato la rosa. Non la guarderebbe con malinconia. Non farebbe di tutto per portarlo dalla sua parte.
Se non avesse funzionato, l’Oscurità in lei non farebbe di tutto per devastare quel rapporto che ancora la rende umana, tentando prima di ogni altra opzione di usare Killian a suo vantaggio.

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Anche perchè, diciamocelo… il piano di Dark!Emma HA SENSO.
Rumple è effettivamente come un coltello smussato lasciato a riposare in un cassetto. Il suo cuore è completamente e totalmente neutrale in questo momento. Può diventare peggio di prima in quanto a cattiveria, o può diventare il più grande eroe di tutti i tempi.
La vedo grigia a farlo diventare coraggioso come Merida… ma diciamocelo: non tutte le ciambelle possono uscire col buco.
Sulla carta, ad ogni modo, il piano ha le potenzialità per funzionare.

Immagino però che ci troveremo davanti ad una situazione differente. [E no, non parlo solo delle foto spoiler uscite qualche gorno fa.]
Half-Calibur, così com’è, è neutrale tanto quanto il cuore di Rumple.
L’Oscurità dentro Emma la vuole usare per distruggere la Luce e regnare nei secoli dei secoli… Ma Artù, per quanto traviato, per quanto ossessionato, per quanto MALATO, insiste nel dire che fa quel che fa per il bene di Camelot, perchè la spada integra gli permetterebbe di DISTRUGGERE PER SEMPRE L’OSCURITA’.

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Insomma: o qui siamo estremamente confusi sul vero scopo di Excalibur, o c’è qualcosa di profondamente sbagliato in una delle due versioni o, molto più logicamente, non è la spada intera a fare la differenza, bensì CHI LA IMPUGNA.
Excalibur è formata da due metà: la spada che DOVREBBE ESSERE il simbolo di luce e speranza per antonomasia, e il pugnale essenza di ogni Dark One.
Excalibur è fatta sia di luce che di ombra, sia di bene che di male. Non ha altro scopo se non quello di essere usata… ma COME USARLA sta presumibilmente alla coscienza di chi la brandisce, esattamente come QUALSIASI ALTRA ARMA, COMPRESO IL VERO AMORE.
Qui starebbe l’anima della cerca: farla impugnare ad un vero eroe significherebbe usarla per il bene. Farla impugnare ad un Villain significherebbe la morte di tutto ciò che è puro. Come per la Magia di Regina e di Emma, come per i due modi diversi di vedere l’Amore [usarlo contro le persone o usarlo PER le persone], come, fondamentalmente, per qualsiasi conflitto che Once ha affrontato fino ad ora, sta a noi scegliere cosa essere alla fine, e come usare i doni che ci vengono fatti dal fato.

ANGOLO DELLE SPECULAZIONI

E se ad impugnare Excalibur completa fosse un vero eroe che ha combattuto l’Oscurità dentro di se e l’ha sconfitta?
Se Regina, o Killian, o Rumple stesso [Non cito Emma perchè, in questo caso, è momentaneamente fuori dai giochi. Il fatto di avere l’Oscurità primigenia dentro di lei la rende un po’ troppo sbilanciata per poter far parte del gruppo] riuscissero finalmente ad equilibrare in maniera definitiva Oscurità e Luce dentro di loro, per poter usare questa spada per LA GIUSTA CAUSA?
E perchè questa battaglia tra Oscurità e Luce non vede come protagonista avverso al Dark One l’unico mago in grado di sconfiggerlo? Perchè Merlino tarda ad arrivare? Perchè ha messo Artù in condizione di sbagliare così clamorosamente, ha avvisato Emma bambina mettendole la pulce nell’orecchio e poi è sparito?
La porta nella Cripta del Dark One, quella così simile a quelle create da Merlino, è forse un indizio del fatto che Merlino sia più legato alla creazione dell’Oscurità di quanto si pensi?
Artù, complici i neo- controllati Charming e Snow, userà lo stesso trucchetto su Regina, Robin e Killian?

Insomma… di cose a cui pensare ne abbiamo parecchie.
Nel frattempo, godiamoci il promo della prossima puntata, attendendo pazienti il trascorrere di un’alta settimana, nella quale io probabilmente rosicchierò gambe di mobili in attesa di sapere che diavolo succederà…

Ricordatevi di passare in queste meravigliose pagine per news, aggiornamenti e spoiler settimanali sugli episodi, news sui nostri personaggi preferiti e consigli su qualcosa da leggere nel tempo libero!

