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Once Upon A Time | Recensione 4×20 – Lily

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Once Upon A Time | Recensione 4×20  – Lily
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Robin con la faccia dell’uomo distrutto dalla vita…

A sto giro iniziamo dalla fine, perché devo parlare con voi di una cosa importante.

E no, non è la PREVENZIONE. Robin è grande, adulto, dovrebbe essere vaccinato [per quanti vaccini possano esserci nell’Enchanted Forest. Seriamente: Regina ha pensato alla cosa quando ha creato Storybrooke? Ci sono tante malattie a questo mondo e loro non hanno nemmeno un minimo di copertura, un’antitetanica, nulla. Insomma… da una Dark Curse ci si aspetterebbe di più…], non dovrebbe avere bisogno che gli si spieghino i concetti base del sesso sicuro.
Ok che quella è tua moglie, ma avete un appartamento e avete possibilmente anche un televisore. C’è crisi. Come li mantenete due figli se già facevi fatica con uno? Lei poi è appena stata scongelata. Come marito, dovresti averne più riguardo.
Tientelo nelle mutande!

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La Coerenza…

DICEVAMO.
Non siamo qui per parlare della MADORNALE STUPIDITA’ del nostro bandito preferito, che preso da un raptus di solitudine ha fatto l’unica cosa per la quale vorrei prenderlo a ceffoni. [Ami Regina e ti trombi Marian/Zelena? Che cacchio di coerenza è questa?????? MA SEI SCEMO? BASTANO TRE MESI PER DIMENTICARE L’AMORE DELLA TUA VITA? STRONZO!]

No.
Siamo qui per parlare di ANSIA.
Ho un’ansia addosso che non potete nemmeno immaginarvi.
Perché Emma è sempre più arrabbiata e pericolosa.
Perché tutto sembra andare a rotoli e persino la dolcezza di Killian non riesce a calmarmi.
Perché Rumplestilskin non è ancora morto stirato da un camion di passaggio e vuole rovinare i miei Heroes.
Perché ho visto il promo della prossima puntata e mi si è chiuso lo stomaco dalla paura…

Perché siamo alla 4×20, ragazzi.
Questa è la mia terzultima recensione. Mancano due domeniche due… e ci dovremo dire arrivederci (spero… spero tanto che sia così) fino al prossimo autunno. E non sono pronta, per niente, a lasciarvi e a lasciare la nostra bella serie.
Lo so che sono discontinua, che non vi rispondo sempre, che vi invito a discutere di quel che accade ma non sempre riesco a farlo direttamente con voi… ma vi leggo. Mi fate compagnia ovunque (in laboratorio, sull’autobus, oggi dal dentista mentre aspettavo il mio turno e leggevo a mia madre i vostri commenti) e vorrei davvero avere più tempo per scambiare quattro chiacchiere, per poter interagire di più… ma non sempre ci riesco.
E non sapete quanto mi dispiace. Perché mi fate sempre tanti e tali complimenti da commuovermi, e io non ho nemmeno 5 minutini per ringraziarvi.
Voi e lo staff di Telefilm Addicted mi avete regalato l’anno più bello della mia vita.

Anyway… concentriamoci su questo episodio, che già ho le mani che tremano dall’agitazione.
Perché ci stiamo addentrando nell’oscurità, nella “dark night of the soul” [meravigliosa parafrasi inglese per indicare l’ora più buia nell’esistenza di un individuo] di Emma. Facciamo i primi passi nelle Foreste della Notte e non sapremo se ne usciremo illesi o cambiati, così come non lo sanno i nostri personaggi.

[Chiedo perdono, non volevo essere così eccessivamente aulica. È che questo percorso in discesa verso l’oscurità mi ricorda inevitabilmente William Blake, uno dei miei poeti preferiti, e non riesco a fare a meno di citarlo.]
tumblr_nnhqs81xOV1t0sqfgo3_250“Lily” non è solo introduzione all’antitesi/anima gemella di Emma. “Lily” è, anche e soprattutto, un bivio tra oscurità e luce, tra bene e male, tra giusto e sbagliato.
“Lily” è la celebrazione del “peccato originale” dell’eroina della storia, della perennemente esclusa che esclude, dell’incompresa che non comprende, dell’allontanata che allontana e si allontana.