Once Upon A Time – First Italian Fan Page

• Ginnifer Goodwin Italia •

You’re not a villain, you’re my mom ღ

Lana Maria Parrilla

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Annalisa Mantovani nasce a Ferrara, in un freddissimo e nevossissimo Febbraio del 1980. Forse è per questo che odia l’estate, il sole e il caldo e preferisce climi rigidi e temperature polari, grazie alle quali può godersi le fusa dei suoi gatti, una bella coperta calda, il divano e i suoi amatissimi libri. Sin da piccola legge tutto il leggibile, dal romanzo d’avventura al fantasy, dalla storia d’amore alle etichette dello shampoo, ma le sue letture preferite rimarranno sempre i romanzi di Emilio Salgari sul pirata Sandokan, Il Silmarillion di quello che definisce il suo “papà” letterario J.R.R.Tolkien, la saga di Harry Potter e qualsiasi cosa sia stata scritta sui vampiri, anche la spazzatura. Da qui, e dalle sessioni di Dungeons&Dragons a cui gioca col marito ormai da più di 15 anni, la passione per la scrittura di romanzi fantasy e urban fantasy che, se dio vuole, un giorno riuscirà anche a pubblicare. Telefilm Addicted da quando guardava Hazard e l’A-Team con il nonno dopo i compiti, predilige serie dove la componente sovrannaturale giochi un ruolo importante, anche se non disdegna Downton Abby, Criminal Minds e Broadchurch. Whovian per la vita, le sue serie del cuore saranno sempre Doctor Who, Buffy e, da poco aggiuntasi, Once Upon a Time, che ha il potere di farla tornare bambina.

4 COMMENTS

  1. Ciao!!
    a proposito della 1×01, oggi è l’anniversario della prima messa in onda del pilot, esattamente 4 anni fa! AUGURI ONCERS!!! 🙂

    by the way, il ragionamento su Half-Calibur ha un suo perché in effetti, non è tanto la spada in se quanto CHI la impugna ad avere importanza. Non a caso la metà che ha Artù è la parte della luce mentre il pugnale è quella oscura, infatti per me è tutta una questione di saper bilanciare i due aspetti non so se mi spiego. Credo che sia uscito fuori tutto un ragionamento contorto XD tu che ne pensi?

    Alla prossima :*

    • Auguri ONCERS!!!!
      Il ragionamento non è affatto contorto Fede, anzi. L’ho capito benissimo e approvo in pieno quello che hai detto! E’ la stessa cosa che penso io. Ho solo evitato di inserire Emma nell’equazione, per il momento, perchè mi sembra troppo sbilancita verso l’Oscurità, ma forse il trucco è proprio quello: che riesca a bilanciare oscurità e luce impugnando la spada.
      Si vedrà!
      Grazie per il commento!!! ALla prossima!!!

  2. Eccomi! Scusami ocean il ritardo ma qua fra un po’ impazzisco! Adoro i tuoi commenti posso dirlo? Voglio dire, scavi sempre nel profondo, adoro il fatto che c’è sempre una parola che fa da fil rouge all’episodio e al suo significato.. Quasi quasi ti rubo l’idea!
    Comunque questa stagione mi sta piacendo un sacco, mi ricorda la seconda o la terza, ricche di trama ma anche di rivisitazione delle storie come le conosciamo.. Artù sto grandissimo bastardo, che poi l’hanno scelto bene perché anche l’attore ha una faccia da prendere a badilate…bellissimo quello che scrivo una spada da lasciare rotta per spezzare la propria ossessione.. Le scene captain Swan adorabili, lui sa cosa le serve, sempre. Però niente, a me lei sembra un po’ statica non odiarmi..
    I charming sono davvero l’emblema della coppia che si ama, che si supporta che si confronta e che cresce insieme, bellissimi e realistici.
    Alla prossima!!

    • Tu puoi rubare TUTTE LE IDEE che vuoi^^ La cosa delle parole l’avevo iniziata l’anno scorso per una sorta di gioco, con me stessa e con i lettori, ma non è che chiedo i diritti XD
      Noon ti odio assolutamente, ma non riesco a vedere Emma “Statica”. h fatto tali e tanti cambiamenti in questi anni da lasciarmi a bocca aperta. E l’immobilità con cui recita, l’assenza quasi di espressione, è assolutamente VOLUTA. E’ il Suo Dark One ad essere così^^
      Grazie del commento tesoro! Alla prossima!

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