“Lily” è la dimostrazione lampante che, se non esistesse l’Ombra, la Luce non avrebbe ragione di esistere.
Che Emma e Lilith, separate, sono come le due metà di un vaso rotto: senza il proprio scopo, non possono contenere ne acqua ne fiori, ne tantomeno trovare ciò di cui entrambe hanno disperatamente bisogno.

Al di là di tutti i percorsi di tutti i protagonisti della nostra storia, questo episodio ci dimostra come non ci sia bisogno di mirare ad Henry, a Killian o ai suoi affetti più cari. Quello che fregherà SEMPRE Emma è la sua mania testarda di allontanare da se tutti coloro che PENSA la faranno soffrire, senza dare loro una seconda possibilità.
Lo ha fatto con Lilith due volte, lo ha fatto con Baelfire, lo ha fatto con Snow e David ora. Lo ha fatto con Ingrid, lo ha fatto con August, lo ha fatto anche con Graham per un po’.
Emma non è capace di perdonare. E no, Regina, Killian ed Henry non valgono come esempi. Loro non sono mai stati perdonati da lei per uno sbaglio commesso nella convinzione di fare la cosa giusta.
[Sì, lo so, ci sarebbe da discutere 6 ore solo sul concetto di “cosa giusta”, perché tutti i villain credono di essere nel giusto, ma non è il punto che voglio sottolineare.]
Emma, nella scorsa puntata, dice a Regina e a Killian che loro due non si sono mai illusi (e non l’hanno mai illusa) di essere ciò che non sono. Per questo, per questa loro sorta di onestà intellettuale, Emma in realtà sta concedendo loro LA PRIMA [e unica, visto come si comporta] possibilità.
Henry è suo figlio. Lui non conta.

Volete un esempio della cosa, al di là del suo rapporto con i personaggi del regno delle favole? La famiglia adottiva che vediamo in questa puntata.
Emma stava bene con loro. Stavano per andare in campeggio, stava per fare la sua prima vera vacanza. Aveva trovato qualcuno che si stava prendendo cura di lei… e per UNA PAROLA SBAGLIATA, scappa da casa loro senza dare al padre la minima possibilità di spiegarsi.
È lei, in questo caso, a rifiutare la felicità.

Possiamo, volendo, imputare la cosa al Destino, questo fato che sembra guidare tutti i personaggi della storia (lei compresa) ed indirizzarli sulla via che li renderà buoni, malvagi, temprati, deboli, forti o corrotti.
Possiamo ipotizzare che questo Fato, come un deus ex machina particolarmente bastardo, abbia dotato Emma di questa testarda diffidenza APPOSTA perché si sentisse a casa solo e solamente a Storybrooke.
Sinceramente, preferisco pensare che non tutto ciò che un personaggio fa sia imputabile ad un Destino già scritto, ma che la maggior parte delle scelte siano compiute con coscienza, per costruire il proprio cammino momento dopo momento..

In fin dei conti, nemmeno l’Autore sa come finirà la Storia. Se fosse tutto scritto, non ci sarebbe bisogno di un Autore che registra gli eventi. Isaac saprebbe già come va a finire la favola.

Per questo scelgo Destiny come parola della settimana. DESTINO.
Quel destino sul quale Emma vuol basare per forza tutte le sue incertezze, che Regina vuol prendere a calci in culo, che Killian teme perché ha paura gli porterà via la donna amata e che Lilith odia perché le impone di prendere sempre le decisioni peggiori per la propria vita.

Il fatto è, miei cari lettori, che se da un lato questa puntata delinea nettamente la dicotomia Emma – Lilith, i loro contrasti ed i loro chiaroscuri, definendole bene o male come Salvatrice e Anti-Salvatrice, dall’altro sputa in faccia a se stessa a più riprese, contraddicendosi in maniere così plateali da farmi pensare che sotto ci DEBBA ESSERE un significato di qualche tipo.

hqdefaultInizia con un il famoso Stregone, in forma di un pittoresco insieme cangiante dei 4 elementi, che ribadisce il fatto che Emma e Lilith fossero già legate dal Destino prima che l’Oscurità di una finisse nell’altra, confermando che il rituale in realtà ERA VERO e HA FUNZIONATO, dicendoci che la base di ciò a cui sono destinate non cambia, e che l’importante è che l’Autore la pianti di infilare il naso e le cespugliose sopracciglia dove non dovrebbe, limitandosi a riportare i fatti senza modificarli.
Proseguendo, tutto ciò che vediamo sembra confermare le parole dello Stregone: Lily ed Emma si sono conosciute, allontanate e poi ritrovate grazie a qualcosa di sovrannaturale, come se non fossero mai state libere di avere altra amica. Henry è finto nelle mani di Regina sempre per colpa di questo Destino. NIENTE È DA IMPUTARE AL CASO, e la cosa non fa che disorientare ed amareggiare Emma sempre di più, togliendole quella che fino all’altro giorno si stava trasformando in certezza [Famiglia, Amici, Partner, Figlio, Un luogo da chiamare CASA] e lasciandola di nuovo in balia della solitudine.

In poche parole: come alla fine della scorsa stagione gli autori hanno mirato a costruire attorno ad Emma una base di solide, si direbbe quasi granitiche fondamenta emotive, lasciando che lei si abbandonasse a questa sicurezza, mentre siamo in linea d’arrivo di questa stagione pare che il personaggio di Emma debba essere de-costruito, smontato, privato di tutto ciò di cui è stato privato costantemente e a più riprese in 28 anni: una famiglia. In vista di quale scopo… non lo sappiamo.

Ma.
Mentre la Salvatrice di dispera perché si sente in trappola, Regina dice una cosa molto assennata, e molto importante:
“Our actions are our own. But Fates pushes us.”
Siamo noi a decidere le nostre azioni, ma il Destino da una mano ad andare in una direzione piuttosto che in un’altra.

Questo cosa ci dice? Che non è tutto scritto come in realtà sembrerebbe.
tumblr_nngthaWfd51qeq2heo2_540Eppure Emma e Regina, dopo il momento di rito degli addii in cui Kilian da il meglio di se [VI PREGO, AUTORI… MI MANCA KILLIAN! Dategli più di dieci secondi di spazio!] e ci dimostra in poche parole cosa voglia dire essere consapevoli di se stessi e dei propri errori, partono per Boston, e tutto sembra suggerire che il destino le stia guidando in braccio alla figlia di Malefica. Non solo. Tutto sembra anche suggerire una sorta di scambio di ruoli.
È Emma quella arrabbiata, che Regina si trova a trattenere. È Emma che da le rispostacce e Regina che le risponde saggiamente. È Emma quella impaziente, acida, e Regina sopporta pazientemente e cerca di rabbonirla.

Ma nei flashback, questa teoria del destino ineluttabile si contraddice. Seppur vero che Lilith ha sempre ritrovato Emma e le è sempre stata bene o male vicina, tutto il male che lei imputa ad una maledizione nella sua vita viene in realtà da scelte sbagliate che lei stessa fa. Come quella di mentire, costantemente e spudoratamente, su tutto. Di ingannare Emma perché venga buttata fuori di casa. Di decidere per lei un cammino che non le appartiene, rubando i soldi alla famiglia affidataria per spingerla ad andarsene assieme.
[Mio marito mi ha fatto notare questo contrasto molto carino tra Emma che riesce a riconoscere le bugie e Lilith che non fa altro che dirne un camion. Curioso, no?]
Insomma…

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Mentre tutto, in questo episodio, sembra suggerirci che un destino ineluttabile manovri le vite dei protagonisti per portarli a vivere una vita fatta di scelte già decise, TUTTO SEMBRA SUGGERIRCI ANCHE IL CONTRARIO.
Capirete che sono un pelino confusa sulla situazione in corso.

E non facciamo l’errore di confondere il Destino di cui parla Regina con l’Oscurità di Emma dentro l’anima di Lily. NON SONO LA STESSA COSA.
L’oscurità di certo non spinge la figlia di Malefica ad essere una persona migliore, ma interviene solo sulle scelte personali che fa.
E ancora: se il fato di Emma e Lilith è davvero legato fin dalla nascita, se davvero sono destinate a “stare insieme”, o a combattersi fino alla morte, cosa sarebbe successo se il pregiudizio di Emma non l’avesse spinta ad abbandonare l’amica?
Cosa sarebbe successo se Emma avesse deciso di andare via con lei, di aiutarla ad avere quella luce che Lilith diceva di vedere nella propria vita accanto a lei.
Emma l’ha rifiutata perché era il suo destino farlo? Non credo. O il tentativo dell’Apprendista di sistemare le cose non avrebbe senso.
Forse la testardaggine di Emma l’ha spinta a fare un errore. Forse, se fosse rimasta con lei, entrambe avrebbero trovato quel tantino di pace necessaria a resistere fino ai 28 anni.tumblr_nniv3rBINv1tihdizo2_500 tumblr_nniv3rBINv1tihdizo1_500

Insomma: l’assoluta bontà di Emma, quella bontà ottenuta dai genitori al prezzo di rendere totalmente oscura la figlia di Malefica, l’ha sempre fatta reagire come se sentisse un vuoto dentro, la mancanza di una importante parte di se, un buco che forse andrebbe riempito con quel frammento di Anima che Lilith custodisce al suo posto.
QUESTO, più di ogni altra cosa, l’ha resa disperatamente e testardamente diffidente.

Intenso, straziante e bellissimo il discorso che Regina fa ad Emma per convincerla a non spargere le cervella di Lilith sull’asfalto con una rivoltellata.
“Se superi quel confine, la strada per fare ritorno a quel che eri non è facile. Credimi. IO LO SO.”
E questo mette definitivamente Regina, se ancora non ne eravamo sicuri, nella lista dei “buoni”. E no, non mi importa sinceramente dei detrattori che continuano a dire “Ha strappato il cuore a Belle, non possiamo giustificarla!”
Regina non è più la dolce ragazzina innamorata dello Stalliere. Non è nemmeno più la Regina Cattiva. È una donna, forte e determinata, a cui le esperienze della vita hanno imposto una nuova saggezza ed una nuova coscienza di se. Non avrebbe mai ucciso Belle, ma questo Rumple non lo deve sapere, o il bluff non sarebbe servito a nulla.
Ma ha usato i propri poteri, per quanto non ortodossi, per il bene di Emma e di Robin. Lei non era un cattivo convenzionale, e non sarà mai un buono convenzionale. E’ quello che la rende speciale e meravigliosa.

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Ci sono parecchi altri interrogativi che questo episodio ci lascia. In pratica, questa recensione non è una vera recensione ma un immenso ANGOLO DELLE SPECULAZIONI continuo.
Perché, se prima eravamo certi che i fatti si sarebbero svolti con un determinato ordine [Tremotino trama, gli eroi finiscono nella merda, si riprendono e si organizzano, Tremotino finisce nella merda, pace fatta e vittoria del bene] a questo punto non possiamo essere più certi di nulla.
L’Autore è libero e dalla parte del male. Rimpiange Cruella, ma sa che la sua morte [Apparentemente reale, e di questo mi dispiaccio immensamente] serve a dare a tutti la libertà tanto agognata.
Rumple lotta per riavere il cuore di Belle, e come suo figlio fece mandando un messaggio a Killian perché aiutasse Emma a recuperare i ricordi perduti, anche lui si rivolge senza trucchetti o mezzucci all’uomo che sta cercando di dare a Belle una seconda possibilità, convincendolo a recuperare il cuore dell’amata dalle mani di Malefica.
E poi confessando ad entrambi lo stato del proprio cuore.
Ma tutto questo concatenarsi di eventi incentrati sui protagonisti della nostra vicenda ci distrae da un punto fondamentale [e allo stesso tempo, genialità delle genialità, continua a sottolinearlo] : se è vero che un destino superiore guida la vita di tutti, CHE CA%%O NE SANNO LO STREGONE E L’APPRENDISTA?
Solo a me è sembrato terribilmente strano e fuorviante il discorso che fanno ad inizio puntata?
Mettendo assieme i pezzi, sembra quasi che o ne siano i principali responsabili, o ne siano in qualche modo i custodi, perché non si spiega ne come sappiano TUTTO di quello che deve accadere, ne perché vogliano così strenuamente che l’Autore ne resti fuori e si limiti a trascriverlo, ne perché non usino, e non abbiano usato in passato, i propri immensi poteri per aiutare gli Eroi.
Voglio dire… l’Apprendista apre porte per i mondi con uno starnuto. Gli costava qualcosa aprirne una per far passare Snow, Charming e la piccola Emma e salvarli da Regina? E invece no.
Geppetto deve costruire un armadio per portare di là la piccola, baratta un posto per Pinocchio, Pinocchio fa lo gnorri ed abbandona Emma in fasce e lei cresce in un modo veramente schifoso…. QUANDO BASTAVA UNA PORTA.
Idem come sopra quando Snow ed Emma si sono ritrovate nella Enchanted Forest e hanno conosciuto Hook e combattuto Cora.
Idem come sopra, se proprio vogliamo essere pignoli, quando Baelfire cercava un modo per vivere col suo papà in un mondo senza magia.

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Kudos alla genialità di Killian, che oramai non si sa se abbia poteri da veggente o porti una sfiga atomica!

Insomma: Stregone e Apprendista non ce la raccontano giusta. Ma Perché?

 

Vi lascio ora col promo della prossima settimana, ANSIA allo stato puro e incondizionato.
Non ho mai desiderato tanto che arrivasse la domenica!!!

https://www.youtube.com/watch?v=m5aR9kDk3FQ

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Annalisa Mantovani nasce a Ferrara, in un freddissimo e nevossissimo Febbraio del 1980. Forse è per questo che odia l’estate, il sole e il caldo e preferisce climi rigidi e temperature polari, grazie alle quali può godersi le fusa dei suoi gatti, una bella coperta calda, il divano e i suoi amatissimi libri. Sin da piccola legge tutto il leggibile, dal romanzo d’avventura al fantasy, dalla storia d’amore alle etichette dello shampoo, ma le sue letture preferite rimarranno sempre i romanzi di Emilio Salgari sul pirata Sandokan, Il Silmarillion di quello che definisce il suo “papà” letterario J.R.R.Tolkien, la saga di Harry Potter e qualsiasi cosa sia stata scritta sui vampiri, anche la spazzatura. Da qui, e dalle sessioni di Dungeons&Dragons a cui gioca col marito ormai da più di 15 anni, la passione per la scrittura di romanzi fantasy e urban fantasy che, se dio vuole, un giorno riuscirà anche a pubblicare. Telefilm Addicted da quando guardava Hazard e l’A-Team con il nonno dopo i compiti, predilige serie dove la componente sovrannaturale giochi un ruolo importante, anche se non disdegna Downton Abby, Criminal Minds e Broadchurch. Whovian per la vita, le sue serie del cuore saranno sempre Doctor Who, Buffy e, da poco aggiuntasi, Once Upon a Time, che ha il potere di farla tornare bambina.

3 COMMENTS

  1. guarda siamo sulla stessa barca!
    soprattutto sono curiosa di sapere come si pareranno il culo gli autori con la gravidanza (?) di Zelena, ma a parte il fatto che Robin è un coglione- sorry passatemi il termine- a questo punto non conosceva benissimo manco la vera Marian!!
    e pensare che quand’era ancora viva la reputava il suo true love…ah Robin hai bevuto troppa birra della tua locanda? XD

    perché NON POSSO assolutamente credere che non abbia avuto il benché minimo sospetto o dubbio, soprattutto quando lei gli dice chiaramente che Rumple poteva anche morire tra atroci sofferenze, cosa che la sua VERA MOGLIE non avrebbe mai detto!
    cioè…svegliati che la guerra è finita bello mio!!! e appunto tienitelo nelle mutande la prossima volta, povera Regina 🙁 never a joy è ormai il suo motto, e la faccia di Emma alla notizia bomba è tutta un programma 😀
    ecco già che c’era avrebbe potuto sfogarsi su Robin!

    scusate se sto scrivendo un papiro ma…sono passate solo poche settimane, non 10 o 20 anni!! cazzo era distrutto quando ha dovuto lasciare Regina al confine di Storybrooke, ma che davvero?? mi prendete per il culo?!?
    perché Zelena incinta o meno, ti sei consolato in fretta! povera stella eh -_- non l’ho digerita affatto questa svolta da soap opera, certo Regina non aveva sofferto abbastanza, quindi facciamo ingravidare l’odiata sorellastra dall’uomo che ama come no!!!

    SPERO ancora cmq che Zelena sia una bugiarda patologica e che venga smascherata, ve ne prego abbiate pietà della mia sanità mentale, che è già compromessa!

    concludo dicendo che oltre ai pochissimi secondi riservati a Hook-gli hanno fatto la grazia eh- tutta la grande storia di Will? se la terranno per la s5? boh!
    e Rumple è ormai un disco rotto come quando nella 4A ripeteva a manetta del cappello e di voler uccidere Killian…taglia!!

    Ciao alla prossima :* e grazie per il pensierino alle tue fedeli lettrici 🙂

  2. Noooo come faremo senza le tue bellissime recensioni?
    Non posso credere che manchino solo 2 puntate, questa 4B mi sta piacendo un sacco!
    Ps: ma non è già sicura la quinta stagione?
    Coooomunque, anch’io sono rimasta di sasso alla rivelazione di Robin, spero che Zelena lo stia abbindolando e abbia mentito sulla gravidanza, ma anche se non dovesse essere incinta, resta il fatto che l’hanno fatto, e questa a Robin non glie la perdono… Sei andato via con Marian perchè sei un uomo d’onore e lei è la madre di Roland, ed è stato bello e nobile da parte tua, ma potevi fermarti lì…Cos è, avevate finito il pellet e non sapevate più come scaldarvi? 😀
    Cooomunque, bell’episodio, le scene sul passato di Emma sono sempre interessanti, anch’io ho strabuzzato gli occhi quando lei è andata via per una parola sbagliata, insomma i genitori sembravano davvero brave persone, e la mamma è subito sembrata pentita, invece Young Emma è subito scappata via…
    Mi piace l’idea che la sua diffidenza sia “patologica”, come lo è per Lily fare scelte sbagliate, ed è molto bello pensare che loro si completino a vicenda, che ognuna abbia quello che manca all’altra.
    Ma Emma che diventa sempre più fuori controllo mi fa una paura assurda, cioè, se REGINA deve convincerti di non superare ceri limiti, vuol dire che sei ià in pericolo…
    E questi Stregone e Apprendista che agiscono da fuori, come se sapessero e temessero quello che sta per succedere senza fare niente per evitarlo, mi intrigano. E’ già da un bel pezzo che girano intorno alla storia dello Stregone senza mai spiegarci niente, e ora ci mostrano che sa cosa succede, sa della pericolosità dell’Autore, ma non fa comunque niente per evitarlo.
    E l’Apprendista che va da Lily per spiegarle tutto, che significato ha? Perchè a me sembra che sia stato proprio lui (tramite le sue rivelazioni) a fomentare l’odio di Lily nei confronti dei Charming e il suo desiderio di vendetta.
    Perchè? Lui è il primo che si è dimostrato scandalizzato dal rito, e rimedi così? Andando da una ragazzina spiattellandole tutta la verità, è ovvio che lei sia cresciuta convinta di essere vittima di un’ingiustizia e che cerchi vendetta.
    Perchè non riportarla indietro con te nella Enchanted Forest, dato che apri portali con uno starnuto? Perchè è legata ad Emma e senza di lei non puo?
    Questa cosa non mi è chiara…
    Guardo sempre OUAT con impazienza, e poi leggo subito le tue recensioni, e mi fai nascere mille idee, dubbi, riflessioni, ripenso all’episodio e unisco i punti, mi fai notare dettagli che non avevo colto…
    Spero davvero che, come credo di aver sentito, ci sarà una 5a stagione, e spero ancora di più che sarai tu a scrivere le recensioni!

  3. Altra ottima puntata, altra ottima recensione.
    Regina è stata magistrale in questo episodio. Bella la scena in cui cercava di convincere Emma a non sparare, e sua anche la miglior citazione della settimana: “Non so perché ho creato Storybrooke quando avrei potuto maledire tutti facendoli venire qui”. Miglior personaggio della serie by far.

    Spero che il legame/destino tra Emma e Lily venga approfondito. Geniale il fatto che ad Emma va tutto male quando c’è Lily, e che a quest’ultima va tutto bene se c’è Emma, gli autori non smettono di stupirmi…. anche se Zelena incinta di Robin potevano risparmiarcelo (però fino a prova contraria potrebbe non essere vero).

    Ormai sono talmente convinto che lo stregone sia Merlino che se non fosse così ci rimango male, ma credo che i riferimenti a Camelot lasciati in precedenza non siano un caso. Tra l’altro, se non sbaglio, uno dei personaggi del ciclo arturiano è la Dama del Lago, e che quindi potrebbe aver a che fare con la misteriosa sorella di Will.

    Ancora non ho accettato la prematura uscita di scena di Crudelia, e per come si stanno mettendo le cose inizio a pensare che Emma possa essere la big villain della 5′ stagione. Forse sarebbe un po paradossale, ma comunque interessante da vedere. Alla prossima.

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